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  Continuano le violazioni di diritti umani nel Donbass
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Nazisti ucraini torturano prigionieri marchiandoli con svastiche sulle natiche

dal portale Russia Insider, 11 novembre 2014

 

Il video che segue contiene la testimonianza di un prigioniero torturato da paramilitari della Guardia Nazionale ucraina nella zona di Kramatorsk.

Abbiamo già segnalato dettagli di torture ammesse dai neo-nazisti – capezzoli schiacciati con le pinze, aghi infilati sotto le unghie, torture con getti d'acqua e così via.

Abbiamo anche mostrato la testimonianza di un sacerdote vittima della nuova parlamentare alla Rada ucraina, Nadezhda Savchenko, che lo ha personalmente torturato e ha suggerito di mettere in vendita gli organi delle vittime.

In questo video, il cittadino ucraino Stanislas Stankevich parla delle tecniche di tortura utilizzate dai nazisti a Kramatorsk contro prigionieri di guerra e civili. Questa è la sua testimonianza:

• È stato catturato il 24 agosto da paramilitari della Guardia Nazionale ucraina.

• I neo-nazisti lo hanno marchiato con la parola "separatista" sul petto e con la svastica nazista sulla natica, usando catene e baionette arroventate.

• I paramilitari ucraini erano sotto effetto di droghe e bevevano costantemente bevande energetiche.

• Molti prigionieri, tra cui civili e donne, sono stati incatenati gli uni agli altri e gettati in buche scavate nel terreno. In seguito sono stati costretti a camminare su campi minati dove molti sono morti.

• C'erano anche ragazze incatenate, torturate e maltrattate.

• Ha visto almeno due dozzine di pozzi pieni di persone, la maggior parte dei prigionieri erano nudi, senza neanche biancheria intima.

• Quando non era bendato sugli occhi vedeva attorno a lui circa 30 prigionieri, civili e prigionieri di guerra.

• Infine è stato portato a Kharkov e consegnato al controspionaggio ucraino. Le condizioni in cella erano terribili, una cella fatta per 12 persone, conteneva 30 detenuti.

Anche un altro uomo testimonia di prigionieri che gettavano in fosse, a cui sparavano alle ginocchia e che percuotevano con mazze da baseball. Dopo le torture dormivano con le mani legate dentro pozzi o sul cemento circondati da cadaveri putrefatti.

Finora solo Amnesty International ha riferito i crimini di guerra del battaglione punitivo ucraino Aidar nella regione di Lugansk. Le organizzazioni europee per i diritti umani tacciono ancora sui crimini di guerra commessi dalle unità militari e paramilitari ucraine.

[NB: video non più disponibile - chiedetevi perché...]

[Primo minuto]

Voci sullo sfondo: "in che paese si trova Kramatorsk?"

Documenti della Repubblica Popolare di Donetsk e certificati cosacchi

[dal minuto 1:00]

Di fronte a voi c'è un combattente che è stato tenuto prigioniero. Ora vi racconterà lui stesso come ci è finito e che cosa c'era. Per favore, può presentarsi?

Stanislas Nikolaevich Stankevich. Nativo della città di Dzhankoj, in Crimea. Ho servito in un plotone a Shakhtjorsk. Comandante di unità. Siamo entrati in un finto posto di blocco con l'auto. Siamo stati circondati. Siamo riusciti a saltar fuori dall'auto in due - il guidatore e io.

Dov'è stato?

Nella regione di Krasnij Luch.

Quanto tempo fa?

Il 24 agosto. Ho servito dall'inizio di luglio. Sono stato catturato il 24 agosto. Sono riuscito a saltar fuori dall'auto assieme al il guidatore. Uno è rimasto nella macchina, ferito. L'hanno gettato su un veicolo da trasporto truppe e l'hanno portato via in una direzione sconosciuta. Non ho più sentito di lui da allora. Il suo nome è Vladimir Orefeev. Viene dalla Buriazia. Il guidatore e io siamo stati portati a Kramatorsk, dove ci hanno torturati.

Da chi è stato catturato?

Siamo stati catturati dalla Guardia nazionale.

Guardia nazionale.

