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  Vita e (dis)avventure del nuovo "Arcivescovo di Torino", Daniil (Mogutnov)
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Negli anni 2012 e 2013, abbiamo assistito a un tentativo di rientro in seno al Patriarcato di Mosca del movimento noto con il nome di "Santo Sinodo di Milano" (e con vari altri nomi del corso della sua pluridecennale storia). In quello che possiamo definire un complesso periodo di prova, abbiamo visto (e apprezzato) il Sinodo di Milano rinunciare all'esercizio di prerogative episcopali, e orientarsi a una politica di "basso profilo", in vista di una reintegrazione nel patriarcato. Abbiamo tutti sperato che questo processo fosse solo una questione di tempo.

Purtroppo, non è stato così, e nell'autunno del 2013 il Sinodo di Milano ha ripreso la sua storia separata, con relativo esercizio di prerogative episcopali. Per noi è una tristezza (c'erano molti che aspettavamo di abbracciare o riabbracciare fraternamente in un momento di riunificazione), ma non un motivo di risentimento o di ripicca. Anzi, dobbiamo dare credito al Sinodo di Milano del fatto di aver provato, a differenza di tanti non canonici, a rientrare in comunione con la Chiesa ortodossa. I periodi di prova, dopo tutto, servono a questo: a vedere se si è compatibili a stare fianco a fianco e a lavorare insieme.

Proprio quando eravamo portati a congedarci in modo triste ma rispettoso dal Sinodo di Milano, ringraziandoli per lo meno per il loro sincero sforzo di ritornare in seno alla Chiesa ortodossa russa, ci è arrivata la notizia dell'incorporazione nel loro Sinodo di un nuovo "arcivescovo di Torino", per giunta russo. Niente di meno! La cosa ci ha incuriositi, e ci ha spinti a saperne di più.

Così il sito del Sinodo presenta la notizia:

Nuovo membro del Santo Sinodo di Milano

27 ottobre 2013

Venerdì, il 12/25 ottobre 2013  nella Festa di Sant Apostolo FILIPPO – è stato ricevuto nella Chiesa Ortodossa di Milano e Aquileia Vladyka Daniel (Dmitry) Mogutnov. Mons. Daniel è stato ricevuto, senza alcun consacrazione perché ha ricevuto la Sua consacrazione Episcopale nel 2001 (da ROCOR). A S.E. Mons. Daniel è stato dato il titolo di Arcivescovo di Torino e titolare Metropolita della Metohion della Chiesa di Milano e Aquileia nella città protetta da Dio di Mosca. Il nuovo Arcivescovo di Torino Kyrios Daniel diventa pienamente parte del Santo Sinodo della Santa Metropolita Ortodossa dell’Europa Occidentale e del Canada.

Ci rendiamo conto che quella di Torino è solo una sede titolare (anche il titolo di arcivescovo, nella tradizione russa, è inferiore a quello di metropolita), e che probabilmente il nuovo "metropolita titolare" non si vedrà molto spesso dalle nostre parti. Tuttavia, abbiamo voluto sapere quale persona sia stata insignita di una sede proprio nella nostra città, e abbiamo trovato molti dettagli interessanti nel sito anti-raskol.ru, una buona (anche se non sempre correttamente aggiornata) banca dati on-line sui vari fenomeni della cosiddetta "Ortodossia alternativa", ovvero gli scismi interni al mondo ortodosso. Dopo avere letto questi dettagli, compilati da Aleksandr Slesarev, il ricercatore di San Pietroburgo specialista di scismi vecchio-calendaristi, possiamo concludere, come già era solita dire la regina Vittoria d'Inghilterra, "we are not amused".

Vita del "metropolita" Daniil (Mogutnov)

http://www.anti-raskol.ru/pages/1472

L'"arcivescovo-metropolita" Daniil (al secolo Dmitrij Ivanovich Mogutnov) è nato il 25 marzo 1967. Nel 1988 è diventato novizio nel monastero Danilov di Mosca, e poi è stato trasferito al monastero Vysotskij di Serpukhov, dove il 14 ottobre 1991 è stato tonsurato al monachesimo.

