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  Il millenarismo

dal blog di padre John Whiteford

1 ottobre 2015

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"Perché gli ortodossi hanno una visione non millenarista, quando è così evidente ora che Satana è vivo e attivo e non confinato? I seguenti padri erano pre-millenaristi:.. Giustino Martire, Melitone, Egesippo, Taziano, Ireneo, Tertulliano, Ippolito e Apollinare. Allora, perché il chiliasmo è un'eresia?"

Tra i nomi che sono elencati, non credo ci sia alcuna prova evidente che sant'Egesippo abbia avuto idee pre-millennariste. Sant'Ippolito in realtà ha cambiato idea sulla questione, e ha rifiutato il pre-millennarismo. Taziano, Tertulliano e Apollinare finirono tutti la loro vita nell'eresia e nello scisma, e così i loro pareri non erano chiaramente maggioritari.

San Giustino, pur essendo di idee pre-millennariste, ha riconosciuto che molti nella Chiesa del suo tempo non lo erano. Ha scritto:

"Ho ammesso con te in passato, che io e molti altri siamo di questo parere [che ci sarà un futuro regno millenario di Cristo], e [credo] che avrà luogo, come sai certamente, ma, d'altro canto, ti ho ricordato che molti di coloro che appartengono alla fede pura e pia, e sono veri cristiani, pensano altrimenti" (Dialogo con Trifone LXXX).

Prima che la Chiesa facesse una dichiarazione definitiva in materia, era possibile per  santi come san Giustino e sant'Ireneo sostenere tali opinioni, ma al Concilio ecumenico, la Chiesa ha aggiunto al Credo la frase "il cui regno non avrà fine" immediatamente dopo la dichiarazione che Cristo "ritornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti..." Questo è stato aggiunto per mettere in chiaro che non ci sarà alcun regno millenario provvisorio, ma un regno eterno, come la Scrittura stessa conferma:

"Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo; e il Signore Dio darà a lui il trono di Davide suo padre: ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine" (Luca 1:32-33).

"Il suo dominio è un dominio eterno, che non tramonta mai, e il suo regno non sarà mai distrutto" (Daniele 7:14b).

Il pre-millennarismo si basa su un'errata interpretazione di Apocalisse 20:1-3, in cui si afferma:

"Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. Ed egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni, e lo gettò nel pozzo senza fondo, e lo zittì, e mise un sigillo su di lui, perché non seducesse più le nazioni, finché i mille anni fossero compiuti: e dopo di questi dovrà essere sciolto, per una breve stagione".

Il problema di interpretare questo come un riferimento a qualcosa che accadrà dopo il tempo della seconda venuta di Cristo è che a questo punto dovrete credere che, per qualche ragione imperscrutabile, Dio lascerà libero il diavolo un migliaio di anni più tardi, e che ci saranno ancora in quel regno millenario persone che possono essere ingannate dal Diavolo a ribellarsi contro Cristo, già venuto in tutta la sua gloria, con tutte le schiere celesti. Inoltre dovreste credere che quando Cristo ritornerà la risurrezione generale non avrà luogo in quel momento, ma solo un migliaio di anni dopo, e solo allora avrebbe luogo il giudizio finale:

"Gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni" (Apocalisse 20:5).

"E quando i mille anni saranno compiuti, Satana sarà liberato dalla sua prigione, e uscirà per sedurre le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, e radunarle per la guerra: il loro numero è come la sabbia del mare. E salirono fino alla superficie della terra, e circondarono  l'accampamento dei santi e la città amata. Ma un fuoco scese dal cielo, e li divorò. E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta, e saranni tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli" (Apocalisse 20:7-10).

Una tale interpretazione non quadra con quanto indicato chiaramente altrove nella Scrittura, che quando Cristo ritornerà, risisciterà i morti e giudicherà tutti:

"Il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue opere" (Matteo 16:27)

"Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e con lui tutti i santi angeli, si siederà sul trono della sua gloria: e dinnanzi a lui saranno raccolte tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri "(Matteo 25:31-32).

