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  Lo stato post-sovietico e la santa Rus'

dal blog del sito Orthodox England

11 marzo 2015

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Il popolo russo ha cessato di capire che cos'è la Rus': è lo sgabello del trono del Signore.

San Giovanni di Kronstadt

Introduzione: Protezione

Il 17 luglio 2014, il 96 ° anniversario dell'entrata in cielo della famiglia reale russa, su ordini da Washington due caccia della giunta di Kiev hanno fatto un tentativo di abbattere l'aereo del presidente Putin, che in quel momento stava volando sopra l'Ucraina orientale. Hanno fallito, scambiando un jet della Malaysian Airlines per il suo aereo. Hanno tragicamente ucciso quasi 300 persone innocenti a bordo del volo MH17, un assaggio delle migliaia e migliaia di cittadini ucraini che la giunta installata dalla CIA stava uccidendo. Che cosa significa tutto questo?

Significa che il presidente Putin, una volta agente operativo di umile rango del KGB e oggi politico pentito cresciuto in epoca sovietica, è protetto. Sappiamo che se le forze oscure che controllano il mondo occidentale otterranno quel che vogliono, ci sarà una guerra, una guerra come il mondo non ha mai visto, l'ultima guerra. Qualunque cosa possiamo pensare del presidente Putin, che è sostenuto dalla maggioranza degli ortodossi, anche se solo come il male minore, è chiaro che attualmente il potere nella Federazione Russa deve passare attraverso di lui per arrivare dove vogliamo arrivare. E dove vogliamo arrivare?

La realtà

Oggi, la maggior parte degli ortodossi russi vive ancora in uno stato post-sovietico, non in una Rus' ortodossa, per non parlare della santa Rus'. È vero, a differenza dell'Occidente, almeno la direzione che ha preso la Federazione Russa è giusta. Ma si deve andare molto lontano in un paese dove meno del 5% della popolazione pratica veramente l'Ortodossia. Come e quando sapremo quando lo stato post-sovietico e la sua popolazione post-sovietica sono diventati più che ortodossi russi nominali, che sono diventati un popolo ortodosso che vive in uno Stato ortodosso? Ecco quando:

Quando non ci saranno quasi più aborti. Anche se il tasso degli aborti nella Federazione Russa è diminuito di quasi sette volte negli ultimi 25 anni dalla caduta dello Stato sovietico ateo, è ancora quasi il doppio rispetto ai tassi molto elevati dei paesi occidentali come il Regno Unito e la Francia.

Quando la corruzione si fermerà ovunque. Ad esempio, sappiamo che almeno la metà dell'1% della polizia britannica è composta da corrotti e tale percentuale è più alta in paesi come la Francia e l'Italia, ma la percentuale di polizia russa corrotta è molto più alta. Sappiamo che nel Regno Unito, per esempio, c'è una grande quantità di corruzione nel mondo politico e imprenditoriale, anche attraverso la massoneria e altri 'club'. Ma che dire dei funzionari pubblici, imprenditori e commercianti in Russia? La corruzione tra loro è diffusa. Se fossero ortodossi reali e non ortodossi nominali, come lo sono molti, non sarebbero corrotti.

Quando l'alcolismo scenderà ben al di sotto degli elevati livelli occidentali.

Quando il divorzio sarà quasi inesistente, scendendo ben al di sotto degli elevati livelli occidentali.

Quando l'Ortodossia cesserà di essere un mero pretesto ideologico messo al posto dell'ideologia comunista.

Quando le statue e le piazze dedicate a Lenin il succhiatore di sangue (insieme al suo cadavere in decomposizione), a Stalin e ai loro scagnozzi saranno tutte scomparse.

Quando lo Stato russo fermerà le adozioni e le imitazioni delle leggi occidentali e la sua popolazione smetterà di imitare le abitudini occidentali.

Quando non ci saranno più spose russe su Internet perché le donne russe vogliono restare in Russia.

Quando la salute e l'educazione nella Federazione Russa saranno gestite in gran parte dalla Chiesa.

Quando gli handicappati nella Federazione Russa saranno curati e rispettati.

Quando saranno state costruite e aperte100.000 chiese, cioè il triplo del numero attuale.

Quando la gente smetterà di sostituire il mero nazionalismo russo e il suo accentramento imperialista all'idea multinazionale della Rus' e così un lavoro missionario di grandi dimensioni avrà luogo al di fuori dei paesi tradizionalmente associati alla Rus' e la Rus' diventerà veramente globale.

Quando la gente capirà che se la Russia dovrà mai essere la terza Roma, dovrà essere anche la seconda Gerusalemme.

Quanto tempo prenderà tutto questo? Ci sono volute tre generazioni per distruggere anche solo la Russia pre-rivoluzionaria. Ci vorranno dunque tre generazioni, cioè altre due generazioni, per raggiungere un livello migliore? E deve essere un livello migliore, perché se torniamo solo a quello che fu, ci sarà semplicemente un'altra rivoluzione.

