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  Domande e risposte sul cessate il fuoco in Ucraina

dal blog The Vineyard of the Saker

6 settembre 2014

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Ci sono così tante voci e opinioni sull'ultimo cessate il fuoco concordato tra i leader della Novorossija e quelli della giunta che ho deciso di fare una piccola rassegna delle questioni nel formato di una sessione di domande e risposte. Vorrei scrivere una vera e propria analisi la prossima settimana. Userò questa opportunità anche per spiegare una cosa poco qual è la mia posizione personale. Quindi, ecco qui:

Lei è favorevole o contrario all'ultimo piano di pace?

Né l'uno né l'altro. In primo luogo, non ho ancora visto i 14 punti effettivamente concordati e, cosa più importante, non credo che questo piano reggerà.

Perché no?

Perché è opposto da tutti i seguenti gruppi: gli Stati Uniti, la NATO, i nazisti ucroidi, la maggior parte dei comandanti di campo della Novorossija e un ampio segmento degli ideologi nazionalisti russi in Russia. Inoltre, Poroshenko è così debole che probabilmente non può imporre la sua volontà sugli altri. Infine, gli ucroidi e i loro sostenitori occidentali hanno finora rinnegato ogni accordo che hanno firmato.

Quindi pensa che questo accordo sia irrilevente?

No, niente affatto. In primo luogo, il suo perfetto tempismo ha tolto molto vento dalle vele della folla anti-russa al vertice della NATO che, dopo tutto, non ha prodotto altro che aria fritta e vuote minacce.

Sta dicendo che questa è una vittoria per la Russia?

È ben difficile che lo sia, ma è stato un modo efficace per disinnescare temporaneamente una situazione potenzialmente pericolosa. Inoltre, il fatto stesso che né l'Unione Europea né la NATO né gli Stati Uniti fossero anche solo presenti a Minsk è un potente simbolo del fatto che la "nazione indispensabile" e i suoi strumenti di dominio coloniale non sono indispensabili, dopo tutto.

Ma questo cessate il fuoco non permetterà alle forze di repressione della giunta (FRG) di riorganizzarsi?

soldato ucraino - soldato russo

Sì, ma non è così rilevante; a causa delle dimensioni della sua profondità strategica, la giunta può riorganizzare e raggruppare comunque le sue forze. La maggior parte delle unità delle FRG vicine al fronte sono così malconce che "raggrupparle" non le aiuterà molto. Nella migliore delle ipotesi ("migliore" per le FRG, ovviamente), questo cessate il fuoco trasformerà una ritirata frettolosa in una ritirata più o meno organizzata, seguita da una pausa tanto necessaria. Ma la cosa fondamentale da ricordare sempre è questa: le guerre si vincono con la forza di volontà, con la forza morale, con uno spirito combattivo. A differenza dei russi, gli ucroidi hanno avuto il loro spirito combattivo completamente spezzato dalle Forze Armate della Novorossija. Controllate l'immagine che circola su RuNet e che ho postato qui sopra. Mostra un soldato russo ferito (l'8 agosto 2008, se ricordo bene) nella guerra contro la Georgia e un soldato ucraino catturato in Novorossija (che era stato reso celebre dai suoi video militaristi e neo-nazisti pubblicati sui social media ucroidi). Questo fotomontaggio mostra qualcosa di fondamentale: basta confrontare l'espressione determinata e imbattuta del soldato russo gravemente ferito con l'espressione totalmente spezzata e terrorizzata del "paracadutista" ucraino. La differenza qui non è "russo" contro "ucraino" in senso etnico (non esiste alcuna cosa come un "russo etnico" o un "ucraino etnico" – sono tutti etnicamente misti), ma la differenza nello spirito combattivo del soldato russo e di quello ucraino. E nessuna quantità di aiuti USA / NATO può cambiare questo: a differenza dell'ucroide, il russo sa quello per cui sta lottando, ed è determinato.

Che dire di Mariupol?

Che dirne? La città è ancora circondata e le Forze Armate della Novorossija non si ritireranno. Tutto ciò che fa questo cessate il fuoco è "congelare" la situazione intorno a questa città. Se mai faranno qualcosa, gli ucroidi lo useranno per rompere l’accerchiamento e scappare.

Le Forze Armate della Novorossija beneficieranno del cessate il fuoco?

