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  Rapporto dalla situazione ucraina (22-24 ottobre 2014): sviluppi molto inquietanti

Dal blog The Vineyard of the Saker

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Prima parte (mercoledì 22 ottobre 2014)

Questo breve post è solo per informarvi sugli ultimi sviluppi nella guerra in Ucraina.

Dopo l'uso di un missile balistico tattico contro Donetsk da parte degli ucroidi, Zakharchenko ha dichiarato che il cessate il fuoco è praticamente finito.

Un uomo in piedi in un cratere causato da un missile balistico ucraino alla periferia di Donetsk. Un'irrisoria violazione del cessate il fuoco.

Strelkov ha fatto un appello ufficiale avvertendo che secondo queste informazioni gli ucroidi stavano ammassando truppe in preparazione per un attacco. Secondo Strelkov, il piano ucroide è di fare una "spinta" molto breve e molto rapida verso Donestk e il confine con la Russia per togliere vitalità a qualsiasi stato della Novorossija e quindi per negoziare da una posizione di forza. Vero, non è la prima volta che Strelkov esagera le minacce al fine di minimizzarle, ma questa volta ci sono alcuni forti segnali che la sua analisi è condivisa dai militari russi, e questi segni sono i segni più inquietanti di tutti.

Fonti russe - tra cui l'eccellente blog del colonnello Cassad - riportano che il rubinetto del Voentorg è stato completamente riaperto, anche per alcune consegne di grande importanza. Mentre, ovviamente, sono molto felice che la resistenza della Novorossija riceva sempre più necessaria attrezzatura (e specialisti), questo tipo di piena riapertura del Voentorg indica anche ai miei occhi che i servizi segreti russi hanno concluso che un attacco è molto probabile, forse molto presto.

Ho seguito la situazione in Banderastan abbastanza da vicino e posso solo dire che le crepe nel regime sono visibili in tutti i punti. Se Poroshenko e il suo padrone statunitense credono davvero che un attacco possa avere successo (io ne dubito) o se davvero vogliono forzare la Russia a un intervento aperto (cosa che io vedo come quasi inevitabile), il fatto è che l'inizio di una guerra su vasta scala potrebbe essere l'unico modo per salvare il regime di Poroshenko, che attualmente è in caduta libera.

È del tutto possibile che l'avvertimento smussato di Strelkov e, ancor più, la riapertura del Voentorg, convincerà gli ucroidi che la Russia è pronta a intervenire e che al loro attacco non sarà permesso di avere successo. Ciò che mi preoccupa è che il regime di Poroshenko (e suoi protettori della CIA) potrebbero decidere che anche una sconfitta per mano dei militari russi sia preferibile all'attuale spirale di morte: non solo una guerra può salvare il regime, ma un intervento russo farebbe finalmente avverare il sogno anglo-sionista. Putin cercherà di fare il suo meglio per evitare di cadere in questa trappola, e questo significa che la Russia dovrà fornire un massiccio sostegno e aiuto segreto alla Novorossija. Per quanto riguarda i novorussi, devono essere abbastanza forti da fermare l'assalto iniziale. Se ci riusciranno, allora l'offensiva sarà effettivamente morta. Ma Strelkov ha ragione: se gli ucroidi riusciranno a sfondare le linee novorusse, allora la Russia dovrà intervenire.

Questa è una situazione estremamente pericolosa.

Saker

 

Seconda parte (24 ottobre 2014)

Molti di voi hanno notato ciò che può essere definita solo una dichiarazione di guerra alla Russia da parte di una delle principali figure del capitale internazionale anglo-sionista, George Soros, che ha dichiarato che "la Russia è una minaccia esistenziale per l'Europa". Prima Khodorkovskij, ora Soros - è abbastanza chiaro chi sta bersagliando la Russia e come, ed è altrettanto chiaro che ciò che questi finanzieri stanno davvero ammettendo con le loro dichiarazioni bellicose è che Putin è una minaccia esistenziale per loro. In quest'ultima affermazione, hanno in realtà ragione al 100% (dimostrando ancora una volta che coloro che dicono che Putin è un fantoccio degli oligarchi sono solo degli idioti utili e manipolati).

Nuland, Soros, Khodorkovskij, Hillary Clinton, Friedman, e la lista va avanti e avanti e avanti. L'intera cabala Neocon sta cercando la guerra e sta esercitando un'enorme pressione sul resto del pianeta perché questo si unisca a loro.

Gli europei, in generale, stanno mostrando meno spina dorsale di una medusa al microonde: anche se sanno e capiscono pienamente che lo zio Sam sta puntellando un regime nazista a Kiev e che le politiche americane fanno loro del male, faranno qualunque cosa gli Stati Uniti diranno loro. Non esiste alcuna traccia di una politica estera europea. Tutto ciò che gli europei riescono a pronunciare è un sottomesso "Sissignore! Qualsiasi cosa lei dica, signore!". Una delle espressioni più pietose di questa sottomissione europea a qualsiasi ordine degli Stati Uniti, non importa quanto stupido, è questa favola su un sottomarino russo in agguato dentro le acque svedesi.

Non solo è un cattivo replay della paranoia svedese nell'era della guerra fredda dopo l'incidente del Whiskey on the Rocks, in cui un errore di navigazione fece sì che un sottomarino sovietico di classe Whiskey si arenasse sugli scogli vicino a Karlskrona. Mentre gli svedesi della guerra fredda potevano essere scusati per vedere sottomarini sovietici con la stessa frequenza con cui gli scozzesi vedevano il mostro di Loch Ness, uscirsene con la stessa assurdità nel 2014 è semplicemente imbarazzante, e dimostra che l'esercito svedese accetterà qualsiasi altro ordine, non importa quanto sia evidentemente stupido. Questa volta, la BBC sostiene che il primo segno di un sottomarino russo è stato, non scherzo, una "conversazione radiofonica in lingua russa che si dice sia stata intercettata giovedi 16 ottobre tra l'arcipelago di Stoccolma e l'enclave russa di Kaliningrad, dov'è la base della flotta baltica della Russia". A quanto pare, ci sono persone abbastanza stupide per credere a questo genere di sciocchezze.

Scherzi a parte, per divertenti che siano queste "fiabe svedesi", non dobbiamo trascurare il fatto che l'intenzione che sta dietro di loro non è affatto divertente: creare paura e forse un pretesto per un confronto.

Nel frattempo, in Banderastan, le cose stanno peggiorando ogni giorno e l'unica cosa che trattiene un attacco ucroide su piena scala contro la Novorossija è la paura di ulteriori sconfitte militari prima delle elezioni. Ma a meno di un cambiamento importante nella dinamica, un attacco ucroide avrà luogo non appena le elezioni sono finite. Una cosa che potrebbe ritardare un attacco del genere sarebbe un colpo di stato anti-Poroshenko a Kiev.

Anche se non ne hanno parlato proprio in questo modo, una cosa che è venuta fuori dal vertice di Milano è che gli ucraini hanno in sostanza ammesso che non hanno più denaro. Niente. Di qui tutti i discorsi sugli europei che li imboccano di soldi per ottenere il gas russo. Inoltre è iniziata la stagione fredda e da ora in poi tutto potrà solo peggiorare.

Cordiali saluti,

Saker

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