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  I neopagani sono attivi nei partiti d'opposizione in Russia

di Vladislav Maltsev

Russia Insider, 7 settembre 2017

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Questo è un articolo accademico molto approfondito e frutto di attente ricerche, che spiega il fenomeno del neopaganesimo in Russia.

Sebbene contino solo poche decine di migliaia di aderenti, sono attivi nei movimenti politici - soprattutto nei gruppi nazionalisti e di destra, ma anche, ironicamente, nel Partito Comunista e nel ParNas, il partito liberale dell'ex primo ministro Mikhail Kasjanov.

Alcuni sostengono anche gli elementi neo-nazisti in Ucraina, dove il neopaganesimo è prominente.

neopagani che marciano in una manifestazione politica a Mosca. La scritta dice: "Per la madrepatria e per la religione slava nativa!", seguita da un popolare simbolo pagano

Il neopaganesimo russo o rodnoverie (culto degli "dèi nativi") è una religione relativamente nuova per la Russia, emersa alla fine degli anni '80, anche se si colloca come rinascita delle credenze della Rus' pre-cristiana". Da quel periodo il neopaganesimo ha visto un numero crescente di aderenti, pur rimanendo ancora un fenomeno marginale.

il "Libro di Veles", un falso del XX secolo, la "Bibbia" neopagana. I filologi hanno definitivamente dimostrato che contiene parole moderne o medievali

Che cos'è il neo-paganesimo russo numericamente? Secondo i sociologi dell'Accademia Nazionale Russa per l'Economia e il Servizio Pubblico, i cui dati l'autore di questo articolo ha avuto l'opportunità di apprendere nel 2015, solo lo 0,01% degli intervistati nelle città con più di un milione di abitanti si è classificato come aderente del neopaganesimo, includendo in questo numero quelli che tradizionalmente confessano il paganesimo, come certi popoli della regione del Volga, degli Urali, della Siberia e del Caucaso settentrionale. Di conseguenza, il numero dei rodnovery (come i neopagani russi si definiscono) ammonta, in una Russia di 140 milioni di persone, al massimo a qualche decina di migliaia di persone.

neopagani a un raduno politico a San Pietroburgo

Ciò è confermato dai dati relativi alla presenza alle feste rituali tenute dalle principali associazioni neopagane.

Secondo l'associazione del Circolo di Veles, nel 2015, alla sua festività di Kupala al tempio (un complesso rituale neopagano con idoli) nei pressi di Malojaroslavets (città nella regione di Kaluga vicino a Mosca facilmente raggiungibile per i suoi abitanti per venire ai riti) c'erano circa 1400 persone, mentre nel distretto di Ruza, nella regione di Mosca, ce n'erano solo 800. Queste festività si sono svolte simultaneamente in altre regioni in Russia, soprattutto nel centro e nel sud, e hanno attirato i rodnovery più attivi.

Allo stesso tempo, i rodnovery prevalgono in un certo numero di gruppi sociali locali dei russi.

neopagani russi che festeggiano un rituale del solstizio d'estate

"Si può dire che attualmente per la maggior parte i nazionalisti russi con opinioni religiose si definiscono come rodnovery e provano a frequentare riti celebrati dai volkhvy ('sapienti')" dice Vladimir Laktjushin, presidente del consiglio del Partito Rodina per la politica giovanile, che prima era membro di diverse importanti associazioni nazionaliste.

neopagani in marcia a Mosca

Negli anni '90, era l'Unione Nazionale Russa (RNE) di Alexander Barkashov a dominare nell'ambiente nazionalista. Nei suoi documenti ufficiali la RNE affermava la sua affiliazione con il cristianesimo nelle sue forme tradizionali per la Russia. Lo stesso Barkashov arrivò persino a diventare un monaco, nella "Chiesa delle catacombe" non canonica, mentre alcuni altri leader dell'unione fondarono organizzazioni ortodosse (come il Rinnovamento Russo) orientate verso la Chiesa ortodossa russa canonica).

Vadim Kazakov (a sinistra), capo di un movimento politico neopagano e proponente di punta del neopaganesimo in Russia

Dopo la disintegrazione della RNE nel 2000, la guida dell'ambiente nazionalista passò alle sottoculture di destra degli skinhead e dei tifosi del calcio che verso la metà del primo decennio del nuovo secolo avevano accettato la rodnoverie come uno dei loro fattori ideologici. A quel tempo, l'argomento degli "dèi nativi" fu affrontato da molte band musicali popolari in questo ambiente, e Volkhv Dobroslav della regione di Kirovsk, uno dei fondatori dei rodnovery negli anni '90, tenne conferenze a Mosca. Allo stesso tempo, divenne popolare partecipare alle festività tenute dai volkhvy, cosa che portò subito a un aumento del numero dei partecipanti da decine a centinaia.

il culto neopagano, nonostante il suo aspetto arcaico, è in gran parte inventato nei tempi moderni, in quanto non esistono documenti concreti del culto slavo pre-cristiano. Ogni setta costruisce le proprie tradizioni basandosi vagamente sulla storia

I nazionalisti sono stati attratti dalla componente militare propagandata da molti gruppi neopagani che li hanno volentieri attirati a proteggere i loro eventi. C'era anche un altro processo parallelo: la politicizzazione dei gruppi neopagani i cui membri avevano prima simpatizzato per i nazionalisti.