Sì. Ci sono diverse "sacche" nelle loro retrovie, che sono un dolore, ebbene, nel posteriore, che si spera saranno spazzate via da un mutuo accordo perché le unità delle FRG escano e si lascino le armi alle spalle. Se no, ricordate che le Forze Armate della Novorossija controllano tutto il confine tra Russia e Novorossija e che il "Voentorg" (consegna coperta di armi e specialisti) continuerà senza sosta.

Sta dicendo che tutto va bene e che dovremmo essere contenti?

Per niente. In primo luogo, ci sono chiari segni di lotte intestine in Novorossija. Non solo Strelkov è stato apparentemente ricattato e messo fuori controllo, ma ci sono state voci di un tentativo di colpo di stato da parte di Antjufeev ieri. Dalla Novorossija hanno negato queste informazioni, altri dicono che il colpo di stato è fallito, ma non c'è dubbio che ci siano ora tensioni concrete all'interno della Novorossija e che, mentre alcuni sostengono la strategia attuale dei negoziati (si può fare riferimento a loro come il "clan Zakharchenko") altri sono chiaramente opposti (si può fare riferimento a loro come il "clan Mozgovoj"). Allo stesso modo, in Russia ci sono quelli che sono a favore di questa strategia (la maggior parte dei circoli "attorno al Cremlino" ovvero "околокремлевские круги" – ho spiegato qui questo termine) e quelli che si oppongono (Dugin, il colonnello Cassad, el-Murid, e molti altri blogger e attivisti in genere para-marxisti).

Quindi è d'accordo che questo sia un male per la Novorossija?

No, non ho detto neppure questo. Penso che sia probabilmente una fase temporanea inevitabile e forse indispensabile in questo conflitto, non un trionfo né un disastro, ma una specie di conseguenza naturale della situazione sul campo.

Che cosa vuol dire?

Contrariamente alla maggior parte dei miei commentatori, non credo che le Forze Armate della Novorossija siano state "fermate a tradimento in quella che avrebbe potuto essere la loro marcia trionfale su Kiev". Gli incredibili successi nel sud hanno totalmente oscurato nella mente di molti il fatto innegabile che le FRG a nord di Lugansk sono ancora numerose e potenti e tengono il terreno, che gli ucroidi hanno anche effettuato una (piccola e inutile) controffensiva nella regione di Dukuchaevsk e che, contrariamente alle prime notizie, l'aeroporto di Donetsk non è ancora sotto il pieno controllo delle Forze Armate della Novorossija. Coloro che avevano immaginato che le Forze Armate della Novorossija sarebbero presto avanzate su Odessa, Kharkov, Dnepropetrovsk o addirittura Kiev semplicemente non capiscono la situazione militare. In questo momento, le Forze Armate della Novorossija non possono nemmeno riprendere Slavjansk, per non parlare di riconquistare tutta la Novorossija.

Che cosa dice dell'idea che gli oligarchi russi e ucroidi siano la vera forza dietro questo affare?

Quali oligarchi? Akhmetov non solo ha perso Donetsk per sempre, ma anche l'infrastruttura materiale di questo patrimonio è ora in rovina. Kolomoiski ha avuto il suo patrimonio in Crimea nazionalizzato e ora è bloccato in una lotta sia con Akhmetov sia con Poroshenko. Per quanto riguarda gli oligarchi russi – hanno esattamente zero interessi nel Donbass e sono troppo intelligenti per investire qualcosa in una regione tanto pericolosa, instabile e in rovina. Almeno nel breve periodo, solo lo Stato russo fornirà aiuto per motivi politici, ma gli oligarchi russi hanno opzioni molto più sicure e redditizie rispetto al Donbass in rovina.

Va bene, allora che dire dell'accusa che piuttosto che permettere la creazione di una Novorossija vitale e indipendente, Putin ha creato ancora un'altra Transnistria?

Su cosa si basa questa tesi? Su un piano di 14 punti, che nessuno ha visto e che sarà presto rotto comunque?

No, sul fatto che invece di combattere Poroshenko e i nazisti, i novorussi sono stati costretti a negoziare con loro.

Oh, andiamo! Quante volte dovrò spiegare che, a differenza degli occidentali, i russi non hanno nessun problema a parlare con i loro nemici? Studiate la storia delle invasioni tataro-mongole della Russia, quando i principi russi stavano sempre a "negoziare" con i khan dell'Orda d'Oro, ma questo non impediva loro di insorgere e combatterli regolarmente. In questo russi sono molto più asiatici che europei e in Asia parlare con il proprio nemico è normale, è parte integrante della guerra. Se in Occidente parlare o negoziare con il nemico è un segno di debolezza, in Asia è non parlare o negoziare con il nemico, che è un segno di debolezza.

