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  Russia rossa o Russia bianca?

dal blog del sito Orthodox England

9 novembre 2016

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Dal momento della dissoluzione dell'Unione Sovietica, quasi esattamente una generazione fa, si è parlato spesso di quale sarà il destino della Russia – se sarà rossa o bianca. Alcuni, chiamati russi rossi, sono nati nell'Unione Sovietica, e altri, chiamati russi bianchi, sono nati al di fuori dell'Unione Sovietica. Naturalmente, la questione è puramente astratta, in quanto sia la Russia rossa sia la Russia bianca sono morte. La Russia rossa è morta una generazione fa, ed era già stata moribonda per una generazione. Per quanto riguarda la Russia bianca, io sono stato uno dei tanti sacerdoti che hanno seppellito i suoi ultimi rappresentanti negli anni '80 e '90. Tuttavia, sono un erede della Russia bianca, così come ci sono quelli che sono eredi della Russia rossa. E, anche se può sembrare strano ad alcuni, mi ritrovo in completo accordo con gli eredi della Russia rossa, li conosco e li rispetto. Perché?

Anche se ci sono state eroiche figure tsariste nella Russia Bianca, c'erano anche molte figure anti-tsariste, anzi, molti tra questi ultimi erano atei. La loro unica preoccupazione nella lotta contro i rossi non era quella di lottare contro l'ateismo e per la restaurazione dello tsar, ma di riavere indietro le loro proprietà e il loro denaro. In altre parole, erano capitalisti privi di significato spirituale. Questo è il modo in cui il movimento bianco è stato minato, tradito e perso – con la sua impurità spirituale. I suoi eredi, nipoti, bisnipoti e bis-bis-nipoti, sono a volte scioccati di apprendere che la Russia dello tsar aveva una scolarizzazione gratuita e un sistema educativo avanzato, con quasi il 90% di alfabetizzazione, e un'assistenza sanitaria più o meno gratuita (un timbro da un rublo all'anno nel proprio passaporto) e un forte sistema di protezione sociale. La giustizia sociale era una priorità.

Oltre a questo, l'impero russo dello tsar Nicola II sosteneva acutamente i movimenti di indipendenza anti-coloniali in tutto il mondo, dal Siam (Thailandia) al Marocco, dalla Corea all'Etiopia, dal Sud Africa al Tibet. Il fatto è che ciò per cui l'Unione Sovietica è lodata – la sua istruzione gratuita, le medicine gratuite, la giustizia sociale e l'anti-colonialismo - era solo la sua eredità della Russia dello tsar. D'altra parte, ciò per cui è criticata, le sue uccisioni di milioni di suoi cittadini in carestie artificiali e campi di concentramento, la sua feroce persecuzione della Chiesa, dei dissidenti e delle minoranze, le sue epidemie di alcool, aborto, corruzione e divorzio e la sua incapacità iniziale di difendere i suoi confini contro le orde di Hitler (nella prima guerra mondiale, i tedeschi non andarono oltre i confini occidentali della Russia), non erano parti della Russia dello tsar.

Oggi, con la Russia rossa morta, non si può tornare indietro alle sue spaventose pratiche di genocidio, soprattutto nei primi giorni trotskisti dei bolscevichi sionisti anti-russi. Per quanto riguarda la parte compromessa della Russia bianca che non era affatto bianca, la parte sfruttatrice e ladra di denaro, che era anti-tsarista e che ha effettuato la rivoluzione di febbraio per i propri interessi nazionalistici egoistici di conquista del potere, anch'essa è defunta. Si è disseccata nell'irrilevanza e nel fallimento a Parigi e altrove. Cos'è rimasto? Resta la Russia bianca in esilio che crede nella Santa Rus' e oggi incoraggia ed è incoraggiata da quella parte della Russia di oggi che crede nella stessa cosa. Questa, a nostro avviso, è la Russia che trionferà sulle restanti vestigia negative dell'epoca sovietica, il suo alcool, aborto, corruzione e divorzio.

Oggi, la lotta degli eredi di entrambe le Russie, rossa e bianca, non è gli uni contro gli altri. Si tratta di una lotta comune contro i traditori anti-cristiani della Russia post-sovietica, i corrotti, gli oligarchi in cerca di potere che controllano una così grande parte dei media, dell'industria e della burocrazia. Questi sono quelli che, nel proprio interesse egoistico, agiscono come pupazzi dei neocon occidentali anti-cristiani, contro cui lottiamo anche noi eredi della Russia bianca in Occidente anche lotta e contro cui abbiamo lottato nel 1917. I neocon di oggi sono i discendenti spirituali di quegli stessi laicisti che hanno tradito la Chiesa in Europa occidentale mille anni fa, dividendola dal resto della Chiesa, rendendola prima cattolica romana e poi protestante, e che hanno anche tradito la Russia dello tsar nel febbraio del 1917. tutti dicono che la giustizia è nel potere: ma tutti noi diciamo che la giustizia è in Dio.

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