Così, la comunità neopagana di Krasnodar (centro regionale nel sud russo) ha istituito nel 2006 un ramo del Movimento nazionalista contro l'immigrazione illegale (DPNI), proibito in seguito per estremismo. Il leader del DPNI di Krasnodar, Miroslav Valkovich, è ancora l'organizzatore delle "marce russe" (processioni nazionaliste tenute il 4 novembre) nella città e quest'anno è diventato il capo dello staff pre-elettorale regionale del politico d'opposizione Alexej Navalny.

dimostranti di estrema destra a Mosca. Notate il simbolo pagano sulla bandiera nera in cima

Nel 2009 è stato istituito un ramo della popolare associazione nazionalista "Immagine russa" a Kaluga (centro regionale vicino a Mosca) con la sua base in una delle comunità neopagane locali. Il celebrante dei riti in questa comunità, Volkhv Temnozor (Konstantin Sapozhnikov) è divenuto anche capo del ramo di Kaluga di "Immagine russa", usando esplicitamente lettere runiche neopagane designate come rune e simboli slavi e organizzando cicli di conferenze per i capi delle principali associazioni dei rodnovery, Vadim Kazakov dell'Unione delle comunità slave della fede nativa slava (SSO SRV) e Volkhv Veleslav (Il'ja Cherkasov) del Circolo di Veles.

neopagani in marcia a Mosca

Come altro esempio, il leader del ramo del Partito Democratico Nazionale fondato nel 2012 a Novosibirsk (centro regionale in Siberia) Andrey Afanas'ev agisce anche in qualità di sacrificatore nella comunità neopagana locale "La terra di Dazhdbog". Nel 2014, quando è partito per il Donbass per lottare come volontario, ha partecipato alla creazione di una "Società di rodnovery" nella Brigata Prizrak (Fantasma) della Repubblica Popolare di Lugansk.

Da un certo tempo i rodnovery hanno cominciato a prendere parte attiva in massa nelle azioni dei nazionalisti, usando i loro simboli.

il popolare simbolo pagano del kolovrat, ritenuto un simbolo solare, ha una forte somiglianza con la svastica

Nel 2006, nella vicina regione di Stavropol, i neopagani con le loro bandiere hanno dominato in maniera visibile nelle marce russe. Nello stesso anno il leader dell'associazione neopagana "Skhoron ezh Slaven", Bogumil Goljak (Vladimir Goljakov), partecipava alla marcia nazionalista a San Pietroburgo vestito da sacrificatore assieme ai suoi sostenitori. Anche Bogumil frequenta regolarmente i raduni nazionalisti, dando nutrimento spirituale al ramo di San Pietroburgo dell'Unione slava nazionalista oggi vietata.

la festività del solstizio d'estate

Nel 2013, durante la Marcia russa a Mosca, è stata costituita una colonna separata di rodnovery (140-150 persone) che portavano i propri simboli. Era guidata dal nuovo leader dell'Unione delle comunità slave della fede nativa slava, Volkhv Belojar (Vladimir Ionov) e da uno dei leader del Circolo di Veles, Dmitrij Melash, che spesso si presenta anche come un volkhv. Stando in piedi davanti a un idolo, Ionov ha anche registrato un video di appello ai rodnovery perché si uniscano alla marcia dei nazionalisti. Una colonna simile è apparsa alla Marcia russa nel 2016, guidata da Ivan Beletskij del Circolo di Veles (in uno dei suoi messaggi video, costui ha detto che "ha un'esperienza sacerdotale"), mentre gli organizzatori hanno fatto del loro meglio per coinvolgere i rappresentanti di diverse comunità neopagane.

dimostranti di estrema destra con simboli pagani

Per quanto riguarda la rappresentanza dei seguaci della rodnoverie in politica, vale la pena menzionare anzitutto il nome del segretario del comitato distrettuale del Partito Comunista della Federazione Russa (KPRF) nel quartiere Kirovskij di Saratov (principale centro regionale nella regione del Volga), Vladimir Maslov. Questo politico compie rituali per i suoi seguaci vestito da volkhv in abiti pseudo-slavi e promuove attivamente presso le autorità locali la legalizzazione di una comunità neopagana e l'installazione dei suoi oggetti di culto.

culto neopagano. Notate il cranio bovino a sinistra. I bovini sono associati al dio slavo Veles

Paradossalmente, è sotto l'ala del Partito Comunista russo che molti aperti neo-pagani hanno trovato riparo. Inoltre, nel 2012 è stato creato un movimento sociale chiamato "Modo russo" sotto il KPRF, con un certo numero di rami regionali che mantengono stretti legami con i neopagani che diffondono i loro punti di vista attraverso opere sociali.