Allora, cosa pensa che Putin voglia in questa guerra?

Quello che ho sempre detto che voleva: un'Ucraina unita, indipendente, neutrale, prospera e amichevole, in altre parole – un "cambio di regime" a Kiev.

Quindi non "svenderà" la Novorossija per raggiungere questo obiettivo?

Non lo so. A differenza di molti "generali da poltrona" che a quanto pare anche al chiaro di luna riescono a essere telepati e profeti, io non riesco a leggere la mente di Putin o a predire il futuro. Quello che posso dire è che finora non vedo alcun segno di tradimento di Putin o di "svendita" a nessuno. In realtà, ci vuole un sorprendente grado di cecità o di disonestà intellettuale per non notare che la prima e immediata conseguenza di ciò che molti ritengono stato un cambiamento ordinato dal Cremlino nella leadership della Novorossija è stata un'offensiva enorme e di successo, che ha schiacciato le FRG. Se Putin avesse voluto "vendere" la Novorossija ai nazisti, avrebbe potuto facilmente farlo poco prima che fosse stata lanciata la contro-offensiva.

Quindi ama davvero Putin e si fida di lui, non è vero?

No, ma devo ammettere che quello che ho visto fare da quest'uomo per la Russia e il mondo mi riempie di ammirazione sincera, spesso confinante con un timore reverenziale, e che non vedo assolutamente nessun segno che stia cambiando rotta. Quello che vedo è un leader i cui metodi e strategie sono semplicemente troppo sottili e complessi perché le capisca la maggior parte dei "capi di stato da poltrona". La stessa folla di detrattori di Putin che ora sta urlando istericamente al tradimento stava dicendo esattamente le stesse cose riguardo alla Siria quando Putin da solo ha fermato l'attacco degli Stati Uniti contro di essa. E quando i russi hanno detto ai siriani di sbarazzarsi di loro armi chimiche (pericolose e inutili) gli stessi detrattori di Putin stavano gridando a pieni polmoni che questa era la prova definitiva della pugnalata alle spalle da parte dei russi. Ora Assad, se non ha vinto la guerra civile, ha condotto una rielezione di successo e l'Occidente ora sta riconsiderando i propri errori e meditando come ottenere al meglio l'aiuto di Assad in Iraq. Così, mentre io non "amo" Putin, sicuramente disprezzo i detrattori di Putin non solo per la loro miopia e mancanza di esperienza, ma per la loro strabiliante disonestà intellettuale. Questi sono come un disco rotto che ripete costantemente "Putin ha tradito, Putin ha tradito, Putin ha tradito". In Russia i nazionalisti fanatici di questo tipo sono chiamati "горе патриоты" o "patrioti del dolore". Sono il tipo di persona che non ha mai effettivamente fatto qualcosa di utile, ma sono i più rumorosi nell'affermare ciò che dovrebbe essere fatto. Voglio mettere in chiaro che non mi riferisco a Strelkov, a Mozgovoj o a qualsiasi altro vero patriota che capita non essere d'accordo con Putin. Mi riferisco a coloro per i quali colpire Putin è una cosa fine a se stessa e che fondamentalmente non si curano di niente purché arrivino a colpire l'uomo.

Eppure, la Novorossija vuole l'indipendenza, mentre Putin vuole un'Ucraina unita. Non vede una contraddizione qui?

Certo che la vedo. E con questo? Ciò non significa che una parte è "cattiva" e l'altra è "buona", mostra solo la verità degli Stati Uniti che dicono "la mia politica dipende dalla mia posizione". La vera questione è come sarà risolta questa contraddizione. Finora non lo so e mi riservo il giudizio proprio perché, a differenza dei "detrattori professionali di Putin a tempo pieno", mi piace basare le mie opinioni sulla realtà, non sulla telepatia o su visioni profetiche.

Parla sempre di "detrattori di Putin" – questo è offensivo per molti!

Indovinate un po'? Io non sono un bravo ragazzo. Sono una persona diretta che chiama le cose come le vede, e se qualcuno si sente offeso da questo, lo invito a prendere tra le braccia un orsacchiotto e ad andare a singhiozzare sul suo letto. Il mio messaggio per queste persone è – crescete e ricordatevi che io non vi devo niente. Questo è il mio blog e scrivo per persone adulte che apprezzano la sincerità e l'onestà più delle affermazioni rivestite di zucchero.

Che cosa ne pensa di Poroshenko – non ha ottenuto un enorme sollievo, se non la vittoria?