"Questo vi diciamo sulla  parola del Signore, che noi che viviamo e saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che si sono addormentati. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi, i viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti insieme con loro, sulle nubi, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo per sempre con il Signore" (1 Tessalonicesi 4:15-17).

"...quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli nella sua potenza, con fuoco ardente, per punire quelli che non riconoscono Dio e quelli che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signore Gesù Cristo: essi saranno puniti con una rovina eterna lontani dal volto del Signore, e dalla gloria della sua potenza" (2 Tessalonicesi 1:7b-9).

Si veda anche 1 Corinzi 15.

Ha molto più senso comprendere i mille anni come un tempo indefinito tra la prima e la seconda venuta di Cristo. Sant'Andrea di Cesarea fa notare che spesso il numero "mille" è usato per riferirsi a un numero indefinito:

"Con il numero di mille anni non è in nessun modo ragionevole intendere un numero corrispondente  di anni. Non fu per una questione di numeri che Davide ha detto, 'la parola da lui data per mille generazioni' [Salmo 104 [105]:8], perché noi contassimo dieci volte cento, ma per significare molte generazioni "(Andrea di Cesarea, Commentary on the Apocalypse, Washington, DC: Catholic University of America Press, 2011, p. 206).

Per quanto riguarda il rilascio di Satana e l'inganno delle nazioni, questo si riferisce alla venuta dell'anticristo, e agli ultimi giorni prima della seconda venuta. Il legame di Satana non significa che non ha alcun potere in questo periodo, ma che è trattenuto fino a poco prima della fine di questa età. Questo è in linea anche con ciò che san Paolo ha detto sulla venuta dell'anticristo e la grande apostasia:

"Nessuno vi inganni in alcun modo, poiché quel giorno non verrà a meno che l'apostasia venga prima, e sia rivelato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, l'avversario, che si oppone ed esalta se stesso sopra tutto ciò che è chiamato Dio o che è adorato, per sedersi come Dio nel tempio di Dio, mostrando se stesso come Dio. Non vi ricordate che quando ero ancora tra voi, vi dicevo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce che egli possa essere rivelato a suo tempo. Il mistero dell'iniquità è già all'opera, soltanto colui che lo trattiene lo farà fino a quando non sarà tolto di mezzo" (2 Tessalonicesi 2:3-7).

Sant'Andrea di Cesarea dice che questo legame è ciò di cui Cristo ha parlato, quando disse che per rovinare la casa di un uomo forte, l'uomo forte deve prima essere legato (Ibidem, p 205s, cfr Mt 12:29; Mc 3:27; Lc 11: 21-22). Questa affermazione, in tutti e tre i Vangeli sinottici, è nel contesto di Cristo che parla del potere mediante il quale egli scaccia i demoni.

La maggior parte dei cristiani, tra cui i protestanti, afferma di credere al Credo di Nicea, e il Credo di Nicea è univoco su questo punto, e la sua affermazione che il regno di Cristo "non avrà fine" è tratta direttamente dalla Scrittura. Alcuni primi padri, che non hanno avuto il beneficio dell'istruzione del Concilio Ecumenico, hanno qualche scusa per essersi sbagliati su questo punto; ma ora noi non abbiamo tale scusa.

Il problema con il pre-millennarismo è che ha finito per alimentare altre eresie, come il montanismo, che credeva che Montano fosse lo Spirito Santo incarnato, e che riteneva che il Regno di Dio si sarebbe presto manifestato in Frigia. Abbiamo visto eresie simili con un'escatologia millenaristi in tempi più recenti, con i testimoni di Geova, gli avventisti del Settimo Giorno, il mormonismo, la setta di Jim Jones e i Branch Davidians. Dati gli eccessi che questo punto di vista ha avuto la tendenza a produrre, la Chiesa ha ritenuto necessario definire chiaramente la questione.

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