Rubrica

 

Informații despre parohia în alte limbi

Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=205  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=602  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=646  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=647  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=4898 
Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=2779  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=204  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=206  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=207  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=208 
Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=3944  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=7999  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=8801  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=9731  Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=9782 
Mirrors.php?cat_id=32&locale=ro&id=11631         
 

Calendar Ortodox

   

Școala duminicală din parohia

   

Căutare

 

In evidenza

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Funerali e commemorazioni dei defunti  
10/11/2012  Naşii de botez şi rolul lor în viaţa finului  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Pregătirea pentru Taina Cununiei în Biserica Ortodoxă  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Pregătirea pentru Taina Sfîntului Botez în Biserica Ortodoxă
 
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Pagina principală  >  Documente  >  Sezione 8
  Come considerare le previsioni di Nostradamus?

dello ieromonaco Iov (Gumerov)

Pravoslavie.ru, 15 marzo 2010

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Răspândește:

Oggi scrivono in modo ossessivo sulle previsioni di Nostradamus. Come dovremmo considerarle?

La Parola di Dio ci dà avvertimenti molto precisi circa i profeti autoproclamati e gli ingannatori spirituali. Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci (Mt 7:15). Dobbiamo seguire l'ingiunzione del Signore: guardate che nessuno vi seduca (Mt 24:4). Per fare questo dobbiamo farci guidare da vicino dalla Scrittura e dagli insegnamenti dei Santi Padri. Queste parole dell'Apostolo Paolo sono molto applicabili ai nostri tempi: verrà il giorno in cui non sopporteranno la sana dottrina; ma andranno dietro a maestri secondo le proprie voglie, bramosi di udire; e distoglieranno le orecchie dalla verità, e si rivolgeranno alle favole (2 Tim 4:3-4). Questo è ciò che sono gli scritti di Michel Nostradamus e altri falsi profeti: favole.

Peter Bruegel il Vecchio. I ciechi guidano i ciechi

I veri profeti sono scelti dal Signore, mentre quelli falsi sono scelti dal diavolo, che gioca sul loro orgoglio e la loro sete di affermazione di sé. Dal momento che il Signore Dio ha cominciato a chiamare i suoi eletti al servizio profetico, satana non ha cessato di trovare falsi profeti per promuovere i suoi scopi oscuri.

I profeti biblici erano le labbra di Dio. La parola ebraica nabi e quella greca prophetes significano araldo, o messaggero, che annuncia la parola di Dio e rivela la verità inaccessibile alla ragione umana naturale.

Una qualità personale molto importante di un profeta è la santità della sua vita. Lo Spirito Santo, che rivela il futuro, riempie di se stesso solo i contenitori puri. La profezia non venne mai dalla volontà dell'uomo: ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo (2 Pietro 1:21). Nella Sacra Scrittura, un profeta è spesso chiamato "uomo di Dio" (1 Re 2:27; 3 Re 13:1; 3 Re 20:28; 2 Re 25:7).

Un segno immutabile di un vero profeta è l'assoluta purezza di fede e di insegnamento. Gli araldi della volontà di Dio sono quelli attraverso i quali il Signore ha sempre ingiunto al suo popolo di allontanarsi da tutti i falsi insegnamenti e di ritornare alla vera via. I profeti erano i custodi della pietà e della religione divinamente rivelata. Erano chiamati in ebraico tsofim – custodi (Ger 6:17; Is 56:10), obbligati a mettere in guardia la loro gente dai minacciosi pericoli spirituali e morali.

Lo scopo delle profezie era il beneficio spirituale del popolo. I profeti insegnavano, istruivano, rimproveravano: Ma chi profetizza parla agli uomini per edificazione, esortazione e conforto (1 Cor 14:3). Lo scopo più grande di tutta la profezia biblica è stato quello di annunciare la venuta del Messia, e di preparare storicamente la gente alla sua venuta. Pertanto, il significato di questo annuncio dovrebbe essere comprensibile anche prima che l'evento si verifichi.