Il 3 novembre 1991 il monaco Daniil (Mogutnov) è stato ordinato ierodiacono, e il 4 novembre dello stesso anno c'è stata la sua ordinazione a ieromonaco. Successivamente ha terminato il seminario ortodosso della santa Ascensione nella città di Ivanovo. Inoltre, ha fatto studi secolari specializzandosi in "storia dell'arte". Dal 4 gennaio 2002 al 29 gennaio 2005 è stato vicario del monastero dell'Ingresso al Tempio a Kizichesk nella diocesi di Kazan, e dal 31 marzo 2009, vicario del monastero dei santi Boris e Gleb a Torzhok, nella regione di Tver'. Ci sono prove che l'archimandrita Daniil (Mogutnov) abbia tentato senza successo di diventare un collaboratore delle istituzioni sinodali del Patriarcato di Mosca.

Il 12 marzo 2010, l'archimandrita Daniil (Mogutnov) ha presentato all'arcivescovo Viktor di Tver' e Kashin una richiesta di esenzione dal suo ufficio, e di uscita dal personale della diocesi di Tver. Allo stesso tempo, l'archimandrita Daniil ha annunciato di aver già completato il trasferimento dei documenti statutari, chiavi e sigilli del monastero, così come la sua intenzione di lasciare la dimora il 14 marzo 2010. Per decreto dell'arcivescovo Viktor di Tver' e Kashin, sulla base della decisione del consiglio monastico del 23 marzo 2010, l'archimandrita Daniil (Mogutnov) è stato esentato dal servizio presso il monastero dei santi Boris e Gleb, rimosso dall'elenco del personale della diocesi di Tver e sospeso dalle funzioni sacerdotali con la formulazione "per aver lasciato di propria volontà il monastero" (decreto n. 13 del 30 marzo 2010).

Per decisione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, nella seduta del 31 maggio 2010, l'archimandrita Daniil (Mogutnov) è stato esentato dalla dignità a lui affidata di vicario del monastero dei santi Boris e Gleb a Torzhok, nella regione di Tver'.

Nel gennaio 2011, l'archimandrita Daniil (Mogutnov) è entrato in scisma, unendosi all'organizzazione non-canonica religiosa "Vera Chiesa Ortodossa", guidata dal "metropolita di Mosca e di tutta la Russia" Rafail (Prokop'ev). Dopo aver esaminato la petizione dell'archimandrita Daniil, il sinodo episcopale della "Vera Chiesa Ortodossa", tenuto il 23-24 gennaio 2011, lo ha iscritto nel clero della sua diocesi di Podgorica e Montenegro.

Al sinodo episcopale tenuto il 21 febbraio 2011, l'archimandrita Daniil (Mogutnov) è stato nominato vice presidente del "Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne della Vera Chiesa Ortodossa".

A partire dal maggio 2011, l'archimandrita Daniil (Mogutnov) è stato rimosso dall'elenco dei chierici sospesi dalle funzioni sacerdotali della diocesi di Tver' della Chiesa ortodossa russa.

Per decisione unanime del sinodo episcopale della "Vera Chiesa Ortodossa", il 16 luglio 2011, l'archimandrita Daniil (Mogutnov) è stato ordinato "vescovo di Budva", vicario dell'esarcato ballcanico della "Vera Chiesa Ortodossa". Alla sua chirotonia "episcopale" hanno preso parte i seguenti "ierarchi":