Ieri stavo guardando l'ultima edizione dell'inestimabile spettacolo di propaganda ucroide "Shuster Live" e mi sentivo come se stessi guardando un funerale. Il padrone di casa e tutti gli ospiti apparivano di umore cupo, triste e quasi depresso. Anche se non volevano ammettere la grandezza della batosta che si era appena preso il loro "invincibile esercito ucraino", era maledettamente chiaro che agitare bandiere non era più l'ordine del giorno. Un funzionario ucroide ha perfino detto "quando si parla di 30-40.000 uomini armati, allora *si deve* parlare a questi 'terroristi' " – divertente, davvero. Quindi, no. Poroshenko, lungi dall'avere "vinto" qualcosa, è in reale e profonda difficoltà. Per cominciare, il suo primo ministro – Jatsenjuk – è assolutamente indignato per l'affare e lo dice chiaramente. Idem per la Timoshenko. Non voglio nemmeno passare alla reazione dei mostri nazisti. Il fatto è che la protezione di Poroshenko sarà ormai diventata una delle grandi preoccupazioni per la stazione locale della CIA a Kiev: il tipo è in GROSSE difficoltà e la sua unica speranza è che alle prossime elezioni appaia meno cattivo e meno folle degli altri. Questo, assumendo che le elezioni si svolgano davvero e che Jarosh o Tjagnibok non si limitino a prendere il potere e a giustiziare Poroshenko per "alti crimini, tradimento o per essere un agente del FSB" (cosa che non è, ma a chi importa?!). Il regime è tanto sulla difensiva che, anche se tutti sanno che questo piano è davvero il piano di Putin, la giunta è impegnata in un massiccio sforzo di relazioni pubbliche per convincere il pubblico che questo è davvero il piano di Poroshenko. I russi, in genere, sorridono e sono felici di dargli il credito (ricordate, questa è l'Asia – si applicano regole diverse).

Quindi cosa succederà dopo?

Come ho detto, io non sono un profeta. Ma quello che so è questo: Putin ha chiaramente il pieno controllo della Russia e della Novorossija – quel che dice che farà, è in grado di farlo. Poroshenko non ha alcun controllo su nulla, nemmeno sulla "sua" coalizione di governo. Oggi non vi è alcun reale potere in Banderastan, nemmeno la stazione locale della CIA. Per questa semplice ragione non vedo come il cessate il fuoco possa reggere. Poi non vedo molti cambiamenti nemmeno nell'equilibrio militare. Le Forze Armate della Novorossija sono molto più capaci delle FRG, il cui unico vantaggio sta nella grande profondità strategica del loro territorio. Le FRG avevano (in passato!) un enorme vantaggio in materiali e riserve umane, ma anche questo sta cambiando. In termini di materiali, la maggior parte dei migliori strumenti bellici che avevano ora è persa o nelle mani delle Forze Armate della Novorossija. Sì, hanno ancora enormi riserve, ma di attrezzature vecchie e molto malamente mantenute. Quanto alle riserve umane, la giunta ha chiaramente sempre più difficoltà a trovare un numero sufficiente di uomini per compensare le sue enormi perdite. Basta porsi una domanda fondamentale: se fossi un ucroide, anche un nazionalista, vorresti arruolarti nelle FRG e andare a combattere le Forze Armate della Novorossija? Ecco, esattamente. Sì, la NATO ha promesso 15 milioni di dollari. Con questi gli ucroidi potrebbero acquistare, che so, forse 10 T-72 o 3 T-80 vecchi e usati? Questo è uno scherzo, davvero. Ma anche se gli Stati Uniti fornissero 150 milioni in aiuti segreti – ciò non avrebbe effetto sull'equilibrio, per non parlare di rovesciarlo. Per quanto riguarda le Forze Armate della Novorossija, ora stanno bene e staranno probabilmente ancor meglio con uomini e attrezzature moderne attraverso il "Voentorg", ma non si possono spingere troppo lontano. Come ha detto un comandante delle Forze Armate della Novorossija, "finora siamo stati liberatori, ma non vogliamo diventare occupanti". La regola è semplice: più a ovest andranno le Forze Armate della Novorossija, meno sostegno otterranno e più saranno esposte alla guerriglia guidata da un'insurrezione locale. Una strategia di gran lunga più intelligente è quella di tenere duro e guardare gli ucroidi che vanno via uno dopo l'altro.

Perché pensa che accadrà questo?

