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  Le SS "Galizia", gli uniati, l'olocausto e la vita in uno stato di menzogne

di Taras Rebikov

Unione dei giornalisti ortodossi, 2 febbraio 2020

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uomini in uniforme nazista stanno di nuovo marciando in Ucraina. Foto: Unione dei giornalisti ortodossi

A Ivano-Frankovsk, un vescovo della Chiesa greco-cattolica ucraina ha celebrato una commemorazione funebre per un veterano della divisione SS "Galizia" alla presenza di persone in uniforme nazista. Cause ed effetti.

Il 28 gennaio 2020, a Ivano-Frankovsk, si è tenuta una solenne commemorazione funebre per il veterano della divisione SS "Galizia" e attivista dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini, Mikhail Mulik. All'evento hanno partecipato il sindaco della città Ruslan Martsinkiv, un membro del partito "Svoboda" e il capo del consiglio regionale Aleksandr Sych. Il servizio funebre per l'ex nazista è stao celebrato dal vescovo uniate Volodymyr Viytyshin. Alla cerimonia funebre, una guardia d'onore vestita in uniforme militare nazista ha posato accanto alla bara.

Il fatto della solenne commemorazione funebre di un membro della divisione nazista ha causato indignazione nei social network.

In particolare, il capo del comitato ebraico ucraino Eduard Dolinskij ha scritto sulla sua pagina Facebook: "Perché il solenne funerale di un veterano delle SS a Ivano-Frankovsk è un rito satanico? Perché 70 mila persone, tra cui 50 mila ebrei, vivevano in questa città e nelle sue vicinanze nel 1941. Persone in uniforme nazista indossate dal defunto hanno massacrato queste 50 mila donne, uomini e bambini - quasi l'intera popolazione della città. Il solenne funerale dei nazisti, la sua sepoltura tra le celebrità, la partecipazione di funzionari, il clero della Chiesa geco-cattolica ucraina, le persone in uniforme delle SS – questo è un altro omicidio degli ebrei di Stanislav [antico nome di Ivano-Frankovsk, ndt], un oltraggio selvaggio alla loro santa memoria e alla memoria di quelli che hanno dato la vita nella lotta contro il nazismo e la violazione delle leggi ucraine! Né le autorità né le forze dell'ordine hanno reagito a questo!"

E il deputato del partito "Servo del popolo" Maksim Buzhanskij ha scritto sul suo canale Telegram: "Esattamente lo stesso giorno in cui il presidente dell'Ucraina parla ai prigionieri sopravvissuti di Auschwitz in Polonia, il sindaco di Ivano-Frankovsk accompagna ​al suo ultimo viaggio come onorato cittadino un veterano della divisione SS "Galizia". No, gente, non funziona in questo modo. Non si possono onorare i prigionieri dei campi di concentramento e gli uomini delle SS: scegliamo gli uni o gli altri, ma non possiamo avere entrambi. È ora di prendere una decisione".

In risposta, Ruslan Martsinkiv, rivolgendosi a Buzhanskij, ha detto: "Probabilmente, abbiamo due Ucraine diverse! Una è ucraina, l'altra è pro-Mosca, piccolo-russa! Le dirò un segreto: anche mio nonno era un soldato della divisione "Galizia", e io ne sono orgoglioso! Per molti ragazzi è stata un'occasione per far rivivere i fucilieri della Sich!"

Inoltre, ha annunciato che una delle strade di Ivano-Frankovsk avrebbe preso il nome da Mulik, cosa che, secondo Buzhanskij, è propaganda diretta del nazismo: "Il sindaco di Ivano-Frankovsk vuole dare alla strada il nome di un veterano della divisione SS. Proprio in relazione alla divisione, non solo come cittadino. Scusatemi, ma se questa non è propaganda del nazismo, allora cos'è?"

SS "Galizia" e Germania nazista

Oggi molti "patrioti" ucraini affermano che la divisione SS "Galizia" non aveva nulla a che fare con le forze militari naziste ma era solo una formazione ucraina patriottica non coinvolta nei crimini della Germania nazista.

Basti ricordare le dichiarazioni dell'ex capo dell'Istituto di memoria nazionale Volodymyr Vjatrovich, secondo il quale i simboli della SS "Galizia" non rientrano nemmeno nella legge ucraina "Sulla condanna dei regimi totalitari comunista e nazional-socialista (nazista) in Ucraina e sul divieto di propaganda del loro simbolismo". Vjatrovich suggerisce che gli ucraini non dovrebbero credere ai propri occhi, che vedono simboli nazisti sui soldati della SS "Galizia", ​​ma alle sue parole.

Pertanto, possiamo ricordare cosa fecero i "patrioti" della SS "Galizia" durante gli anni della sua esistenza?

