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  Sulle frange della Chiesa ortodossa russa contemporanea

dal blog del sito Orthodox England

20 gennaio 2017

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Introduzione

Dopo la caduta nel giardino dell'Eden, sono apparse le divisioni tra gli uomini. Queste divisioni sono state descritte asceticamente dai Padri della Chiesa, come cadute a sinistra e a destra e sono anche oggi descritte politicamente come destra e sinistra. Queste divisioni possono essere viste nei Vangeli, dove incontriamo i sadducei e i farisei. I primi erano i liberali 'positivi' della loro età, che pensavano che tutto fosse 'relativo' (per usare un termine moderno) e respingevano la Resurrezione. D'altra parte, c'erano i conservatori negativi della loro età, i farisei, con i loro assistenti, gli scribi. I farisei erano fortemente ritualisti ed erano considerati come ebrei modello nella loro devozione. Tuttavia, il nostro Signore li ha chiamati 'ipocriti' e ha detto loro: 'guai a voi', quando condannavano sprezzantemente gli altri fino alla morte per lapidazione e rifiutavano guarigioni misericordiose nel giorno di sabato.

Possiamo trovare paralleli a queste tendenze in ogni religione nel mondo e in tutto il corso della storia. Così nell'islam contemporaneo, possiamo trovare giovani attentatori suicidi fanatici e, viceversa, imam garbati, conformisti, dall'istruzione occidentale, che si vestono in giacca e cravatta e i cui valori sembrano essere quasi identici a quelli dei lettori liberali del Guardian. Allo stesso modo, nel giudaismo contemporaneo, possiamo trovare rabbini fanatici che sputano letteralmente sui cristiani con odio furioso, ma anche rabbini donne dei 'riformati', che assomigliano alle donne della classe media di qualsiasi garbata periferia nel mondo occidentale. Dal momento che queste due tendenze sono sempre esistite, sia all'interno che all'esterno di qualsiasi religione, ed esisteranno sempre (perché la psicologia umana con tutte le sue deformazioni e le deviazioni non cambia), quali forme assumono esattamente nella Chiesa ortodossa russa contemporanea?

I sadducei contemporanei

I sadducei contemporanei sono laicisti, sincretisti, russofobi, cosmopoliti, ultra-liberisti, razionalisti, anti-ascetici, riformisti, neo-calendaristi, ecumenisti, modernisti, massoni, intellettuali, pro-omosessuali, anti-mistici, filosofici e rinnovazionisti occidentalisti. Alcuni di loro sono convertiti dal giudaismo. Grandi sostenitori della politica rivoluzionaria della Duma del 1917 e del rinnovazionismo ecclesiastico, nonché nemici dello tsar, sono ammiratori della storica scuola filosofica di Parigi, che in seguito ha esportato i suoi mali negli Stati Uniti, e della Chiesa semi-ortodossa, priva di iconostasi, in stile luterano in Finlandia. Molti sono uniati in spirito, come il defunto filosofo francese Olivier Clément, noto per avere ricevuto la comunione cattolica romana, o come coloro che celebrano servizi ortodossi nelle chiese uniate. Fissati sull'eucaristia, essi sono fortemente contrari alla confessione e rendono la comunione obbligatoria per tutti ad ogni singolo servizio.

A Mosca il loro leader è padre Georgij Kochetkov, invitato dall'ex vescovo scismatico Basil Osborne a prendere in consegna la cattedrale in stile parigino di Sourozh a Londra e un tempo sospeso dal patriarca Alessio II come 'neo-rinnovazionista'. Politicamente, i sadducei sono fortemente anti-Putin e anti-patriarca (amano accusare entrambi di corruzione entrando nel coro della propaganda occidentale), pro-Costantinopoli e quindi pro-USA e quindi pro-UE. Si sospetta che ricevano finanziamenti da lì, proprio erano finanziate dagli USA l'organizzazione YMCA degli emigrati di sinistra a Parigi o la NTS degli emigrati di destra in Germania, ed erano poco più che burattini. All'interno della Russia di oggi, i sadducei guardano al primo ministro Medvedev e a tecnocrati e liberali più estremi di lui. Un sito web da loro preferito di loro è il portale anti-Chiesa e anti-russo www.portal-credo.ru, che molti sospettano sia finanziato dalla CIA o da Soros, in quanto attacca continuamente la Chiesa ortodossa russa.

