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  L'esperienza dei Santi Padri è estremamente importante nella lotta al settarismo

Intervista condotta al professor Roman Kon’ dell’Accademia teologica di Mosca dallo studente Vjacheslav Goltsov, Pravoslavie.ru - 31 marzo 2010

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Una conversazione con Roman Kon', professore associato della MDA (Accademia teologica di Mosca), uno specialista che si concentra sulle questioni settarie.

 

- Roman Mikhailovich, per favore, ci racconti i suoi primi passi verso Dio e la fede.

- A dire il vero, non posso dire di essere mai stato un non credente, grazie alla mia famiglia, in cui tutti erano credenti.

 

- Quale è stato il suo background formativo? Che cosa la ha influenzato a specializzarsi in studi settari?

- Ho avuto una formazione superiore tecnica e teologica. Dopo la laurea presso l'Accademia teologica di Mosca (MDA), mi sono iscritto a corsi di teologia avanzati presso il Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca. Il capo dei corsi, il professor Aleksei Iljich Osipov, mi ha consigliato di iniziare lo studio del settarismo, e, quindi, il metropolita Kirill, l'attuale patriarca, che allora era capo del Dipartimento, ha dato la sua approvazione perché mi specializzassi in questo campo. Pertanto, il mio lavoro nello studio del settarismo è stato in obbedienza ai desideri della leadership della chiesa. Di conseguenza, ho ricevuto l'incarico di lavorare nel dipartimento, dove ho continuato a studiare il settarismo, e, nel 1996, l’arcivescovo Evgenij di Verey, rettore della MDA, mi ha invitato a tenere un corso di studi sul settarismo al seminario e all’accademia.

 

- Quando hanno avuto inizio nella Chiesa gli studi sul settarismo?

- Lo studio del settarismo e la lotta contro di esso risale al periodo apostolico nella storia della Chiesa, al momento della comparsa delle prime sette - che presso i latini erano chiamate eresie.

 

- Quando è apparsa questa disciplina nei programmi delle scuole teologiche russe?

- La Chiesa Ortodossa Russa istituì nel 1912 una cattedra di studi sul settarismo nel quadro del sistema teologico accademico della Chiesa. Prima della creazione di questo Dipartimento, il settarismo era studiato come parte della storia e confutazione dei raskolniki russi e brevemente nel corso sulla storia e gli errori delle confessioni occidentali. L'emergere di un reparto separato di studi sul settarismo è dovuto a diversi fattori. Una delle motivazioni più importanti fu l’aumento nel numero di sette e dei loro seguaci della fine del 19° e l'inizio del 20° secolo, così come la mancanza di laureati formati nei seminari che potevano affrontare il settarismo, in particolare su tale scala. Inoltre, nel 1905, ci furono cambiamenti nelle leggi che regolavano le attività delle sette in Russia. Secondo il Manifesto per la libertà di coscienza, lo stato non combatté più il settarismo, e la Chiesa fu costretta a intraprendere questo compito contando solo sulle proprie risorse.

 

- Gli studi sul settarismo comprendono parti sia teoriche che applicate?

- Negli studi sul settarismo come disciplina teologica, non c'è davvero nulla di teorico, di estraneo alle attività pragmatiche. Prendiamo, per esempio, la stessa parola "setta". Il suo significato dipende dal contesto in cui si trova, dagli individui che effettivamente usano il termine. Se il gruppo osservato sembra essere in realtà non religioso, di tipo mafioso, una "truffa", non è necessaria una conoscenza teologica per combattere una tale organizzazione. Al contrario, se i fatti indicano che si tratta di gruppi di natura religiosa, dobbiamo opporci a loro soprattutto in ambito teologico. Pertanto, ogni divisione di questo campo in parti teoriche e applicate è un fallimento. In questo caso, la prima parte di introduzione agli studi sul settarismo parla della prospettiva da prendere nei confronti delle sette, e l’introduzione continua con la definizione di forme specifiche di lavoro nei confronti dei membri delle sette. Inoltre, un corso introduttivo comprende l'individuazione dei diversi influssi sul settarismo russo e la correlazione di questi prestiti con un criterio oggettivo di verità... l'esperienza dei santi Padri nella lotta contro le eresie, che riguarda direttamente la metodologia e la ricerca nella lotta contro il settarismo. Dal momento che il settarismo è un oggetto di studio in ambito accademico laico, uno studente in un istituto teologico deve avere familiarità anche con questo approccio. Una buona panoramica dei diversi approcci alla natura del settarismo richiede un bel po' di tempo, ma senza queste basi, non è possibile preparare un buon specialista nel campo. Vorrei mettere in guardia che anche lo studio delle pratiche specifiche dei settari in quanto tale è sbagliato. L'esistenza di una scienza come gli studi sul settarismo implica che ci sia un approccio teologico ai vari errori, le loro confutazioni, e la divulgazione delle verità dell'Ortodossia nei loro confronti.

 

- Come si suddivide il materiale degli studi sul settarismo?

- Ci sono due parti principali. Sono diverse per dimensioni, ma uguali in valore. Una è l’introduzione agli studi e ricerche sul settarismo, e l'altra è la confutazione delle idee sbagliate particolari di sette specifiche.

 

- Secondo lei, quale parte della sua disciplina è la più difficile per un seminarista o studente laureato?

