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  Valori britannici

Dal blog del sito Orthodox England

27 marzo 2015

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1. Introduzione

Negli ultimi giorni, in relazione alla 'radicalizzazione' dei giovani musulmani britannici, l'ufficio dell'Home Secretary (ministero dell'Interno) nel Regno Unito ha parlato molto di 'valori britannici'. Questa è una sciocchezza. Non esiste alcun valore 'britannico'. Si tratta di una costruzione puramente politica dell'establishment. Certamente, però, ci sono valori gallesi, irlandesi e scozzesi. Così il Partito nazionale scozzese (SNP) e i suoi numerosi sostenitori hanno un'idea molto chiara su quali sono i valori scozzesi. Forse dovrebbero aprire una filiale in Inghilterra e chiamarla "Partito nazionale inglese", in modo che anch'essa possa definire i valori inglesi e liberare finalmente l'Inghilterra dal mito straniero della 'Gran Bretagna'.

E il mito è davvero straniero. Solo tre gruppi hanno mai usato il mito della Gran Bretagna: gli imperialisti romani di lingua latina; gli imperialisti normanni di lingua francese; gli imperialisti di lingua tedesca delle case di Hannover e Sassonia-Coburgo-Gotha (che regnano su di noi fino ad oggi). È tempo per noi di recuperare l'Inghilterra e di recuperare e ripristinare i nostri valori inglesi. Ci abbiamo messo troppo tempo, costretti a nasconderci nelle paludi di Athelney. Il nostro momento è in arrivo, con il sostegno dei liberatori dei popoli europei dall'Unione Europea, e dei liberatori degli inglesi dall'establishment britannico.

2. Radicalizzazione

Migliaia di giovani musulmani britannici, nati da famiglie immigrate musulmane oppure convertiti, si sono disaffezionati dalla società e si sono rivolti alla violenza. Questo è stato accolto con un sorriso dal governo britannico a patto che andassero a uccidere decine di migliaia di innocenti civili siriani e di sostenitori del governo di maggioranza di Assad (chiamato 'il regime di Assad' dai media britannici gestiti dallo Stato). Tuttavia, quando hanno cominciato a uccidere in Iraq e altrove, sostenendo ardentemente il sempre più potente, brutale e internazionale ISIS e avviando poi l'omicidio di ostaggi occidentali, sono improvvisamente diventati inaccettabili. La loro violenza è ripugnante – anche se non è più ripugnante di quella della giunta Kiev, armata dai britannici contro il popolo ucraino, che ha provocato fino a 50.000 morti e circa 2 milioni di profughi in una guerra civile non dichiarata (perché censurati dai media occidentali) in Europa. (Più o meno l'unico giornalista britannico che ha riportato la guerra è Graham Phillips, che è stato interrogato per ore dall'MI5 al suo ritorno).

La domanda è perché questi giovani musulmani britannici sono diventati scontenti e si sono anche rivolti a una violenza ripugnante? Perché gli 'operatori giovanili' o i 'de-radicalizzatori' nominati dall'Home Office sono stati derisi e respinti, anzi perché è la loro propaganda è stata spesso derisa e ha avuto l'effetto opposto sui giovani musulmani, soprattutto quando si è parlato di 'valori britannici'? Perché la loro disaffezione è stata così distruttiva e perché è il governo non è stato in grado di incanalarla in modo costruttivo? La risposta alla comparsa della radicalizzazione è disponibile in due parole, in un nome che puzza di quell'infame 'valore britannico' – l'ipocrisia: Tony Blair.

Vediamo ora i tre valori che sono presumibilmente 'britannici': la democrazia, la libertà e l'equità.

3. Democrazia – un valore britannico?

La democrazia è stata presentata dall'establishment come valore britannico.

Strano, in un paese in cui all'elettorato maschile e femminile adulto è stato permesso di votare solo per meno di 100 anni. Strano, in un paese in cui l'unica scelta è tra due pupazzi approvati dall'establishment, con punti di vista stranamente simili. Strano in un paese in cui la maggior parte dei governi, come quelli di Thatcher e Blair, sono eletti in una prima votazione da una minoranza del 25%-35% dell'elettorato. Strano, in un paese in cui i membri del Parlamento non sono generalmente autorizzati a votare così come loro i loro elettori ritengono giusto secondo coscienza, ma così come ordina loro il governo per mezzo di intermediari chiamati 'whips' (fruste). Strano, in un paese dove raramente è ammesso un referendum, e solo quando è più o meno garantita la decisione 'giusta'. Strano, in un paese in cui il termine 'corruzione elettorale' è un cliché. Strano, in un paese in cui una grande minoranza non vota mai, in quanto ritiene che non farà alcuna differenza e che tutti i politici sono corrotti. Strano, in un paese che è stato creato tramite invasione e genocidio (Inghilterra), forza bruta di costruzione di castelli (Galles) e corruzione (Scozia e Irlanda).

