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  Due pesi, due misure

dal blog del sito Orthodox England

22 agosto 2014

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La decapitazione di un giornalista americano da parte di un musulmano britannico non dovrebbe sorprendere nessuno. Per oltre due anni centinaia di musulmani britannici, per non parlare di francesi, belgi, tedeschi e altri musulmani europei, hanno massacrato innocenti nella guerra interventista in Siria, incoraggiata dalle potenze occidentali e dei loro media servili. Non è tanto una guerra civile, quanto una guerra tra siriani e orde di mercenari stranieri pagati dai sunniti dell'Arabia Saudita e del Qatar e ben sostenuti da 'forze speciali' occidentali in campi di addestramento in Giordania e in Turchia.

Di fatto, è passato solo un anno da quando i governi occidentali erano pronti a bombardare la Siria facendola tornare indietro all'età della pietra per la questione della 'linea rossa' del gas velenoso, preparandosi quindi probabilmente a portare al potere fanatici islamici e a sostituirli al governo popolare. Quando si è scoperto che il gas velenoso (inventato e utilizzato dall'Occidente per la prima volta quasi 100 anni fa) era stato usato dai terroristi e non dal governo, gli ipocriti occidentali hanno perso la voce.

Ora che i terroristi vincono in Siria orientale, hanno cercato di prendere in consegna l'Iraq (che l'Occidente ha davvero bombardato facendolo tornare indietro all'età della pietra), l'Occidente si è allarmato e sta cominciando a rendersi conto che avrebbe dovuto sostenere fin dall'inizio il governo siriano del presidente Assad invece di cercare di annientarlo, come ha fatto con i governi di Afghanistan, Iraq e Libia. L'Occidente ha sbagliato lungo tutta la linea. (È quasi come se, dopo i suoi cinquant'anni di nichilismo culturale autoimposto che hanno avuto inizio negli anni '60, l'Occidente volesse annientare le culture di tutti gli altri paesi).

Perciò, oggi il governo britannico è preoccupato che i suoi ghetti musulmani auto-creati (dall'immigrazione) abbiano prodotto jihadisti. Tuttavia, il problema della radicalizzazione dei giovani musulmani britannici ha solo due vere e proprie cause fondamentali auto-create. La prima causa è il fatto che i 'governi' (più correttamente i 'regimi') britannici hanno, senza consenso popolare, invaso, occupato e compiuto genocidi in diversi paesi musulmani, in Afghanistan, Iraq e Libia. La seconda causa è che i regimi britannici hanno sempre sostenuto il genocidio dei nativi palestinesi musulmani da parte di Israele sionista, non da ultimo nel corso dell'ultimo mese. L'indignazione dei giovani musulmani britannici è in realtà comprensibile; la loro violenza, però, va solo condannata, così come l'intera ideologia musulmana (e sionista) anti-Nuovo Testamento, di occhio per occhio e dente per dente.

Anche l'ipocrisia dell'establishment britannico per la terribile decapitazione è sfacciata. Per quanto sia barbara, la decapitazione è almeno una morte istantanea. D'altra parte, essere lentamente massacrati o gravemente mutilati dai proiettili all'uranio della NATO in Serbia o da bombe a grappolo della NATO in Afghanistan, Iraq e Libia è, se possibile, ancora più barbaro. Ed essere vittime delle bombe atomiche che l'Occidente 'di nobili sentimenti' ha gettato sui civili a Hiroshima e Nagasaki è ancora più barbaro.

L'ipocrisia è ancora peggiore, se si considera che in questo momento il mondo occidentale sta sostenendo una guerra civile in Europa, scatenata dal regime filo-occidentale a Kiev, progettata dalla CIA e da altri 'consiglieri militari' degli Stati Uniti ed eseguita principalmente da mercenari occidentali. Ben oltre un migliaio di persone sono state massacrate, spesso bruciate a morte (come in precedenza a Odessa) nel genocidio sponsorizzato dall'Occidente contro i combattenti per la libertà e i civili in Ucraina negli ultimi due mesi, e i rifugiati (che non hanno nessun supporto dall'ONU basata a New York) sono oltre 150.000. Il fatto, come ora sappiamo da fonti tedesche, che l'aereo della Malaysia Airlines è stato abbattuto dalla giunta ucraina sostenuta dall'Occidente è irrilevante, convenientemente sepolto da qualche altra 'linea rossa' inventata. Il treno ucraino della morte è da dimenticare.

A quanto pare, il genocidio in Ucraina, come a Gaza, non importa, perché coloro che commettono il genocidio sono filo-occidentali e per compierlo sono dotati di bombe e proiettili occidentali. C'è un peso per la stragrande maggioranza del mondo non occidentale non così barbaro e un'altro peso per la minoranza del mondo occidentale barbaro. Come il mondo occidentale reagirà a questo genocidio in Ucraina, quando la giunta ucraina sarà in bancarotta e il gas si esaurirà nell'inverno che si avvicina, lo vedremo.

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