Рубрика

 

Информация о приходе на других языках

Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=205  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=602  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=646  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=647  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=4898 
Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=2779  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=204  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=206  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=207  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=208 
Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=3944  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=7999  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=8801  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=9731  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=9782 
Mirrors.php?cat_id=32&locale=ru&id=11631         
 

Православный календарь

   

Воскресная школа прихода

   

Поиск

 

Главное

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Отпевание и панихиды  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Подготовка к таинству Брака в Православной Церкви  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Подготовка к таинству Крещения в Православной Церкви  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 8
  La purezza della Santa Ortodossia

dal blog del sito Orthodox England

21 aprile 2014

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Поделиться:

Il titolo è un'espressione usata in una stimolante conversazione con il sempre memorabile Metropolita Lavr al Concilio della ROCOR a San Francisco nel 2006. Qui di seguito vi è una serie di recenti conversazioni, sia a voce sia da corrispondenza via e-mail, in merito alle questioni attuali della Chiesa, ognuna delle quali illustra la ricerca, da parte di tutti gli ortodossi consapevoli, della purezza della Santa Ortodossia alla luce della Risurrezione.

Quali cambiamenti recenti hanno lasciato il segno sulla Chiesa in Russia?

Una generazione è ormai passata dalla commemorazione del Millennio del Battesimo della Rus' nel 1988 e dai successivi eventi hanno cambiato il mondo, cioè la caduta del muro di Berlino e il crollo dell'Unione Sovietica. A seguito della scomparsa di quella generazione, negli ultimi mesi ci sono stati grandi cambiamenti, con il pensionamento dei metropoliti, entrambi di nome Vladimir, a Kiev e a San Pietroburgo, e a Minsk del metropolita Filarete. Così, tutti e tre i metropoliti più anziani della Chiesa russa in Russia sono andati in pensione per motivi di età e di salute. Questa è la fine della vecchia generazione di quelli che erano collegati con il metropolita Nikodim (Rotov), molto controverso e politicamente orientato nel periodo sovietico.

Quelli tra i suoi discepoli che sono ancora in vita hanno tutti dovuto adattarsi a partire dal Concilio del Giubileo del 2000, con il suo rifiuto del sergianismo e dell'ecumenismo e la canonizzazione dei nuovi martiri e confessori, compresi i martiri imperiali, e quindi l'accettazione della riconciliazione tra la Chiesa all'interno della Russia e la Chiesa fuori dalla Russia nel 2007. In altre parole, stiamo entrando nella seconda generazione dopo il crollo dell'ideologia secolarista-atea nelle terre russe e quindi nella risurrezione, per mezzo della purezza della santa Ortodossia, della Chiesa crocifissa all'interno della Russia. Questi tre cambiamenti ai posti dirigenziali sono il simbolo di un cambiamento generazionale più generale, della caduta delle 'bende mortuarie di Lazzaro'.

Cosa intende con 'bende mortuarie di Lazzaro'?

Io paragono la risurrezione della Chiesa in Russia alla risurrezione di Lazzaro. Questo è stato un miracolo incredibile e stupefacente, ma non dobbiamo dimenticare che le 'bende mortuarie di Lazzaro' non avevano un buon odore, perché la decomposizione del suo corpo era già iniziata. Queste bende mortuarie sono rappresentati dai mortali fenomeni e problemi sovietici e post-sovietici (non ancora russi), che hanno accompagnato la risurrezione della Chiesa in Russia.

Quali fenomeni?

Per esempio, in Russia negli anni '90 erano così a corto di sacerdoti che ordinavano molto facilmente. Ci sono stati diversi disastri con ordinazioni di persone chiaramente indegne e successive deposizioni, a volte per trasgressioni sessuali, a volte per trasgressioni finanziarie. Ho incontrato questi sacerdoti – so di cosa parlo. Poi c'è stata la confusione tra lo stalinismo e la Chiesa e la totale incomprensione o addirittura il rifiuto dei martiri imperiali – tutto a causa del lavaggio del cervello di vecchia propaganda e bugie sovietiche. Poi ci sono stati fenomeni di clero filo- cattolico (come padre Aleksandr Men', assassinato, sospetto di uniatismo) e gli eventi attorno ai russofobi nello stile di Parigi, tra cui il modernista, pro-protestante padre Georgij Kochetkov, sospeso a un certo punto dal patriarca Alessio come 'neo-rinnovazionista', e i recenti scandali relativi al protodiacono Andrej Kuraev e al professor Zubov (un caro amico del defunto Olivier Clément), entrambi licenziati. Queste sono tutte persone che in qualche modo vivono ancora nel mondo del pensiero sovietico. Non sono mai riusciti a scrollarsi di dosso l'impurità spirituale e intellettuale del passato e fare quindi la transizione da quel vecchio stile sovietico condizionato, paradossalmente mescolato con un'Ortodossia superficiale, alla purezza della santa Ortodossia.