Mi hanno strappato la croce dal collo, mi hanno marchiato la parola "separatista" sul torace, e una croce tedesca sulla natica

Può mostrarcelo?

Sì, naturalmente. (Mostra il petto). È guarito in 20 giorni.

Con cosa l'hanno bruciata?

Una catena arroventata. E una baionetta.

E sul retro? (Mostra la natica) Capito.

Ma perché una svastica? Che cosa vogliono dire con questo?

Non lo so. Sembravano tutti sotto l'effetto di qualche droga. Consumavano bevande energetiche. Un tale odio, soprattutto verso i russi. Non riesco nemmeno a descriverlo.

A Kramatorsk, mentre sedevo in uno dei pozzi, ho visto molti prigionieri incatenati portati intorno a scavare buche.

Incatenati?

Incatenati. Gli uni agli altri. Tenevano lì molte persone. C'è un campo minato lì vicino, dove ho visto pezzi di corpi umani vi sbattono a calci le persone che non sono di loro gradimento, e lì muoiono. Incatenati, camminando sulle mine. Li spingono ad andare avanti con raffiche di mitra. In generale, prima di liberare Kramatorsk, dobbiamo liberare prima quelle persone, perché moriranno in quei pozzi. Sono stati scavati molti pozzi. Io ne ho visti circa due dozzine.

Ci sono solo prigionieri di guerra o anche civili?

Anche molti civili.

Molti civili. E donne?

C'erano donne.

C'erano donne?

Sì. Ragazze giovani, incatenate. Le umiliano, abusano di loro. Cercano di farlo di notte, in modo che i loro capi non li vedano. Quando scende il crepuscolo, inizia l'inferno. La gente urla. Ho visto 8 paracadutisti... ho sentito mentre li torturavano in un pozzo.

Qui i nostri li trattano in modo molto leale. C'è stata anche una famosa parata di prigionieri di guerra. Avrà notato che erano tutti in buona forma, ben nutriti. Quando li catturano, anche secondo la nostra esperienza, i prigionieri si comportano con una certa fiducia sapendo che non saranno torturati. Occasionalmente si scagliano su di noi chiedendo un'attitudine di maggior e rispetto. Loro, d'altra parte, ci trattano come bestiame. Allora, come risolvere questo problema? Con una seconda Norimberga?

Sì, solo in quel modo. I russi stanno seduti là quasi nudi. Raramente ti lasciano addosso dei vestiti. Tolgono perfino la biancheria intima.

E quando era lì, quante persone erano prigioniere là, a suo parere?

Ne ho viste circa 30 da quanto potevo vedere attraverso la benda. Sia civili sia militari.

E per quanto tempo? Qual è il più lungo periodo di detenzione?

Non lo so. Io ci sono stato circa 3 giorni. Facevano sempre trasferimenti di prigionieri, li gettavano da un pozzo a un altro. Alcuni erano trattenuti per le torture. Altri erano portati altrove.

E qual'era il destino di queste persone? Se non morivano sul campo minato, erano portati altrove?

Naturalmente. Dicono che molti non ritornano mai da lì. L'ho sentito quamdo ero già in prigione a Kharkiv.

Vale a dire, si limitano a massacrare della gente per spaventarci?

Sì.

Cosa pensa, perché non l'hanno uccisa immediatamente? So che molti volontari russi catturati sono uccisi immediatamente.

Ho sperato che lo facessero. Non è stato così.

Assieme ai loro capi mi hanno portato alla sede del controspionaggio a Kharkiv L'ho lasciata l'altro ieri, quando sono stato rilasciato assieme con tutti gli altri, anche se non pensavo di uscirne.

In quali condizioni eravate tenuti?

Beh, tollerabili. Niente vestiti... avevo solo pantaloni stracciati, niente biancheria, niente vestiti. Eravamo  tutti così.

In una camera?

Sì, in una camera.

C'erano molte persone nella camera?

Fino a 15. Poi, prima della nostra partenza, l'hanno stipata fino a 30.

Quante persone stanno in una camera?

12.

12. Capito.

Mi dica, per favore come a suo parere si spiega il loro odio verso di noi?

Non so nemmeno questo.