  • Rafail (Prokop'ev), "metropolita di Mosca e di tutta la Russia";
  • Angelos (Anastasiou), "metropolita di Avlona e Viotitsa", presidente del "Santo Sinodo della Chiesa Metropolitana della Vera Chiesa Ortodossa del Calendario dei Padri in Grecia";
  • John (Lo Bue), "metropolita del Nord e Sud America e delle Isole Britanniche," primate della "Arcidiocesi Ortodossa autonoma del Nord e Sud America e delle Isole Britanniche";
  • Gervasij (Patyrov), "metropolita di Sofia e di tutta la Bulgaria", primate della "Chiesa ortodossa bulgara" alternativa:
  • Sergij (Moyseenko) "metropolita dei Balcani", esarca dei Balcani per la "Vera Chiesa Ortodossa"
  • Porfirio (Alexandr), "vescovo di Martiriopoli"
  • Cherubim, "vescovo della Pentapoli"
  • altri "ierarchi" della "Vera Chiesa Ortodossa".

In occasione della riunione del Santo Sinodo della "Vera Chiesa Ortodossa", tenuta il 5 Settembre 2011, "il Vescovo di Budva" Daniil (Mogutnov) è stato nominato presidente della Commissione sinodale per la canonizzazione dei santi.

In occasione della riunione del Santo Sinodo della "Vera Chiesa Ortodossa", tenuta il 28 ottobre 2011, Daniil (Mogutnov) è stato insignito del titolo di "vescovo di Kolomna", vicario della diocesi di Mosca, è stato nominato segretario del Santo Sinodo della "Vera Chiesa Ortodossa" ed è entrato nel Santo Sinodo dell'organizzazione religiosa non canonica.

Durante la riunione del Santo Sinodo della "Vera Chiesa Ortodossa", tenuto il 20 febbraio 2012, è stata considerata la petizione del Consiglio Supremo della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara" per un aiuto nella cura pastorale. In risposta, il Santo Sinodo della "Vera Chiesa Ortodossa" ha raccomandato di eleggere come primate della "Vera Chiesa Ortodossa bulgara" il "vescovo di Kolomna" Daniil (Mogutnov), a cui è stato conferito nello stesso giorno il titolo di "Arcivescovo". L'"Arcivescovo" Daniil è stato sollevato dai suoi doveri nel Santo Sinodo della "Vera Chiesa Ortodossa", ed è stato stabilito il suo diritto di soggiorno nella Repubblica di Bulgaria per un periodo di un mese ogni trimestre.

Nel quadro della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara", l'"Arcivescovo" Daniil (Mogutnov) è stato chiamato Daniil II, "metropolita di Filippopoli", ma già nella primavera del 2012 è stato allontanato da parte del suo gregge bulgaro.

Nel mese di aprile 2012, il "metropolita" Daniil (Mogutnov) ha pubblicato due dei suoi messaggi "arcipastorali", nei quali ha mostrato un'ignoranza colossale. Così, nel decreto ai membri del Consiglio Supremo, al clero e ai laici della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara", che sta su un singolo foglio di carta formato A4, il "metropolita" Daniil ha commesso 37 errori grammaticali, e nel messaggio di Pasqua del 2012, che ammontava a tre fogli di formato A4, ha fatto 44 errori grammaticali, oltre a un voluminoso plagio del messaggio pasquale del 2011 del metropolita Filaret di Minsk e Slutsk, esarca patriarcale di tutta la Belarus'.

Il 6 giugno 2012 Daniil (Mogutnov) è stato insignito del titolo di "metropolita di Volokolamsk e Kolomna", ma il 25 gennaio 2013 è stato licenziato dalla carica di Segretario del Santo Sinodo della "Vera Chiesa Ortodossa".

Il 26 ottobre 2013 Daniil (Mogutnov) ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sulle sue dimissioni da presidente del Dipartimento degli affari esteri e presidente della Commissione sinodale sulla canonizzazione dei santi, e sulla sua uscita dalla "Vera Chiesa Ortodossa". Allo stesso tempo, ha compiuto una falsificazione di documenti, stampando su carta intestata ufficiale del vicariato di Vevey della ROCOR un certificato di ordinazione "episcopale", che sostene di avere ricevuto nella Chiesa ortodossa russa all'Estero. Sulla base di questi documenti falsi il "metropolita" Daniil il 26 ottobre 2013 è stato ammesso al "Santo Sinodo di Milano" nel rango di "ierarca" e insignito del titolo di "arcivescovo di Torino."