La stessa cosa è accaduta fuori dalla Russia, dove la Chiesa in Russia aveva diversi rappresentanti indegni e scandalosi, ordinati in modo non canonico, o altri rappresentanti ormai molto anziani, nominati in epoca sovietica. Fortunatamente, quelli indegni sono in gran parte scomparsi o sono stati rimossi, alcuni molto di recente. Secondo l'accordo del 2007 la Chiesa in Russia deve preparare le sue parrocchie fuori dalla Russia (tranne che in Cina e Giappone, che fanno parte del suo territorio canonico) alla loro transizione canonica alla ROCOR. Sua Santità vuole comprensibilmente che questo processo scorra liscio, senza ferire i sentimenti di nessuno, specialmente quelli degli anziani. Quindi ci vorrà una generazione prima che questo processo sia completato e tutto muove verso la purezza della santa Ortodossia.

Sicuramente c'erano impurità anche nella ROCOR?

La ROCOR ha avuto fin dall'inizio due ali. Una era il braccio politico la cui identità era nazionalista, culturale e anti-comunista, piuttosto che semplicemente ortodossa; l'altra ala, che potrebbe essere chiamata 'ala Giovannita', rappresentata da san Giovanni di Shanghai, era la corrente principale della ROCOR. Il nostro punto di vista era ed è cristiano. Posso ricordare come l'ala politica e nazionalista dominava in alcune parrocchie, ad esempio, presso l'ex cappella della ROCOR a Parigi o alla vecchia cattedrale di Londra, in cui diversi membri lavoravano per l'MI5. Significativamente, quelle parrocchie non sono sopravvissute, sono morte.

Questo perché gli elementi dalla mentalità politica hanno rifiutato la riconciliazione con la Chiesa in Russia nel 2007 o anche prima. Come disse uno dei nostri arcivescovi prima del 2007, la riconciliazione con la Chiesa penitente all'interno della Russia, la Chiesa dei nuovi martiri e confessori, avrebbe portato a una 'purificazione' della ROCOR. Questo è esattamente quello che è accaduto. Le impurità spirituali come l'estremismo, il fariseismo, il settarismo e il fanatismo non potevano sopportare la realtà e amare gli altri o la purezza della santa Ortodossia, e quell'ala politica ha lasciato la Chiesa per formare varie sette. Molte delle piccole comunità interessate a questo fenomeno in Nord America erano dominate dalle persone che lavoravano per la CIA o i servizi segreti canadesi.

Cosa ne pensa dei cambiamenti politici in corso in Ucraina?

Due settimane fa gli Stati Uniti hanno rimosso le riserve auree dell'Ucraina. Poi la CIA si è presa un piano negli uffici della Polizia Segreta ucraina a Kiev e il capo della CIA, John Brennan, è andato a Kiev il Sabato di Lazzaro. Il capo della Cia non visita un paese straniero senza una buona ragione. È stato senza dubbio con l'intenzione o la speranza di destabilizzare ulteriormente l' Ucraina e quindi di gestirla, proprio come è stato fatto con le innumerevoli repubbliche delle banane in America Latina, e in Italia e in Grecia dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Certo, subito dopo, la CIA ha cominciato a pubblicare propaganda nera, menzogne pure, per esempio in merito a una presunta persecuzione degli ebrei in Ucraina orientale, o che il presidente Putin aveva decine di miliardi di dollari in conti bancari privati ​​in Occidente, il che implica che fosse un ladro. Naturalmente i media occidentali sono stati alimentati con tali bugie e naturalmente le hanno segnalate. Il Times di Londra (parte dell'impero dei tabloid di Murdoch) si è particolarmente segnalato nel riportare queste calunnie e menzogne.

Per esempio, per quanto riguarda gli ebrei, tutti sanno che gli ebrei furono massacrati dalle SS ucraine uniate in Galizia, l'Ucraina occidentale, che ha dato il benvenuto a Hitler e dove avevano avuto luogo precedenti pogrom anti-ebraici. Questi sono fatti della storia. Molti membri delle SS ucraine (=galiziane), di nazionalità polacca, sono venuti a vivere nel Regno Unito e in particolare negli Stati Uniti, dopo la Seconda Guerra Mondiale. Lo so; ho incontrato alcuni di loro 30-40 anni fa; alcuni di loro erano persone spaventose che ammettevano di aver ucciso ebrei.

Oggi, almeno 150 mercenari statunitensi, probabilmente pagati dalla CIA, sono attivi

contro il popolo dell'Ucraina, dato che la maggior parte dei soldati e poliziotti ucraini si rifiuta di usare la violenza contro il proprio popolo – anzi, 9.000 soldati ucraini hanno già chiesto la cittadinanza russa. Altri soldati in Ucraina orientale hanno semplicemente aderito all'insurrezione del popolo ucraino contro la giunta. Non possiamo considerare che questa crocifissione dell'Ucraina, orchestrata a Washington e Bruxelles e realizzata dai loro burattini pagati a Kiev, potrà avere successo.

Perché no?