E questa visione nazista del mondo che ha penetrato gli abitanti, che credono veramente di essere una razza superiore e noi una razza inferiore che va sterminata. Da dove viene tutto questo? io faccio sempre e a tutti questa domanda. Sarà proprio vero che in 23 anni un popolo che in maggioranza ha avuto la propria istruzione in Unione Sovietica abbia potuto essere ri-codificato, ri-costruito, ri-strutturato? Sarà proprio vero che credono a ogni sciocchezza messa nella loro mente da programmatori psichici? A suo parere, questo da dove viene? E perché? Forse che ne percepire quest'ideologia misantropica c'è qualche inclinazione più profonda?

Ebbene, giudicando dalle loro conversazioni, penso che le programmazioni siano state fatte assai bene, perché hanno annunciato i loro scopi con molta precisione La loro visione del mondo è già... costruita dall'inizio alla fine.

Sembra che per vincere questa guerra non è sufficiente arrivare ai confini, né vincere in termini militari. Abbiamo bisogno di una vittoria ideologica e spirituale. E come arrivarci?

I russi devono insorgere.

Cosa intende, dicendo che i russi devono insorgere?

Non significa venire da me in Crimea per una vacanza, come ho visto fare da chi partiva, ma uscire a combattere una guerra, senza attendere aiuto dall'esterno.

(i prigionieri rilasciati scendono da un autobus e sono contati per nome)

Samojlov, Valentin! Svoevolin, Aleksandr! Zakharenko, Aleksandr! Tutti qui?

Hanno usato violenze fisiche?

Sì. E prima di quello ci hanno gettati in fosse. Quel che fanno è un incubo completo. E sparavano. Facevano un sacco di cose. Puntano le pistole alle ginocchia. Picchiano con mazze da baseball.

Torturano pure?

Sì, e molto forte.

Quando vi hanno catturato? Quanto a lungo siete stati prigionieri?

Ci hanno catturato il 2 ma ci hanno portato ai servizi segreti e al 7 hanno detto che ci avevano catturati il 7 a Poltava. Ma prima di allora ci hanno trascinati bendati, non sappiamo dove, e ci hanno gettati in fosse. In una parola, hanno abusato di noi, ecco tutto. Come animali. Dormivamo nelle fosse, o sul cemento. C'era odore di copi in decomposizione, in quelle fosse. Mani legate, nessun modo di coricarci - un incubo.

Qual è il suo nome?

Valerij Ovramenko.

 

Una testimone oculare: assassini, rapine e stupri a Mariupol'

Dal blog Slavyangrad, 15 novembre 2014

REPORTER: Questa è la voce della Novorossija, il programma "In realtà". Vi parliamo di ciò che sta accadendo in Novorossija. Prima di tutto parleremo delle Repubbliche Popolari di Donetsk e di Lugansk. Innanzitutto diamo uno sguardo alla Repubblica di Donetsk, in una zona che è occupata dal "glorioso" ed "eccellente" esercito ucraino. Siamo collegati con la città di Mariupol'. La nostra interlocutrice, Olga, viene da questa meravigliosa città. Salve, Olga!

OLGA: Salve!

Olga, ci dica che cosa sta succedendo lì, perché abbiamo solo informazioni sporadiche e incoerenti da Mariupol'. Di solito sentiamo che qualcuno ha fatto saltare in aria qualcosa o ha ucciso qualcuno. Dopo di che ci dicono: "Non è vero, qui tutto è tranquillo e va bene..." Alcuni dicono che i funzionari hanno abbandonato la città e che la "PrivatBank" ha spostato le sua attività e filiali. Ci dica, come vanno le cose a Mariupol' in realtà?

L'atmosfera in città è, ovviamente, tutt'altro che buona. In realtà ci sono persone qui che si definiscono patrioti ucraini. Sono a favore delle autorità ucraine. Ma la stragrande maggioranza della gente nasconde le proprie vere opinioni sulla Repubblica Popolare di Donetsk. Dopo il referendum dell'11 maggio tutti hanno visto quante persone sono venute a stare per quattro ore in fila per esprimere il proprio voto per l'indipendenza della Repubblica Popolare di Donetsk.

Per quanto riguarda la "PrivatBank" – sì, ci sono voci che Kolomoiskij ha ritirato le sue attività. Ma le filiali sono ancora aperte.

