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Notizie di tristezza e di speranza

dal blog del sito Orthodox England, 22 gennaio 2015

L'eurozona è in bancarotta, tanto che ora deve ricorrere all'ultima risorsa inflazionistica di stampare un trilione di euro (un processo noto con l'eufemismo di quantitative easing), così come sono già andati in bancarotta gli Stati Uniti e il Regno Unito. Eppure molti paesi colonizzati dall'eurozona feudale, come la Francia, la Grecia, l'Italia, la Spagna, il Portogallo e l'Irlanda, sono già stati devastati dal debito causato dalla stampa preventiva di soldi, debito che non potranno mai pagare. Gran parte dell'eurozona zona orientale e meridionale, anche se molto meno indebitata rispetto agli Stati Uniti e al Regno Unito (entrambi i quali, alla stessa maniera, non potranno mai pagare il loro debito), è diventata una regione di inevitabile fuga dei giovani. È tornata alla povertà sotto i programmi di austerità imposti da Berlino, che è alla cima alla piramide del Quarto Reich feudale in Europa.

In paesi come Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Grecia, Cipro, Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda in particolare, i giovani sono costretti a fuggire all'estero per cercare lavoro come schiavi salariati, facendo lavori che la popolazione locale non vuole più fare. Così i loro governi possono dichiarare che 'la disoccupazione è in calo' (solo perché la popolazione è in calo) e i giovani in questione possono inviare denaro a casa ai loro genitori anziani, aiutando in tal modo a puntellare i governi. In Francia, governata da un regime apparentemente socialista, quasi ogni giorno raccolgono i cadaveri congelati dei morti per le strade nella sera prima (15.000 lo scorso inverno). Anche nel Regno Unito, apparentemente prospero, come negli Stati Uniti, decine di migliaia di persone vivono grazie a programmi di aiuti alimentari in una situazione impensabile solo pochi anni fa.

Nel frattempo, nel resort di lusso di Davos, al di fuori dell'eurozona devastata, si dice che 1.700 jet privati hanno portato molti dei miliardari del mondo, tra cui il mercante d'armi Poroshenko, per parlare dello stato del mondo. Altrove, in Europa, infuria una guerra tra la giunta della Galizia separatista finanziata dagli USA e il popolo ucraino. Sono già morti a migliaia. I liberatori del popolo ucraino trovano armi americane all'aeroporto di Donetsk. I bambini ucraini muoiono nei bombardamenti per mano del fantoccio neo-nazista Poroshenko e di altri oligarchi criminali e anti-cristiani, la maggior parte dei quali ha sede all'estero. Essi sono vivamente supportati dagli Stati Uniti dal Canada dai nipoti dei nazisti galiziani custodi di Auschwitz, liberato 70 anni fa da eroici russi, ucraini e bielorussi.

Gli Stati Uniti hanno lanciato sanzioni economiche anti-russe e una guerra valutaria, una dichiarazione di guerra economica contro la Russia, perché il popolo della Crimea ha massicciamente e democraticamente votato per unirsi alla Russia. Ora, per volere degli USA, l'Arabia Saudita sta pompando così tanto petrolio che il prezzo del petrolio è sceso di oltre la metà negli ultimi mesi. L'obiettivo è di mandare in bancarotta i paesi ricchi di petrolio percepiti dai ricchi neocon di Washington come nemici - paesi come la Russia, ma anche il Venezuela e l'Iran. L'obiettivo alla base di questo è il 'cambio di regime' - la manipolazione e la creazione di regimi fantoccio pro-Washington in questi paesi, le cui risorse naturali possono poi essere spogliate, o, se non si riesce a destabilizzarli, semplicemente creando in loro il caos, come è stato fatto con successo in Kosovo, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Yemen, Sudan, Nigeria etc.

Il primo problema con tutto questo è che sia le sanzioni imposte dagli Stati Uniti sia la svalutazione del petrolio hanno più probabilità di far fallire per primi gli stati vassalli europei e le società petrolifere americane. Il secondo problema è che l'élite degli Stati Uniti sembra aver non imparato nulla dal destino dei governi fantoccio nelle repubbliche delle banane che ha sempre creato in America Latina, così come nel Vietnam del Sud 50 anni fa e in Iraq e in Afghanistan dieci anni fa. Si sono dimenticati che, uno dopo l'altro, gli oligarchi locali corrotti sono caduti, e Washington ha dovuto mandare in quei paesi altri dei suoi giovani a uccidere e a morire in nome della 'libertà e democrazia', ma in realtà tutto per niente. Il risultato di tutto ciò è che un ormai gli USA in bancarotta (da 17.000 miliardi di dollari) si stanno riducendo a diventare nulla più di una potenza regionale, con un'economia già seconda a quella della Cina.