Prima di tutto, l'Ucraina è in bancarotta, che è il motivo per cui gli Stati Uniti in bancarotta hanno invitato il mondo a 'salvare l'economia ucraina'. Ma è troppo tardi. I prezzi stanno raddoppiando. I poveri dell'Ucraina, sfruttati e impoveriti per 23 anni da oligarchi corrotti, stanno spontaneamente insorgendo contro la giunta separatista non rappresentativa installata a Kiev dagli Stati Uniti, e contro le sue tattiche terroristiche. Tale regime ha preso il potere del governo democraticamente eletto a Kiev con la violenza e l'omicidio; ora si trova ad affrontare l'opposizione del popolo ucraino, che sta utilizzando le stesse tecniche da lei usate, per riprendersi indietro a sua volta il potere. Come è scritto, chi vive di spada morirà di spada. Ma ora c'è il caos.

Tutto questo ha un significato in termini ortodossi? Non è tutto politica?

Tutto questo è altamente significativo per noi. La Russia di oggi sta finalmente iniziando a posizionarsi come potere spirituale, opponendosi all'ateismo laicista delle élite occidentali. Questo era il ruolo tradizionale della Russia – proteggere la civiltà cristiana, sia dai barbari occidentali sia dalle orde orientali. Così, respinto il giogo mongolo-tartaro, ha incoraggiato l'Islam moderato, ha respinto gli eredi di Carlo Magno, Napoleone e Hitler, liberando Parigi e Berlino, e ha sostenuto la Chiesa in Terra Santa, i patriarcati di Gerusalemme e Antiochia. Fuori dall'Eurasia, la Russia ha sempre aiutato i popoli del mondo in via di sviluppo, aiutandoli a liberarsi dal giogo del colonialismo, come ha fatto lo tsar Nicola II durante la guerra anglo-boera in Sud Africa e anche in Tibet, in Thailandia e in Etiopia. Anche l'Unione Sovietica ha meramente continuato queste politiche in Africa (il territorio del Patriarcato di Alessandria), Asia e America Latina.

Il modello di civiltà ortodosso russo, quello cristiano, è molto diverso dal modello occidentale cattolico/protestante, che si definisce 'giudeo-cristiano'. Così, il 'civilizzato' Occidente giudeo-cristiano e i "valori occidentali" hanno distrutto i popoli indigeni delle Americhe e dell'Africa, li hanno resi schiavi, li hanno massacrati come animali selvatici, mandandoli in campi di concentramento ('riserve'), come gli inglesi stavano ancora facendo in Kenya e in Malesia negli anni '50. La Russia cristiana, d'altra parte, diffondendosi in tutta l'Eurasia fino in Alaska, ha lasciato le popolazioni autoctone in pace, non asservendole o sfruttandole sistematicamente, ma facendole diventare uguali alleati. Oggi e la 'civiltà' occidentale, che ha raggiunto la sua fase finale di degenerazione in Europa e negli Stati Uniti, è giunta a un punto morto cercando di soggiogare il mondo intero alla sua classe dirigente atea transnazionale e alla sua corrotta pseudo-democrazia del Nuovo Ordine Mondiale. Questa, di fatto, dà solo una falsa scelta – tra un oligarca ateo e un altro.

Solo la Russia è potenzialmente in grado di liberare il mondo da questo vicolo cieco della civiltà, fornendo un'alternativa spirituale non occidentale. Questa è una sfida geopolitica e un punto di svolta storico. Il complesso militare-industriale degli Stati Uniti, per usare la terminologia di Eisenhower, è andato in bancarotta con la sua brama di egemonia globale e sta finalmente incontrando un suo pari nelle risorgenti terre russe. Il Nuovo Ordine Mondiale, il movimento quasi millenario e sempre più accelerato del mondo occidentale per mettere l'Anticristo sul trono a Gerusalemme, è stato fermato per il momento.

Le terre russe (la Rus') stanno, a quanto pare, tornando a compiere il loro destino come l'ultima forza di ritenzione nel mondo, l'ultimo baluardo del vero cristianesimo. Di questo l'Ucraina è una cartina di tornasole, un banco di prova. Se l'Ucraina dovesse cadere, cioè, perdere la sua Ortodossia, questo porterebbe all'intronizzazione dell'Anticristo. La situazione è sul filo del rasoio, motivo per cui così tante icone in Russia e Ucraina sono in questo momento effondendo miro. Dobbiamo capire che la divisione odierna in Ucraina esiste come risultato di due ingiustizie storiche, che devono essere rettificate.

Quali sono queste ingiustizie?

Queste due ingiustizie storiche sono gli eventi del 1054 e del 1917, che sono interconnessi. Nel 1054, nazionalisti provinciali semi-barbari, pieni dell'orgoglio, dell'avidità e dell'ambizione del paganesimo romano, insorsero nell'eresia contro la Chiesa di Cristo, l'Impero romano cristiano, e dichiararono di essere la vera Chiesa! E la persecuzione seguì nel 1204, con il sacco della Nuova Roma da parte dei cattolici barbari, che a sua volta portò nel 1453 alla caduta di Nuova Roma, per non parlare delle crociate occidentali contro le terre russe (tra cui l'odierna 'Ucraina'), e tutti gli orrori anti-ecclesiali che ne sono seguiti, incluso l'uniatismo.