Per quanto riguarda le uccisioni e rapimenti di persone, è tutto vero. Lo nascondono molto accuratamente. Non c'è nessuno che ne parla. La polizia lavora a stretto contatto con i battaglioni di criminali, Azov, Dnepr, Shakhtarsk e Santa Maria. Quell'ultimo nome è, ovviamente, terribile – se volete il mio parere – per gente che uccide i propri concittadini. È anche in qualche modo molto stupido, se si può dire così.

Recentemente si è verificato un incidente non lontano da casa mia. È stato a una fermata dell'autobus, in pieno giorno, in presenza di una quindicina di persone. Una macchina piena di nazisti si è fermata. Hanno scelto due ragazze che sembravano le più giovani, le hanno trascinate in macchina e sono scomparsi. Non abbiamo sentito più nulla da parte delle ragazze per quattro giorni. Si può solo immaginare che cosa è successo a loro e se potranno tornare a casa o no e in quali condizioni.

Molto spesso si sente parlare di ragazze, per lo più giovani, dai quattordici ai sedici anni, portate negli ospedali dopo essere state stuprate in maniera bestiale. In un modo molto crudele. Non voglio descriverlo. La loro condizione fisica, e quella mentale in ogni caso, è terribile. Devastante. Hanno lacerazioni ovunque. A volte sembrano ridotte in polpa. Mi vengono i brividi quando ne parlo.

Olja, le dirò una cosa: dopo che questo video sarà caricato e messo on-line, migliaia di "patrioti" ucraini da tutto il paese inizieranno di nuovo ad abbaiare, secondo il solito mantra "Di nuovo quella vecchia  donnaccia dice bugie al telefono. Dove sono i fatti? Dove sono le prove? Dove sono i certificati medici?" Che direbbe a queste persone? Di andare a Mariupol' e di andare in un ospedale particolare a un indirizzo specifico? Di verificare se queste ragazze ci sono o no? Dovremmo forse mandare lì le televisioni, i canali 1+1 o ICTV? Quale dei nostri canali TV "patriottici" accetta ancora delle e-mail? Dovrebbero andare a vedere, condurre interviste con i genitori di queste povere ragazze e con i medici che le curano.

Sì, dovrebbero fare dei servizi. Ma il punto è se i nostri medici sono disposti a dire la verità. Voi sapete che coloro che non sono d'accordo con il regime sono semplicemente annientati [uccisi].

I sequestri sono diventati comuni, anche in pieno giorno. I nazisti, armati di mitragliatrici, fermano a caso auto, autobus o taxi. Quelli che non sono di loro gradimento, o quelli che sospettano di cooperazione con la RPD o con le truppe della Novorossija, sono selezionati. Nei pressi dell'aeroporto, sulla Volodarskaja, ci sono magazzini con grandi cantine. Ho sentito questa storia da un uomo che conosco personalmente. E non è il solo. Vengono rinchiusi lì. Anche delle ragazze, ma solo giovani. Non prendono donne oltre i trent'anni, preferiscono "carne giovane", come dicono.

So di una prostituta. Era una vera prostituta che ora è morta. Lavorava nei bar e si prostituiva. Non la condanno, tutti possano vivere nel modo che preferiscono. Ha trascorso una settimana con le guardie naziste. Durante quella settimana è stata costretta ad avere rapporti sessuali con un centinaio di uomini. Quegli uomini l'hanno trattata in modo così brutale, da diventare nera e blu per i pestaggi, e da dover strisciare a casa. Era stata picchiata così forte da dover tornare a casa strisciando sulle mani e sulle ginocchia.

Dopo tre giorni, è morta a causa della rottura di organi interni e di sanguinamento interno. Beh, era sieropositiva. Su sua richiesta, quando è stata presa alla fermata dell'autobus, ha detto: "Ragazzi, usate almeno il preservativo. Capisco quello che volete, non mi rifiuto..." Le è stato detto "E perché, feccia del Donbass? Non desideri un figlio da noi uomini normali? "Ed ecco tutto...

