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  L'impero spirituale contro l'impero neocon

dal blog del sito Orthodox England

10 febbraio 2016

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Prima ti ignorano, poi ridono di te, poi ti combattono, poi vinci.

Gandhi

Introduzione: Verso una visione cristiana ortodossa del mondo

Negli ultimi 43 anni ho cercato di esprimere una visione ortodossa del mondo per i lettori anglofoni. Senza dubbio, ho a volte, o forse spesso, sbagliato nelle mie valutazioni. Tuttavia, non è questo il punto: come essere umano non ho alcuna speranza di essere sempre nel giusto e non ho alcun desiderio di convincere la gente a essere d'accordo con me - tanto più che posso spesso sbagliarmi. Al contrario, ho sempre ascoltato con attenzione e rispetto le opinioni motivate di coloro che non sono d'accordo, ma si firmano con i loro nomi (non ho mai risposto o nemmeno letto per intero i punti di vista illogici e spesso risibili degli anonimi troll istituzionali che dopo il lavaggio del cervello si vergognano di presentare i loro nomi reali; a loro si addice il tasto di cancellazione).

Il fatto è che i disaccordi sono essenziali per la riformulazione dei punti di vista. Ecco come possiamo avvicinarci alla verità, che è l'unica cosa importante. Ciò può venire solo dalla preghiera su ciò che accade, non dai media secolari in se stessi, supponendo che essi occasionalmente dicano effettivamente la verità. Soprattutto, quello che ho sperato di fare in tutti i cinque decenni in cui ho scritto è di provocare le persone a pensare e pregare da se stesse. Se ho contribuito in qualche modo alla formazione di anime viventi e non di zombi, allora il bilancio è positivo. A questo punto della storia, così diverso dalla situazione degli anni '70 in cui ho iniziato consapevolmente questo compito, come posso riassumere in poche parole una visione ortodossa del mondo? Ecco alcune riflessioni sullo stato attuale del mondo.

1. La Federazione Russa di oggi

La Russia ha attraversato diverse fasi nel suo sviluppo. È passata dalla Moscovia ortodossa del XVII secolo, isolazionista e nazionalista, perché costretta in un ghetto virtuale dall'aggressione occidentale e quindi orientale, al periodo ortodosso imperiale che si è concluso nel colpo di stato filo-occidentale del 1917. Organizzata dall'ambasciata britannica a San Pietroburgo, quel colpo di stato ha consegnato il potere a teppisti assassini, rapinatori e banditi di un periodo altrettanto imperiale, ma ateo, che si è concluso ufficialmente nel 1991. Tuttavia, in realtà, il suo banditismo è proseguito in un flusso ancora più pieno fino al 2000 con gli oligarchi 'ex comunisti' totalmente corrotto, sostenuti dall'Occidente, che hanno saccheggiato i beni pubblici dell'Unione Sovietica, non più trattenuti dai leader stalinisti. (Questo è l'unico motivo per cui odiano Stalin). Con il miracolo del 2000, questa fase si è conclusa e siamo passati al periodo molto più promettente del rilancio della sovranità che si è sviluppato nel corso degli ultimi sedici anni.

Come risultato di 300 anni di passato imperiale, la Russia di oggi soffre di fatica da impero, sia quello ortodossa sia quello ateo. E ha imparato dai suoi errori precedenti e anche dalla tragica arroganza dell'impero neocon di oggi, diretto da Washington, che cerca il controllo globale totalitario. L'ultima cosa che i più acuti e patriottici e pensatori e dirigenti della Russia vogliono è la rinascita di un impero fisico. L'unico impero che vogliono è un impero spirituale, la possibilità di diffondere la luce dei valori ortodossi, al di là delle artifici di destra e sinistra, in tutto il loro paese e in tutto il mondo, proteggendo l'Ortodossia (come oggi in Terra Santa) e fondando nuove Chiese locali indipendenti. Tuttavia, perché ciò avvenga, la Federazione Russa ha bisogno prima ancora di ripristinare integralmente la propria sovranità, cioè, di liberarsi dalla dipendenza dal mondo occidentale post-1917. Questo è possibile solo attraverso il riferimento al suo passato pre-imperiale nell'impero spirituale della Rus', prima dell'imperialista Pietro I e degli occidentalisti.

