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  Domande e risposte dalla corrispondenza recente (aprile 2019)

dal blog del sito Orthodox England, 21 aprile 2019

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Notre Dame

Cosa dobbiamo pensare dell'incendio?

Secondo me si tratta di un giudizio sul governo ateo e sul popolo della Francia. Attenzione: il prossimo potrebbe avvenire qui da noi.

La Pasqua eterodossa

Perché quest'anno c'è una differenza di una settimana tra la nostra Pasqua e la Pasqua cattolica e protestante? E perché la loro Pasqua cade spesso una settimana prima?

A volte c'è una differenza di diverse settimane tra la Pasqua cristiana ortodossa e quella secolare; questo perché il mondo cattolico e protestante segue la luna piena sbagliata e così è un mese o più in anticipo. Quest'anno la differenza è solo di una settimana. Questo perché il mondo cattolico e protestante celebra la sua Pasqua nello stesso periodo in cui gli ebrei celebrano la loro Pasqua. Per gli ebrei la Pasqua di quest'anno inizia la sera di venerdì 19 aprile e, come al solito, durerà una settimana fino all'alba di venerdì 26 aprile. La nostra Pasqua è quindi il 28, dopo che la Pasqua ebraica è finita.

Tutto questo accade perché nel XVI secolo l'allora papa di Roma, Gregorio XIII, decise di ignorare il canone dei santi Apostoli che afferma che la Pasqua cristiana non deve coincidere con la Pasqua ebraica, poiché la risurrezione di Cristo ebbe luogo il giorno dopo la Pasqua ebraica di quell'anno, alla domenica, che divenne il giorno del Signore. Come cristiani, e quindi senza metterci al di sopra degli apostoli e della Chiesa, nella Chiesa ortodossa aderiamo a questo canone.

Molti sembrano dire che tra gli europei occidentali nativi il cristianesimo è morto. Sarebbe d'accordo?

Posso offrire l'esempio della città in cui vivo. Su una popolazione di 25.000 persone, quest'anno circa 200 persone, quasi tutte anziane, si sono riunite per un "servizio" del venerdì santo a base di musica pop che avrebbe dovuto unire tutti i cristiani occidentali della città. Meno dell'1% della popolazione si riunisce per quello che per loro è il momento chiave. Nella loro religione infatti non dicono "Cristo è risorto", ma "Gesù è morto". Possiamo vedere che entro 20 anni non ne rimarrà nessuno. Certo, alcune chiese cattoliche vivono grazie ai polacchi e ad altri immigrati cattolici, compresi i preti polacchi, principalmente dall'Europa orientale, dal Portogallo o dall'area indiana del Malabar. Certo, alcune chiese protestanti sopravvivono grazie agli afro-caraibici. Certo, sono rimaste alcune zone di devozione, soprattutto nel sud dell'Europa occidentale. Ma, nel complesso, il gioco è finito. Sì, sono d'accordo.

L'Ucraina

Pensa che la nuova chiesa scismatica in Ucraina abbia un futuro?

Lo avrà, ma solo fino a quando le persone continueranno a mettere il proprio paese (fittizio o non fittizio) al posto di Cristo – proprio come qualsiasi altra organizzazione politica, nazionalista e xenofoba. Così tante chiese e parrocchie di ogni singola diocesi si sono estinte nella diaspora proprio per questo motivo: perché hanno messo al primo posto la loro nazionalità – e molte di esse non erano nemmeno scismatiche ma, sulla carta, canoniche! Non accade solo in posti come l'Ucraina. Anche la Macedonia e il Montenegro hanno miti nazionalisti che sostituiscono Cristo con le loro "nazioni" provinciali.

Tuttavia, anche in questo paese ci sono convertiti senza fondamento che propongono un'Ortodossia "britannica" (cioè un aggettivo che descrive un paese fittizio e politicamente costruito, proprio come l'Ucraina). Anche il nazionalismo americano figura molto tra alcuni gruppi di convertiti e in Francia anche il nazionalismo francese svolge un ruolo significativo tra alcuni del vecchio gruppo di Rue Daru, che ora si sta sgretolando e presto sparirà in quanto tale. Se la cosa che viene per prima è òa gloria della tua nazione, allora ti aspetta inevitabilmente la morte spirituale. L'ho visto nella vecchia diocesi della ROCOR in questo paesem che si è estinta completamente a causa del suo razzismo nazionalista e della politica della guerra fredda. Lasciate che i morti seppelliscano i morti. Questa è la legge spirituale del ramo appassito.

