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  I "sacramenti validi"

dal blog di padre John Whiteford

21 gennaio 2015

Nell'immagine: un contenitore per il santo crisma

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"Qualcuno insiste a dirmi che la Chiesa ortodossa russa riconosce la validità dei sacramenti della Chiesa di Roma e in effetti, lo ha fatto almeno dal 1776. Il metropolita Ilarion (Alfeev) ha detto qualcosa in tal senso, a un certo punto, ma non sono sicuro di essere d'accordo; come risponderebbe lei?"

Penso che probabilmente volesse dire "almeno dal 1666-1667", ovvero dalle date di un concilio controverso a Mosca, che condannò l'antico rito e depose il patriarca Nikon. Quel concilio merita un discorso a parte, ma i documenti di quel concilio parlano davvero di "validi" sacramenti cattolici. Si può comunque trovare quest'espressione in uno dei più antichi testi liturgici pubblicati in inglese, che è ancora ampiamente usato oggi, intitolato Hapgood Service Book, tradotto da Isabel Hapgood, con la benedizione di san Tikhon di Mosca.

Anche nei canoni dei Concili ecumenici, troviamo disposizioni per ricevere i convertiti da alcuni gruppi con mezzi diversi dal battesimo, anche se incluso tra quei canoni è il canone di san Cipriano di Cartagine, che afferma che non vi è alcun vero battesimo al di fuori della Chiesa. Questo canone è stato affermato dal sesto Concilio ecumenico nel suo secondo canone. Tuttavia, lo stesso canone afferma anche i canoni di san Basilio, e il primo canone di san Basilio offre un po' più di sfumature. Egli conveniva che la Chiesa non ha l'obbligo di riconoscere i battesimi che si svolgono al di fuori della Chiesa, ma afferma che per il bene "dell'economia" la Chiesa può farlo, anche se sottolinea che in diverse regioni, prevalsero diverse pratiche riguardo a come erano ricevuti determinati eretici o scismatici. Quindi, in termini di principio teologico, affermiamo che non ci sono sacramenti, in senso pieno, al di fuori della Chiesa, ma la Chiesa riceve gruppi di convertiti eterodossi o scismatici per economia – il che potrebbe significare che noi li cresimiamo, o in alcuni casi li accettiamo semplicemente con la confessione e una professione di fede. E nel libro dei servizi di Hapgood, vi è un servizio fornito proprio per questo scopo.

A partire da pagina 454 dello Hapgood Service Book, è disponibile un servizio dal titolo "UFFICIO PER RICEVERE NELLA FEDE ORTODOSSA PERSONE CHE NON SONO STATE PRECEDENTEMENTE ORTODOSSE, MA SONO STATE ALLEVATE FIN DALL'INFANZIA AL DI FUORI DELLA CHIESA ORTODOSSA, EPPURE HANNO RICEVUTO UN BATTESIMO VALIDO, NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DEL SANTO SPIRITO".

Ma la domanda che dobbiamo porci è: che cosa significa quando si parla di "battesimo valido"? Prima di tutto dobbiamo chiederci: che cosa fa un vero battesimo? Tra le altre cose, unisce una persona alla Chiesa. Ma subito dopo il titolo sopra citato, il testo dice: "Il potere di concedere l'assoluzione a tali persone, e di unirle alla Chiesa appartiene correttamente a un vescovo, tuttavia, affinché i convertiti all'Ortodossia non siano tentati di tornare alla loro eresia a causa del passare del tempo, è più saggio e più opportuno che il vescovo deleghi il suo potere, e conceda con esso la sua benedizione, a un prete esperto nella tradizione divina, competente a istruire una persona negli articoli della fede ortodossa, e di correggere le sue opinioni errate". E quindi se un "battesimo valido" al di fuori della Chiesa ortodossa unisse qualcuno alla Chiesa, non ci sarebbe un ulteriore bisogno di qualsiasi servizio di unione alla Chiesa, ma questo è esattamente ciò che si intende fare con questo servizio.

La prima domanda fatta al convertito è: "Vuoi tu rinunciare agli errori e alle false dottrine della confessione romano-latina [o armena, o luterana, o riformata]?"; poi gli si chiede "Desideri tu entrare e dimorare nella comunione della fede ortodossa-cattolica?" Quindi al convertito si chiede espressamente di rinunciare ai falsi insegnamenti della loro precedente confessione e di affermare i principi fondamentali della fede ortodossa, con le parole: "Entra nella Chiesa ortodossa, e getta via tutti gli errori e le false dottrine che hai professato: e onora il Signore Iddio, Padre onnipotente, e il suo Figlio unigenito Gesù Cristo, e il santo Spirito, un solo Dio vivo e vero, la santa Trinità, una nell'essenza e indivisa". E tutto questo si trova anche nel servizio da utilizzare per le persone accolte con la confessione e la professione di fede. Questo servizio ci chiarifica abbondantemente che uniamo alla Chiesa qualcuno che in precedenza non era unito alla Chiesa.

Che cosa succede quando la Chiesa accetta per economia un battesimo che era stato fatto al di fuori della Chiesa? Sant'Agostino paragonava il battesimo al "marchio militare", che era il tatuaggio che si faceva a un soldato quando entrava nell'esercito romano, e mostrava a quale comandante apparteneva il soldato. Sant'Agostino diceva che tale marchio poteva essere mantenuto dai disertori (scismatici), e poteva essere fatto illecitamente a coloro che non erano mai stati nell'esercito, ma fino al momento in cui tali uomini entravano (o rientravano) nell'esercito, quei marchi non avevano il vero significato che dovevano avere... tuttavia, se di fatto entravano o rientravano nell'esercito, il marchio non aveva bisogno di essere rifatto. E così, ciò che accade quando taluni sono ricevuti per economia, è che sono finalmente uniti alla Chiesa, e al loro battesimo è quindi dato il vero significato di ciò che è il vero battesimo.

E così quando parliamo di sacramenti cattolici romani "validi", vogliamo dire che sono validi nel senso della loro forma esteriore. Non ho mai visto alcuna dichiarazione ufficiale dell'Ortodossia russa che dica che l'eucaristia cattolica romana è "valida", e per questo possiamo ricevere un convertito che è stato battezzato per economia, e possiamo anche ricevere un prete cattolico romano nel suo rango, per economia... ma non possiamo mai ricevere l'eucaristia cattolica romana per economia. Questo non significa che diciamo che i cattolici romani sono destinati all'inferno, o che il loro culto e devozione a Dio non ha alcun senso per Dio. Queste cose sono tra loro e Dio. Questa non è una questione che noi possiamo giudicare. Non diamo neppure alcun giudizio sulle anime di coloro che sono fuori della Chiesa, ma possiamo dire che almeno in questa vita, restano al di fuori della Chiesa, fino al momento in cui sono ricevuti nella Chiesa ortodossa.

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