La Russia sa di essere solo una parte di questa Rus' ortodossa o spirituale, che una volta era anche chiamato santa. Infatti, la Rus' di oggi si compone ancora di cinque parti: la Grande Rus' (Federazione Russa); la Piccola Rus' (la maggior parte del nord-ovest e la regione centrale della odierna 'Ucraina'); la Rus' Bianca (Bielorussia); la Rus' Carpatica (la cui parte principale è ancora sotto occupazione e viene chiamata 'Transcarpazia' dai suoi occupanti di Kiev; infine, la 'Rus' fuori dalla Russia', ovvero il resto del mondo ortodosso russo, in luoghi lontani tra loro come il Giappone e la Lettonia, la Cina e l'Iran, la Thailandia e la Lituania, l'America Latina e la Tunisia, il Kazakistan e le Filippine, l'Estonia e l'Asia centrale, il Nord America e l'Indonesia, l'Europa occidentale e l'Australia. in effetti, vi è anche una parte speciale della Chiesa russa, chiamata 'Chiesa al di fuori della Russia', che si prende cura degli ortodossi russi in queste ultime quattro regioni controllate dall'Occidente.

La quinta colonna della Russia

L'esistenza sovrana della Russia è sempre stata messa in discussione dai suoi traditori, umiliati dal loro complesso di inferiorità imposto dall'Occidente; i principi della Rus' occidentale comprati da corruzione e lusinghe papali nei secoli XII e XIII; i giudaizzanti razionalisti a Novgorod; Kurbskij e i boiari avidi e i loro consulenti polacchi che volevano il potere per se stessi e la cui prima vittima fu il patriarca Nikon; Chaadaev e gli aristocratici (molti dei quali di etnia tedesca e massoni con titoli baronali) che divennero decabristi nel 1825 e i loro discendenti del 1905 che volevano la vittoria del Giappone e nel 1917 mostrarono 'tradimento, viltà e inganno' (come lo tsar martire descrisse i loro tratti) e compirono la 'rivoluzione' russa; gli oligarchi-banditi (soprattutto quelli non russi) degli anni '90; e oggi la quinta colonna degli egoisti 'liberali' e 'pro-occidentali', orchestrata dall'ambasciata degli Stati Uniti a Mosca. Questi sono gli euro-atlanticisti, giocattoli delle potenze occidentali del tutto senza principi. E sono ancora potenti nella Russia di oggi, controllando in gran parte le banche, i media e l'istruzione.

Tutti questi traditori hanno sempre e disperatamente voluto essere accettati dall'Occidente, ma non lo sono mai stati, tranne che per quello che sono – traditori. L'Occidente ha sempre e solo utilizzato l'avidità e la vanità dei traditori come quella degli 'utili idioti' come Litvinenko, Berezovskij o Nemtsov. Senza credere in nulla se non in se stessi, essi sono degni della massima di Martin Luther King: 'Se non credete in qualcosa per cui vale la pena morire, allora non siete in grado di vivere'. Insieme a questi traditori ci sono altri traditori involontari, i ristretti nazionalisti e i 'bolscevichi nazionali', che a causa della loro sciovinismo divisivo tendono anch'essi ad agire come "utili idioti" per l'Occidente. Anche se alcuni di essi possono essere pagati da CIA, MI6 e Mossad, per la maggior parte sono semplicemente così innamorati della vanità delle loro ideologie divisive e settarie che non hanno alcun bisogno di essere pagati. Sono persone che non riescono a vedere la foresta a causa degli alberi. Ironia della sorte, 'ultra-ortodossi delle catacombe' come Nazarov e persino pensatori come Dushenov e Dugin volte cadono in questo errore di tradimento involontario, che li lascerebbe scioccati se se ne rendessero conto.

Dopo che la sovranità, cioè l'indipendenza spirituale, della Russia era stata venduta al materialismo occidentale nel 1917, tale sovranità ha iniziato a essere recuperata solo a partire dal miracolo del 2000 – ovvero a partire dalla canonizzazione dei nuovi martiri e confessori, cioè, dalla canonizzazione di tutti coloro che hanno resistito al materialismo occidentale nella morte e nella vita. Essi infatti sono stati e sono testimoni e di valori eterni e spirituali, valori indipendenti da questo mondo. La restaurazione della Russia come potenza sovrana promette sovranità a tutta l'Eurasia, a est e a ovest, e chiama i sovranitari in Cina e in Europa occidentale allo stesso modo: Unitevi a noi e ritrovate la vostra sovranità, l'indipendenza e la libertà dal nemico comune – l'impero neocon (vedi sotto). La salvezza dei veri patrioti europei, come anche quella dei veri patrioti americani, che hanno il nostro totale rispetto, è nelle mani del presente tentativo russo di ripristinare la propria sovranità e i valori di civiltà basati sulla religione e la tradizione, cioè, basati sull'indipendenza spirituale.

