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  La lotta per la restaurazione del mondo cristiano

dal blog del sito Orthodox England

16 dicembre 2017

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'La civiltà occidentale? Sarebbe un'ottima idea'.

Attribuito a Gandhi

La credenza occidentale nell'universalità della cultura occidentale soffre di tre problemi:

è falsa, è immorale ed è pericolosa.

Samuel P Huntingdon, The Clash of Civilizations, Capitolo 12

Introduzione: il mondo cristiano

Il mondo cristiano (chiamato anche ortodosso) copre quasi un settimo della superficie terrestre del mondo, conta 220 milioni di persone, il 3% della popolazione mondiale, ed è responsabile del 6% della produzione economica mondiale. Il cuore del mondo cristiano è il cuore dell'ex impero russo, per il momento chiamato Federazione Russa. Al di fuori di questo nucleo giacciono varie province, per il momento escluse dal nucleo da parte delle Potenze occidentali e delle loro manipolazioni delle vanitose vanità nazionaliste di traditori. Queste province sono: Ucraina, Romania, Serbia, Grecia, Bielorussia, Moldova, Bulgaria, Georgia, Macedonia, Montenegro, Bosnia e Cipro. Tuttavia, milioni di cristiani vivono anche in paesi come gli Stati Uniti, il Kazakistan, la Germania, la Siria, la Polonia, l'Italia, la Francia, la Lettonia, l'Australia, il Regno Unito, la Slovacchia, l'Albania, il Kenya e Israele e sono sparpagliati in numero minore in quasi tutti i paesi e continenti nel mondo.

Il mondo non cristiano

La nostra civiltà cristiana, spesso chiamata ortodossa, cioè cristiana ortodossa, confessa nel nostro segno della croce la santa Trinità e Cristo, vero Dio e vero uomo. Questo è diverso dall'ex mondo giudeo-cristiano e ora ateo, chiamato anche Euroamerica. Questo mondo apostata non ha infatti confessato la vera Trinità per mille anni, abbandonando Cristo per l'auto-idolatria umanistica e diffondendo la mitologia della sua immaginaria superiorità in tutto il mondo. Di conseguenza da allora ha aggredito, invaso e stuprato avidamente il resto del mondo attraverso la violenza organizzata. Questa violenza barbarica, dal massacro dei sassoni compiuto da Carlo Magno nel 782 a quello dei cavalieri teutonici, dalla Blitzkrieg di Hitler allo "shock and awe" di Rumsfeld, non ha conosciuto limiti, così come la sua avidità, da quella dei sanguinari crociati ai sadici conquistadores, da Clive dell'India a De Beers.

La grande deviazione

Alcuni possono criticarci e dire che anche molti nel mondo cristiano non confessano la santa Trinità e Cristo: indicano la corruzione endemica, l'alto tasso di aborti e divorzi o la diffusa dipendenza da varie droghe. Certo, hanno proprio ragione a questo riguardo: nella grande deviazione del XX secolo, quella catastrofica aberrazione dell'élite occidentale e occidentalizzata che costò centinaia di milioni di vite di molti popoli, il mondo cristiano fu rovesciato dall'apostasia e dal nominalismo. Tuttavia, per grazia di Dio, nel corso dell'ultima generazione ha iniziato il suo pentimento e quindi il suo lento ritorno al Padre. Sebbene ci sia molta strada da fare per ritornare alla casa del Padre, la sua direzione generale è diametralmente opposta a quella della grande deviazione, che ha abbandonato i suoi valori per il piatto di lenticchie promesso dall'Occidente apostata, che oggi sta insistendo sempre più con le sue aberrazioni ateiste.

Un destino e una lotta

Come ortodosso nato e residente in Occidente, è stato il mio destino e la lotta della mia vita di combattere per i valori della civiltà dell'Occidente antico, della Santa Trinità e di Cristo, vero Dio e vero uomo. Questi valori sono essenziali per il nostro mondo cristiano cosciente. Abbiamo dovuto contrastare l'arroganza culturale dell'Occidente e oggi il suo globalismo trotzkista, che ha reso l'Occidente odiato da tutti. Questo è il risultato del declino morale terminale dell'Occidente, avvenuto attraverso il suo rifiuto del vero cristianesimo, che era saldo sulle proprie radici mille anni fa, come abbiamo descritto in dettaglio negli ultimi 45 anni. Abbiamo sempre combattuto contro i nostri nemici esterni, il secolarismo intrinseco ed ereditato dalle radici papali-protestanti dell'Occidente non cristiano, così come le illusioni dell'Oriente non cristiano. Tuttavia, le nostre più grandi lotte sono sempre state contro i nostri nemici interni. Di chi parlo?