Il Signore ha rivelato a ciascuno dei profeti solo una parte del futuro che attendeva il popolo. I profeti si integrano a vicenda. Tutte le profezie bibliche prese insieme costituiscono la grande rivelazione circa la venuta del Salvatore nel mondo per salvarlo.

Solo Dio conosce il futuro. Una visione del futuro non è accessibile agli esseri umani con le loro abilità naturali limitate, né è accessibile ai demoni.

Quello che si sa sulla vita, le occupazioni, e gli scritti di Michel Nostradamus (1503-1566) si adatta pienamente all'immagine di un falso profeta e occultista. Era nato in una famiglia ebrea in Provenza. Entrambi i suoi nonni erano medici, e suo padre era un notaio. Nel 1488, la Provenza fu unita alla Francia. Perché i suoi nonni e il padre aerano allora sotto la minaccia di perdere le loro licenze professionali e di essere esiliati dalla Francia, la famiglia fu costretta a convertirsi al cattolicesimo nel 1502. Il cristianesimo rimase qualcosa di esterno per M. Nostradamus. L'essenza della sua visione del mondo era un occultismo assolutamente incompatibile con la religione del Nuovo Testamento. Non era solo un medico, ma anche un astrologo professionista. Tramite i suoi profeti il Signore rimprovera gli astrologi, come persone che fanno opere abominevoli a Dio: Scendi, e siedi sulla polvere, vergine figlia di Babilonia, siediti per terra: non c'è trono, o figlia dei Caldei... Tu sei stancata per la moltitudine dei tuoi consigli. Che ora gli astrologi che osservano le stelle e fanno pronostici mensili si alzino in piedi, e ti salvino da queste cose che stanno sopra di te. Ecco, essi sono come stoppia; il fuoco li brucerà; non salveranno se stessi dal potere della fiamma (Is. 47:1, 13-14). San Gregorio il Teologo scrive che l'astrologia è un affronto alla divina Provvidenza (Omelia 5 sulla Provvidenza). L'astrologia è un sostituto della vera religione. L'autore di tutte le sostituzioni spirituali è il diavolo, che attraverso l'astrologia porta la gente lontano da Dio. Il beato Agostino ha scritto, "poiché serve a intrappolare la gente è l'azione degli spiriti corruttori, che hanno il permesso di conoscere una parte della verità nel regno delle cose temporanee, in parte perché hanno sentimenti più sottili, o hanno corpi sottili, o perché sono più esperti, a causa della loro vita più lunga. Pertanto, il vero cristiano deve stare attento agli astrologi e a tutti gli altri indovini, in particolare a quelli che dicono la verità al fine di catturare l'anima di un uomo con la cooperazione dei demoni, e poi lo impigliano nella loro cospirazione".

Tra gli scritti lasciati da M. Nostradamus ai posteri vi è la "Lettera ai canonici della città di Orange" (datato Febbraio 4, 1562). I canonici (chierici della cattedrale) si rivolsero a lui in connessione con un furto di oggetti sacri d'argento dalla cattedrale. Invece di ammettere che non sapeva nulla, M. Nostradamus fece ricorso alla consueta complessità occultista di vuoti giochi di parole.