Gli alleati della Russia: il vero islam, la Cina e il mondo non occidentale

Dai tempi di Pietro I la classe elitaria russa, qualunque sia il suo nome, aristocrazia, intellighentsija oppure oligarchia, ha guardato verso l'Occidente. In altre parole, ha guardato nella direzione opposta alla sua terra e al suo popolo. Date le molteplici invasioni barbariche e aggressioni occidentali delle terre russe, dai cavalieri teutonici agli svedesi, dai polacchi alle orde di Napoleone, dalla guerra anglo-francese-islamista di Crimea al Kaiser e alla NATO, passando per i 27 milioni di morti lasciato dai fascisti tedeschi e dai loro alleati, la follia di quella classe elitaria è evidente a tutti – tranne che a se stessa. È chiaro che il singolo e immutabile stendardo di battaglia dell'Occidente, il cattolicesimo-protestantesimo-secolarismo, non è affatto vicino alla Chiesa e alla sua tradizione ortodossa. In effetti, sembra che per molti aspetti l'autentico islam vi sia molto più vicino.

Questo può sembrare sorprendente, ma non dovrebbe esserlo. I fatti della storia parlano da soli. La Russia ha sempre vissuto con una consistente minoranza musulmana, centrata nel suo oriente. Quella minoranza non ha lanciato 'crociate' intrise di sangue contro la Russia, non ha bruciato e saccheggiato monasteri e chiese e martirizzato chi si trovava al loro interno come hanno fatto i crociati; in realtà ha combattuto insieme a sant'Alessandro Nevskij contro i barbari cavalieri feudali. Sorprendentemente, oggi alcuni tra i migliori alleati dell'Ortodossia sono musulmani sciiti iraniani, sufi e sunniti tradizionali (tutti completamente diversi dagli islamisti di Siria, Kosovo e Bosnia). La prova di questo è non solo nel supporto comune alla famiglia tradizionale o il modo in cui le donne di chiesa e le monache russe e le donne musulmane tradizionali si vestono e si comportano, ma anche, in pratica, nel Caucaso e in Siria, dove ortodossi e musulmani tradizionali sono alleati insieme contro i terroristi pseudo-musulmani dello Stato Islamico, finanziati, addestrati e armati dall'Occidente.

Tuttavia, la Russia ha anche amici in tutto quello che un tempo era chiamato il 'terzo mondo', sia che si tratti dell'Unione economica eurasiatica, dell'America Latina, dell'Africa, dell'Iran, delle terre buddhiste (anch'esse più vicine all'Ortodossia sotto alcuni aspetti rispetto all'Occidente non ortodosso) e, soprattutto, in Cina – in altre parole, in oltre mezzo mondo. È particolarmente significativa la nuova alleanza tra la Russia e la Cina, forzata sulla Russia dalla recente estrema aggressione occidentale ai suoi confini minacciati dalla NATO in Europa orientale e nell'Ucraina al collasso dal regime nazista insediato dagli Stati Uniti a Kiev. Ciò significa che le risorse naturali e il know-how tecnologico russo si scambiano in valute locali (non in petrodollari) con i manufatti cinesi. La Russia, la Cina, l'India e la maggior parte del mondo sono uniti insieme contro l'imperialismo e il colonialismo neocon.

2. L'impero neocon

Una fotografia che mostra il presidente Obama e gli altri leader del G-7 occidentale ammucchiati nella ex villa di Hitler nei pressi di Monaco lo scorso giugno simboleggia il loro totale isolamento dal mondo ortodosso russo e dai suoi alleati. Essi rappresentano ciò che oggi può essere chiamato 'l'impero neocon', l'impero secolari sta contemporaneo finanziario, politico e militare del mondo occidentale, ora centrato a Washington, ma prima a Londra. La foto mostra come i dittatori neocon hanno dovuto chiudersi lontano da una grande città occidentale, come al solito, per paura di proteste popolari. I neocon politicamente corretti sono in realtà terroristi intellettuali (si definiscono 'liberali!'), sono moderni trotskisti che diffondono il terrore e l'anarchia internazionale attraverso le loro attività naziste, sioniste e islamiste. Il loro impero plutocratico, basato sulla dittatura del capitale bancario, sul secolarismo e sulla violenza militare, e spinto dai loro padroni demoniaci, è del tutto ostile al modello di civiltà russa che si basa sulla collaborazione volontaria, sulla religione e sulla tradizione. L'impero neocon è quindi contrario a tutte le civiltà tradizionali in tutto il mondo.