Per la Fede

In primo luogo, abbiamo dovuto lottare per la purezza della Fede cristiana contro i conformisti venali, sia sovietici che occidentali. I sovietici dicevano che Dio non esiste e che quindi tutto era lecito, gli occidentali dicevano che c'era un Dio, ma che questi sosteneva la loro violenza aggressiva, la loro avidità rapace e ipocrisia, dicendo loro, per esempio, di invadere l'Iraq ricco di petrolio. C'erano nemici interni che li seguivano a causa di tradimento, vigliaccheria e inganno. Il tradimento era quello di coloro che dicevano che erano cristiani ma, approfittando della paralisi a Mosca, si comportavano in realtà immoralmente, come se tutto fosse lecito, e così ci perseguitavano. La codardia era quella di coloro che non temevano Dio, ma temevano le proprie autorità sotto il controllo dall'Occidente, e così ci perseguitavano. L'inganno era quello di quelli che dicevano che erano cristiani, ma mancavano così tanto d'amore che sostenevano i nemici di Cristo e dei loro vizi, e così ci perseguitavano.

Per l'Impero cristiano

In secondo luogo, abbiamo dovuto combattere contro coloro che volevano negare che Cristo è vero Dio e vero uomo. Negando che Cristo è vero Dio, i primi volevano secolarizzare e umanizzare il suo corpo, la Chiesa, facendola diventare una piccola mascotte nazionalista, nient'altro che una bandiera nazionale. Non riuscendo a capire che la Chiesa di Dio è internazionale e universale, hanno cercato di provincializzarla, facendola diventare parrocchiale, invece di accettarla come imperiale. Queste persone vanitose e deboli sono state raggirate e adulate dagli ambasciatori statunitensi nei Balcani, che, dividendo e governando, hanno nominato i loro patriarchi e creato così degli scismi. Negando che Cristo è vero uomo, i secondi contro cui abbiamo dovuto combattere erano quelli che volevano disincarnare il suo corpo, la Chiesa, facendola diventare una filosofia sognatrice, impraticabile, una presunzione intellettuale irrilevante, non il fuoco nel ventre della Chiesa del Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe.

Per l'imperatore

Abbiamo combattuto per la purezza della fede cristiana, resistendo al tradimento, alla vigliaccheria e all'inganno dei nemici esterni e interni. Abbiamo combattuto per l'Incarnazione del vero Dio e del vero uomo, i valori cristiani che derivano dal fatto che, sebbene non siamo di questo mondo, siamo nel mondo, giustificando così la futura restaurazione dell'Impero cristiano. In terzo luogo, abbiamo anche dovuto lottare per l'imperatore. In questa materia abbiamo dovuto lottare contro coloro che vogliono negare che lo Spirito Santo venga sulla terra per ispirare il rappresentante di Cristo sulla terra, posto in essere per volontà del popolo fedele di Dio. Questo è il motivo per cui abbiamo difeso l'ultimo imperatore dalle calunnie diffuse contro di lui. Ed è così che spieghiamo perché aspettiamo il prossimo imperatore. È vitale, poiché egli è il futuro imperatore che da solo può resistere ai preparativi occidentali per l'Anticristo e quindi può ritardare la sua venuta.

Conclusione: per il futuro

L'Euroamerica ha ignorato il consiglio di buon senso del proprio geopolitico Samuel Huntingdon. Circa 25 anni fa ha pregato l'Occidente di abbandonare la sua arroganza sprezzante e riconoscere che la sua "civiltà" di "violenza organizzata" non è affatto universale. Il suo materialismo ateo non è "la fine della storia", come lo sciocco e deluso Fukuyama proclamò dopo la fine della guerra fredda. Da allora l'Occidente si è distrutto sotto le fantasie dei neocon che vogliono conquistare il mondo. In Iraq nel 1991 e nel 2003 ha finalmente perso il mondo musulmano, in Georgia nel 2008 e in Ucraina e in Siria nel 2014 si è inimicato la Russia, nel 2016 della Turchia, e così ha alleato musulmani, ortodossi e cinesi contro se stesso. Ora sta cadendo a pezzi, con la Brexit, Trump e le linee di frattura della Unione Europea e degli USA, mentre l'Occidente cade nell'abisso della sua depravazione morale, causata dal suo millenario rifiuto di Cristo.

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