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  Diventare ortodossi nonostante Internet

http://stelizabeth.wordpress.com/internet-theology/

di Richard Barrett, The Word, May 2005, Volume 49 n.5, p.17

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Internet offre una quantità senza precedenti di informazioni, praticamente su qualsiasi argomento, tutto con un semplice clic del mouse. Le tecniche di pesca con la mosca, la raccolta di fumetti, la storia dell'intaglio del legno, come lavorare a maglia cappotti per il vostro cane - è tutto lì presente. Alcune di queste informazioni sono addirittura utili. Non solo, capita che ci sia un numero enorme di siti web dedicati interamente al cristianesimo ortodosso. Sembra una cosa meravigliosa, non è vero? Beh, forse no. Internet ha il potenziale per essere il più grande ostacolo sul quale un ricercatore potrebbe inciampare. Come persona recentemente accolta nella Chiesa, dopo un periodo di due anni di indagini e di istruzione, ho trovato che è proprio così.

Ricordo ancora la mia prima visita in una chiesa ortodossa, e la mia reazione. Era la cattedrale ortodossa russa di san Nicola a Seattle, Washington – un edificio di settant'anni, con un'iconostasi molto alta e ornata, candele e icone che coprivano praticamente ogni spazio sulle pareti, e decenni di incenso che permeavano tutto. Come ambiente liturgico, era qualcosa che non avevo mai sperimentato prima, e creava una consapevolezza molto tangibile della presenza di Dio. Avrei potuto essere rovesciato con una piuma. La mia reazione ha avuto tre fasi. In primo luogo, mentre ero ancora nella navata, mi sono sentito in dovere di accendere candele. In secondo luogo, prima di lasciare i locali, ho lasciato circa 50 dollari al banco dei libri. In terzo luogo, non appena sono arrivato a casa, ho fatto una ricerca su Google per "cristianesimo ortodosso" e ho sfogliato i risultati.

Vi sembra familiare? E perché no? Ecco come siamo stati addestrati, in questa era della super-autostrada dell'informazione. Quando ero un ragazzino, se mi si apriva un nuovo argomento di interesse, la prima cosa che facevo era di andare in biblioteca e cercare qualcosa a proposito, ma Internet permette questa ricerca senza nemmeno lasciare la nostra casa. Una ricerca su Google per "cristianesimo ortodosso", ti offre un sacco di pagine web interessanti, tra cui ho trovato: la home page dell'Arcidiocesi ortodossa greca, la home page della Chiesa Ortodossa in America, un sito chiamato "orthodoxinfo.com", il sito della Orthodox Christian Fellowship, un'altra pagina chiamata "Irlanda ortodossa", un documento chiamato "L'Ortodossia celtica - il revival cristiano ortodosso celtico"... hmm. Ed ecco infine un sito gestito da una cosa chiamata "Chiesa ortodossa americana" che sostiene di essere la "Voce del Cristianesimo cattolico ortodosso americano". Una nota sulla pagina dice: "La Chiesa ortodossa americana è stata istituita nel 1927 con la benedizione del Santo Patriarcato di Mosca. Nessun'altra cosiddetta 'Chiesa madre' o giurisdizione è esistita fino al 1971/1972 e questo è il motivo per cui noi siamo la vera Chiesa madre negli Stati Uniti e in Canada".

E qui sta il problema con il fenomeno dell'Ortodossia in Internet. Non c'è una barriera d'ingresso per quanto riguarda la pubblicazione di pagine sul World Wide Web; chiunque abbia un computer e una presa telefonica può pubblicare tutto ciò che vuole e renderlo accessibile a chiunque utilizzando un motore di ricerca (o, come dice il professore di informatica Robert Wilensky dell'università di Berkeley, "abbiamo tutti sentito dire che un milione di scimmie che battono su un milione di macchine da scrivere alla fine riprodurranno l'intera opera di Shakespeare. Ora, grazie a Internet, sappiamo che questo non è vero"). C'è un sacco di cose che un ingenuo ricercatore può facilmente incontrare, e che semplicemente non avrà la maturità spirituale per affrontare. Almeno due dei siti che ho citato sono fonti controverse per le persone all'interno della Chiesa, ma come farà un ricercatore che potrebbe anche non aver frequentato una singola funzione a riuscire a trarne un senso?

Il che ci porta a un altro problema – nessuna quantità di informazioni e nessuna quantità di letture renderà una persona ortodossa. La conoscenza non ci porterà nella Chiesa; questo deve farlo lo Spirito Santo. Sembra una cosa orribile da dire nei nostri tempi di razionalità, ma i libri e i siti web non sono un sostituto della preghiera, del frequentare le funzioni, del cercare di stabilire un contatto e ricevere istruzioni da un sacerdote. Mi chiedo veramente come farebbero i ricercatori di oggi con la pratica antica dei catecumeni che non sapevano nulla dei misteri della Chiesa fino a dopo il loro battesimo – e non veniva detto loro nemmeno che cosa stava accadendo esattamente al loro battesimo fino a dopo che era già compiuto!