La prima guerra mondiale, di cui ora vengono così rumorosamente ricordati gli ingloriosi centenari del massacro dei giovani d'Europa, è comunemente considerata una guerra dai morti inutili. Eppure cosa c'è di più inutile della morte di milioni di uomini, donne e bambini che stanno morendo oggi per mano di psicopatici e criminali pseudo-musulmani, addestrati, armati e finanziati dall'Occidente anti-musulmano, dai suoi servizi segreti e dai suoi alleati? In Occidente non hanno capito che il terrorismo dei fanatici pseudo-musulmano da loro stessi creati in Siria e altrove si ritorce continuamente contro di loro? Nel mondo globalizzato che l'Occidente ha creato, non si può più vivere isolati dai propri crimini. L'Occidente laico e ateo si è creato i suoi peggiori nemici e si è scavato la fossa da solo nella sua vecchiaia autoimposta.

Fortunatamente, al di fuori dell'Occidente dalla mentalità insulare, si stanno radunando forze sane, non solo in Russia, ma in Iran, Cina, India, Brasile, in diversi paesi musulmani, tra cui la Turchia, nonché ai margini disillusi dell'Unione Europea e dell'Europa stessa, in Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Grecia, Serbia, Moldova, Armenia e Georgia. E queste forze stanno tutte dicendo la stessa cosa - ora basta. Così, ignorati dai media occidentali asserviti e privi di libertà di parola, nella capitale cecena di Grozny, 800.000 musulmani e cristiani ortodossi russi marciano di pari passo contro le bestemmie occidentali infantili e viziate. Ecco una speranza per il futuro, che le forze spiritualmente sane in tutto il mondo si uniscano ancora contro la grande apostasia occidentale, che Satana ha così astutamente preparato in questi ultimi mille anni. Non tutto è ancora perduto.

 

La fine del Nuovo Ordine Mondiale

dal blog del sito Orthodox England, 24 gennaio 2015

Proclamato dai suoi ideologi come 'la fine della storia', il Nuovo Ordine Mondiale è stato visto come la fine di ogni resistenza di civiltà a quella che sembrava essere l'ideologia occidentale trionfale del capitalismo globalista. Infatti il Nuovo Ordine Mondiale, a lungo annunciato su ogni banconota da un dollaro e strombazzato nel 1991 al crollo dell'ideologia occidentale del comunismo, è a sua volta crollato. Dopo la caduta dell'Unione Sovietica, non vi è stato alcun potere sulla terra per tenere sotto controllo l'aggressività e l'arroganza dell'impero americano. Così il Nuovo Ordine Mondiale che ha avuto inizio con la guerra in Iraq sta finendo dopo appena una generazione con il Nuovo Disordine Mondiale e con una guerra in Iraq.

'La fine della storia', 'l'Occidente è il migliore', sta finendo in una storia nuova e altamente movimentata di guerra incessante, caos, crisi, tirannia, corruzione, assassinio, disordine, fallimento e sconfitta. L'egemonia, l'ossessione di ottenere tutto il potere assoluto e la sua relativa corruzione, finisce sempre così, dal crollo dell'impero morto del detestato Gengis Khan al cadavere martoriato di Hitler tra gli echi delle rovine di una Berlino infestata da fantasmi. Così, l'effimero 'Trionfo dell'Occidente', basato sulle teorie di un 'eccezionalismo americano', così come ogni altro auto-proclamato 'Reich dei mille anni' dal nazismo al maoismo, non è affatto eccezionale, tranne che nella sua crudeltà e stupidità.

Questo crollo del Nuovo Ordine Mondiale, ovvero del Nuovo Disordine Mondiale, è il destino di tutte le false ideologie, che contengono tutti i semi deformanti della propria inevitabile distruzione. Questo disastroso esperimento occidentale, etichettato 'Pax Americana' (la pace americana), dovrebbe in realtà essere chiamato 'Bellum Americanum' (la guerra americana), in quanto si basa su una generazione della guerra di terrore (non una guerra 'al' terrore). Gli Stati Uniti hanno finito per diventare uno stato di polizia insicuro e sinistro, con fughe all'estero di posti di lavoro, problemi di salute di poveri e disoccupati, repressione continua, sorveglianza quotidiana di telefonate ed e-mail e guerra perpetua.