La falsificazione di documenti ufficiali della Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia, compiuta da Daniil (Mogutnov) e che dovrebbe testimoniare la dignità del suo stato episcopale, fornisce le basi per percepire le sue attività come una frode religiosa.

Il "metropolita" Daniil II (Mogutnov) crea uno scisma nello scisma bulgaro e dimostra una colossale ignoranza

http://www.anti-raskol.ru/pages/2053

Un'altra divisione interna tra i seguaci dello scisma ecclesiastico bulgaro che esiste dall'inizio degli anni '90 è stata provocata dal primate della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara", il "metropolita di Filippopoli, arcivescovo di Kolomna" Daniil II (Mogutnov). Dopo essere stato nominato a questa carica il 20 febbraio 2012, il "metropolita-arcivescovo" Daniil, dopo un solo un mese del suo soggiorno in Bulgaria è riuscito a inimicarsi una parte significativa della sua nuova congregazione, guidata dal "protopresbitero" Radoslav Simeonov, membro del Consiglio Supremo della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara". Volendo neutralizzare l'opposizione alla sua persona per mezzo di risorse amministrative, il "metropolita-arcivescovo" ha emanato un decreto che colpisce per la sua ignoranza, in cui simultaneamente sospende dal servizio e depone dal sacerdozio il "protopresbitero" Radoslav.

Non avendo ricevuto una formazione teologica sistematica, Daniil (Mogutnov) mostra un'ignoranza delle norme elementari del diritto canonico ortodosso, che vieta la doppia punizione per una singola colpa (la simultanea sospensione dal servizio e deposizione). Inoltre, il primate della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara" nel suo decreto, pubblicato in russo, ha fatto 37 (trentasette - !!!!!) errori ortografici e di punteggiatura . Tale palese ignoranza del "metropolita-arcivescovo" Daniil (Mogutnov) può servire come una vivida illustrazione della scarsa qualità del fenomeno della vita religiosa, che nel giornalismo nazionale è diventato noto con il nome di "Ortodossia alternativa". Non avendo realizzato le sue aspirazioni di carriera nella Chiesa canonica, non avendo ricevuto una nomina a strutture sinodali, non essendosi iscritto a una scuola di specializzazione e non essendo candidato all'ordinazione episcopale, il cercatore di felicità poco istruito riceve senza alcuna interferenza nello scisma "l'episcopato", la nomina a Presidente del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne della "Vera Chiesa Ortodossa" e anche il titolo di primate. Ma qual è la qualità di tutto questo ?

Per chiarezza pubblichiamo la fotocopia del decreto completamente ignorante del "metropolita- arcivescovo" Daniil (Mogutnov). In rosso sono evidenziati gli errori grammaticali, e in blu quelli di punteggiatura.

Plagio e analfabetismo: il messaggio di Pasqua del "metropolita" Daniil II (Mogutnov). Aprile 2012

http://www.anti-raskol.ru/pages/2054

Pochi giorni fa, il "metropolita di Filippopoli, arcivescovo di Kolomna" Daniil II (Mogutnov), primate della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara", ha pubblicato un messaggio pasquale, indirizzato agli "arcipastori, pastori, monaci e laici della della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara". Nel compilare questo testo il "metropolita-arcivescovo" Daniil ha mostrato il suo incredibile analfabetismo, compiendo in un testo relativamente breve 44 (quarantaquattro - !!!!!) errori ortografici e di punteggiatura. È probabile che gli errori sarebbero stati molti di più se il primate della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara" non si fosse dato al plagio, cioè al furto del testo di un altro autore. Come fonte di tale immorale prestito, il "metropolita-arcivescovo" Daniil (Mogutnov) ha scelto il messaggio pasquale del Metropolita Filaret di Minsk e Slutsk, esarca patriarcale di tutta la Belarus', composto nel 2011 e pubblicato sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa bielorussa (vedi QUI).