Questi auto-nominati 'leader progressisti dell'umanità' uccidono milioni di bambini ogni anno nel loro olocausto dell'aborto. Prendono illegalmente il potere in altri paesi, al fine di spogliarli delle loro risorse naturali e umane. E questo lo fanno virtualmente da impuniti, sotto la copertura dei media corporativi della loro macchina di propaganda. Qui si sforzano i tirapiedi dei media pagati dal regime, come quelli che a livello locale scrivono i loro risibili articoli di tabloid per il Times e il Daily Telegraph o che 'corrispondono' per la BBC, la cui voce coglie solo l'attenzione di chi ha subito il lavaggio del cervello. A partire dai primi anni '80, quando hanno iniziato a venire al potere negli Stati Uniti, i neocon hanno geètuito un Gulag, in cui è ora rinchiuso quasi l'uno per cento degli adulti statunitensi, e quasi un altro due per cento è in libertà vigilata o in prova – quasi 7 milioni di persone in tutto. Esattamente nello stesso tempo, circa dal 1982, i neocon hanno cominciato a indebitare gli Stati Uniti (e altri paesi governati da neocon) attraverso ridicoli progetti militaristi e a riempire le proprie tasche, portando ora a un debito di 19 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Questo debito non sarà mai ripagato. Al di fuori dei paesi del Nord America, che sono stati derubati attraverso il massacro di decine di milioni di loro abitanti nativi che vi avevano vissuto per migliaia di anni prima che fossero così crudelmente 'scoperti', il prossimo bastione coloniale dell'impero neocon è l'Unione Europea in Europa occidentale.

L'occupazione dell'Europa occidentale ha avuto inizio nel 1916, quando una Gran Bretagna fallita è stata salvata dai banchieri transnazionali nella nuova capitale delle élite, New York. Poi, figure anti-inglesi in Gran Bretagna come Milner e Balfour presero il potere dietro le quinte a Londra. Questo virtuale colpo di Stato ha portato la Gran Bretagna a diventare la base europea dell'elite allora basata a New York e in seguito ha portato alla invasione del continente europeo da parte degli Stati Uniti nel 1944. Questo a sua volta ha portato all'acquisizione della Germania nel 1945, costringendo ogni leader tedesco a fare un giuramento di fedeltà agli Stati Uniti (simile alla situazione nel Giappone occupato dagli Stati Uniti e devastato dalle esplosioni nucleari) e all'acquisizione della Francia dal colpo di stato della CIA, che ha spodestato il leader francese anti-NATO de Gaulle nel 1968. Questo è stato un atto di cambiamento di regime, come gli Stati Uniti hanno regolarmente praticato anche nella loro Italia infestata dalla mafia dopo il 1945; De Gaulle doveva andarsene, perché aveva rifiutato di celebrare l'invasione statunitense della Francia nel D-Day, vedendo tale invasione come occupazione da parte degli Stati Uniti, e aveva anche sfidato la NATO.

La resistenza patriottica

L'Unione Europea è oggi un progetto che sta morendo per la propria arroganza. Tale arroganza ha portato a creare e imporre l'euro e all'espansione imperialistica verso l'Europa orientale, cercando di assorbire paesi con una cultura spirituale vivente che non potrà mai essere assorbita dalla mortale camicia di forza secolarista dell'UE. Era già stato abbastanza difficile per il suo nucleo originale cattolico decaduto, che agisce sotto gli ordini degli Stati Uniti, prendere in consegna le ribelli, post-protestanti Gran Bretagna e Scandinavia; con Norvegia, Islanda e Svizzera non ci hanno mai provato. Ma anche in Europa occidentale la resistenza nazionale o i movimenti sovranitari, sia di destra sia di sinistra, stanno ora lottando per la libertà, e con il supporto russo. E grandi minoranze a Grecia e a Cipro devastate dall'UE, in Bulgaria e in Romania, in Ungheria e in Polonia, in Slovacchia e nella Repubblica Ceca, tutti paesi che, in un modo o nell'altro hanno sfidato il Terzo Reich di Hitler, ora sfidano anche il Quarto Reich dell'UE. D'altra parte, la Croazia e gli Stati Baltici, con i loro attuali governi fantocci degli americani, sono stati paesi che in genere non hanno sfidato il Terzo Reich di Hitler, né oggi il Quarto Reich dell'UE.