La guerra, o meglio una conflagrazione di guerre, ha travolto il Nord Africa (Sudan, Libia, Mali, Nigeria ...), il Medio Oriente (Iraq, Afghanistan, Siria ...) e l'Europa orientale (l'ex-Yugoslavia e quella che è ancora chiamata l'Ucraina, nonostante gli sforzi dell'Occidente per distruggerla). Durante l'ultima generazione dal 1991, l'applicazione di 'libertà e democrazia' con l'ingerenza occidentale di bombe e proiettili ha già distrutto diversi paesi una volta stabili, riducendo i loro popoli alla miseria, alla povertà e a condizioni di vita primitive. Una generazione di guerre ha portato a decine di milioni di rifugiati impauriti e affamati e a milioni di cadaveri, e ci sono ancora auto-illusi che la giustificano.

Destinato ora alla proverbiale pattumiera della storia, il Nuovo Ordine Mondiale è stato interamente determinato dai fallimenti di due forme precedenti di 'Nuovo Ordine Mondiale' occidentale - il comunismo e il nazismo. Le sue fondamenta sono stati i due pilastri del fallimento, simboleggiati dalle Twin Towers babilonesi distrutte nel 2001. Il primo pilastro è stato la 'libertà' di condannare ogni fede religiosa e invece conformarsi ciecamente al laicismo consumistico programmato dallo stato e rinforzato dai media (la cosiddetta 'libertà e democrazia'). Il secondo è il rammarico per l'orrore di ciò che la forma nazista di 'civiltà' occidentale ha fatto agli ebrei e la sua sostituzione con l'idolatria del sostegno a Israele.

Tuttavia, i recenti avvenimenti chiarificano che il mondo non occidentale sta ora rifiutando i due pilastri di questi "anti-valori" dell'Occidente contemporaneo, il suo odio per la religione e il suo sostegno allo Stato di Israele. La decisione del Presidente Putin di non partecipare battendosi il petto ai riti religiosi di correttezza politica in occasione della commemorazione annuale ad Auschwitz, liberato ironicamente dall'Armata Rossa, è più che simbolica. Il rito di Auschwitz, istituito nel 2001 dal senso di colpa dell'Occidente giudeo-cristiano per il suo crimine orrendo del massacro di ebrei innocenti e poi sfruttato al massimo da parte dello Stato genocida di Israele, è stato snobbato dal mondo russo.

Dopo tutto, i popoli del mondo russo hanno sofferto almeno cinque volte di più degli ebrei per mano dei nazisti occidentali, e il mondo russo ha salvato gli ebrei. In una ironia finale, i popoli di quel mondo stanno soffrendo per mano della giunta neo-nazista galiziana installata dalla CIA in Ucraina, dove alcuni dei membri della giunta sono i nipoti delle stesse guardie SS galiziane che sovrintendevano ad Auschwitz. Con il boicottaggio russo, la commemorazione ad Auschwitz, dove un'ideologia occidentale ha massacrato milioni di popoli non-occidentali, è stata ridotta a un evento del tutto occidentale. Tuttavia, non vi è alcuno in Occidente che si batte il petto per i genocidi in Medio Oriente e nell'Ucraina.

Per quanto riguarda un altro evento totem occidentale, la 'manifestazione Charlie' chiaramente orchestrata a Parigi l'11 gennaio, il presidente Putin ha boicottato pure questa. Indipendentemente dal fatto che gli omicidi siano stati commessi da psicopatici ora comodamente morti oppure dalla CIA, che ha voluto lanciare l'Europa pro-palestinese e filo-russa nelle braccia di Washington, l'evento ha rafforzato i legami dell'élite europea con Washington. Tuttavia, ha anche rafforzato il grande divario tra l'élite e i popoli dell'Europa. Infatti ha rafforzato i legami dei popoli con i partiti anti-USA e anti-Unione Europea di sinistra e di destra, dalla Francia all'Inghilterra, dalla Germania all'Ungheria, dalla Scozia alla Grecia, dalla Catalogna alla Danimarca.