La seconda ingiustizia storica è stata nel 1917, quando i discendenti di quegli stessi provinciali organizzarono un colpo di stato a San Pieteroburgo, rovesciando il legittimo governo dell'Unto del Signore per mano di traditori, codardi e ingannatori dall'interno del paese, che avevano perso la loro fede. Questo colpo di stato ateo ebbe come risultato il martirio del imperatore cristiano e la distruzione del suo impero, che era stato sul punto di porre fine alla prima guerra europea e liberare Costantinopoli (impedendo così il genocidio armeno), Vienna e Berlino.

Il colpo di stato ateo del 1917 culminò nel 1991 con la distruzione del retaggio dell'Impero cristiano che era stato costruito nel corso dei secoli dagli tsar e dai loro popoli. Quel crollo nel 1991 del lascito dell'ex impero ortodosso, l'Unione Sovietica, era inevitabile, perché il suo ateismo aveva negato la fede di un impero basato sulla fede. Oggi, nel 2014, stiamo semplicemente assistendo al tentativo di rendere più profonda quella caduta geopolitica, sempre utilizzando nazionalisti provinciali, questa volta dal far west dell'Ucraina, come proprie pedine. Tutto ciò che sta accadendo ora è stato profetizzato da Solzhenitsyn nel 1998. Così, come ha detto allora, gli Stati Uniti e la sua colonia, l'Unione Europea, vogliono smembrare e separare la parte ucraina dei resti dell'Impero ortodosso, l'anello più debole dell'Impero.

Perché l' Ucraina è l'anello più debole dell'ex impero ortodosso?

La parola Ucraina è composta da due antiche parole slave che significano 'sul confine' – anche se curiosamente potrebbe anche essere tradotta come 'sull'orlo'. Fu usata per la prima volta nel XII secolo in questo senso di una stretta striscia di terra di confine ed esiste un articolo accademico interessante sulle sue origini e usi per molte aree geografiche, compresa la zona nei pressi di Kazan'. Tuttavia, nel suo senso moderno e non storico – e quindi in un senso completamente sconosciuto al grande scrittore 'ucraino' Gogol' – la parola 'Ucraina' è stata inventata solo nel tardo XIX secolo dagli Asburgo. Poi è stata riutilizzata dai sovietici e dai nazisti, e oggi dagli Stati Uniti e dall'Unione europea – da cinque imperi tutti completamente ostili alla Chiesa ortodossa. Di fatto, decenni fa ho incontrato vecchi emigrati ucraini, che erano adulti prima della rivoluzione, che mi hanno detto di non aver mai sentito la parola 'Ucraina' fino agli anni '20, quando gli atei l'hanno portata con loro.

L'Ucraina contemporanea è l'anello più debole, perché allo stato attuale comprende ed è ora gestita dalla mai denazificata, ultra-nazionalista Galizia uniate, che fino al 1939 faceva parte della Polonia orientale. Questa è una zona scismatica, cattolicizzata, che è vissuta sotto un dominio estero e anti-ortodosso – polacco e austriaco – per secoli. La maggioranza della sua popolazione, proprio come quella del resto dell'Europa occidentale, ora non ha alcun concetto di un cristianesimo non compromesso, non secolarizzato, non dipendente dallo scisma del 1054, cioè di valori ortodossi. Fino a quando quel territorio ritornerà alla Polonia, oppure diventerà indipendente, continuerà a creare il caos nel resto dell'Ucraina, di cui l'85% è noto alla storia non come 'Ucraina', ma significativamente, andando da est a ovest, come Nuova Russia, Piccola Russia e Carpato-Russia.

Quindi questo significa che dovremmo sostenere il presidente Putin?

Si tratta solo di un politico e, come tutti i politici, fa errori. L'Ucraina, in una forma o nell'altra, ha un diritto di esistere come Stato indipendente, proprio come la Belarus'. Essa è parte integrante della triplice Rus' – Russia, Ucraina e Belarus' sono il territorio primario della Rus', le tre Russie. Ho il sospetto che il Presidente Putin pensi la stessa cosa. L'ultima cosa che vuole fare è di inviare carri armati. Tuttavia, egli deve difendere il suo paese e il popolo russo contro l'aggressione occidentale estrema – che è quello che ha fatto quando ha restaurato la Crimea alla Russia in mezzo al giubilo della sua gente. In caso contrario, la Crimea sarebbe stata invasa e occupata dai militari degli Stati Uniti e i suoi porti sarebbero diventati basi navali NATO, chiudendo il Mar Nero alla Russia.

