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  L'opera di sant'Andrea

dal blog del sito Orthodox England

10 settembre 2014

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Introduzione

Uno spettro si aggira per l'Europa. E' lo spettro della libertà. Dall'Europa nord-occidentale all'Europa sud-orientale, i politici di professione delle istituzioni siano tremando: possono perdere il loro lavoro, e con questo tutto il loro carrierismo opportunista ed egoista sarà stato inutile.

Scozia

Forse dietro ordine di una preoccupata Washington, oggi i leader dei tre principali partiti di Londra, da bravi scolaretti di scuola privata inglese (in realtà il leader laburista Ed Miliband è un ebreo polacco che ha frequentato una scuola d'elite di Stato, ma i suoi modi sono comunque quelli di un scolaretto pubblico inglese) si sono affrettati a correre in Scozia nel panico. Hanno paura della libertà, e delle persone che possono votare per la libertà. Washington è preoccupata per un nuovo paese che, almeno inizialmente, sarà libero sia dal suo braccio politico ed economico, l'Unione Europea, sia del suo braccio militare, la NATO. Non c'è dubbio che la CIA, attraverso i suoi barboncini in Inghilterra, stia ascoltando le conversazioni dei nazionalisti, nella speranza che queste possano screditare i leader scozzesi. Certo, la vista dei tre scolaretti inglesi in Scozia (dove i loro partiti sono tutti impopolari) porterà un gran numero di voti alla causa nazionale scozzese.

Insieme a loro, tutte le istituzioni europee sono preoccupate. Se la Scozia opta davvero per la libertà, il Galles, l'Irlanda del Nord e poi alla fine anche l'Inghilterra riusciranno a liberarsi, ma anche la Francia e la Spagna, per lo meno, sono direttamente interessate, perché anche loro hanno minoranze, dalla Bretagna alla Catalogna, da Euskal Herria alla Corsica. Tutte le unioni artificiali sono destinate a crollare, siano esse l'Unione Sovietica, l'Unione Britannica (Regno Unito), l'Unione Europea o l'Unione Americana (USA). Le implicazioni della libertà per la Scozia sono enormi; c'è poco da meravigliarsi che le istituzioni di Westminster siano corse a frotte in Scozia. Tuttavia, i più intelligenti fra loro devono rendersi conto che, sia che le loro tattiche di delazione dell'ultimo minuto funzionino o no, la dipartita della Scozia dall'Unione imposta su di lei più di 300 anni fa prima o poi sarà inevitabile. Il gioco è finito.

Se esce un un sì al voto per la libertà, il Regno Unito non esisterà più e la bandiera britannica sembrerà un anacronismo. Ma se il Regno Unito non esiste più, allora saremo tutti liberi dall'Unione Europea. Il partito dal nome assurdo, Partito dell'Indipendenza del Regno Unito (UKIP), dovrà chiamarsi per quello che è, il Partito dell'Indipendenza. Per quanto riguarda gli altri tre partiti politici in Inghilterra, potranno finalmente fondersi in uno solo e rinominare il loro partito unico Partito per i carrieristi e gli opportunisti nominati dall'UE - il che è precisamente ciò che essi sono stati per lungo tempo. Quanto a un posto nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, forse quell'organizzazione assurdamente di parte può finalmente essere ristrutturata, e possono essere assegnati posti ai paesi che contano davvero e rappresentano il mondo reale: Cina, India, Stati Uniti, Russia, Germania, Brasile e Sud Africa.

L'Ucraina

L'esercito raffazzonato di Kiev, composto per il 50% da uniati e scismatici occidentali, e poi da nazisti, criminali e mercenari americani, britannici e polacchi, sostenuti da consulenti e razzi degli Stati Uniti e del Mossad, non è riuscito a imporre la sua tirannia in Ucraina orientale. Dopo aver abbattuto un aereo di linea, l'esercito di Kiev e le sue forze aeree sono stati completamente screditati. Oltre 3.000 persone, per lo più civili, sono morte, uccise dal fantoccio della CIA, l'oligarca corrotto e trafficante d'armi Poroshenko, ora un criminale di guerra. Perfino la crema degli addetti americani alle relazioni pubbliche non è riuscita a ottenere per lui più del 25% dei voti, simili a quelli ottenuti da vari altri fantocci degli USA nelle repubbliche delle banane dell'America Latina e nel Vietnam del Sud nel corso degli ultimi 65 anni. Anche l'Unione Europea, in gran parte responsabile per il fiasco originale, si sta rendendo conto che la Ucraina è solo un altra unione artificiale, un conglomerato formato dal Partito Comunista russofobo circa 90 anni fa, e ora ardentemente difesa dall'Occidente (anch'esso responsabile del comunismo in Russia).

La Novorossija (Nuova Russia), la metà meridionale e orientale della 'Ucraina' (in realtà la Russia occidentale), oggetto di queste terrificanti atrocità organizzate dall'Occidente nel 2014, si sta dirigendo verso la libertà come una parte della Federazione Russa. Così pure fanno molti nella Malorossija del centro e del nord, anche se le bande dei neo-nazisti di Kiev stanno ancora terrorizzando la popolazione, che cerca rifugio nella Federazione Russa. Anche la Rus' Carpatica, chiamata impropriamente da Kiev 'Transcarpazia', vuole la libertà; se non si unirà alla Federazione Russa, forse tornerà alla Slovacchia o perfino all'Ungheria, lasciandosi alle spalle la persecuzione ucraina. Questo lascia solo la Galizia, o Polonia orientale, dove sono concentrati tutti i fanatici uniati e scismatici. Sembra che il Presidente Putin sarebbe felice che questa possa tornare alla Polonia, dal momento che la maggior parte dei galiziani non hanno più nulla in comune con la cultura ortodossa.

Inoltre, le persecuzioni uniate alla Chiesa in Ucraina hanno finalmente portato realismo agli ultimi fantasisti e ingenui ecumenisti rimasti in Russia e anche a quelli in Romania. Nella vicina Moldova la Chiesa ha preso una posizione ferma contro l'Unione Europea e il suo satanismo, nonostante i corrotti politici locali pro-UE. Che esempio, per la Romania! E l'Unione Europea non sta avendo successo neppure in Serbia e Montenegro. Nonostante la presenza di sette protestanti finanziate dalla CIA in Ucraina, Moldova e Romania, il popolo ha resistito. Può essere che entro la fine del 2014, vedremo grandi cambiamenti politici in Europa, sia a nord-ovest sia a sud-est.

Conclusione

Sia la Scozia sia l'Ucraina, per non parlare della Romania, hanno legami con sant'Andrea. Preghiamo il primo chiamato tra gli apostoli affinché, all'arrivo della sua festa nel mese secolare di dicembre, avremo una buona notizia in tutti i paesi in cui è venerato. La libertà è nell'aria, e prima o poi l'avremo.

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