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  Metropolita Onufrij: può la Natività fermare la guerra civile, perché si dovrebbe perdonare chi ci offende, e come lottare contro la disperazione

da Pravmir, 9 gennaio 2015

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Per la Natività, il primate della Chiesa ortodossa ucraina ha rilasciato un'intervista al portale "Pravoslavnaja Zhizn"

Dovremmo guardare nelle nostre anime e renderci conto di quanto siamo responsabili per gli eventi in corso

Vostra Beatitudine, cosa può fare ognuno di noi per fermare la guerra civile? La Natività può riconciliare la gente?

Ognuno di noi è responsabile di quanto è successo nel nostro paese. Nel mondo esistono gli spiriti del bene e del male. Quando siamo pieni di male, questo spirito influenzerà tutta l'umanità, indipendentemente dal luogo in cui viviamo, che sia in Ucraina o in Canada. Per esempio, se una persona conduce una vita retta in Australia, il suo spirito di giustizia influenza tutta l'umanità in tutto il mondo. Pertanto ogni persona dovrebbe pregare affinché Dio possa dare la pace al nostro Ucraina. Tutti noi insieme dovremo guardare nelle nostre anime e renderci conto di quanto siamo responsabili di quello che sta succedendo. Dobbiamo determinare la misura della nostra responsabilità di fronte al nostro popolo e alla nostra patria. Se ci sarà autocritica, troveremo le nostre debolezze. Allora Dio ci ascolterà.

Se pregheremo per tutto il popolo ucraino, allora Dio ascolterà la nostra preghiera

Oggi molte persone sono spiritualmente disorientate. Ci sono perfino quelli che litigano con i loro padri spirituali per differenze politiche. Si semina inimicizia non solo in mezzo al gregge, ma anche tra un pastore e i parrocchiani. Come dobbiamo comportarci in situazioni del genere?

A volte sento dire che oggi è impossibile un ritorno alla pace. Io non ci credo. Forse, non saremo di fatto in grado di trovare la via per riconciliare le persone e tornare alla pace per mezzo della ragione umana. Ma ciò che è impossibile all'uomo è possibile a Dio. Se preghiamo Dio e ci pentiamo dei nostri peccati; se preghiamo per noi stessi, per i nostri vicini e per tutto il popolo ucraino, allora Dio ascolterà le nostre preghiere. È difficile per noi determinare quando arriverà la risposta a questa preghiera. Questo dipende dall'intensità della nostra preghiera e della nostra umiltà di fronte a Dio. Ma questa preghiera sarà senza dubbio ascoltata. Ma dobbiamo pregare secondo la legge comune che abbiamo: i comandamenti del Signore.

Quando portiamo frutto spirituale a Dio e al prossimo, il male è distrutto

Che cosa è essenziale perché portiamo la Natività nei nostri cuori? Come imparare a perdonare? Che cos'è il perdono – è riconciliazione?

Il male aumenta a ogni litigio, ribellione, fratricidio e guerra. Quando una persona perdona il suo offensore e lo ama, invece di vendicarsi su di lui aumentando il male, e si rifiuta di pagare dente per dente e occhio per occhio, ma rende del bene, questa persona spegne il male. La vendetta non diminuisce, ma aumenta il male. Il male è stato espresso in un colpo, ma poi si attua in due colpi. Quando una persona perdona chi la offende, allora il male del mondo alla fine diminuisce. E questa distruzione del male ha luogo, prima di tutto, quando portiamo a Dio e al prossimo un frutto spirituale, che secondo l'apostolo Paolo è "amore, gioia, pace e pazienza..."

Se il peccato ci copre con il buio della disperazione, ricordiamo i pastori di Betlemme e armiamoci con la preghiera.

Qual è il suo consiglio per i cristiani che desiderano celebrare la Natività di Cristo in modo adeguato?

Cristiani, se il peccato vi copre con il buio della tristezza e della disperazione, ricordatevi dei pastori di Betlemme e non addormentatevi né scoraggiatevi, ma conservate e mantenete il gregge dei vostri pensieri e sentimenti, armatevi il più possibile di umile preghiera. Spingetevi con pazienza dalla verità terrena alla verità di Dio, dallo spirito caduto e malefico al nostro Salvatore e Signore Gesù Cristo, per diventare partecipi del grande giorno del regno di Cristo, nato in quella notte a Betlemme. Sappiate che il Regno di Cristo non ha fine, ma è diventato eterno, perché il Figlio di Dio è divenuto figlio della Vergine e ha unito la natura divina con la natura umana per sempre. Ricordate che le porte luminose Regno di Cristo non si chiuderanno mai.

Possano questi pensieri spirituali rafforzare i nostri cuori e sostenere il nostro spirito nella lotta invisibile che noi, creature razionali di Dio, dovremmo fare contro il peccato, nascosto dentro di noi e nel mondo che ci circonda.

Mi congratulo con tutti voi, cari fratelli e sorelle, in occasione della festa della Natività di Cristo, il Salvatore del mondo. Auguro a tutti, con tutta l'anima, bontà, salute, e successo in tutte le vostre imprese. Che la pace di Dio e la sua benedizione, che il Cristo bambino ha portato sulla terra, siano sempre con voi e vi rendano più forti contro tutte le tentazioni peccaminose che incontriamo nel mondo moderno. Non abbiate paura di niente e di nessuno. Abbiate solo paura di insultare con i vostri atti e fatti il Dio che ci ha amati e che ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, affinché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna e diventi un figlio del suo regno.

Natività di Cristo alla Lavra della Grotte di Kiev

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