La Chiesa a quel momento era del parere che la conoscenza non faceva un gran bene fino a che il nuovo venuto non era già parte della famiglia dei cristiani e poteva mettere questa conoscenza nel suo contesto. Forse, in questo tempo di informazioni immediatamente disponibili, senza restrizioni, c'è qualcosa che possiamo imparare da questo esempio. In questo 'mondo "fai-da-te", la verità dei fatti è che non si può insegnare a essere ortodossi, indipendentemente da quanto sembrino buoni i materiali didattici. Una mia parente stretta sta facendo ora il suo cammino di scoperta dell'Ortodossia; di recente abbiamo avuto una conversazione in cui mi ha raccontato di aver passato tre quarti del suo tempo a leggere cose su Internet, ma non era ancora stata a una funzione. Le ho gentilmente suggerito che la prossima cosa che doveva fare era di andare a una Divina Liturgia, e che forse era meglio non leggere più nulla fino a quando non lo avrebbe fatto. Se volete saperne di più sulla Chiesa, andate in chiesa. È così facile, e così difficile.

Un'altra cosa che è probabile incontrare su Internet: chat, gruppi di discussione, mailing list, newsgroup, comunque vogliate chiamarli, che proclamano di essere luoghi dove si può discutere l'Ortodossia. Ho passato un sacco di tempo in questi gruppi all'inizio della mia ricerca, e da parte mia, ho trovato il tono della maggior parte di questi spazi quanto meno cristiano possibile - meschino, litigioso, spesso con il messaggio complessivo "la mia giurisdizione è più santa della tua giurisdizione", e spesso dominato da argomenti di politica secolare. Un'altra cosa che pure accade inevitabilmente è la comparsa di partecipanti non ortodossi e talvolta di non cristiani che non sono veramente interessati a una discussione onesta, ma solo a dar fastidio. Anche in alcuni dei più miti di questi gruppi, dove, in teoria, le discussioni giurisdizionali erano proibite, sembrava che i partecipanti avessero una pazienza molto corta, e gli scambi potevano trasformarsi piuttosto rapidamente in litigi. Ho raggiunto un punto in cui mi sono reso conto che questi gruppi stavano distraendo la mia catechesi, e non vi contribuivano in alcun modo. Erano piuttosto "chiacchiere profane", che san Paolo consigliava di evitare (1 Timoteo 6:20).

Ci sono usi buoni di Internet per il ricercatore e il catecumeno? Ma certo. Le pagine principali delle giurisdizioni ortodosse canoniche, così come della maggior parte delle singole parrocchie, forniscono un sacco di informazioni meravigliose, e i collegamenti esterni che forniscono sono, in genere, abbastanza affidabili. Ci sono eccellenti risorse per quanto riguarda l'approccio ortodosso alla preghiera, i testi liturgici, come preparare in casa un angolo delle icone, così come una meravigliosa banca dati degli scritti dei Padri della Chiesa. Altri siti hanno fatto dell'acquisizione di oggetti liturgici (in precedenza non così facili da trovare) una questione abbastanza semplice - libri di preghiera, icone, corde da preghiera, incenso, turiboli da casa, candele, registrazioni di musica di chiesa, e così via. Al tempo stesso, è anche vero che alcuni fornitori di questi articoli sono essi stessi di status discutibile; questo non vuol dire che sia vietato fare acquisti, ma il ricercatore che visita alcuni di questi stabilimenti online deve esercitare cautela e discernimento mentre si avventura su questi siti. Forse, se una parrocchia locale fa già ordinazioni a un fornitore, è meglio che il ricercatore scelga questa strada - e in questo modo, la parrocchia ne potrà beneficiare. Chiedete al vostro sacerdote, una volta che avete un contatto con lui.

Da parte mia, posso onestamente dire che sono diventato ortodosso nonostante Internet, piuttosto che a causa di esso. E' stato quando ho deciso che avrei limitato la mia esposizione ai siti gestiti da una giurisdizione ortodossa canonica o ai negozi on-line, e di evitare quasi tutto il resto, che molte cose sono diventate chiare per me sul mio cammino di conversione. Al massimo, le ricerche in rete dovrebbero integrare con giudizio, piuttosto che soppiantare, la partecipazione alle funzioni, la preghiera, e il dialogo con un sacerdote. Se volete saperne di più su varie questioni storiche e dottrinali, la vostra parrocchia locale può avere una buona biblioteca, un banco dei libri ben fornito, o entrambi, e il sacerdote potrà suggerirvi quali libri leggere. Neanche i libri sono ancora un sostituto della frequentazione della chiesa, ma almeno è più probabile che un libro di un autore e di un editore rispettabile sia stati accuratamente controllato, in un modo di cui un sito web probabilmente non avrà beneficiato.

Purtroppo, il rapporto tra informazione e rumore rispetto a quel che è disponibile in rete è molto basso, il grano sta proprio accanto alla zizzania e la maggior parte dei ricercatori - e, francamente, la maggior parte dei laici ortodossi - non sarà in grado di dirvi la differenza. Se volete ancora tentare di utilizzare Internet come risorsa, un motore di ricerca vi darà solo una lista di risultati che saranno, nella migliore delle ipotesi, confusi una volta che inizierete a cercare di trarne un senso. Meglio iniziare con le home page delle giurisdizioni canoniche, e prendere nota delle pagine a cui hanno collegamenti.

E comunque, una ricerca su Google è ancora un gran modo per capire come fare un filo con peli di gatto.

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