La XIV Divisione granatieri delle SS "Galizia" (1a Galizia, 14a divisione tedesca Waffen-Grenadier der SS (Galizische n. 1)) faceva parte delle truppe SS della Germania nazista. In effetti, sin dalla sua fondazione nel 1943, anche nella fase di addestramento, le forze della divisione hanno partecipato a operazioni punitive nella Polonia sud-orientale e in Galizia.

Secondo le commissioni di storia polacca e ucraina, nel febbraio 1944, la quarta sub-unità galiziana della divisione dei volontari SS "Galizia", ​​con l'assistenza dell'Esercito insurrezionale ucraino e della polizia ucraina, prese parte alla distruzione del villaggio polacco di Huta Pieniacka, dove 172 case furono bruciate e fu massacrato più di un migliaio di civili: tra questi 500 persone, tra cui donne e bambini, furono semplicemente bruciati vivi.

Il 12 marzo 1944, nella città di Podkamień, i rappresentanti della SS "Galizia" uccisero tutti i polacchi che si erano rifugiati nel territorio del monastero domenicano locale. Dopo questo, iniziò un massacro in città. Gli uomini delle SS richiedevano che ogni residente mostrasse un documento di identità e se la parola "polacco" era scritta nella colonna "nazionalità", lo uccidevano. In totale, nel giro di pochi giorni, i membri delle SS "Galizia" e dell'Esercito insurrezionale ucraino hanno ucciso 250 persone.

Membri dell'Esercito insurrezionale ucraino e unità della SS "Galizia" uccisero civili in altri luoghi: Mala Berezovytsia (131 assassinati), Lapivtsy (80), Korostiatyn (78), Bychkovitsy (73), Germakivka (30) e molti altri.

Nel febbraio del 1944, unità della divisione SS "Galizia" distrussero numerosi insediamenti, parte della popolazione civile fu assassinata.

La divisione partecipò anche alla "pacificazione" dei villaggi polacchi: Witsin, Palikrovy, Malinsk, Chernitsa, Yasenitsa Polska, Kamianka Strumilova, Budki Neznanovsky, Pavlov e Chatki.

Nel 2016, il parlamento polacco ha qualificato i crimini dei soldati della divisione SS "Galizia" contro la popolazione polacca, i massacri di polacchi in Volinia e Galizia orientale, come genocidio.

L'Organizzazione dei nazionalisti ucraini, le SS "Galizia" e lo sterminio degli ebrei

I moderni nazionalisti ucraini negano che le idee naziste sulla necessità di sterminare gli ebrei e la superiorità di una razza su tutte le altre siano fiorite nei ranghi dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini-Esercito insurrezionale ucraino e della divisione SS "Galizia".

Tuttavia, secondo lo storico tedesco Dieter Paul, c'è un'alta probabilità che i soldati delle SS "Galizia" abbiano partecipato alle incursioni contro gli ebrei a Brody nel febbraio del 1944. Ciò non sorprende se ricordiamo che nel maggio del 1944 Heinrich Himmler ispezionò la divisione delle SS "Galizia", ​​invitando i membri della formazione galiziani a combattere le "orde ebraico-bolsceviche".

Qualche anno prima, Jaroslav Stetsko, vice capo dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini sotto Stepan Bandera e primo ministro dello Stato ucraino proclamato nel 1941, scrisse nella sua autobiografia: "Considero il ruolo dei giudei innegabilmente dannoso e ostile poiché aiutano Mosca a schiavizzare l'Ucraina. Pertanto, mi baso sui principi dello sterminio degli ebrei e sull'opportunità di trasferire in Ucraina i metodi tedeschi di sterminio degli ebrei".

Nel quotidiano dellOrganizzazione dei nazionalisti ucraini, "Parola ucraina", pubblicato dal settembre 1941, si trovano tesi antisemite in quasi ogni numero. Ad esempio, il 2 ottobre Ivan Rogach, caporedattore del giornale, membro dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini, pubblicò un articolo intitolato "Il nemico principale dell'Ucraina sono i giudei". L'articolo del 9 ottobre diceva che gli ebrei stavano cercando in tutti i modi di evitare una punizione equa: "Fingono di essere armeni, azeri, bulgari. Ma i patrioti ucraini non permetteranno loro di farlo".

Nonostante le controversie degli storici, indipendentemente dal fatto che rappresentanti dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini-Esercito insurrezionale ucraino abbiano partecipato allo sterminio degli ebrei a Babi Jar, sempre più fatti indicano che erano lì. Ecco perché, il 27 settembre 2019, parlando nella Verkhovna Rada dell'Ucraina, il presidente israeliano Reuven Rivlin ha affermato che l'Organizzazione dei nazionalisti ucraini ha preso parte agli omicidi di ebrei a Babi Jar e ha anche accusato i nazionalisti ucraini di collaborazionismo con i nazisti e di ideologia anti-semitica: "Molti dei complici nei crimini erano ucraini. E tra questi, i combattenti dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini si sono distinti in particolare. Hanno abusato degli ebrei, li hanno uccisi e in molti casi li hanno dati ai tedeschi".