Firmando il messaggio pasquale della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara" con il suo nome, e sigillandolo con il suo sigillo personale, il "metropolita-arcivescovo" Daniil (Mogutnov) ha approvato ufficialmente il furto del testo di qualcun altro, dimostrando così in modo espressivo il livello della sua istruzione e delle sue qualità morali ed etiche.

Per chiarezza pubblichiamo una fotocopia del messaggio pasquale analfabeta del primate della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara". In rosso sono evidenziati gli errori grammaticali e in blu quelli di punteggiatura.

Qui di seguito riportiamo il messaggio pasquale del 2011 del metropolita Filarete di Minsk e Slutsk, esarca patriarcale di tutta la Belarus'. In turchese sono evidenziate le parafrasi, e in giallo le parti di testo rubate dal primate della "Vera Chiesa Ortodossa Bulgara", il "metropolita di Filippopoli, arcivescovo di Kolomna" Daniil II (Mogutnov).

Пасхальное послание

Митрополита Минского и Слуцкого

ФИЛАРЕТА,

Патриаршего Экзарха всея Беларуси

Возлюбленные архипастыри, пастыри, монашествующие и все верные чада Белорусской Православной Церкви!

ХРИСТОС ВОСКРЕСЕ!

Сей возглас, подобно лучу солнца, разгоняет ночную тьму и возвещает утро жизни, утверждает Царство благодати и радость о Воскресшем Господе!

«Христос Воскресе»! — ликует сердце!

«Христос Воскресе»! — торжествует ум!

«Христос Воскресе»! — празднует воля, обновленная подвигом поста!

Нам снова и снова хочется повторять этот возглас. Всё наше существо желает наполниться благодатью Воскресшего Бога, потому что мы с вами — участники радости Пресвятой Богородицы, радости апостолов и учеников Христовых, радости всех святых...

Пройден путь Святой Четыредесятницы. Мы слышали покаянные песнопения канона Андрея Критского. Подобно апостолам Луке и Клеопе, шествовавшим в Эммаус, мы, в своем шествии к Пасхе Христовой, рассуждали между собой о событиях Страстной седмицы: «что было с Иисусом Назарянином… как предали Его… для осуждения на смерть и распяли» (Лк. 24: 15).

Вся наша жизнь — это путь учеников в Эммаус, путь через горечь сомнения к сиянию Пасхи Христовой. Его разделяет с нами Сам Господь. Как благовествует святой апостол Лука: «И когда они разговаривали и рассуждали между собою, и Сам Иисус, приблизившись, пошел с ними» (Лк. 24: 15).

Возлюбленные! То, что нам представляется нашим, человеческим путем к Богу, оказывается в то же время путем, по которому Сам Господь снисходит к нам. Порой нам кажется, что мы одиноки... Но это Господь научает нас тишине, в которой зазвучит Пасхальный благовест! Мы, думаем, что нас оскорбляют... Но это Господь дает нам возможность приобщиться ко Кресту, чтобы и в нашей душе воссиял свет Воскресения Христова!

Дорогие братья и сестры! Путь от Креста к Пасхе мы совершаем и в этом году. Во дни Великого поста в метро города Минска произошел террористический акт. Погибли люди. Многие были ранены. Но не паника, не подозрительность и отчуждение стали доминирующими чувствами наших сограждан. Горе объединило нас, выявило лучшие черты белорусского народа: сострадательность, милосердие, желание помочь ближнему. Пусть эти добродетели, подобно духовному щиту, отражают любую неприятельскую стрелу, летящую на нашу землю.