Si sono visti neopagani nella colonna di Modo russo alle marce comuniste il 1 e 7 novembre a Mosca, e grazie all'assistenza dei leader del KPRF hanno anche tenuto concerti sulle portaerei della Marina russa a Sebastopoli. Nel rapporto del KPRF sulla creazione di Modo russo, l'adozione del cristianesimo da parte della Rus' è paragonata a gravi invasioni nemiche come quella di Napoleone o Gengis Khan (questa visione è popolare tra i neopagani).

neopagani in marcia a Mosca

Nella citata dichiarazione del KPRF, l'adozione del cristianesimo da parte della Rus' nel 988 è stata paragonata anche al "liberalismo coloniale imposto sulla Russia", cioè al sistema di potere in vigore, che l'opposizione comunista intende sconfiggere con l'aiuto dei nazionalisti.

Allo stesso modo, nel 2012 una colonna del Partito della Destra Russa (non registrato) ha partecipato alle marce liberali dell'opposizione su Piazza Bolotnaja trasportando bandiere con simboli neopagani. Il partito è stato creato da un eminente propagandista del neopaganesimo, Vladimir Istarkhov (autore del tanto  discusso libro Удар русских богов, "Un colpo degli dèi russi") con la partecipazione di rappresentanti di diverse comunità neopagane.

neopagani che bruciano un simbolo del kolovrat nel loro culto

Nel 2016, il Partito Liberale della Libertà Popolare (ParNas) di Mikhail Kasjanov ha mantenuto una cooperazione attiva con i neo-pagani durante le elezioni della Duma di Stato. Soprattutto Melash, Beletskij e alcuni dei loro collaboratori nel Circolo di Veles si sono impegnati nella distribuzione dei materiali di propaganda di ParNas in diversi distretti di Mosca e sono riusciti a coinvolgere un notevole numero di nazionalisti, sia dalla capitale che dalle regioni limitrofe. Questi hanno visto il coinvolgimento come un'opportunità per procedere verso una politica di grandi dimensioni e per affermarsi.

L'idea che prima dell'adozione del cristianesimo la Rus' fosse un'unione di comunità liberamente governate (uno stato con cui ci si propone di sostituire il presente sistema di potere verticale in Russia) aiuta i neopagani a guadagnarsi la simpatia di alcuni liberali russi.

san Vladimir (con in mano la croce), che convertì la Russia al cristianesimo, sta rovesciando l'idolo pagano di Perun mentre una donna prepara il figlio per il battesimo

Nel 2014, Melash ha espresso apertamente simpatia per il battaglione (in seguito reggimento) ucraino "Azov", chiamando i suoi combattenti a dure azioni contro i volontari ortodossi nel Donbass. A gennaio, questo rappresentante del Circolo di Veles è stato multato da un tribunale russo per una manifestazione pubblica degli emblemi di Azov vietati in Russia. Nel 2014, molti russi che a Mosca avevano partecipato ad azioni neonaziste insieme a Melash hanno aderito a questa unità.

A questo proposito va anche notato che Azov ha un legame genetico con il neopaganesimo. Tra i fondatori del battaglione c'era Jaroslav Babish, leader della nuova comunità pagana "L'esercito di Perun". A quel tempo, i soldi per l'armamento del reggimento sono stati raccolti da un rappresentante della comunità neopagana con base a Zaporozh'e, i cui riti allora e adesso sono frequentati dai rappresentanti di Azov.

Nel gennaio del 2015, alle fila di Azov si è unito l'ex "volkhv supremo della terra del Caucaso settentrionale" dell'Unione delle comunità slave della fede nativa slava, Jaromir (Sergej Bukreev) che continua anche a partecipare a rituali neopagani in Ucraina, pur mantenendo i legami con i suoi compagni russi.

culto dei neopagani ucraini – notate le bandiere

Nel 2016, un grande idolo di Perun in legno è stato installato alla base del reggimento vicino a Mariupol, ed è visitato dai volkhvy su base regolare. Il leader dell'ala sociale di Azov a Kiev, Sergej Filimonov, che si definisce "figlio di Perun", visita il tempio locale insieme ai suoi associati.

Nel 2014, molti neopagani sono entrati nelle fila del battaglione di volontari Ajdar. Non ci sono solo membri del gruppo "Martello bianco" di Kiev, che ufficialmente dimostrano il loro appoggio sia al nazismo sia al neopaganesimo, ma per esempio la nazionalista russa della regione di Stavropol Julija Tolopa.

neopagani in marcia. La scritta dice "gli slavi sono invincibili quando sono uniti"

Tutti questi sviluppi hanno disturbato i corpi di ordine pubblico, cosa che si è manifestata nel divieto del 2016 a tenere importanti festività neopagane nella regione di Mosca e, un anno prima, in perquisizioni e nel successivo divieto delle attività della comunità dei Figli di Perun che operava nella regione di Stavropol.

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