Infatti, tale è il potere della 'democrazia', che lo stato si rifiuta persino di riconoscere un referendum tenuto all'estero. Così vieta qualsiasi referendum nelle varie parti dell'Ucraina, un paese messo insieme all'incirca negli ultimi 90 anni da tre dei dittatori più brutali della storia – Lenin, Stalin e Krusciov. A quanto pare, gli amanti della democrazia a Londra supportano totalmente questi dittatori. E quando il popolo della Crimea ha colto l'occasione per un proprio referendum e ha votato in modo schiacciante per la libertà, allora gli stessi amanti della democrazia hanno respinto il risultato. Non era il risultato che loro volevano.

La democrazia – un valore britannico? Questa democrazia si scrive I-P-O-C-R-I-S-I-A.

4. Libertà – un valore britannico?

La libertà è stata presentata dall'establishment come valore britannico.

Un recente incontro dei piccoli partiti politici europei di estrema destra si è tenuto, tra tutti i luoghi possibili, a San Pietroburgo. Perché lì, quando le loro concezioni teoriche sono così di cattivo gusto (e lo sono davvero) – anche se lo sono meno rispetto alle pratiche reali del regime omicida neo-nazista, approvato dall'Occidente a Kiev? Semplicemente perché in un Occidente che è sotto la dittatura – da caccia alle streghe – del politicamente corretto, non c'è tolleranza per un incontro di tali partiti politici e dei loro punti di vista bizzarri e spesso risibili.

Tale è il mondo occidentale in cui l'omicidio milioni di bambini ogni anno e le cremazioni dei loro piccoli corpi nelle camere a gas ospedaliere sono cose abbastanza accettabili, dove in molti paesi l'eutanasia è abbastanza accettabile, dove il 'matrimonio tra omosessuali' è stato imposto con i manganelli della polizia, dove cattolici romani sono stati costretti a chiudere i loro orfanotrofi, dove i proprietari dei bed and breakfast non sono autorizzati a esprimere le loro opinioni sulle pratiche di alcuni ospiti, dove gli insegnanti sono licenziati per aver rifiutato di insegnare ai tredicenni la propaganda LGBT e dove molte persone non sono autorizzate a indossare il segno della risurrezione, la vittoria sulla morte.

La libertà – un valore britannico? Questa libertà si scrive I-P-O-C-R-I-S-I-A.

5. Equità – un valore britannico?

L'equità è stata presentata dall'establishment come valore britannico.

Così deve essere cosa equa invadere altri paesi, massacrare i loro popoli e saccheggiare le loro risorse. Tale, dopo tutto, è la storia dell'establishment in Gran Bretagna (le 'enclosures', le 'clearances' nelle Highlands, la carestia irlandese) e nel suo impero d'oltremare: dall'India al Kenya (divide et impera), dalla Tasmania al Sudan (genocidio), dal Nord America alla Nuova Zelanda (avvelenamento dei popoli indigeni), dall'Afghanistan al Sud Africa (massacri e campi di concentramento), l'establishment britannico ha dato ottimi esempi di come ha reso odiosa la sua 'equità' e la sua bandiera.

Le ossa di un re britannico, Riccardo III, che pur essendo forse relativamente un buon re, era comunque un uomo di violenza e possibilmente un assassino di bambini, sono state appena re-inumate con ogni pompa in una celebrazione dell'arcivescovo dell'estabilishment in persona. È stata una festa, una celebrazione a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone, ampiamente riportata dai media dello Stato. Perché? Perché era un assassino. Perché era un eroe dell'establishment.

Poco più di trent'anni fa le sacre reliquie di un re inglese, Edoardo il Martire, una vittima della violenza, sono stati re-inumate in una chiesa nel Surrey. Tale evento ha visto la partecipazione di poche decine di persone ed è stato ignorato dai media dello Stato. Perché? Perché era un santo che sosteneva i monasteri. Perché era una vittima dell'establishment.

L'equità – un valore britannico? Quest'equità si scrive I-P-O-C-R-I-S-I-A.

6. Conclusione

Che cosa direbbe Gesù?

Il vero Gesù, non l'idolo dei membri delle sette sentimentali che auto-giustificandosi nell'aggressione e compiacendosi nell'orgoglio sostengono che loro sono 'salvati' e noi no, ma il vero Gesù, il Cristo, il Figlio del Dio vivente e dominatore della morte e del regno della morte, l'inferno, direbbe:

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci... Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità... Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo (Matteo 23:13,27-28; 24:27).

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