 

La presenza russa alla manifestazione Charlie è stata limitata al ministro degli Esteri Lavrov, che ha lasciato quasi subito la baldoria occidentale ed è andato alla chiesa russa locale. Dimostrando che la Russia è con Cristo, ha detto di non essere Charlie, che è blasfemo contro i cristiani tanto quanto lo è contro i musulmani - tutto in nome del suo idolo della 'laicità'. I paesi cristiani, e la Russia sta tornando a esserlo per orrore degli atei occidentali, confessano altri valori. Il 7 gennaio, giorno del Natale ortodosso, il Presidente Putin ha partecipato alle celebrazioni in una chiesa di villaggio con orfani e rifugiati dalla aggressione della NATO in Ucraina. Questa era la sua scelta di civiltà non occidentale.

Di volta in volta l'Occidente ha dimostrato di avere sbagliato per la sua totale stupidità, per la sua incapacità di vedere i risultati a lungo termine delle sue azioni a breve termine: nei suoi crimini di guerra in Serbia; nell'Afghanistan e nell'Iraq intrisi di sangue; nel tentativo di invasione della Russia nel 2008 per mano di una cricca di banditi georgiani appoggiati dagli USA; in Egitto e Libia; in Siria, dove i ribelli sostenuti dall'Occidente, e non il governo siriano, hanno utilizzato gas tossico contro i civili siriani; ai Giochi Olimpici di Sochi, che l'Occidente ha voluto boicottare per gelosia. E ora in Ucraina, dove le forze genocide della giunta di Poroshenko, installato dall'Occidente, hanno massacrato pure i passeggeri di un aereo della Malaysian Airlines.

Ora l'Occidente ha lanciato non solo una guerra di sanzioni, ma anche una guerra per il petrolio e una guerra valutaria contro la Russia. Secondo l'ideologo fantasista russofobo Zbigniew Brzezinski, l'idea è di provocare le classi medie russe contro il presidente Putin. Perdendo i loro privilegi, si suppone che poi rovesceranno il legittimo governo democratico, adempiendo così il sogno americano del 'cambio di regime', come in Ucraina, solo per meno dei 5 miliardi di dollari che in quel caso sono costati al contribuente statunitense. È avvenuto esattamente il contrario - le classi medie russe una volta filo-occidentali sono ora furiose nei confronti dell'Occidente, in particolare degli Stati Uniti. Sbagliato di nuovo.

L'atrocità di Charlie, ufficialmente attribuita a da psicopatici (come l'attentato di gran lunga peggiore in Oklahoma e le regolari stragi nei licei negli Stati Uniti), manipolata dall'élite occidentale per giustificare il suo anti-cristianesimo e lo spirito antireligioso generale, è stato un punto di svolta. Il totem della commemorazione degli orrori della civiltà occidentale nella sua forma nazista ad Auschwitz, è un altro punto di svolta. (A quanto pare, l'orribile incendio di milioni di corpi ebraici negli inceneritori nazisti è da condannare, ma l'orribile incendio di decine di milioni di corpi di bambini abortiti negli inceneritori degli ospedali occidentali non lo è, perché l'aborto, secondo il presidente Obama la scorsa settimana, è 'un valore americano').

Dopo l'aggressione occidentale in Ucraina, ora circondata da truppe Nato, la Russia non offrirà più supporto all'élite occidentale. Offrirà solo un sostegno ai popoli occidentali nel loro amore per la loro libertà e sovranità perdute. Né ad Auschwitz, né a Parigi, e soprattutto non in Medio Oriente, dove l'élite occidentale, sia negli Stati Uniti sia nell'Unione Europea, vuole diffondere la guerra, usando ora la provocazione di Charlie come una scusa. Il Nuovo Ordine Mondiale ha infatti svuotato il Medio Oriente degli antichi cristiani pre-cattolici e pre-protestanti che vi hanno vissuto per quasi 2.000 anni - coesistendo per la maggior parte del tempo pacificamente con i musulmani.

Questo è molto comodo, ma non è un caso, perché le forze anti-cristiane che vogliono dominare il Medio Oriente hanno prima bisogno di svuotarlo del cristianesimo. Così stanno creando un accettabile deserto per i demoni che stanno risalendo dall'inferno nelle loro orde ghignanti e beffarde per colmare il vuoto sulla terra. Attraverso le sue bestemmie e aggressioni l'élite occidentale si è fatta molti nemici; ma la causa del cristianesimo e della pace in Medio Oriente ha un costante amico - la Russia ortodossa. Tra le rovine del Nuovo Ordine Mondiale c'è speranza, ma tale speranza non dipende dalla stoltezza umana, bensì dall'intervento divino. L'uomo propone, ma Dio dispone. Questa non è la fine della storia. Questa è la fine delle teorie sulla 'fine della storia', nonché l'inizio della fine della storia.

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