В этом году исполняется 25 лет шествия белорусского народа по крестному пути Чернобыльской беды. Много слов сказано о ней… Еще больше пережито сердцами простых людей. Сегодня сердца наши вновь смущаются при виде беспрецедентных природных катаклизмов, войн и иных вызовов, с которыми сталкивается современная цивилизация.

Но Пасха — это торжество Жизни! Господь, взявший на Себя грехи мира, ныне просвещает нас лучами пресветлого Воскресения! Поэтому мы дерзновенно поем, взываем и глаголем победную песнь:

Христос воскресе из мертвых, смертию смерть поправ и сущим во гробех живот даровав!

Наш Божественный Наставник победил мир и вручил нам плоды этой победы. Поэтому мы, христиане, имеем власть творить добро и любить друг друга! Именно к этому призывает нас святой апостол и евангелист Иоанн Богослов: «Возлюбленные! если так возлюбил нас Бог, то и мы должны любить друг друга» (I Ин. 4: 10-11).

Жизненная позиция христианина — это пасхальная, деятельная любовь. Христианином именуется не тот, кто пассивно ожидает от соседа сочувствия. Мы сами должны быть примером стойкости и мужества для ближнего. Пусть ныне каждый страждущий и обремененный, глядя на христианина, ощущая ликования его сердца, пожелает приобщиться к нашей радости. Пусть каждый повторяет слова апостола Павла: «Я уверен, что ни смерть, ни жизнь, …, ни настоящее, ни будущее, ни высота, ни глубина, ни другая какая тварь не может отлучить нас от любви Божией во Христе Иисусе, Господе нашем» (Рим. 8: 38-39).

Чудо любви способно предотвратить чернобыль греха в наших душах, в наших семьях, в нашем дорогом Отечестве — Беларуси! Отбросим страх от наших сердец. Ибо, по слову Писания: «Совершенная любовь изгоняет страх» (I Ин. 4: 18). Если мы рождены в этот мир — будем помнить, что Бог любит нас! Если мы живем в семьях — будем знать, что мы — Церковь Христова! Если мы — граждане Беларуси, — будем радоваться и благодарить Бога за это! Ибо мы ходим по земле, дышим воздухом и говорим на языке святых, прославивших место сие пред Лицом Божиим!

Сила Воскресшего Бога действует через века. Она животворит Церковь, а вместе с Ней всё общество, и в наши дни. Движимый этой силой, недавно состоялся Архиерейский Собор Русской Православной Церкви, принявший важные решения в области внутренней и внешней деятельности Матери-Церкви. В эти пасхальные дни я обращаюсь ко всем чадам Белорусской Православной Церкви с призывом словом и делом содействовать их воплощению в жизнь.

Дорогие братья и сестры! Светло празднуя ныне Воскресение Христово и посылая друг другу радостные пасхальные приветствия, мы свидетельствуем всем о спасении мира, дарованного нам во Христе. Как Господь, разделяя, умножил пять хлебов и насытил ими пять тысяч человек, так и мы призваны делить свою радость с ближним и через это — приумножать ее, дабы никто не остался алчущим и жаждущим.

Приветствую и поздравляю с Христовой Пасхой всех белорусов, сущих в рассеянии. Мы отстоим друг от друга пространством, но в эти дни наши сердца едины. Ибо Христос руки распростер на Кресте, чтобы собрать расточенныя и явить единство человеческого рода Своим Преславным Воскресением!

В сей день, «егоже сотвори Господь» (Пс. 117: 24), желаю всем чадам Белорусской Православной Церкви обильных благодатных даров от Воскресшего Господа нашего Иисуса Христа! Будем следовать жизнеутверждающему призыву апостола Павла: «Радуйтесь, усовершайтесь, утешайтесь, будьте единомысленны, мирны, — и Бог любви и мира будет с вами» (II Кор. 13: 11).

ХРИСТОС ВОСКРЕСЕ!