Perché non importa che cosa succeda, resta vero questo: l'Ucraina è sempre stata un paese artificiale, e il Banderastan è ancora peggio. Non vi è alcun reale potere di controllo, anche se la giunta è "in qualche modo" al potere. Il paese è economicamente morto, morto, morto. La crisi economica è solo ai suoi stadi molto precoci, e d'ora in poi potrà solo peggiorare. Socialmente, le persone sono sempre più pazze, disilluse e si sentono prese in giro e, allo stesso tempo, hanno sempre meno paura di parlare. I nazisti sono di gran lunga il gruppo più unito e meglio armato del paese, ad eccezione di un teorico "esercito ucraino", che, almeno finora, non ha un leader e di conseguenza non è unito (la cosa potrebbe cambiare in futuro? Forse). Fondamentalmente, ogni persona che ha fatto il primo corso di Scienze sociali 101 all'università vi dirà che gli ucroidi si scaglieranno l'uno contro l'altro, a Dio piacendo solo con le parole e le idee, ma la violenza è più probabile. Per le Forze Armate della Novorossija è molto meglio aspettare finché Zaporozh'e, Dnepropetrovsk, Kharkov o addirittura Odessa si trasformeranno in città senza legge che nessuno controlla davvero, piuttosto che cercare di prenderle ora con la forza. Vi è anche una reale possibilità che le Forze Armate della Novorossija possano essere viste come liberatori in queste città se il caos locale raggiunge un livello del genere "Mad Max".

Cosa succede se la NATO manda forze in sostegno alla giunta?

Ahahah! In primo luogo, vorrei caldamente consigliare ai nostri "partner" (come si dice in Russia) anglo-sionisti di consultarsi prima con i loro colleghi tedeschi, francesi e polacchi per vedere se questi ultimi hanno ricordi piacevoli dei tempi in cui sono stati responsabili dell'Ucraina. In secondo luogo, vorrei ricordare ai nostri partner anglo-sionisti che le loro mosse in Iraq e in Afghanistan dovevano essere feste di amore che si sarebbero pagate da sole. In terzo luogo, vorrei anche suggerire loro che se non hanno gradito Maliki, potrebbe non piacere loro neppure Jarosh. Naturalmente, l'invio di una forza simbolica a fare alcune manovre con tutto ciò che resta dell'esercito ucroide è una buona idea – si chiama "mostrare la bandiera" – ma cercare di fare qualcosa di significativo utilizzando le forze militari della NATO all'interno dell'Ucraina sarebbe molto, molto pericoloso, anche se la Russia non fa nulla che possa peggiorare le cose.

Che dire dell'Unione Europea?

Penso che abbia perso la sua forza di volontà (non che ne abbia mai avuta tanta!). Lo spettacolo ridicolo di Hollande è già crollato: si scopre che la sua forte dichiarazione era una "opinione individuale" senza alcun significato giuridico. Ora, naturalmente, l'asilo infantile dell'Unione Europea (Polonia, Lituania, ecc) continuerà a essere quello che è, un asilo infantile, ma gli adulti (Germania, Francia, ecc) mostrano segni di esasperazione. Non mi aspetto che facciano un'inversione a U durante la notte, no, ma mi aspetto che smettano di peggiorare pro-attivamente le cose. Uno dei possibili segni di questa tendenza potrebbe essere una diminuzione del ruolo dell'UE e un aumento del ruolo dell'OSCE.

E per quanto riguarda lo Zio Sam?

È totalmente bloccato nella sua modalità unica: pretese, minacce, condanne, pretese, minacce, condanne, ecc, ecc, ecc. Normalmente "aggressione" è una parola che fa parte di quel mantra, tranne che né gli Stati Uniti né la NATO hanno quello che ci vuole di attaccare militarmente la Russia. Per quanto riguarda lo 'stato profondo' anglo-sionista, questo continuerà a cercare di sovvertire e di paralizzare economicamente la Russia, ma fino a quando Putin è al Cremlino non vedo neppure come la strategia possa avere successo.

Sembra essere ottimista.

Se è così, lo sono solo molto, molto cautamente. Non vedo un grande dramma, tanto meno un disastro, in quello che è appena successo, penso che la Russia abbia in mano tutte le carte buone in questo gioco, e non vedo alcun pericolo per il popolo della Novorossija. Per chi voleva un passaggio su un carro armato direttamente al Maidan posso solo dire che, anche se ne condivido molto le speranze e i sogni, la politica è l'arte del possibile e la politica intelligente è spesso una politica lenta e richiede tempo. Il massimalismo è buono per gli adolescenti, non per i capi di stato le cui decisioni influenzano la vita di milioni di persone. Quindi la mia conclusione temporanea e provvisoria è questa: finora, tutto bene, le cose vanno meglio di come sembravano andare solo 2 mesi fa e non vedo alcuna ragione di aspettarsi un'inversione importante nel prossimo futuro.