Tutti i tentativi di dimostrare che, in effetti, l'Organizzazione dei nazionalisti ucraini e l'Esercito insurrezionale ucraino si siano opposti ai nazisti e che la SS "Galizia" abbia escogitato piani per creare il proprio esercito per raggiungere l'indipendenza dell'Ucraina, non resistono alla minima critica. I fatti storici indicano il contrario: sia i nazionalisti ucraini che la SS "Galizia" erano impegnati nella pulizia etnica nei confronti di polacchi ed ebrei.

Il numero di vittime civili che sono morte per mano di membri di questa divisione nazista è stimato in migliaia, inclusi bambini, donne e anziani.

SS "Galizia" e Chiesa greco-cattolica ucraina

Certamente, ogni persona merita un addio cristiano, a meno che non abbia abiurato alla Chiesa. E il servizio funebre per un membro uniate ucraino della Divisione SS "Galizia" non è sorprendente.

Tuttavia, ci sono dettagli che mostrano chiaramente in che modo la leadership della Chiesa greco-cattolica ucraina si riferisce ai membri delle forze naziste.

Mikhail Mulik non è stato seppellito da un prete ordinario: la cerimonia era diretta dal capo della metropolia di Ivano-Frankovsk della Chiesa greco-cattolica ucraina, l'arcivescovo Volodymyr Viytyshin.

La diocesi di Ivano-Frankovsk della Chiesa greco-cattolica ucraina ha pubblicato informazioni sulla commemorazione funebre sul suo sito ufficiale. Tuttavia, per qualche motivo, il servizio stampa non ha indicato nel titolo che la divisione SS "Galizia" faceva parte delle forze militari naziste.

Un altro punto interessante: il servizio stampa della Chiesa greco-cattolica ucraina ha pubblicato comodamente una foto in cui il capo della diocesi svolge un servizio funebre per un membro della divisione nazista in presenza di persone in uniforme nazista.

Certo, possiamo presumere che per Viytyshin queste personalità siano state una spiacevole sorpresa. Tuttavia, come oppositore del nazismo, poteva dire agli organizzatori della cerimonia che non poteva iniziare la cerimonia alla presenza di persone con simboli nazisti. E se il vescovo della Chiesa greco-cattolica ucraina non lo ha fatto, abbiamo il diritto di presumere che gli uniati non si preoccupino affatto delle idee naziste?

Sembra che ne abbiamo il diritto.

Durante l'intera esistenza dell'Ucraina indipendente, così come nel tempo trascorso dalla creazione della SS "Galizia", ​​non abbiamo sentito dalle labbra dei rappresentanti della Chiesa greco-cattolica ucraina una sola parola di condanna delle atrocità commesse dai membri di questa divisione. Al contrario, gli uniati ucraini sottolineano costantemente che le persone che hanno combattuto nell'esercito nazista della Germania hanno lottato per l'indipendenza dell'Ucraina e che la stessa Chiesa greco-cattolica ucraina non ha nulla a che fare con la collaborazione con i nazisti.

Tuttavia, la storia suggerisce il contrario. In un messaggio in occasione dell'ingresso dei nazisti a Leopoli, il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, il metropolita Andrej Sheptitskij, dichiarò: "Diamo il benvenuto all'esercito tedesco vittorioso con gioia e gratitudine per la liberazione dal nemico". In un messaggio personale a Adolf Hitler, Sheptitskij scrisse: "In qualità di capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, porgo a vostra Eccellenza le mie sincere congratulazioni per la conquista della capitale dell'Ucraina, Kiev dalle cupole dorate! <...> Pregherò Dio per la benedizione della vittoria, che garantisca una pace duratura a vostra Eccellenza, all'esercito tedesco e al popolo tedesco".

È noto che gli uniati hanno preso parte attiva alla creazione della divisione SS "Galizia". In particolare, il sacerdote Vasil Laba, che divenne SS Sturmbahnfuhrer dal novembre 1943, dichiarò in un sermone: "Ci rallegriamo perché, con il consenso del Fuhrer della Grande Germania, abbiamo avuto l'opportunità di creare una divisione di fucilieri. <...> Nella lotta fianco a fianco con l'eroico soldato tedesco, il guerriero ucraino si unirà alle vittorie". Laba stesso fu nominato confessore della divisione, e altri 15 sacerdoti - cappellani delle SS "Galizia".