"Circa la vostra richiesta per quanto riguarda i furti blasfemi che avete nominato e raccontato, per quanto riguarda il furto di un tesoro rinchiuso, ma non nascosto (!). Secondo il disegno astronomico mostrato sopra, si può chiaramente vedere che il furto degli oggetti sacri è stato eseguito con il permesso di due dei vostri fratelli nella Chiesa; proprio quelli che in precedenza hanno più volte espresso un parere su ciò che è successo al vostro argento. Uno di loro suppone che sia stato portato ad Avignone, mentre l'altro ha detto che era finito in qualche altro posto. Entrambi ritengono che sia già stato venduto, perché quella era la loro intenzione. Il bottino doveva essere diviso tra i canonici, che ora sono come soldati. Questo parere non è stato buono e pio. Alcuni non erano d'accordo con lui, anche se altri sono stati soddisfatti, ma alla fine non sono stati d'accordo su di un punto o un altro. Tuttavia, tutto si è fermato quando l'argento è stato portato in casa di uno della vostra gente e rinchiuso lì. Ma a una certa persona ciò non è piaciuto. Una delle opinioni è che l'argento doveva essere fuso in lingotti e venduto, dopo averlo custodito in una delle loro case per il momento. Poi, due o tre hanno detto che questo sarebbe stato impossibile nel corso di un lungo periodo di tempo, perché la Chiesa cattolica romana sarà coinvolta in eventi terribili. Così, (l'argento) è stato rinchiuso, anche se due di loro continuavano a essere dell'opinione che doveva essere fuso in lingotti e venduto, dopo averlo custodito temporaneamente in una delle loro case. Erano solo in tre, ed erano fratelli della Chiesa, e hanno trafugato tutto, in modo impeccabile, con l'intenzione di rubarlo, non senza la collusione del suo guardiano, perché voi avete affidato l'agnello a un lupo... Ma siate consapevoli, degni e rispettati signori, che ci sono tra voi alcuni che sanno quando il furto degli oggetti sacri è avvenuto, e se questi non vengono restituiti nella loro interezza, non nelle mani di coloro ai quali erano stati affidati, ma direttamente alla chiesa, su di voi cadranno le più grandi calamità che siano mai accadute agli uomini; su di voi e sulle vostre famiglie. Inoltre, una piaga verrà nella vostra città e si diffonderà tra le sue mura, e quindi non fate resistenza. Commiltones quomodo dii propicii sacerdotes sint (i preti sono come i compagni di dèi ben disposti), ma vedranno come Dio punirà chi ha oltraggiato la sua santa Chiesa e ha rubato ciò che il popolo aveva offerto in tempi antichi. Pertanto, leggete questa mia lettera alla riunione di tutta la vostra gente (ma non apritela fino a quando tutti si saranno riuniti), e poi i volti di coloro che sono implicati in quest'opera esprimeranno immediatamente grande vergogna e confusione, perché non saranno in grado di nascondere i loro sentimenti. Conservate questa mia lettera come la piena testimonianza della verità (il futuro lo di mostrerà), e vi assicuro, degni e onorati signori, che se ciò che è stato rubato non viene restituito in un modo o nell'altro, moriranno nel modo più macabro, tortuoso, e con morti lente, con tante sofferenze, quante nessuno di loro ha mai dovuto sopportare – se l'argento non è riportato ai luoghi in cui stava in origine; e vedrete che è così che accadrà. Sono arrabbiato che l'agnello sia stato affidato a un lupo, e ho scritto la mia lettera per questo. Ciò che vi ho scritto corrisponde a calcoli astronomici, ma io esprimo, non volendo insultare chiunque nel mondo, che humanus sum possum errare falli et decipi (io sono un uomo e può fare errori, sbagliare, e ingannato). Tuttavia, se c'è qualcuno nella vostra città che è a conoscenza di insegnamenti astronomici, fategli esaminare il mio disegno. Se capisce questi affari vedrà che sto dicendo la pura verità. Non dubitate, signori; tutto sarà presto trovato. E se questo non accade, siate certi che un destino amaro attende coloro che hanno commesso questo crimine mostruoso. Non posso dirvi di più in questo momento". (traduzione dal testo russo, tradotto da V. Burbelo ed E. Solomarskaja).

Ho citato questo lungo testo al fine di dimostrare che questo "veggente" ha dimostrato un'indubbia padronanza nell'arte di pronunciare molte parole senza in realtà dire nulla. Tuttavia, un importante risultato può essere osservato: confusione e sospetto reciproco sono stati introdotti nel mezzo del clero della cattedrale. Questo è proprio quello di cui il diavolo aveva bisogno.