La nostra obiezione non è a una 'Ucraina' indipendente, ma al suo dominio e divisione da parte di una cricca di fantocci anti-ortodossa installata dagli Stati Uniti a Kiev, il che significherebbe che l'Ucraina diventerebbe solo un altro colonia occidentale in bancarotta e saccheggiata, come la Jugoslavia, l'Iraq, la Libia, ecc. Divide et impera è sempre la politica occidentale. Il nostro sostegno deve andare all'imperatore martire Nicola II, che è stato l'ultimo sovrano di tutta la Rus', e non ai politici. Noi sosteniamo i santi – i politici contano solo in quanto sostengono i santi. Ancora una volta si lotta per la purezza della santa Ortodossia, non per i politici.

Perché la BBC è stata così incredibilmente sbilanciata nei suoi resoconti degli eventi in Ucraina?

Dopo la seconda guerra mondiale l'élite dell'Establishment britannico è diventata il barboncino o la colonia della classe dirigente degli Stati Uniti (un rapporto che l'Establishment del Regno Unito si lusinga nel chiamare 'rapporto speciale'!), e  non ha preso in alcuna considerazione i popoli di queste isole. La BBC, ancor più di altri media occidentali, è distorta perché è parte integrante di tale elite, al soldo di un regime laico, ateo e dei suoi servizi segreti. È quindi ostile al cristianesimo, soprattutto al cristianesimo senza compromessi, cioè all'Ortodossia, così come è ostile al popolo, da cui è sempre più distante.

La BBC è diventata particolarmente asservita all'Establishment poiché ha osato criticare l'invasione e l'occupazione dell'Iraq da parte del regime di Blair, ragione per cui i blairisti hanno licenziato il direttore generale e intimidito i giornalisti della BBC. Ora la BBC sembra solo ripetere a pappagallo tutto ciò che l'MI5 e l'MI6 le raccontano. Conosco due giornalisti della BBC che hanno anche lavorato per i servizi segreti, che si infiltrarono nella BBC dal suo inizio negli anni '20; ce ne devono essere molti di più.

Così la BBC parla dei terroristi neo-nazisti uniati galiziani a Kiev, che hanno rovesciato un governo democraticamente eletto, come di 'eroi', ma poi chiama i cittadini ucraini che si stanno sollevando contro l'oppressione straniera e i mercenari statunitensi nel sud-ovest, nel sud, nell'est e nel nord, 'attivisti filo-russi'! Né la BBC ha parlato dell'ondata di insoddisfazione a Kiev per il raddoppio di molti prezzi, né delle molto grandi manifestazioni anti-giunta a Kiev....

Alcuni direbbero che le sue opinioni sull'Ucraina sono politiche e che l'Ortodossia dovrebbe essere apolitica. Cosa vorrebbe rispondere a questo?

Proprio dicendo che sono 'apolitici', queste persone stanno facendo una dichiarazione politica. Per loro l'Ortodossia è, come il protestantesimo, solo una convinzione personale, un affare privato, una mera teoria o un hobby, che non ha ramificazioni pubbliche e pratiche, né conseguenze che derivano dall'incarnazione. Questa è una negazione dell'Incarnazione di Cristo. Quello che stanno dicendo è che il cristianesimo non dovrebbe avere alcuna influenza sulla società, neanche per quanto riguarda l'economia e la politica, e dovrebbe essere solo un insieme di opinioni private o fantasie personali per discussioni futili e dibattiti teorici.

Nel frattempo, dicono, non dovremmo fare altro che nuotare con la corrente laicista-ateo dell'apostasia americana ed europea, di cui queste persone, alcune delle quali nominalmente ortodosse, sono spiritualmente schiave. Tuttavia, la nostra fede, se è reale, ha conseguenze pratiche. Questo è ciò che questi laicisti rifiutano. Per coloro che sono di mentalità laicista, la religione non ha alcuna importanza, ma per noi quello che conta è la purezza della santa Ortodossia. Le molte icone che ora effondono miro in Russia e Ucraina dimostrano solo il significato spirituale di questi eventi attuali.

Con gli eventi in Ucraina e il nuovo puritanesimo della correttezza politica, ci sarà una caccia alle streghe e una persecuzione dell'Ortodossia russa in Occidente?

Non ancora. Non siamo ancora arrivati ​​a questo punto; questo verrà in seguito. Poi potremmo avere bisogno di passaporti russi e in ogni caso di rifugiarci in Russia, per poter essere battezzati e praticare la nostra fede. Ma non ci siamo ancora.

Questo è quanto per la situazione contemporanea della Chiesa in Russia. Qual è la situazione della Chiesa fuori della Russia, la ROCOR? Alcuni dicono che non ha più alcuna ragione di esistere, dal momento che anche la Chiesa in Russia ha parrocchie fuori della Russia. Qual è il ruolo della ROCOR in questa nuova realtà?

La diaspora ortodossa, in Europa, nelle Americhe o in Australia, e composta di tutte le nazionalità, ha vissuto due tentazioni o deviazioni negli ultimi 100 anni o giù di lì. Il ruolo della ROCOR è di evitarle. Queste sono le deviazioni del complesso di superiorità e del complesso di inferiorità.