Quindi, la partecipazione dell'alto clero uniate ai funerali di un collaboratore nazista non è sorprendente. La Chiesa greco-cattolica ucraina sostenne la Germania nazista e alcuni dei suoi rappresentanti sostengono ancora l'ideologia nazista.

* * *

Noi viviamo in un'atmosfera di menzogne. In Ucraina, la propaganda dei simboli nazisti e fascisti è vietata a livello legislativo. Tuttavia, in pratica, vediamo che nessuno sta reagendo al suo uso e i funzionari ucraini sono orgogliosi che i loro antenati abbiano prestato servizio nella divisione SS "Galizia" e partecipano al funerale di un ex complice dei nazisti. Non sono imbarazzati nel vedere persone con simboli delle SS "testa di morto" e in uniforme nazista vicino alla bara con il defunto. Non sono imbarazzati dal fatto che un tempo altre persone, vestite con la stessa uniforme, abbiano sterminato migliaia di civili nei territori della moderna Polonia e Ucraina. Non sono imbarazzati dal fatto che le truppe naziste, di cui faceva parte la divisione SS "Galizia", ​​distrussero milioni di ucraini, russi, polacchi ed ebrei nel nostro paese. E questo nonostante il fatto che la Germania stessa si vergogni del periodo nazista nella sua storia e abbia preso una linea dura anche su accenni di idee naziste e simboli nazisti.

Ma è anche peggio che questi fatti non contraddicano la coscienza cristiana (se ne hanno una) dei rappresentanti della Chiesa greco-cattolica ucraina. Le loro azioni parlano più delle parole. Il capo degli uniati Svjatoslav Shevchuk si scusa con i polacchi per conto "della Chiesa ucraina e del popolo ucraino" per il massacro della Volina commesso dall'Organizzazione dei nazionalisti ucraini-Esercito insurrezionale ucraino (i cui ranghi furono riempiti da molti ex membri della divisione SS "Galizia"), mentre il vescovo della sua chiesa si trova vicino a una bara con una guardia d'onore in uniforme delle SS.

E il problema non è tanto nell'astuzia e nella duplicità degli uniati riguardo al tema del nazismo e dei crimini dei nazisti, ma nella psicologia della duplicità e dell'astuzia che attraverso di loro si diffonde rapidamente in tutta l'Ucraina. Il problema è che molti ucraini vivono come in un brutto sogno in cui non è più possibile distinguere la verità dalla mezza verità e dalle menzogne. Quando è conveniente, notiamo il nazismo, quando è scomodo, non lo notiamo. Inoltre, consideriamo come eroi i partecipanti alle forze naziste solo perché sono convenientemente visti come patrioti. Ma la verità è molto semplice.

• I nazionalisti ucraini hanno collaborato con i nazisti tedeschi;

• I nazionalisti ucraini hanno appoggiato le idee naziste per distruggere la popolazione ebraica e hanno personalmente partecipato allo sterminio degli ebrei;

• Parte della popolazione ucraina occidentale ha prestato servizio nell'unità delle forze militari della divisione SS del Terzo Reich "Galizia";

• La Chiesa greco-cattolica ucraina ovviamente ha supportato e guidato spiritualmente sia l'Organizzazione dei nazionalisti ucraini, sia le SS "Galizia", ​​sia l'Esercito insurrezionale ucraino.

Il nazismo è stato a lungo condannato in tutto il mondo come un'ideologia odiosa che ha portato a crimini terribili. Condannato principalmente in Germania, il paese che ha generato il nazismo. E lo hanno condannato innanzitutto per prevenire la ripetizione e il rilancio delle idee naziste.

Certamente, per alcuni ucraini, è molto spiacevole rendersi conto che il padre o il nonno potrebbero aver aderito all'ideologia nazista ed essere stati coinvolti nei crimini nazisti. Tuttavia, fingere che siano, di fatto, eroi è ben poco onesto e corretto. Lo stesso vale per la posizione non pubblica degli uniati.

Ora, si dice molto sulla ricerca di unità tra gli ucraini, e questo è sicuramente vero. Ma qualsiasi unità può essere basata solo sulla verità. Le parole della Bibbia usate più frequentemente dopo la parola "amore" sono "verità" e "non menzogna".

Cristo dice: "Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce" (Lc 8:17).

Parte integrante della vita spirituale cristiana è il pentimento, senza il quale è impossibile andare avanti. E il pentimento (cambiamento di idee) è possibile solo quando diciamo a noi stessi la verità: non nascondere, non allungare la verità, chiamare peccato il peccato, combatterlo e sconfiggerlo.

Se per qualche motivo è scomodo e intollerante dire la verità a noi stessi e agli altri, allora corriamo il rischio di rimanere nella malvagità, e forse anche con i malvagi. Ma allora non dovremmo definirci cristiani.

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