Padre Spyridon Bailey è un sacerdote della diocesi della Gran Bretagna e dell'Europa occidentale della Chiesa ortodossa russa al di fuori della Russia, che serve in Inghilterra e Irlanda, è famoso per i suoi sermoni e messaggi, ed è l'autore del best-seller "L'Ortodossia e il regno di Satana".
Trascrizione italiana del video di padre Spyridon
Avvertimenti dai padri e dai santi ortodossi
Evitare la calunnia
Sant'Efrem ci ricorda che proprio come un piccolo timone può guidare una nave dove vuole, così anche la lingua può condurre l'anima al bene o al male. Quando parliamo calunniando altre persone, passando giudizi su di loro, allora stiamo scegliendo il male, e permettiamo al timone della lingua di guidare il nostro cuore e la nostra anima al male. Giudicare le altre persone è un atto di egoismo e di orgoglio. Ci pone al di sopra di loro mentre li giudichiamo. Lo facciamo solo quando trascuriamo i peccati nei nostri cuori.
Custodire le labbra
Uno dei Padri del deserto ha detto che alcuni uomini sono estremamente attenti al cibo che ingeriscono, ed estremamente attenti alla salute. Guardano ogni boccone che ingoiano. Eppure non pensano affatto alle parole che pronunciano. I Padri dicono che questi uomini sono negligenti perché non sapranno controllare l'ira nei loro cuori o la lussuria nella loro carne. Se vogliamo avere un cuore puro, dobbiamo custodire ogni parola che ci viene in mente.
Giudicare il prossimo
A san Giovanni Moschos fu chiesto da un fratello, "perché mi metto sempre a giudicare il mio prossimo?" Il santo gli disse: "Lo fai perché non conosci ancora te stesso. Chi conosce se stesso e conosce la profondità del proprio peccato, non potrà mai vedere il peccato nel suo prossimo".
La necessità della forza di volontà nella vita spirituale
L'anziano Ephraim dice che la forza di volontà nella vita spirituale è come un grande muro che protegge il giardino, il giardino dell'anima. Senza questa forza di volontà, senza uno sforzo nella vita spirituale, lasciandosi andare alla negligenza, allora il fiume scorrerà nel giardino e distruggerà tutto ciò per cui il giardiniere ha lavorato.
La confessione
San Teofane il Recluso ci insegna che ci sarà un giudizio pieno di vergogna e di timore, ma ci dice: "correte ora a confessarvi, provate quella vergogna e timore ora in questa vita, perché Dio ci perdoni nel giorno del giudizio".
Il tempo per pentirci
I Padri ci ricordano che è in questa vita che abbiamo il tempo per pentirci. Questo tempo che ci viene dato è prezioso. Possiamo esercitare il nostro libero arbitrio e scegliere il pentimento. Perché alla morte, questa opportunità, questa scelta ci sarà rimossa e dovremo affrontare il giudizio. Usiamo questo tempo prezioso per pentirci. Per cercare il perdono dei nostri peccati, affinché possiamo affrontare il giudizio ed entrare nel regno di Dio.
La confessione quotidiana
San Teofane il Recluso ci incoraggia ogni notte, quando ci corichiamo per dormire, a ricordare i peccati che abbiamo commesso, non solo quel giorno, ma durante tutta la nostra vita, ma in particolare a pentirci, a confessare i nostri peccati prima di dormire, per tutto quello che abbiamo fatto quel giorno. Perché San Teofane dice che dovremmo trattare lo sdraiarci per dormire come se stessimo lasciando questo mondo. Dobbiamo farlo con una coscienza pulita, confessando tutto a Dio.
Il pianto per i nostri peccati
San Giovanni Climaco ci dice che quando moriremo al nostro giudizio, Dio non ci chiederà conto del motivo per cui non abbiamo operato miracoli, non abbiamo operato guarigioni, non abbiamo risuscitato i morti, ma saremo chiamati a rendere conto del motivo per cui non abbiamo pianto continuamente per i nostri peccati.
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