L'ideale

Se tutto quanto ho elencato sopra sarà fatto, allora la gente almeno sarà essere pronta per il restauro di un vero tsar, a cui la Madre di Dio restituirà il potere a lei affidato il 2 marzo 1917, dopo che il popolo russo era caduto nell'apostasia e aveva respinto il proprio tsar unto da Dio.

Allora si compirà la profezia dell'anziano Filoteo, che tutti gli ortodossi si riuniranno al centro dell'ortosfera, un ottavo del mondo, l'impero della Rus'. È già chiaro che anche ora i più devoti ortodossi sono anche i più vicini alla Rus' e alla Chiesa e al patriarca della Rus'. Questo non ha nulla a che fare con una sorta di nazionalismo, come alcuni comprendono male, ma ha a che fare con la fedeltà agli ideali incarnati (ortodossi) del cristianesimo. Coloro che sono decaduti per ragioni di calendario o di costume, lasciandosi diventare mondani, occidentalizzati o cattolicizzati e hanno cercato di trasformare la Chiesa in una mera speculazione intellettuale attraverso la loro 'teologia', sono i più lontano dalla Rus', e la rinnegano perfino, e ci sono russi apostati tra di loro.

Ma quelli che hanno mantenuto la fedeltà all'Ortodossia, a Gerusalemme e sul Monte Athos, nelle chiese di Serbia, Polonia, Georgia e in molti luoghi altrove in tutto il mondo, dall'Alaska all'Australia, dall'Argentina all'Austria, sono i più vicini alla Rus'. La civiltà ortodossa russa e le persone di ogni nazionalità che le sono alleati, possono portare Cristo a un mondo caduto e non essere conquistati da tale mondo, cadendo lontano dalla pietà nell'indifferenza. Geograficamente, la Rus' è ovunque, in tutto il pianeta, ovunque ci sia fedeltà alla Chiesa di Cristo, ovunque ci sia la vittoria spirituale su Satana.

Nei primi anni '70 emigrati settari della ROCOR a Londra mi disinformavano che lo tsar Nicola era solo un simbolo del loro gretto nazionalismo russo. Allo stesso tempo, emigrati russi anti-ROCOR a Oxford mi disinformavano che lo tsar Nicola era stato un cattivo imperatore e che erano stati felici di rovesciarlo. Tuttavia, nel 1976, quando seppe che ero ortodosso russo, una monaca ortodossa romena mi sussurrò che tutte le difficoltà del suo paese erano dovute al fatto che i russi avevano rovesciato lo tsar di tutti gli ortodossi. Aveva ragione; l'irresponsabilità e l'apostasia russa hanno portato a ogni singolo disastro nel mondo ortodosso, da allora. Ora è il momento di essere di nuovo responsabili, di liberare ciò che è stato schiavizzato e di ripristinare ciò che è stato perduto, per tornare alla casa del Padre, allo 'sgabello del trono del Signore'.

Conclusione

Come ortodossi russi, il nostro ideale è sempre stato e sarà sempre la santa Rus', cioè, il Vangelo incarnato come la vita in Cristo, il paradiso in terra. Ogni volta che la visione della vita in Cristo incarnato, la santa Rus', si è persa, si è persa la via. È stato così al di fuori del territorio dell'ex Impero russo, per esempio, tra i membri politicizzati e nazionalisti della Chiesa fuori dalla Russia (ROCOR) che aveva capito male e aveva pensato che il nostro nemico (l'ateismo militante) fosse il loro nemico (ma il nemico della CIA era in realtà la santa Rus stessa, come hanno ora dichiarato). È stato così anche all'interno del territorio dell'ex Impero russo, per esempio, nello stesso impero russo pre-rivoluzionario, dove era corrotta principalmente l'elite, nell'Unione Sovietica a guida atea e nei suoi incaricati corrotti tra i 'rappresentanti' della Chiesa inclusi quelli fuori della Russia, o l'attuale Federazione russa tra i nominalisti e i nazionalisti che confondono la Chiesa con Stalin.

Nella ROCOR, il sempre memorabile metropolita Lavr, un carpato-russo dai piedi delle colline dei Carpazi in Slovacchia, parlava sempre della 'purezza della santa Ortodossia' e dei nostri ideali della santa Rus'. È nostro compito presentare al mondo quegli ideali che lui ha predicato e vissuto e che noi condividiamo. A Fatima nel 1917 la Madre di Dio ha invitato il mondo occidentale a pentirsi per il male dell'ateismo occidentale che si era diffuso in Russia. L'Occidente non ha ascoltato allora e la maggior parte non ha ascoltato fin da allora. Tuttavia, a fronte degli eventi attuali (in gran lunga la situazione più pericolosa vista nel mondo dal 1962, quando gli Stati Uniti ammisero la sconfitta e ritirarono i loro missili nucleari dalla prossimità delle frontiere sovietiche in Turchia, e l'Unione Sovietica fece altrettanto a Cuba), almeno alcuni nel mondo occidentale possono finalmente essere in ascolto.

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