L'anti-cristianesimo di M. Nostradamus non si limita alla sua pratica della "scienza caldea." Si basa su di un'oscura fonte occulta per le sue divinazioni. A questa si riferisce in una lettera al figlio Cesare: "La ragione umana non può vedere ciò che è segreto attraverso il proprio intelletto umano, se non viene toccata da una certa voce proveniente dall'abisso, e se sorge una fiamma sottile che illumina quale direzione prenderà un certo". Egli  parla anche dell'origine dei suoi "doni" nella sua "Lettera a Enrico II":

" È vero, in un primo momento anche io non credevo nella mia capacità di predire il futuro, che proviene dalle mie capacità naturali ereditate dai miei antenati. Ho continuamente sottovalutato questo mio istinto; tuttavia, ho poi reso il mio spirito e l'anima ricettivi, e ho modificato e integrato la mia capacità con lunghi calcoli. Mettendo la mia anima in pace davanti al volto dell'eternità, ho liberato la mia anima, la mia mente e il mio cuore da ogni preoccupazione, sollecitudine e vessazione. Ho invocato il coraggio, la forza e la pazienza, che sono condizioni necessarie per la profezia. Ogni struttura e armonia delle profezie sono raggiunti in parte da un treppiede di bronzo".

M. Nostradamus parla di un treppiede rituale che era utilizzato nella pratica occulta pagana. Una pizia (sacerdotessa) di Delfi si sedeva su un treppiede che si trovava sopra un abisso da cui provenivano vapori inebrianti. In uno stato di frenesia, diveniva una parte del misterioso rituale notturno, e faceva profezie. Ci sono stati momenti in cui la sacerdotessa cadeva dal treppiede e continuava a profetizzare in uno stato di delirio. Si registravano incidenti quando la pizia perdeva conoscenza ed moriva.

Nelle prime due quartine delle sue Centurie, M. Nostradamus conduce il lettore nella sua pratica occulta, i cui frutti sono stati le sue "profezie".

Seduto da solo di notte nello studio segreto;

 è collocato sul treppiede d'ottone.

 Un lieve fiamma esce dal vuoto e

 rende di successo ciò che non deve essere creduto invano.

(Centurie I.1)

La bacchetta nella mano è posta al centro delle gambe del treppiede.

 Con l'acqua egli spruzza il lembo della sua veste e il suo piede.

 Una voce, paura: egli trema nelle sue vesti ...

(Centurie I.2)

Il veggente sta descrivendo un rituale di magia noto dall'opera De Mysteriis Aegyptorum ("Sui misteri degli egizi") di Giamblico di Calcide (c.245-c.325, antico filosofo neoplatonico, astrologo, mago e indovino). È ben noto che M. Nostradamus era molto interessato alla conoscenza simbolica pagana degli egizi. Il suo manoscritto Spiegazione dei geroglifici di Horapollo è stato scoperto in tempi relativamente recenti.

È piuttosto evidente che M. Nostradamus non era un profeta di Dio, e che il Signore non gli ha rivelato il futuro, poiché che accordo c'è fra Cristo e Belial? (2 Cor 6:15) I demoni non conoscono il futuro. "La profezia è per la maggior parte opera di Dio, che i demoni non possono nemmeno imitare, non importa quanto duramente provino. Ci può essere anche una certa delusione nei miracoli, ma predire con precisione il futuro è qualcosa di caratteristico del solo essere eterno. Se i demoni hanno mai fatto questo è stato solo per sedurre gli stolti, e quindi le loro previsioni possono essere facilmente esposte come menzogne" (San Giovanni Crisostomo, Discussioni sul Vangelo del santo apostolo Giovanni il Teologo, 19).