I prigionieri che sono usciti, lo hanno fatto solo perché avevano risparmi. Molti di loro hanno trascorso un mese in ospedale dopo il loro rilascio. Avevano i reni danneggiati da percosse e torture. Le donne non vengono rilasciate. Una mia amica ora manca da quattro mesi. È come se non esistesse. Certo, nutro la speranza che possa essere ancora viva, ma, come sicuramente capite, non è molto probabile.

E le "compagne" che non credono a tutto questo dovrebbero andare lì e vedere da sole che cosa stanno facendo i loro figli e mariti. Rubano, saccheggiano, picchiano, molestano. Fanno irruzione in negozi e scuole con mitragliatrici.

Nella scuola numero 62 di Mariupol', una scuola sportiva, hanno stabilito il loro quartier generale. Al centro del quartiere della "Riva sinistra" c'è un posto di blocco. Sulla Taganrogskaja Street - una zona residenziale, vi è un altro posto di blocco. Anche nel quartiere Vostochniij, che ne ha passate tante, vi è un enorme posto di blocco.

E questo è l'aspetto generale dela città - tutta la città! A loro non importa che la gente protesti contro la costruzione di posti di blocco nei quartieri residenziali. Non gli interessa, non glie ne frega niente! Dicono che ci "difendono"? Come hanno detto a mia sorella: "Tutti voi, voi Moskali, vi stermineremo in un modo o in un altro. Non siete uomini, siete feccia..."

Capisco: "o Mariupol' sarà ucraina o sarà spopolata". Lo so, ci stiamo abituando. Cosa pensa che avverrà quando l'esercito della Novorossija entrerà a Mariupol'? Cosa le dicono i suoi sentimenti?

Si può discutere dmolto su questo punto. Voglio dire solo una cosa: noi ci crediamo, li attendiamo e li sosterremo. Non solo gli uomini ma anche le donne, gli adolescenti, i giovani e i vecchi. Molti credono, aspettano e sperare nei liberatori. Questi sono i veri liberatori che ci salveranno dal giogo della giunta fascista.

C'è così tanta illegalità, è troppa da sopportare.

I prezzi sono così gonfiati! I pensionati, che raramente ricevono la loro pensione, oggi non possono nemmeno permettersi un filone di pane. I genitori con bambini non possono permettersi di comprare il latte o cibo per i propri figli, per non parlare dei pannolini che ora costano centinaia di grivne. Una corsa in autobus ora costa quattro grivne [0,23 euro]. Il pane, sei grivne [0,35 euro], lo zucchero, undici grivne [0,63 euro]. Che altro posso dire?

[Le guardie naziste] sostengono di lottare contro la Russia. Ma quale Russia? Io sono nata nel quartiere di Novoazovsk. Ho vissuto per sette anni a Mariupol', tornando alla mia città natale per fare visite. Come si può parlare di Russia? Mio Dio, quando sento le stronzate che dicono, ho solo un desiderio, di dare a ciascuno di loro una pistola e dire: "Sparati, stronzo, sparati e basta!" È terribile!

Grazie, Olga, per aver avuto il coraggio di essere parte della nostra trasmissione e di essere in diretta con noi per dirci, dalla città occupata di Mariupol', ciò che sta realmente accadendo là. Le auguro la pazienza e la fiducia che molto presto libereremo la città, e quindi la gente sarà di in grado di vivere una vita normale e di non essere trattate come bestiame, derubate o violentata. Grazie ancora! Buona fortuna e tanti saluti ai miei connazionali!

Vi ringrazio!

Cari amici, questa era Olga, da Mariupol'. Avete sentito voi stessi.

E ora io suggerisco ai giornalisti ucraini di alzarsi, afferrare le giacche, entrare in macchina, portare con sé le loro macchine fotografiche e guidare fino a Mariupol'! Se non ve la fate nei calzoni, registrate tutto e mostrate a tutta l'Ucraina, come si comportano i "liberatori", per i quali l'intero paese ora raccoglie soldi, soldi per questo "esercito". Voi, ucraini, state raccogliendo soldi per degli assassini. Raccogliete soldi per aiutarli a combattere comodi e caldi, mentre uccidono i loro concittadini, rubano e si comportano come animali. Almeno voi dovreste cercare di non essere animali! Mostrate all'esercito ucraino il dito medio. Dite: "Non aiuteremo stupratori e assassini!"

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