Рубрика

 

Информация о приходе на других языках

Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=205  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=602  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=646  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=647  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=4898 
Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=2779  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=204  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=206  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=207  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=208 
Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=3944  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=7999  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=8801  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=9731  Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=9782 
Mirrors.php?cat_id=33&locale=ru&id=11631         
 

Православный календарь

   

Воскресная школа прихода

   

Поиск

 

Главное

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Отпевание и панихиды  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Подготовка к таинству Брака в Православной Церкви  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Подготовка к таинству Крещения в Православной Церкви  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 9
  Postfazione: L'alternativa euro-ortodossa a un'Europa ortodossa

dal blog del sito Orthodox England

12 agosto 2015

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Поделиться:

A seguito della recente trilogia di articoli sulla riunione degli ortodossi russi di tutte le nazionalità e lingue in una metropolia in Europa occidentale, il primo dei quali è stato pubblicato il 25 luglio e l'ultimo, l'articolo 'Il cammino verso l'unità', il 5 agosto, un membro dell'Esarcato di Parigi (Patriarcato di Costantinopoli) ha scritto il suo rifiuto di questa visione per l'Europa ortodossa, o di una 'Europa russa', come stranamente la chiama. Dal momento che non è un ortodosso russo e, secondo le sue parole ben poco diplomatiche, non lo sarà mai, il suo rifiuto di qualcosa che non lo riguarda non sembra rilevante. Tuttavia, se è interessato a vedere un giorno una Chiesa locale d'Europa, dobbiamo ricordare che l'unica Chiesa locale che sta proponendo una metropolia ortodossa in Europa, precisamente la base per una futura Chiesa locale d'Europa, è la Chiesa ortodossa russa. In altre parole, l'offerta fatta dal patriarca Alessio II più di dieci anni fa è l'unica offerta sulla tavola.

L'unica alternativa puramente teorica è costituita da un'ideologia ormai molto antiquata, quella autocefalista, cioè, nazionalista. Questa è stata proposta ancora una volta dalla greco-ortodossa 'Fraternità ortodossa in Europa occidentale' al suo XV° congresso a Bordeaux nella primavera del 2015. Poiché nessuna offerta di autocefalia (indipendenza canonica) è stata mai fatta in qualsiasi momento nel corso degli 50 anni della sua esistenza a questo piccolo gruppo principalmente francese del Patriarcato di Costantinopoli gestito dagli Stati Uniti (patriarcato a cui appartengono praticamente tutti i suoi membri), sono stati sollevati molto tempo fa dubbi circa la sua praticità. Nessuna autocefalia potrà mai essere data a questo piccolo gruppo, perché è su un territorio canonico condiviso.

Nessuno vorrà ripetere l'errore che il Patriarcato di Mosca dell'epoca sovietica fece negli USA quasi cinquant'anni fa, dando un'autocefalia canonicamente contestata a un gruppo americano piccolo e piuttosto nazionalista, guidato da intellettuali parigini, ora chiamato la Chiesa ortodossa in America (OCA). Uno ha l'impressione di leader accecati dalla loro ideologia autocefalisti che hanno fuorviato convertiti sinceri e idealisti, ma anche loro ciechi, privi di alcun concetto di problemi pratici e delle realtà delle Chiese ortodosse locali e delle diaspore, al di fuori dei loro stretti orizzonti intellettuali.

Un film tv francese del loro recente congresso mostra i membri della fraternità con sede a Parigi che cantano in francese a una riunione o a una funzione (non era chiaro cosa fosse) in una moderna sala conferenze a Bordeaux. Non c'era praticamente nessuna icona, nessuna iconostasi, niente candele e nessuno durante la riunione o funzione, in piedi di fronte a file di sedie, sembrava farsi il segno della croce. L'atmosfera che si presentava era quella di un evento 'carismatico', comune al modernismo cattolico (o al modernismo protestante – è la stessa cosa). Erano presenti due vescovi greci, uno dei quali era il controverso leader della 'Chiesa ortodossa apostolica estone' scismatica, e un vescovo cattolico. L'impressione era che molti dei presenti fossero cattolici o altrimenti ex-cattolici. L'incontro era sicuramente altamente ecumenico e anche politico.

L'atmosfera di esaltazione, o di mancanza di sobrietà e di preghiera, e l'assenza di qualsiasi codice di abbigliamento ortodosso davano infatti l'impressione di un incontro politico, piuttosto che di una funzione della Chiesa. La maggior parte dei quelli che appaiono nel film sembrano essere persone di classe media, la maggior parte appartenenti a una generazione più anziana, di età compresa tra 60 e 75. Potrebbe essere così poiché hanno aderito alla Fraternité nel suo periodo di massimo splendore nel fine degli anni '60  e negli anni '70 e '80, dopo la rivolta sociale francese del 1968? Chiusi e isolati nello stesso ghetto intellettuale per tanti anni, senza esposizione alle realtà delle diaspore contemporanee delle Chiese ortodosse locali in Europa o nelle loro terre d'origine, i suoi membri non hanno avuto la possibilità di evolvere. In questo modo non si sono adattati alla realtà della generazione che è cresciuta nelle Chiese ortodosse dalla caduta del comunismo e dalla liberazione delle Chiese locali nei paesi ex-comunisti. Potrebbe essere questo il motivo per cui i suoi membri 'passatisti' insistono ancora a dire che 'non è cambiato nulla' in Russia e in Europa orientale e sembrano ancora vivere ai tempi della guerra fredda?