Sant'Antonio il Grande dice che i demoni pretendono di predire il futuro. "Non hanno alcuna previsione di ciò che non è ancora accaduto. Solo Dio è il 'conoscitore di tutte le cose prima che siano' (cfr Dan 13:42). I demoni, tuttavia, sono come i ladri che corrono avanti, poi riferiscono ciò che hanno visto. Anche ora, se ne andranno a dire molti altri ciò che stiamo facendo, come ci siamo riuniti e che stiamo parlando di loro, prima che chiunque di noi lasci questo posto e ne parli a qualcuno. Ma lo stesso potrebbe fare con ragazzo vivace che corra più veloce di un altro che cammina lentamente. E ve lo dico con certezza. Se qualcuno intende andare a piedi dalla Tebaide o da un altro paese, fino a quando non si mette in viaggio, i demoni non sanno se andrà o no; ma non appena lo vedono mentre cammina, corrono avanti a raccontarlo a qualcuno prima che arrivi, e poi chi sta camminando in realtà arriva in pochi giorni. Spesso accade che colui che si proponeva di viaggiare torni indietro, e in tal caso i demoni si rivelano essere dei bugiardi. Così, a volte annunciano pomposamente qualcosa sulle acque del Nilo perché hanno visto che c'era molta pioggia nella terra degli Etiopi, e sapendo che le inondazioni nel fiume possono venire da queste piogge, corrono avanti e predicono inondazioni. La gente direbbe la stessa cosa se potesse viaggiare da un luogo all'altro tanto rapidamente quanto i demoni. E come la guardia di David che è salita sulle alture e ha visto prima di quelli che stavano sotto ciò che stava succedendo, andando avanti più velocemente rispetto agli altri, ha riferito non qualcosa che non era ancora successo, ma ciò che si era già verificato, e di cui la notizia già si avvicinava (vedi 2 Re 18:24-29), anche i demoni si prendono il compito di far sapere qualcosa agli altri, al solo fine di sedurli. Se la Provvidenza si compiacerà di fare qualcosa di diverso con le acque o con viaggiatori in quel momento (perché anche questo è possibile), allora i demoni saranno rivelati come bugiardi, e coloro che li hanno ascoltati saranno stati ingannati. Ecco come operano gli oracoli pagani; è così che la gente è stata illusa dai demoni fin dall'antichità" (Sant'Atanasio il Grande, Vita del nostro santo padre Antonio).

Così, una fonte divina di conoscenza del futuro non era accessibile a M. Nostradamus; mentre i demoni, al quale le sue pratiche occulte lo collegavano, non conoscono il futuro. Poi, quali sono state le sue divinazioni? Sono fatte in strofe di quattro righe ciascuna, che chiamò quartine. Le quartine sono raggruppate in centurie (centinaia). Dieci secoli sono completi e due (XI e XII) non lo sono. C'è anche quella che viene chiamata la quartina 1001. Ci sono in totale 968 quartine. A differenza delle profezie bibliche, le quartine non hanno un'unità interiore. Hanno un aspetto caotico e arbitrario. Nella sua lettera al figlio Cesare, Nostradamus scrive: "A volte sono preso da ispirazione e da estasi più volte alla settimana, e poi, durante le veglie notturne, compongo i libri di profezie per mezzo di lunghi calcoli. Ogni libro del genere contiene centinaia di quartine astronomiche – predizioni che poi mi metto a raccogliere in un unico insieme e a codificare. Si tratta di una profezia ininterrotta fino all'anno 3797". L'uso della parola "codificare" per quanto riguarda il testo non ispira fiducia. Questo è un tipico trucco occultista per suggerire l'idea che qui ci sia un grande "mistero". Dal punto di vista delle vere profezie, codificazioni simili sembrano senza senso. Perché sono fatte, e per chi? Inoltre, sappiamo che non c'è niente di nascosto, che non deve essere manifestato; né alcuna cosa tenuta segreta, che non debba venire alla luce (Mc 4:22).

Un ben noto specialista dell'informatica, il creatore della scienza della cibernetica, Norbert Wiener, esprime un pensiero simile rispetto al proprio campo. "Non esiste un sistema in codice o in cifra che non possa essere decifrato in un determinato periodo di tempo, se contiene un volume significativo di informazioni, e non solo poche righe di soluzioni frammentarie" (N. Wiener, Cibernetica e società, Mosca, 1958, 129). Anche i sostenitori più fanatici del famoso mago capiscono che le sue "profezie" non indicano nulla di concreto, e quindi, volendo difendere il loro amato veggente, sono inutilmente alla ricerca da quattro secoli e mezzo dell'inesistente "cifrario" che potrebbe spiegare le parole sconnesse di Nostradamus.