Mentre l'elite in folle corsa al potere dell'UE cerca di prendere in consegna i paesi cristiani di Montenegro, Macedonia, Serbia e Moldova, sta trovando un'ancor più grande resistenza spirituale. Tuttavia, l'ultimo ponte è il tentativo dell'Unione Europea di prendere il potere in Ucraina, un paese immaginario inventato da papi e gesuiti. Anche gli abitanti del suo Far West galiziano avevano accolto con favore il Terzo Reich di Hitler, che vi aveva reclutato due divisioni delle SS, e così ora danno il benvenuto anche al Quarto Reich dell'UE. Spinta dai suoi padroni pro-galiziani negli Stati Uniti, l'Unione Europea ha creato una catastrofe in Ucraina, risvegliando i demoni nazionalisti galiziani degli anni '40. Con il sangue sulle sue mani, l'Unione Europea ha promesso ciò che non potrà mai offrire, suscitando false speranze in un popolo duramente provato da oltre vent'anni da oligarchi corrotti sostenuti dall'Occidente. Ora la giunta che l'impero neocon ha istituito a Kiev è responsabile del genocidio del suo popolo su larga scala. È chiaro che una volta che questa avventura europea sarà finita – e questo può avvenire molto presto – la popolazione dell'Ucraina dovrà garantire la denazificazione di Kiev e della Galizia uniate che hanno ricevuto potere da parte dei neocon immorali.

Tuttavia, la resistenza alla colonizzazione e allo sfruttamento dei neocon è venuta anche da altrove. In America Latina, l'Afghanistan, l'Iraq, la Libia e, soprattutto, nella Siria lacerata dalla guerra, ci sono molti che vogliono anche la decolonizzazione. Il caso della Siria è attualmente il più significativo. La guerra vi è iniziata a causa di attacchi di islamisti pseudo-musulmani, addestrati dalla CIA nella Turchia controllata dalla NATO (e che nonostante la sua guerra civile i fanatici sono ora spingendo a invadere la Siria) e finanziata dagli alleati fanatici dei neocon – Arabia Saudita, Qatar e molto probabilmente Israele. Il popolo siriano ha resistito con forza, in modo totalmente inaspettato dall'elite neocon. Ora essi vengono aiutati dalle forze aeree russe, che si battono per mantenere la presenza cristiana in Medio Oriente, nonostante l'opposizione dei neocon e le loro bugie sula loro pericolosità e nonostante le minacce di violenza e invasione turca. Tuttavia, a seguito dell'ingerenza dei Neocon, milioni e milioni di siriani impoveriti hanno dovuto cercare rifugio nei paesi vicini, ora fino in Europa occidentale, i cui popoli devono anch'essi pagare il prezzo delle politiche neocon.

Gli alleati dei neocon: nazismo, sionismo, islamismo e LGBT

Veniamo ora agli alleati dell'Impero neocon. Prima di tutto, ci sono i nazisti, i quali, per quanto ironico possa sembrare, sono proprio come i sionisti. (Usiamo quest'ultima parola nel senso di razzisti in cerca di supremazia e di dominio globale, che è ciò che i neocon vogliono. Questo non ha nulla a che fare con gli ebrei, perché la maggior parte neocon ovviamente non è composta da ebrei, così come molti ebrei sono anti-sionisti). Così come i nazisti, questi hanno sempre dichiarato di essere razzialmente superiori a tutti gli altri: è per questo che per loro gli altri possono essere sradicati dalle armi di distruzione di massa neocon. (Le uniche armi di distruzione di massa in Iraq sono state quelle portate e utilizzate dalle forze d'invasione neocon). L'impero occidentale ha sempre sostenuto i nazisti sadici, dando loro rifugio dopo la seconda guerra mondiale, sia che i sadici fossero tedeschi (come il criminale di guerra Werner von Braun), croati (come Stepinac, che hanno beatificato!!!) o galiziani ('ucraini'). Sono proprio i discendenti di questi ultimi che oggi sono attivi nel promuovere e sostenere il regime nazista a Kiev.