La prima deviazione è quella del ghetto nazionalista, del complesso di superiorità. Ciò significa che la fede ortodossa è conservata come in un museo, senza alcun riferimento al mondo circostante (a causa del complesso di superiorità verso di esso), alla realtà in cui i figli e i nipoti degli immigrati vanno a scuola e crescono. Questo ethos può essere chiamato la 'sindrome delle tre generazioni', dal momento che dopo tre generazioni una tale fede si estingue, in quanto non è più neppure capace di parlare in un linguaggio comprensibile ai discendenti degli immigrati originali. "Tre generazioni e sei fuori". Ho visto innumerevoli parrocchie russe in Francia e in Inghilterra scomparire completamente a causa di questa mentalità. È stato il destino della vecchia Cattedrale della ROCOR a Londra, esattamente come era stato previsto negli anni '70 e '80, ma anche di molte parrocchie all'estero sotto la Chiesa all'interno della Russia, che non sono indipendenti dalla Russia, come lo è la ROCOR di oggi.

La seconda deviazione è quella del ghetto conformista, del complesso di inferiorità. Questo significa la mentalità del 'cerchiamo di nuotare con la marea'. Ancora una volta ne ho visto innumerevoli esempi in Francia e in Inghilterra. 'Diamo la comunione ai cattolici, dopo tutto sono cristiani' (giurisdizione di Parigi). 'Ora siamo in Inghilterra, battezziamo i nostri figli nella Chiesa d'Inghilterra' (come ha fatto un noto accademico russo di Cambridge). 'Dopo tutto, davvero non vogliamo essere diversi dagli altri'. 'Gli inglesi fanno le cremazioni, le faremo anche noi' (la vecchia giurisdizione di Sourozh). 'I protestanti hanno i banchi in chiesa, li metteremo anche noi' (greci e antiocheni). Questa è la deviazione della gente di fede debole, degli ecumenisti, liberali e modernisti, che in realtà non credono nell'Ortodossia, proprio come gli uniati. In effetti, l'atmosfera nelle chiese moderniste (come a volte in Finlandia, per esempio) è esattamente quella delle chiese uniate.

È da notare, tuttavia, che, almeno inizialmente, entrambe queste deviazioni sono psicologiche, e non teologiche alla radice, sebbene in una seconda fase siano poi giustificate teologicamente, chiaramente per mezzo di una falsa teologia. La ROCOR deve evitare entrambe queste deviazioni.

Allora, qual è il ruolo della ROCOR? Quale è l'autentica Ortodossia nel mondo occidentale?

L'autenticità è la fedeltà al meglio e non al peggio, in entrambi gli atteggiamenti. Questo significa essere sia tradizionali sia aperti, sia severi sia misericordiosi, ma senza eccessi ed estremi, il che significherebbe essere infedeli. Dobbiamo essere fedeli alla incarnazione e allo spirituale, al Figlio e allo Spirito Santo. La nostra vocazione, la creazione di un'autentica cultura europea ortodossa, così come anche di un'autentica cultura ortodossa americana e australiana, significa essere sia fedeli sia internazionali, ovvero fruttuosi. La ROCOR ha l'opportunità di farlo, secondo la purezza della santa Ortodossia, vale a dire, in quanto siamo in grado di essere sia fedeli alla Chiesa ortodossa russa sia anche incarnati, costanti e permanenti qui (a differenza della maggior parte delle parrocchie dipendenti dalla Chiesa in Russia). Almeno, questo può essere il caso, fino a quando la nostra esistenza spirituale sarà tollerata nel sempre più intollerante occidentale.

Avete esempi di queste deviazioni nella situazione specifica dell'Ortodossia nel Regno Unito?

Qui nel Regno Unito abbiamo due giurisdizioni 'rinnovate', quelli delle Chiese romena e russa, che negli ultimi anni sono aumentate in dimensione da una parrocchia o un paio di parrocchie a molte parrocchie, semplicemente grazie all'immigrazione. Tuttavia, abbiamo anche le giurisdizioni più vecchie come quella greca, che era la più grande, ma sta cominciando a morire, proprio come i russi degli anni '70 e '80. I russi immigrarono negli anni '20 all'incirca e così dopo 50-60 anni, alla terza generazione, hanno cominciato a morire. I greci (più precisamente i ciprioti) immigrarono qui soprattutto negli anni '50 e '60 – ovvero 50-60 anni fa – e così anche loro stanno ora morendo. Questa è la 'sindrome delle tre generazioni', che ho citato sopra.