Un altro dettaglio richiama l'attenzione a sé: la visione di M. Nostradamus raggiunge l'anno 3797. Dal punto di vista dell'escatologia cristiana, questa è una sciocchezza. Il tempo della seconda venuta del Salvatore del mondo e della fine del mondo non è noto agli esseri umani o agli angeli. Potrebbe accadere in qualsiasi momento. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora in cui il Figlio dell'uomo verrà (Mt 25:13). Da ciò risulta evidente che l'anno 3797 è una data arbitraria.

Infine, dobbiamo decisamente affermare che non vi è stata un'unica previsione di Nostradamus che si sia effettivamente avverata. Tutte le sue predizioni sono espresse in modo vago e indefinito, e potrebbero corrispondere a un numero enorme di eventi più svariati. Potrebbe anche uno solo dei più ciechi seguaci di questo famoso mago dire ciò che in realtà è previsto in queste righe, e quando si è avverato?

La città è assediata e aggredita di notte;

 pochi sono fuggiti; una battaglia, non lontano dal mare.

 Una donna sviene di gioia per il ritorno di suo figlio,

 veleno nelle pieghe delle lettere nascoste.

(Centurie 1.41)

Vicino all'Orso e presso la lana bianca,

 Ariete, Toro, Cancro, Leone, Vergine,

 Marte, Giove, il Sole brucerà una grande pianura,

 Boschi e città lettere nascoste nella candela.

(Centurie 6,35)

Ci sarà pace, unione e cambiamento,

 Poderi, uffici, basso alto e alto molto basso:

 Per preparare un viaggio, la prima prole tormenta,

 La guerra cessare, processo civile, dibattiti.

(Centurie 9:66)

Primo figlio, vedova, matrimonio sfortunato,

 Senza figli due isole in discordia:

 Prima di diciotto, età incompetente,

 Per l'altro il fidanzamento avverrà più da giovane.

(Centurie 9:39)

Molti altri esempi potrebbero essere forniti, ma i versi di cui sopra sono sufficienti a convincerci che abbiamo davanti a noi una mistificazione intenzionale. Se coloro che venerano Nostradamus cercano di prendere le sue centurie sul serio e di vedere in loro previsioni, i risultati di tali interpretazioni possono essere allungati fino al punto dell'assurdità. Ecco un esempio nella Centuria II, quartina 24:

Bestie feroci per fame nuoteranno attraverso i fiumi:

 La maggior parte della regione saranno contro Hister,

 Il grande farà sì che sia trascinato in una gabbia di ferro,

 Quando il bambino tedesco non osserverà nulla.

Qui si suppone che parli di Hitler. Questa opinione si basa sulla associazione della parola "Hister" con "Hitler." Prima di tutto, si tratta di due parole diverse. In secondo luogo, "Hister" nel testo è un luogo, e non una persona. La gabbia di ferro è intesa come il bunker, in cui Hitler visse durante i suoi ultimi giorni. L'arbitrarietà è evidente. Un bunker non è una gabbia di ferro. Hitler non vi fu imprigionato. Egli stesso andò lì a nascondersi. E chi sono le "bestie feroci?"

Come possiamo vedere, una qualsiasi delle affermazioni fatte nelle quartine potrebbe essere interpretata in qualsiasi numero di modi diversi. Pertanto, non è difficile applicare la previsione a ogni caso. Non un solo seguace di Nostradamus ha mai fatto una sola previsione reale utilizzando le sue "profezie". L'imperatore degli indovini e dei veggenti è completamente nudo. Le persone che si fanno prendere nelle profezie di M. Nostradamus partecipano inevitabilmente della stessa oscura fonte demoniaca che ha fornito l'ispirazione all'autore delle Centurie.

Così dice il Signore Dio: Guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito, e non vedono niente! (Ez 13:3).

Răspândește:
Pagina principală  >  Documente  >  Sezione 8