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  Il futuro della ROCOR

dal blog di padre John Whiteford, 11 luglio 2020

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il metropolita Lavr e il patriarca Alessio II alla firma dell'Atto di comunione canonica, nella cattedrale di Cristo Salvatore, 17 maggio 2007

Dato che la Chiesa ortodossa russa al di fuori della Russia (ROCOR) e il Patriarcato di Mosca si sono riconciliati, perché abbiamo ancora tre giurisdizioni di origine russa negli Stati Uniti. Abbiamo ancora la ROCOR, abbiamo parrocchie che fanno ancora parte del Patriarcato di Mosca e abbiamo la Chiesa ortodossa in America (OCA) a cui è stato concesso un Tomos d'autocefalia dal Patriarcato di Mosca. A parte tutte le divergenze storiche passate e le "ragioni" negative associate al perché sono nate queste giurisdizioni, si sta facendo qualcosa per riunirle?

Per capire perché queste tre giurisdizioni non sono già unite in un'unica giurisdizione, è necessario comprendere la storia del perché siamo finiti con tre giurisdizioni russe in primo luogo. Prima della rivoluzione bolscevica, nel Nord America esisteva una sola giurisdizione unita. La rivoluzione bolscevica mise gli atei militanti in condizione di provocare divisioni nella Chiesa, ed essi non mancarono di sfruttare tale potere.

Prevedendo le difficoltà che la Chiesa russa avrebbe dovuto affrontare sotto un regime ateo militante, il patriarca Tikhon fece due cose per consentire alla Chiesa di continuare a funzionare. Emise l'Ukaz (decreto) 362, che consentiva ai vescovi separati dalla comunicazione con la Chiesa madre di formare le proprie autorità ecclesiastiche temporanee per governare la Chiesa. Nominò anche tre locum tenentes (amministratori temporanei, in attesa dell'elezione di un nuovo patriarca) che dovevano prendere il suo posto, perché temeva che la Chiesa potesse non essere in grado di nominare un locum tenens al momento opportuno; ne nominò tre, in modo che se il primo non fosse stato in grado di entrare in carica, lo avrebbe fatto il secondo, e se il secondo non fosse stato in grado, lo avrebbe fatto il terzo. Per farla breve, i sovietici imprigionarono tutti i locum tenentes, e noi finimmo con un vice locum tenens in carica, il metropolita Sergio. Quindi abbiamo avuto una situazione senza precedenti, con altre due soluzioni senza precedenti ammucchiate in cima.

Il capo effettivo della chiesa russa, il metropolita Sergio, fu costretto dai sovietici a rilasciare una dichiarazione di lealtà nei confronti dell'Unione Sovietica, alla quale si aspettava che acconsentisse anche il clero al di fuori della Russia. La maggior parte di quel clero non fu comunque d'accordo con questa dichiarazione. Inizialmente i vescovi fuori dalla Russia erano tutti uniti sotto la Chiesa ortodossa russa al di fuori dalla Russia, ma i disaccordi su come procedere e su come quelli al di fuori della Russia dovevano essere collegati alla Chiesa all'interno della Russia, sotto il metropolita Sergio, portarono a divisioni. C'è una storia abbastanza ben fatta, ma breve, del rapporto tra la ROCOR e quella che diventò l'OCA (originariamente nota come Metropolia americana) qui: https://orthodoxwiki.org/ROCOR_and_OCA  Ma per riassumere, ci furono due periodi in cui la ROCOR e la Metropolia americana furono unite: prima dal 1921 al 1926, e poi ancora dal 1935 al 1946. Alla fine degli anni '60, arrivarono quasi al punto di unirsi per la terza volta, ma il Patriarcato di Mosca offrì alla Metropolia americana un Tomos d'autocefalia, che pose fine a quelle discussioni.

Durante questi anni, ci furono anche diverse parrocchie nel Nord America che rimasero direttamente sotto l'autorità del Patriarcato di Mosca, e non entrarono nella ROCOR né nella OCA, sebbene il loro numero fosse comunque il più piccolo dei tre.

Una cosa importante da capire sul Tomos d'autocefalia dato all'OCA è che vi si affermava specificamente che questo Tomos non invalidava nessun'altra giurisdizione ortodossa (come le arcidiocesi antiochena e greca) in Nord America, e che prevedeva l'esistenza separata separata delle parrocchie patriarcali di Mosca che non volevano far parte dell'OCA. E quindi questo Tomos non è chiaramente un Tomos d'autocefalia nel senso comune, perché normalmente una Chiesa autocefala ha giurisdizione esclusiva sul proprio territorio, per definizione. E così, in realtà, ciò che fece questo Tomos fu di conciliare l'OCA e il Patriarcato di Mosca, senza che l'OCA dovesse sottomettersi al Patriarcato di Mosca in un momento in cui quest'ultimo era ancora sotto forte persecuzione da parte dei sovietici e, come tale, era soggetto a manipolazioni da parte dei sovietici (motivo per cui l'OCA non si era riconciliata prima, quando ciò avrebbe significato diventare parte del Patriarcato di Mosca).

Quindi, quando la ROCOR e il Patriarcato di Mosca si sono riconciliati nel 2007, è stato certamente un argomento di discussione il fatto che le tre giurisdizioni russe in Nord America si sarebbero unite, ma penso che la maggior parte delle persone abbia capito che questo non era possibile al momento. La questione pastorale pratica è che per molti decenni le relazioni tra queste giurisdizioni sono state spesso tese. Vi sono anche stati chierici e intere parrocchie che hanno fatto passaggi da una giurisdizione all'altra, e non sempre per ragioni di principio, ma semplicemente per problemi con particolari vescovi. Ora siamo in grado di intrattenere relazioni cordiali tra noi e vi è stato un livello crescente di cooperazione tra le giurisdizioni, ma rimangono alcuni problemi.

C'erano alcune speranze che l'Assemblea dei vescovi potesse non solo riunire queste tre giurisdizioni, ma anche tutte le altre in Nord America, ma ogni speranza che ciò accadesse nel prossimo futuro è stata delusa dal riconoscimento degli scismatici ucraini da parte del Patriarcato ecumenico. Quindi è più probabile che ci sia una fusione di queste tre giurisdizioni prima che ci sia qualcosa su una scala più ampia, ma anche questo presenta ostacoli.

Penso che probabilmente ci sarà a breve ternine un'unificazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Europa occidentale con quelle della ROCOR. Posso prevedere la nascita di una metropolia dell'Australia e della Nuova Zelanda come una nuova entità. Ed è certamente possibile che si verifichi una fusione in Nord America, ma mentre ci sono parti dell'OCA che sono molto vicine alla ROCOR in termini di ethos, ci sono anche elementi che hanno abbracciato uno spirito modernista che ci è abbastanza estraneo, e quindi penso che l'OCA dovrebbe fare i cointi con questi elementi prima che sia possibile parlare seriamente di una fusione in Nord America. L'OCA ha molte cose positive e fa molte cose per bene, e la ROCOR non è certamente priva di problemi. Non sappiamo cosa ci riserva il futuro. Gli sviluppi futuri potrebbero aiutare a riunirci tutti.

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