Ci sono anche due piccole giurisdizioni etniche inglesi sotto il patriarcato di Antiochia ('anti-greci, anti-russi, anti-ocheni', come dicono alcuni anglicani) e l'esarcato di Parigi (dalla vecchia giurisdizione bloomita di Sourozh). Questi sono semplici decanati perché consistono entrambi di solo poche centinaia di persone e sono per lo più composti da ex-vicari e convertiti dall'anglicanesimo. L'esarcato è particolarmente debole e piccolo e tende a estinguersi. Non riuscendo a trasmettere la loro fede 'anglicano-ortodossa' a figli e nipoti, stanno morendo. La loro eventuale possibile sopravvivenza può venire solo dall'attrarre greci, romeni e altri, non dall'attrarre anglicani.

Qui sono molto più ottimista sulla futura sopravvivenza del decanato antiocheno, che sta rapidamente diventando romeno. Tuttavia, devono ancora ordinare clero che non sia composto da vicari ex-anglicani. Qui c'è una lezione molto utile da imparare: tutte le giurisdizioni etniche muoiono – incluse le giurisdizioni etniche inglesi. In altre parole, le parrocchie di successo – di tutte le giurisdizioni – sono non-etniche, cioè, vivono se accettano coloro che Dio manda loro, senza mentalità da ghetto etnico, compresa la vita da club anglicano o ex-anglicano. In altre parole, vivono solo se hanno messo la fede al di sopra della nazionalità, solo se hanno messo il Regno di Dio al primo posto.

Questo significa che il movimento dei convertiti nel Regno Unito si è fermato?

Il movimento (io preferirei la parola 'gocciolio') dei convertiti in tutto il Regno Unito è stato sempre e solo sostanzialmente in Inghilterra ed è stato sempre molto piccolo, con una portata massima di 2.000-3.000 persone, molte dei quali ricevute da diverse giurisdizioni senza preparazione e che presto hanno abbandonato la Chiesa. C'è ancora almeno un ex prete anglicano, che come il defunto metropolita Antony Bloom, che forse è il suo modello, riceve i convertiti nel giro di una settimana! Si può immaginare che il suo tasso di abbandoni sia grande. In 18 anni il numero dei suoi parrocchiani non è cresciuto. È vero che il 'movimento' dei convertiti è diminuito con la morte della vecchia generazione di convertiti, ma non si è fermato. Quello che accade oggi è che gli anglicani hanno in gran parte smesso di unirsi alla Chiesa ortodossa e di cercare di diventare ortodossi, cosa che in realtà spesso non sono riusciti a fare in ogni caso.

Perché hanno smesso?

In primo luogo, perché l'anglicanesimo stesso sta morendo, quindi ci sono ancora meno anglicani di prima. In secondo luogo, perché coloro che sono interessati in genere trovano l'Ortodossia 'troppo dura' e o non cercano di diventare ortodossi (se mai ci provano), oppure abbandonano molto rapidamente, soprattutto se sono stati ricevuti prematuramente da uno dei gruppi etnici inglesi.

Quindi non ci sono più convertiti?

Ci sono ancora convertiti, ma vengono sempre di più dalla stragrande maggioranza delle persone inglesi che non sono anglicane. Tuttavia, anche se ci sono meno convertiti, ora sono generalmente più seri. Sono rinfrescanti, come fogli bianchi, senza i pregiudizi culturali e il bagaglio dell'anglicanesimo. Qui c'è un futuro. Una cultura ortodossa inglese potrà nascere solo quando quella cultura pregiudizievole dell'Establishment anglicano sarà morta. Un'autentica cultura ortodossa non potrebbe mai essere costruita su una fede di compromesso, semi-ortodossa, semi-anglicana.

Come si convertono le persone oggi?

Ci sono due modi. Uno è attraverso le informazioni relative all'Ortodossia che oggi si trovano su internet e poi li portano ai servizi della Chiesa. L'altro è attraverso mogli ortodosse che essi sposano e che li convertono. Le mogli ortodosse sono spesso missionarie molto buone.

Non ha menzionato quelli che non hanno sostenuto la riconciliazione tra le due parti della Chiesa russa nel 2007 e se ne sono andati per unirsi a varie sette già esistenti. Come si inseriscono in questo quadro? Soffrono di complesso di superiorità del ghetto nazionalista? Sicuramente non soffrono di complesso di inferiorità dei conformisti?

Non appartengono a ghetti nazionalisti, quanto piuttosto a ghetti ideologici o psicologici, settari, di solito molto russofobi e molto di destra – come era il caso prima ancora che lasciassero la ROCOR. Negli Stati Uniti, da quello che uno dei loro vescovi mi scrive e mi dice con orgoglio, sembrano essere legati alla CIA. Ci sono tra queste persone, e la maggior parte sono convertiti dall'anglicanesimo o da altre forme di protestantesimo, alcune persone molto sincere e pie, ma anche alcuni con problemi psicologici. È tragico. Le sette sono sempre basate su orgoglio ferito che poi si trasforma in odio.