Naturalmente, un film può lasciare una falsa impressione. Purtroppo, è esattamente la stessa impressione che ci avevano lasciato i membri della Fraternité negli anni '70 e '80 e che hanno anche lasciato a ortodossi di altre Chiese locali che hanno visitato i loro congressi in questi ultimi anni. Tutti hanno detto la stessa cosa: che questo è un gruppo divisivo, guidato non da preoccupazioni spirituali, ma da preoccupazioni politiche. Il suo spirito, diverso ed estraneo a quello della stragrande maggioranza dei monasteri e delle chiese parrocchiali ortodosse in ​​Europa occidentale, dà l'impressione di un culto o di una setta New Age. C'è una mentalità 'da supermarket', per esempio, digiuna e si confessa solo chi lo vuole veramente, e si prende la comunione liberamente, come nel cattolicesimo moderno. Si prende ciò che si vuole dalla Chiesa russa e dalla Chiesa greca, ma si respingono le discipline sia della Chiesa russa, in Russia e fuori dalla Russia, e della Chiesa greca in Grecia. (Va notato che questo gruppo è abbastanza estraneo alla disciplina delle giurisdizioni diocesane dei vescovi greci in Europa).

Un gran numero di protestanti contemporanei vi dirà che il moralismo vuoto delle loro denominazioni astoriche e ora morenti è stato per loro un suicidio. Un gran numero di cattolici contemporanei vi dirà che non crede nel papa e che pensa che il celibato ecclesiastico obbligatorio sia sbagliato. In altre parole, sono d'accordo con noi. E alcuni guardano alla Chiesa ortodossa cercando sostentamento. L'unica cosa che la Chiesa ortodossa può offrire a coloro che vivono nel deserto spirituale contemporaneo del mondo occidentale desacralizzato, sia che siano di origine cattolica o protestante, è il cibo spirituale. Questo è il cibo della fedeltà alla disciplina della Tradizione della Chiesa, l'unica che apre la porta allo Spirito Santo, l'unica che dà bellezza spirituale, nobiltà spirituale ed eleganza spirituale, il cibo che nutre l'anima. Questo significa non trasmettere i nostri piccoli egoismi, ma trasmettere ciò che è di gran lunga più grande di noi, ciò che è sia collettivo ('cattolico') sia eterno. Questo è ciò che solo la Chiesa può dare, fornendo il senso del sacro, una fede sacralizzata che porta il cielo sulla terra e così rende spirituale ciò che è terreno.

L'impressione lasciata, non solo da questo film, è l'opposto. Ciò che sembra essere in offerta qui è un culto desacralizzato, un culto reso comodo per il consumatore occidentale, un pezzo di teatro sterilizzato e razionalizzato che rende terreno ciò che è spirituale. In nessun punto è stato menzionato il glorioso patrimonio europeo dei santi, coloro che erano stati terreni ma sono divenuti spirituali, né degli antichi santi d'Europa, come sant'Ireneo di Lione, sant'Ilario di Poitiers, san Martino di Tours, san Giovanni Cassiano e altri che hanno combattuto le eresie e sono morti per la fede, o dei nuovi santi d'Europa, come i nuovi martiri russi, san Nicola di Zhicha, san Giustino di Chelije e san Paissio dell'Athos. Questo è il risultato dell'aver abolito il 'santorale' e dell'aver applicato gli altri decreti del Concilio Vaticano II alla Chiesa ortodossa, come era stato desiderio sincero di amanti della Fraternité come padre Elie Melia, il docente di teologia pastorale presso l'Istituto di teologia Saint-Serge a Parigi negli anni '60, '70 e '80.

L'impressione generale della Fraternité è quella di una forma di fede disincarnata inventata in passato, di una propaggine piuttosto tardiva e vecchio stile, mono-generazionale, del 'movimento carismatico' della fine del XX secolo, sconosciuta alla Chiesa ortodossa. La loro ideologia sembra essere filetista o nazionalista, una euro-ortodossia, che mette al primo posto l'Europa moderna e l'Ortodossia al secondo, esattamente l'opposto di ciò che la Chiesa ortodossa russa ha proposto nella sua visione lungimirante di una 'Europa ortodossa'. Le nuove Chiese locali sono sempre state costruite sulla stretta aderenza alla Tradizione della Chiesa e hanno avuto un forte fondamento ascetico, monastico e vescovile, per esempio tra tutti i popoli slavi, i popoli dell'Alaska e i giapponesi. Al contrario dei loro esempi, gli intellettuali della Fraternité, bloccati negli anni '60, sembrano proporre la costruzione di una Chiesa sulla base di una ideologia anti-ascetica, anti-monastica, anti-vescovile, anti-Tradizione e quindi di fatto anti-ortodossa. Inutile dire che questo non può avere successo.

Поделиться:
Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 9