In secondo luogo, ci sono i pseudo-musulmani, noti come 'islamisti'. Inventati della CIA in Afghanistan negli anni '80, gli islamisti includevano il terrorista saudita Bin Laden addestrato dagli USA. Sono stati lui e i sauditi ad attaccare gli Stati Uniti il 9 settembre 2001 e tuttavia l'elite degli Stati Uniti si è rifiutata di invadere l'Arabia Saudita e di cambiare il suo regime barbarico. Forse perché i neocon avevano già il controllo del petrolio e del gas saudita? I musulmani tradizionali e religiosi non sono dipendenti salla violenza e non si suicidano. Questi fanatici del male, che sono esistiti in molti punti nella storia musulmana, come per esempio i giannizzeri ottomani, non sono musulmani, sono islamisti. In altre parole, non hanno più interesse per la religione di quanta ne abbiano i terroristi 'protestanti' e 'cattolici' dell'Irlanda del Nord – teppisti pseudo-religiosi, motivati ​​solo da banditismo, egoismo, sadismo e politica di potere. E questi terroristi, dall'Afghanistan al Kosovo, dall'Iraq alla Tunisia, dalla Nigeria al Sudan, dalla Bosnia alla Siria, dal Kenya al Mali, sono usati come truppe d'assalto dell'impero neocon.

Tuttavia, i neocon non solo sono alleati con questi sadici, ma anche con un altro gruppo disfunzionale; coloro che si designano come LGBT. Nella storia, la deviazione sessuale, come lusso plutocratico, è sempre stata associata alla degenerazione, da Sodoma alla Grecia antica, dall'Egitto a Roma, dal Vaticano rinascimentale a Parigi, dalla Russia pre-rivoluzionaria (Jusupov e i suoi sodali) alla San Francisco contemporanea. Tali deformazioni disfunzionali sono sempre il segno della fine dell'impero, sono sempre quello che succede poco prima del collasso di un impero. Dobbiamo solo guardare la prevalenza di un altra deformazione sessuale criminale – la pedofilia – nel presente Establishment britannico. Oggi è l'ideologia LGBT che viene utilizzata in modo aggressivo da parte dell'impero neocon come imperialismo culturale e colonialismo omosessuale per corrompere e degenerare le società sane in tutto il mondo.

Conclusione: il futuro collasso dell'impero neocon

Sempre più persone in tutto il mondo e di tutte le opinioni politiche, non da ultimo nei paesi occidentali stessi, ora stanno consapevolmente chiedendo un cambio di regime negli Stati Uniti e nell'Unione Europea. Vogliono dire addio alla dittatura, alla plutocrazia oligarchico neocon e al suo mito della democrazia. Il mondo occidentale oggi ricorda in modo molto strano, ma molto da vicino, l'Unione Sovietica negli anni '70, poco prima della sua dissoluzione. All'interno dell'Unione Sovietica di allora abbiamo visto che, sebbene l'ideologia dominante fosse il comunismo, nessuno ci credeva, così, come dice Solzhenitsyn, tutti vivevano una menzogna attraverso la paura. Il crollo dell'URSS non è venuto a causa dei burattini della storia come Reagan e il papa polacco della CIA, ma proprio perché nessuno credeva più nella sua menzogna.

Il bieco tornaconto egoistico, la smania degenerata di denaro e potere, non è una politica per la sopravvivenza a lungo termine, ma questa è la politica dei neocon. L'Unione Sovietica è stata sciolta e sostituita dall'Unione Europea. Ed è per questo che anche quest'ultima sarà sciolta e per la stessa ragione – nessuno ci crede. Così, il crollo dell'impero neocon è in arrivo, così come è arrivato il crollo dell'URSS, perché nessuno ci crede più. Infatti nessun impero dura – tutti gli imperi sono sempre uccisi dalla propria mano, la mano della loro hybris. L'attuale suicidio dell'UE lo evidenzia in modo chiaro; l'impero non ha molto da vivere e il suo collasso è inevitabile. Dovremmo ora guardare in prospettiva, preparandoci alle conseguenze della fine dell'impero neocon e alla sua sostituzione.

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