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  Le icone dell'eresia
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Salve, fratelli miei in Cristo, io sono Bojan, e oggi voglio mostrarvi una breve rassegna delle più notevoli eresie che sono sorte nel cristianesimo. Qui seguirà il modo in cui ho immaginato che sarebbero state le icone di Cristo in questi insegnamenti. Con queste immagini io non intendo deridere l’iconografia ortodossa: le presento per sottolineare in modo visuale gli errori delle eresie particolari.

Gnosticismo

Ebbene, iniziamo alla grande: essenzialmente, lo gnosticismo è un sistema di fede centrato sulla nozione che il principio divino più elevato emana quelli minori. Uno di questi ultimi è il creatore del nostro mondo materiale. Le nostre anime, le scintille divine, sono intrappolate nei nostri corpi da questa divinità minore, il Demiurgo. Lo gnosticismo è molto differenziato e si è mescolato con diverse religioni, specialmente con il giudaismo e con il cristianesimo nascente. È un sistema molto strano, ma esisteva prima del cristianesimo. Perciò, i primissimi cristiani potevano facilmente identificare le idee gnostiche.

Docetismo

Il docetismo è un derivato delle credenze gnostiche, basato sull’insegnamento che la materia in sé è malvagia, e che Cristo stesso non può aver avuto un corpo reale. Il suo corpo fisico – affermavano i docetisti – era una mera illusione, e non è mai realmente morto sulla croce.

Adozionismo

L’adozionismo credeva che la divinità sia stata accordata a Gesù a un punto successivo della sua vita, generalmente ritenuto il momento del suo battesimo. Prima di quel momento Gesù era semplicemente un uomo virtuoso, che divenne il Cristo e il Figlio di Dio quando san Giovanni lo battezzò nel Giordano.

Sabellianismo

Il sabellianismo credeva che non esista la Trinità, e che Dio manifesti se stesso come una delle tre persone, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, senza che una di esse sia distinta dalle altre. Se avete visto una di queste acrobazie (“Ci sei, Dio? Sei tu, Gesù!”), questa è sabellianismo. E il cristianesimo ha affrontato questo tema secoli prima che nascesse quest’eresia. Un altro nome per questa eresia è:

Patripassianismo

(l’insegnamento che il Padre ha sofferto sulla croce). Poiché Dio è un insieme unificato, quando Cristo è morto, il Padre è morto.

Novazianismo e donatismo

Queste due eresie sono molto simili, ed entrambe ruotano attorno all’idea di base che la vita cristiana dovrebbe essere molto rigorosa. La riammissione nella Chiesa dopo una caduta dovrebbe essere difficile, il battesimo dovrebbe essere ripetuto, i chierici decaduti dovrebbero essere riordinati oppure banditi del tutto dal sacerdozio. I sacramenti compiuti da preti peccatori erano invalidi, e così via. La loro idea principale era tuttavia che la Chiesa non ha il potere di assolvere i peccati.

Arianesimo

Giunta da Alessandria, questa è l’eresia che è probabilmente stata la più seria minaccia per la Chiesa, e che sosteneva che il Figlio non è coeterno con il Padre, e che ci fu un tempo in cui il Figlio non esisteva. Il Figlio, benché fosse ben al di sopra di un essere umano ordinario, era comunque una creatura, e la stessa cosa si affermava dello Spirito.

Macedonianismo

A differenza di Ario, Macedonio insegnava che il Figlio è coeterno con il Padre, ma, come gli ariani, negava lo stesso privilegio al Santo Spirito. Per Macedonio, il Santo Spirito non era una persona: era una creazione e un’azione del Padre e del Figlio. Se mai sentite “Lo Spirito Santo non è una persona, è una forza”, o se qualcuno si riferisce mai a lui con pronomi neutri, sì, questo è macedonianismo.

Apollinarianismo

In un tipico esempio di ortodossia che vuole strafare, l’apollinarianismo insegna che Cristo non ha mai avuto una mente razionale e un’anima umana, poiché la sua divinità serviva a entrambi gli scopi. Come reazione esagerata all’arianesimo, insegnava essenzialmente che Gesù Cristo non era pienamente umano.

Nestorianesimo

Nestorio e i suoi seguaci dichiaravano che la Vergine Maria non dovrebbe essere chiamata Theotokos (“colei che ha partorito Dio”), ma Christotokos (“colei che ha partorito Cristo”). La questione era, secondo Nestorio, che Maria, essendo umana, non può aver dato alla luce la divinità che le preesisteva. Ciò aveva senso a un livello superficiale, ma ci lasciava con una domanda imbarazzante: Se il figlio da lei partorito non è Dio, allora a chi ha dato vita? Quando fu compreso che questa era una forma sottile di apollinarianismo, il nestorianesino fu velocemente condannato

Monofisismo

In contrasto con insegnamento ortodosso che Gesù Cristo è una persona in due nature, divina e umana, il monofisismo insegna ch le due nature in Cristo hanno creato una nuova singola natura. Come per molte altre eresie, distorce Cristo in un essere non umano, e pertanto incapace di comare il divario tra Dio e l’umanità.

Iconoclasmo

Agli inizi, l’iconoclasmo aveva più a che fare con la pratica cristiana: considerava le icone di Cristo, della Theotokos e dei santi come idoli. In seguito, l’iconoclasmo scivolò presto nel nestorianesimo, sostenendo che le icone di Cristo non possono essere dipinte perché non potremmo mai veramente raffigurare la sua natura divina. Secondo loro, le uniche due vere icone di Cristo erano l’eucaristia e la croce.

Predestinazionismo

“Dio ti ama...”

“Dio non ti ama...”

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