Dopo l'imbarazzante fallimento del forum di Creta del 2016, a cui hanno partecipato solo eterodossi e rappresentanti di dieci delle quattordici Chiese locali, che sono stati in disaccordo tra di loro, e molti hanno rifiutano di mettere la firma, il patriarca di Costantinopoli è arrabbiato. È arrabbiato perché il suo 'sogno papale' personale è fallito, e così ora sta minacciando tutti coloro che sono in disaccordo con il suo progetto, non concelebrando con loro. Questo lo può fare all'interno del suo patriarcato, ma non lo può fare con le altre Chiese locali, se non scomunicando se stesso da loro. Per quanto riguarda le quattro Chiese locali, che rappresentano oltre l'80% degli ortodossi, che non sono state d'accordo con l'ordine del giorno del forum e quindi non hanno nemmeno partecipato, queste trovano il comportamento dell'anziano patriarca non solo irrilevante, ma sempre più irregolare. Alcuni hanno ventilato la possibilità che lui e forse alcuni dei suoi ausiliari geriatrici abbiano il morbo di Alzheimer. Con queste premesse, cosa ci aspetta in futuro?
Il fatto è che il forum di Creta ha aperto una ferita nella Chiesa, la ferita dell'ecumenismo, cioè, ciome i membri della Chiesa devono considerare lo status dei non ortodossi e delle organizzazioni religiose a cui questi appartengono. Il tentativo compiuto dall'alto in basso dal patriarcato di Costantinopoli di imporre sulla Chiesa una comprensione eretica di questo tema ha portato solo divisioni. Questo problema deve ora essere risolto. Strettamente collegato a questa irregolarità dogmatica che ha bisogno di essere chiarita, ma ancora peggiore, è il deliberato fallimento del forum di Creta di affrontare il vero problema posto alla Chiesa nel mondo reale. Parliamo del rifiuto di inviare missioni per convertire il mondo al di fuori della Chiesa. Molti vescovi sembrano preferire la soluzione del ripiegarsi su se stessi a sbandierare vessilli etnici, rispetto che occuparsi degli enormi territori di missione, in gran parte ignorati, dove vivono sette miliardi di non ortodossi. Questi ultimi hanno bisogno di essere illuminati dalla Chiesa. Ecco perché ora abbiamo bisogno di un vero e proprio concilio.
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