Pro-cattolici e quindi pro-protestanti e quindi pro-secolaristi, i Sadducei vogliono 'riformare' (vale a dire dissacrare) i servizi ortodossi, accorciandoli e riscrivendo il Tipico e i Minei. Credono di capire tutto, ma in realtà non capiscono nulla perché usano solo la testa e non i loro cuori. Essi detestano abito clericale, la barba, i capelli lunghi, e soprattutto il Salterio, i servizi lunghi, il digiuno, l'ascetismo e il monachesimo. sono fortemente femministi (nel senso laico, non nel senso ortodosso, del termine) [1], detestano i vestiti modesti e i copricapo per le donnem hanno ragazze che servono nelle loro chiese and e vogliono donne diacono e prete, come la defunta Elisabeth Behr-Sigel e altri intellettuali e modernisti parigini in vari paesi. Essendo disincarnati, preferiscono una filosofia onirica, astratta, 'spirituale' (= pseudo-spirituale) alla concreta teologia, che è basata sull'esperienza spirituale pratica.

Così essi detestano qualsiasi segno dell'incarnazione della Chiesa nella vita nazionale. Pertanto si rifiutano a venerare santi come i martiri regali, e in generale i nuovi martiri del giogo comunista, san Giovanni di Kronstadt, san Giovanni di Shanghai e san Serafino di Sofia. Sono ammiratori di Giuda, che alcuni di loro vogliono riabilitare, per non parlare di Origene e Ario. Sostituiscono ai santi i loro "santi", per esempio, quelli che hanno aiutato gli ebrei e così sono divenuti vittime di Hitler. In questo modo, vogliono creare una 'nuova spiritualità', nuove forme semplificate di vita liturgica, nuovi stili di costruzione delle chiese con iconostasi 'aperte' e basse. Molti di loro considerano i sorrisi e le risate come 'un segno dello Spirito Santo' e sembrano credere, come i protestanti, di essere già stati salvati in qualche discesa magica dello Spirito Santo su di loro.

I farisei contemporanei

I farisei contemporanei sono anch'essi laicisti, ma in modo opposto a quello dei Sadducei. Sono settari, ritualisti, ultra-conservatori, ultra-nazionalisti, isolazionisti, provinciali, amanti del folklore, razzisti, maschilisti, imperialisti (non imperiali – cosa molto diversa), antisemiti, oscurantisti, apocalittici, rigidi fondamentalisti (come i fondamentalisti protestanti). Politicamente sono anti-Putin e anti-patriarca, che essi vedono come moderati se non come traditori, e nella storia sostengono il mostro Stalin (che vogliono canonizzare!) e tuttavia ammirano anche molte delle politiche di Hitler! Assieme a questo stalinismo, alcuni di essi chiamano lo tsar-martire un redentore. Anche se tutta la sofferenza può avere un valore redentivo, c'è un solo Redentore, Gesù Cristo.

Un'altra figura storica che amano è Ivan IV, chiamato dai suoi detrattori occidentali 'il Terribile'. (Certo, lo era molto meno dei suoi contemporanei occidentali come Carlo V o Enrico VIII, ma ha comunque ucciso circa 4.000 persone). Un ultimo personaggio che essi ammirano è il cantante pop Igor' Talkov, assassinato nel 1991, e gli hanno persino scritto un inno acatisto. Quest'ammirazione li qualifica come vittime del periodo catastrofico della perestrojka, quando improvvisamente tutti i valori e le identità sono stati messi in discussione, creando enorme instabilità. Molti in quel momento sono stati battezzati e si sono messi al sicuro dalle rocce della fallita e dissolta Unione Sovietica alle coste della Chiesa, ma i farisei non ci sono mai arrivati, rimanendo impantanati nelle illusioni del nazionalismo, proprio come i sadducei si sono impantanata nelle illusioni dell'occidentalismo anti-nazionale.

I farisei tendono a creare le proprie sette, che pretendono di essere 'delle catacombe'. Non hanno paura di cadere fuori dalla comunione con il patriarca e con il resto della Chiesa russa e, in ogni caso, non riconoscono il resto della Chiesa ortodossa, i romeni, georgiani, bulgari, greci, ecc (anche se alcuni hanno dei legami con i vecchi calendaristi greci). In questo hanno molto in comune con gli isolazionisti del Vecchio Rito del XVII secolo. Proprio come i Sadducei, non praticano molto la fede – stare in piedi in chiesa e pregare richiede fede, amore e pazienza – ma alcuni possono dire che mettersi un libretto con l'Acatisto a Igor' Talkov o un'icona di Stalin (!) su qualsiasi parte del corpo che fa male la curerà. In questo senso i farisei sono anti-ascetici, altamente superstiziosi o meglio pseudo-mistici (come i vecchi ritualisti).