Che cosa considera il più grande pericolo per la Novorossija in questo momento?

Le lotte politiche. Non so se questo sia possibile in questo momento, ma mi piacerebbe vedere la nascita di un leader indiscusso della Novorossjia che abbia l'appoggio ufficiale e pieno di Strelkov, Zakharchenko, Borodai, Mozgovoj, Kononov, Khodakovskij, Tsarev, Bolotov, Gubarev e tutti gli altri leader politici e militari. Questo deve essere un leader davvero locale della Novorossija, non solo un "proconsole di Putin", una persona in grado di negoziare con Putin per gli interessi del popolo della Novorossija. Non intendo suggerire che questi negoziati non possono essere amichevoli, se non altro perché non ci può essere una Novorossija contro la Russia, ma questo leader dovrebbe rappresentare gli interessi del popolo novorusso, e non del popolo russo i cui interessi sono (molto bene) rappresentati da Putin stesso. In questo momento, il motivo principale per cui Putin ha così tanto potere in Novorossija è in primo luogo perché non vi è ancora alcuna reale leadership politica locale. C'è una leadership militare in Novorossija, e anche questa probabilmente deve fare più o meno quello che l'esercito russo le dice di fare. Lungi dall'essere indebolita dalla nascita di un leader veramente indipendente e veramente novorusso, penso che l'alleanza russo-novorussa ne sarebbe notevolmente rafforzata. La Novorossija non deve, e non può, essere micro-gestita dal Cremlino. In altre parole, quello in cui spero è un "Nasrallah novorusso", che sarebbe un alleato leale e fedele di Putin, ma sovrano e indipendente (come Nasrallah per l'ayatollah Ali Khamenei), e non un barboncino come Blair o Hollande. La Novorossija ha bisogno di un portavoce e negoziatore che potrebbe davvero avere un mandato per parlare per il popolo della Novorossija. Finché ciò non accadrà, sarò sempre preoccupato per il futuro di questo popolo.

*******

Questo è tutto per ora. Spero, con questa sere di domande e risposte fatte in casa, di avere risposto a molte, se non alla maggior parte, delle domande, commenti ed e-mail a cui non ho semplicemente avuto il tempo di rispondere in passato. Spero anche di aver spiegato per bene i miei punti di vista che sono stati costantemente e sistematicamente travisati da individui disonesti o semplicemente stupidi. Se io sono riuscito a offendere a morte e a scoraggiare i detrattori di Putin – va bene. Sono stanco di avere a che fare con i loro sproloqui analfabeti. Idem per i detrattori di Saker (ve l'avevo detto: non sono un bravo ragazzo!), ai quali aggiungerò questo messaggio personale: smettere di dirmi cosa dovrei fare, dire, pensare o scrivere. Questo blog è come un incontro degli alcolisti anonimi: "prendi quello che ti piace e lascia stare il resto". Ma non aspettatevi di cambiarmi e non aspettatevi che io cambi le mie opinioni a meno che non mi possiate dimostrare con i fatti e la logica che ho torto (nel qual caso accoglierò con riconoscenza l'opportunità di correggere il mio errore). Le invettive mi infastidiscono, soprattutto quelle razziste, ma mi trasformeranno in un vostro clone.

Per quelli di voi che hanno – correttamente – rilevato la mia irritazione e/o frustrazione per alcuni commenti mi limito a dichiararmi "colpevole" (ve l'avevo detto: non sono un bravo ragazzo!). Non voglio nemmeno giustificare me stesso, potete immaginare quanto sia frustrante per me affrontare, diciamo, alcuni "tipi di personalità". Ma in entrambi i casi non c'è niente che potrei fare per influenzarli. Ai molti lettori della nostra comunità gentili, solidali, rispettosi, generosi, educati, saggi, interessanti, divertenti, sofisticati, compassionevoli, intelligenti, di principio, onesti, onorevoli e in ogni altro modo meravigliosi, voglio esprimere la mia gratitudine più sentita e sincera: semplicemente non so come avrei potuto farcela in questi mesi terribili e tragici senza il vostro aiuto, sostegno e gentilezza.

Cordiali saluti,

Saker

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