La Chiesa contemporanea

Un archimandrita esperto mi ha detto che, a suo avviso, la più grande debolezza nella nostra Chiesa ortodossa è la mancanza di leadership da parte dell'episcopato. Sarebbe d'accordo?

Sono d'accordo che questo sia un problema, ma penso che il vero problema sia ancor più radicale. Penso che la mancanza cronica di leadership sia un risultato piuttosto che la causa. In realtà, la mancanza di leadership è causata dalla mancanza di amore (a volte persino dal totale disprezzo e odio) di molti vescovi per il clero e il popolo. Di qui tutte le ingiustizie, i favoritismi e il fatto che così tanti lasciano la Chiesa disgustati o si uniscono agli scismi dei vecchi calendaristi: perché restare nella Chiesa quando i vescovi si comportano in modo così mondano e non amorevole? Meglio farsi la propria Chiesa, proprio come i protestanti.

Questa stessa mancanza di amore è causata proprio dalla mondanità di molti vescovi, dalla loro visione della Chiesa, dalla sua "burocratizzazione", che porta a considerarla un mero culto della personalità (come la vecchia diocesi di Sourozh, scomparsa nello scisma dopo la morte della sua personalità idolatrata), come mera istituzione da scartoffie (la tentazione della Mosca contemporanea e di quella pre-rivoluzionaria) o come impero personale di una rete di edifici spiritualmente vuoti (la tentazione della Costantinopoli contemporanea e dell'Ucraina scismatica). Tutti questi esempi calpestano la realtà della Chiesa come organismo divino-umano e i bisogni spirituali del clero e del loro gregge. Questa mondanità, che si vede per esempio nella ristrettezza etnica, è la negazione dell'unità, santità, cattolicità e apostolicità della Chiesa. Ciò di cui abbiamo bisogno è un episcopato che sia ecclesiale, non mondano. Tutti i nostri problemi sono causati dalla mancanza della Chiesa, la vera Chiesa, che significa amore.

Per esempio, nella ROCOR non dimenticheremo mai (anche se i trionfalisti folli, i bigotti settari e gli auto-giustificatori farisaici lo dimenticano) che sono stati i vescovi della ROCOR politicamente orientati a mandare a giudizio san Giovanni di Shanghai. Questo è stato un evento dal quale, 55 anni dopo, la ROCOR si sta ancora riprendendo e dal quale è stata quasi distrutta spiritualmente. Nella Chiesa greca c'è l'esempio simile di san Nettario di Pentapoli (+1920), respinto dal suo stesso patriarcato e dalle ambizioni dei suoi vescovi pseudo-cristiani. Il suo Patriarcato di Alessandria iniziò a riprendersi spiritualmente da questo scandalo dopo la canonizzazione di san Nettario, 41 anni dopo il suo riposo nel 1961, quando i cospiratori erano morti ed erano iniziate le missioni verso gli Africani nativi, circa tredici secoli in ritardo! Questa situazione è esattamente parallela a quella di San Giovanni: la ROCOR e la Chiesa all'interno della Russia si sono riunite nel 2007, esattamente 41 anni dopo il riposo di san Giovanni nel 1966. Questo è spiritualmente significativo.

Siamo sempre perseguitati da falsi fratelli, che sono falsi proprio perché non hanno amore. Tuttavia, si deve aggiungere che la mancanza di amore è mostrata a volte da tutti. Siamo tutti peccatori, non solo i vescovi, e siamo tutti crocifissi per i nostri peccati e per quelli degli altri. Ma questa crocifissione si chiama salvezza.

Il capo e il centro della Chiesa

Dov'è il centro della Chiesa, a Costantinopoli o a Mosca? E chi è quindi il suo capo?