Tali sette di protesta si rendono irrilevanti, non solo perché sono piccole (spesso sono gruppi di meno di dieci persone in tutto il paese), ma anche perché si sono messe nelle mani di questo mondo da se stesse spingendosi in angoli irrilevanti. Non hanno alcuna influenza, perché si concentrano tanto su dettagli piccoli e spesso ritualistici e su opinioni individuali, con una negativa mentalità 'anti-tutto'. Quella che manca loro è una visione ortodossa del mondo consapevole, logicamente coerente e integrale, una visione d'insieme. Questa è molto importante e tutti gli ortodossi hanno bisogno di sviluppare una tale visione del mondo.

Pensa che il Concilio inter-ortodosso avrà effettivamente luogo nel 2016?

Sulla carta, no, soprattutto dopo le pretese incredibili, assurde e pretenziose del patriarcato di Costantinopoli sull'Ucraina, come descritte nella dichiarazione del patriarca Bartolomeo della Domenica delle Palme, che è stata sicuramente scritta dalla CIA. Negli anni '70 non ci poteva essere alcun Concilio perché la Chiesa in Russia era controllata dal KGB; ora abbiamo Costantinopoli controllata dalla CIA. Quella sola dichiarazione ha sicuramente rimandato tutto fino a dopo la morte del patriarca Bartolomeo.

Tuttavia, tutto è ancora possibile – se le Chiese greche possono superare il loro complesso di vanità e di inferiorità, che il Dipartimento di Stato americano manovra e sfrutta così bene, e se loro e le altre Chiese dei Balcani possono superare il loro filetismo (nazionalismo). Allo stato attuale ci sono tre problemi primari e finché non saranno risolti bloccheranno l'avvio del Concilio.

Quali sono?

In primo luogo, vi è la disputa territoriale tra i patriarcati di Antiochia e Gerusalemme. In secondo luogo, vi è la disputa tra il patriarcato di Costantinopoli e la Chiesa delle Terre Ceche e della Slovacchia e, in terzo luogo, quella tra il patriarcato di Costantinopoli e la Chiesa Ortodossa in America (OCA).

Questi tre problemi devono essere tutti risolti prima ancora che possa essere concordato un programma adeguato (al posto di quello vecchio, laicista, protestante nello stile degli anni '70). Quindi il 2016 è possibile, ma il patriarcato di Costantinopoli dovrà prima liberarsi da interferenze politiche esterne da parte del governo degli Stati Uniti, che lo sta costringendo ad interferire in Ucraina e al Monte Athos, e dal Vaticano. Così Costantinopoli deve dimostrare che è libera e indipendente e può effettivamente parlare con una voce ortodossa e non con una voce nazionalista greca o uniata. I metropoliti Andreas e Seraphim della Chiesa di Grecia hanno già dato un chiaro avvertimento su questo punto nella loro lettera di 89 pagine che chiede il pentimento di papa Francesco.

Pensa che in questo contesto la Chiesa in Russia potrebbe revocare l'autocefalia della OCA al fine di facilitare i negoziati con Costantinopoli?

Penso che per la Chiesa in Russia l'OCA sia un tavolo di contrattazione. Sappiamo tutti che c'è un problema con l'autocefalia della OCA, nata da un'idea (non dal cuore) del molto controverso padre Alexander Schmemann. In primo luogo, è stata concessa durante la Guerra Fredda dallo stesso, molto controverso metropolita Nikodim (Rotov), cui abbiamo accennato all'inizio di questa conversazione, e che i cattolici romani pretendono sia stato uno dei loro cardinali. Così era dubbia fin dall'inizio.

Tuttavia, in secondo luogo e molto più importante, come si può dare un'autocefalia a una giurisdizione quando questa è stata in scisma da te per decenni (come era stata la Metropolia pre-OCA) e, soprattutto, quando questa comprende solo una minoranza degli ortodossi che vivono nello stesso territorio geografico? Tuttavia, la Chiesa in Russia non cederà su questi punti se Costantinopoli prima non abbandona i propri errori anti-canonici altrove, per esempio sul monte Athos, in Ucraina, Estonia, Finlandia e Parigi, restituendo i beni della Chiesa russa alla Chiesa russa.

Cosa potrebbe accadere alla OCA, se Costantinopoli fermasse tali interventi anti-canonici?

Questo sarebbe un miracolo, quindi chi lo sa? Suppongo che una soluzione potrebbe essere quella di revocare l'autocefalia della OCA e di concederle invece l'autonomia. In alternativa, è possibile attendere che l'attuale generazione di vescovi della OCA, molti dei quali in situazioni difficili e compromesse o in pensione, si estingua. Poi, dopo il cambiamento generazionale, si potrebbe raccogliere i pezzi e re-incorporare l'ex-OCA nella Chiesa russa in Nord America, lasciando nel contempo che gli elementi dissidenti ultra-liberali, forse ormai al di là di ogni riscatto (il St Vladimir's Seminary?) aderiscano a Costantinopoli o ritornino semplicemente agli episcopaliani. Anche la OCA può sopravvivere solo se si muove nella direzione di un gruppo basato sulla purezza della santa Ortodossia.

Lunedì della Settimana Luminosa, 2014

Поделиться:
Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 8