Essi sembrano credere di più nella magia di Dio, che evocherà per loro la salvezza dal nulla. Inoltre sembrano amare vestirsi in uniformi pseudo-militari e pseudo-monastiche (il nero è il loro colore preferito) e partecipare a processioni con striscioni piuttosto che stare in piedi in chiesa a pregare. Sono anche anti-intellettuali e bruciano i libri di pensatori modernisti come padre Alexander Schmemann e padre Aleksandr Men', invece di criticarli in modo costruttivo. Il loro strano slogan è 'Ortodossia o Morte', la cui versione ortodossa sarebbe 'fedeltà alla Chiesa o martirio'. Queste persone sono generalmente singolarmente prive di senso dell'umorismo, cupe e paurose, e credono, sembrerebbe, più all'Anticristo che a Cristo e sono ossessionate dalle profezie apocalittiche. Un loro sito web preferito http://3rm.info, che è anti-patriarcale.

Conclusione

Nell'esame di questi due estremi, possiamo vedere come essi si incontrano e sono paralleli, e come entrambi i gruppi sono incredibilmente intolleranti di tutti gli altri. Cerchiamo di essere sinceri, c'è poco di teologia in entrambi estremi, ma piuttosto psicologia e perfino psicopatologia. Alcune di queste persone passano effettivamente da un gruppo all'altro, di solito dai sadducei ai farisei. Così, i sadducei tendono a essere formati delle giovani generazioni, mentre i farisei tendono a essere più vecchi di una generazione. Chiaramente, il bisogno psicologico di essere in opposizione, di essere ribelli, di essere estranei, è molto forte. Entrambi i gruppi non riescono ad accettare la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Per esempio, i sadducei includono nella Chiesa tutti, compresi gli eterodossi che rifiutano l'Ortodossia, ma non i farisei 'super-ortodossi'.

I farisei respingono tutti i santi e la santità in generale (si veda il loro rifiuto dei Minei) e la tradizione (le ispirazioni dello Spirito Santo dopo la Pentecoste). Rifiutano la Chiesa e formano le proprie sette, respingendo tutti i santi (come i sadducei, venerano solo santi selezionati), respingendo così la cattolicità della Chiesa. Entrambi i gruppi sembrano simili nel respingere l'apostolicità della Chiesa, fondata nel I secolo. Il punto di riferimento per i sadducei è la riforma protestante (è per questo che non si uniscono al cattolicesimo romano) e il punto di riferimento per i farisei è la storia russa medievale, in particolare i vecchi ritualisti (protestanti russi) del XVII secolo, e non vanno lontano fino al primo millennio.

I sadducei amano la 'magia' del parlare intellettuale e della filosofia, preferendola alla realtà del fare. I farisei amano la 'magia' delle sfilate esterne appariscenti, ma non amano 'fare la Chiesa', ovvero pregare alle funzioni religiose. Se qualcuno dovesse leggere quanto sopra e sentirsi preoccupato, cerchiamo di mettere tutto questo in proporzione. Di circa 164 milioni nel flusso principale della Chiesa ortodossa russa, questi due flussi laterali sono minuscoli, forse 5.000 su ogni lato, forse 10.000 in tutto. Dovremmo quindi diffidare di entrambi allo stesso modo? In un certo senso sì, perché entrambi sono pericolose deviazioni spirituali, ma c'è una differenza. I farisei, essendo intrinsecamente settari e quindi essendosi in gran parte tagliati fuori consapevolmente dalla Chiesa, si sono in gran parte screditati, e la loro ideologia è molto derisa, dal momento che non sostiene alcuna logica, per non parlare di analisi teologica.

I sadducei, d'altra parte, per il momento hanno il sopravvento in termini di influenza perché sono ancora ufficialmente all'interno della Chiesa. Essendo ben istruiti, sanno come infiltrarsi e possono anche farsi ascoltare da alcuni che sono al potere, causando sotto molti aspetti le reazioni estreme dei farisei attraverso il loro umiliante disprezzo per la gente semplice e la sincera pietà. E in questo senso sono per il momento la più pericolosa delle due deviazioni. Per quanto ci riguarda, noi continueremo nel flusso principale a vivere nella preghiera e nell'amore, evitando gli estremi, venerando tutti i santi, mantenendo i digiuni e ammirando la genuina vita monastica, il barometro della Chiesa, seguendo la tradizione e obbedendo all'episcopato patriarcale della Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.

Nota

[1] Il femminismo secolare fa parte del tentativo di riprogettare la natura umana, comune sia al comunismo classico con il suo tentativo di creazione di un 'homo sovieticus', sia al moderno secolarismo occidentale con il sua ordine del giorno transgender / transumano.

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