Il centro amministrativo della Chiesa cambia nel tempo. Tuttavia, il centro spirituale della Chiesa è per tutti i tempi Gerusalemme, il luogo della crocifissione e della risurrezione, e nessun altro. Il suo capo è Cristo, il Dio risorto e nessun altro. Qualsiasi altra opinione è un'assurdità teologica, storica e razzista.

Civiltà ortodossa

Le persone parlano di "civiltà cristiana ortodossa o civiltà secolarista occidentale". Ma quale è praticamente la differenza?

La civiltà cristiana (ortodossa) proclama le parole del Vangelo, che dobbiamo "cercare prima il regno dei cieli" perché questo è il nostro destino dopo la nostra inevitabile morte. In altre parole, mettiamo Dio al primo posto. Di conseguenza, la vita di uomini e donne deve essere dedicata alle chiese e ai monasteri e far crescere nella vita familiare i bambini, la nuova generazione, perché questi luoghi si riempiano. Gli uomini sono programmati per essere dei fornitori, per sacrificarsi e per prendersi cura di mogli e figli (questo è chiamato essere mariti e padri), le madri sono programmate per sacrificarsi per portare i bambini al mondo e per farli crescere.

La civiltà secolarista occidentale (anti-cristiana) è un'anti-civiltà perché essa sola non è basata su valori spirituali. Mette i soldi (mammona, sotto forma di denaro o di capitale, adorati nell'idolatria e nell'ideologia del capitalismo) e il benessere materiale prima di tutto. Il risultato è che distrugge e inquina il pianeta attraverso lo stupro delle sue risorse naturali con guerre incessanti per il consumismo capitalista. Per quanto riguarda la vita di uomini e donne, essi sono soggetti all'individualismo, un'altra parola per l'egoismo narcisistico, che è la maledizione della moderna società occidentale, con le sue indulgenze e permissività, che si traducono in dissolutezza sessuale e malattia e malattie mentali e fisiche molto comuni , derivanti dal consumo di droghe come alcol, tabacco, antidepressivi e narcotici. Si manda al diavolo la crescita dei figli; la vanità del narcisismo non ha posto per loro – ecco quindi l'aborto. Questo è il motivo per cui le società occidentali (e occidentalizzate) si stanno letteralmente estinguendo, con la riduzione della popolazione, mentre la fertilità delle donne e il conteggio degli spermatozoi diminuiscono rapidamente.

Neofiti

Perché una percentuale così alta di convertiti lascia la Chiesa?

Semplicemente perché molti abbracciano l'Ortodossia solo con la testa e non con il cuore. Abbracciare la Chiesa con la tua testa, intellettualmente, significa che non appena compare un problema, te ne vai. Abbracciare la Chiesa con il tuo cuore significa superare i problemi perché sei lì per Cristo, non per semplici idee o semplici personalità.

I laici dovrebbero prendere nomi monastici quando vengono ricevuti nella Chiesa?

Io sono contrario a questa pratica. Negli ultimi 45 anni, ho notato più e più volte che quelli che prendono nomi monastici, come Seraphim o Silouana, spesso abbandonano la Chiesa. Questo perché prendere un nome monastico senza l'umiltà che deriva dalla disciplina e dall'obbedienza monastica è sempre un segno di illusione spirituale ("prelest"). Le stesse persone tendono anche a vestirsi da monaci e monache, fingendo di essere ciò che non sono; di solito lasciano relativamente presto la Chiesa perché hanno commesso l'errore di associare l'esterno con l'interno; hanno costruito la loro casa sulla sabbia e cade quando arriva la tempesta. Come si dice: "L'abito non fa il monaco".

Felicità

La felicità personale è possibile in questo mondo o è un peccato?

Certo che è possibile – e desiderabile – ma si deve lottare per ottenerla. Non otterremo nulla attraverso il fatalismo passivo. È il fatalismo passivo che è il peccato. Satana vuole che siamo infelici, Dio no. Credere altrimenti è credere come fecero gli ebrei nell'Antico Testamento, che fraintesero Dio come lo fraintendono quegli altri fatalisti, i musulmani. (Di fatto, la stessa parola "islam" significa "sottomissione"). La vita è troppo breve per non lottare nemmeno per la felicità relativa che possiamo avere in questa vita. Non arrendiamoci alla disperazione e combattiamo per la felicità anche qui!

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