ВОИСТИНУ ВОСКРЕСЕ ХРИСТОС! 

Митрополит Минский и Слуцкий,

Патриарший Экзарх всея Беларуси

24 апреля 2011 года

Пасха Христова

Минск

Il "metropolita" Daniil (Mogutnov) falsifica documenti ufficiali della ROCOR

http://www.anti-raskol.ru/pages/2409

Come precedentemente riportato, il 26 ottobre 2013 il famigerato "metropolita di Volokolamsk e Kolomna" Daniil (Mogutnov) , Presidente del Dipartimento degli affari esteri della "Vera Chiesa Ortodossa" della giurisdizione del "metropolita" Rafail (Prokop'ev - Motovilov), ha annunciato il suo ritiro dalla suddetta organizzazione religiosa. Nello stesso giorno, il "metropolita" Daniil è passato alla giurisdizione del "Santo Sinodo di Milano" e sulla base dei documenti a loro forniti è stato ricevuto nel rango di "vescovo".

Una delle prove documentali che dovrebbero dimostrare l'accettazione di Daniel (Mogutnov) nel rango "episcopale" sarebbe una lettera della sua ordinazione a vescovo di Vevey, vicario della diocesi occidentale europea della ROCOR. Questo documento è datato 3/16 agosto 2001 ed è stampato su carta intestata ufficiale e firmata dal Vescovo di Vevey Ambrogio (Cantacuzene), Vicario della diocesi occidentale europea della ROCOR.

Certificato falso di "consacrazione episcopale " di Daniel (Mogutnov)

Come è noto, la Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia (ROCOR) non ha mai preso una decisione in merito all'ordinazione dell'archimandrita Daniil (Mogutnov) come vescovo di Vevey. Nella Chiesa Russa all'Estero non è mai avvenuto un litigio giudiziario per una consacrazione episcopale non autorizzata, il cui celebrante potrebbe essere il vescovo Ambrogio (Cantacuzene).

Inoltre, il documento presentato da Daniil (Mogutnov) è datato agosto 2001, quando il vescovo Ambrogio (Cantacuzene) da dieci mesi non era più vescovo di Vevey ma vescovo di Ginevra e dell'Europa occidentale.

Ci sono alcune stranezze nel documento allegato e con cui sostiene l'ordinazione... del vicario di Ginevra e della diocesi dell'Europa occidentale, il vescovo Daniil (Mogutnov) di Vevey, per mano del vicario di Ginevra e della diocesi dell'Europa occidentale, il vescovo Ambrogio (Cantacuzene). Secondo la logica di questo documento, un vescovo ha ordinato un altro vescovo per la sua stessa sede episcopale, ma ha continuato a rimanere su tale sede. Dichiarazione assurda.

Da segnalare anche che il sempre memorabile vescovo Ambrogio (Cantacuzene) nei testi scritti utilizzava regole ortografiche prerivoluzionarie, che non si possono vedere nella testimonianza della "consacrazione episcopale" del "metropolita" Daniil (Mogutnov).

Conclusione

Giunti a questo punto della nostra indagine, non crediamo che resti molto spazio di manovra per giustificare la ricezione di un simile personaggio, e ancor più per insignirlo del titolo di "arcivescovo di Torino". Se non fosse stato per questo titolo, la nostra stessa curiosità si sarebbe dissipata ben presto, di fronte all'ennesimo esempio di episcopus vagans che infesta il sottobosco delle periferie dell'Ortodossia. Possiamo capire le ragioni che spingono una persona a voler primeggiare a tutti i costi anche là dove non ce n'è alcun bisogno. Quel che capiamo un po' di meno è perché una tale persona debba essere accolta tanto rapidamente, con tanta assenza di prudenza e con un'attitudine che può essere vista al meglio come credulona (non una buona caratteristica, per guidare un gregge di cristiani) o al peggio come complice di una frode deliberata.

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