- I seminaristi seguono corsi di studi sul settarismo dopo aver studiato la storia della Chiesa e le discipline teologiche di base. In tali classi, gli studenti vedono la coerenza sistematica e la struttura completa del sapere teologico ortodosso e la sua storicità. Quando studiano il settarismo, notano un'assenza di storicità e una sfida anti-intellettualista; osservano costrutti teologici settari frammentati e selettivi e  con un'esperienza religiosa soggettiva e incoerente che pretende di essere la piena verità. Pertanto, uno dei problemi nello studio del settarismo è la necessità di superare il disagio intellettuale e psicologico con lo studio di tali dottrine.

 

- Per favore, può darci ulteriori dettagli sul suo lavoro scientifico e metodologico negli studi sul settarismo?

- Uno dei miei principi è quello di seguire un approccio patristico allo studio e alla confutazione delle dottrine false. Anche se io sono critico nel mio atteggiamento verso le varie teorie settarie, dichiaro apertamente che il mio disprezzo nei loro confronti è fuori moda e prematuro. Potete imparare di più su questo nel mio libro Введение в сектоведение (Introduzione agli studi sul settarismo). Se non è a vostra disposizione in forma stampata, c’è una versione elettronica che si trova sul sito del Seminario Teologico di Nizhnij Novgorod. Si può liberamente scaricare e metterlo su siti web e biblioteche digitali.

 

- Quale materiale esistente consiglia agli studenti?

- Allo stato attuale, i materiali contemporanei approvati dal Comitato Educativo della Chiesa Ortodossa Russa sono scarsi... questo vale non solo per il mio campo, ma anche per altre discipline. In una tale situazione, è possibile utilizzare la letteratura accademica sull’argomento, a condizione che soddisfi i criteri di obiettività nella sua presentazione fattuale della storia delle sette, delle loro dottrine, e, se è data, dell'analisi ortodossa delle delusioni settarie. In altri casi, la letteratura su questo argomento ha bisogno di commenti e informazioni aggiuntive. Io insegno il corso introduttivo di studi sul settarismo dal mio libro Introduzione agli studi sul settarismo. Per il resto, devo utilizzare materiale proveniente da varie fonti. In pratica, gli studenti trovano gran parte della letteratura necessaria difficile da capire, o non hanno abbastanza tempo per assimilarla correttamente. Pertanto, devono dipendere dalle lezioni e dai propri appunti. In parte, colmerà questa lacuna il mio nuovo libro, che, spero, apparirà alla fine di quest'anno o all'inizio del prossimo anno.

 

- Mi può dire quando è nato il termine "setta" nella teologia russa?

- Nella teologia russa, il termine "setta" fa la sua prima apparizione nella seconda metà del XVIII secolo, ma assume un uso attivo solo nella seconda metà del XIX secolo. Alcuni lo considerano un prestito diretto dalla teologia cattolica, altri dai protestanti, ma in entrambi i casi lo si usava nel senso di "eresia" in relazione agli errori sorti nel mondo cristiano. Oggi, questo termine si applica a gruppi che si trovano al di fuori del cristianesimo maggioritario. Pertanto, dobbiamo distinguere le origini di una setta, se ha radici cristiane, allora, non è altro che un'eresia, ma se viene da un ambiente non cristiano, dunque, è più un esempio di paganesimo.

 

- Come spiegano gli studiosi moderni il fenomeno delle "sette totalitarie?"

- In Russia, insieme ad un approccio più ecclesiale al settarismo, è apparsa una teoria delle sette totalitarie proveniente dal movimento laico occidentale anti-sette. Questa teoria sostiene di essere teologica ed ecclesiastica, ma ignora completamente l'approccio patristico al settarismo come cosa datata e obsoleta. Presuppone che le sette totalitarie non siano di natura religiosa, ma che utilizzino retorica religiosa per nascondere i propri scopi criminali, sostiene che queste rappresentino strutture simili alla mafia, che utilizzino una pressione psicologica sui loro membri per agire contro la loro volontà e senza il loro consenso, strappando via il loro denaro e drenando la loro volontà indipendente. Questa teoria del settarismo totalitario è apparsa nella seconda metà del XX secolo, e classifica tutti i gruppi settari, a eccezione dei battisti, in questa categoria. L'idea principale di questa teoria, il cosiddetto "lavaggio del cervello", non ha trovato conferma empirica, e, di conseguenza, non descrive adeguatamente la natura del settarismo. Inoltre, sostenendo che la maggior parte delle sette sono gruppi non religiosi, traduce la sua polemica con il settarismo dall’ambito teologico a quello psicologico, medico e giuridico, mentre la Chiesa si basa sulla testimonianza di Cristo, insieme a una confutazione teologica delle idee sbagliate nei suoi confronti, perché la salvezza del genere umano è l'unico obiettivo della Chiesa.

 

- Come descriverebbe i metodi generali e di base delle sette? Quali tecniche psicologiche usano? Perché la gente abbandona famiglia e carriera, e rinuncia alla loro proprietà, solo per seguire falsi maestri?

- Cristo definisce il diavolo come colpevole principale del settarismo, poiché il maligno inventa false dottrine per rovinare la gente, troviamo dettagli specifici nelle lettere apostoliche sulle condizioni che favoriscono la diffusione di questi errori. Essi comprendono la gelosia incurante della salvezza, l'orgoglio, l'arroganza, la bellezza spirituale, la passione, la pseudoscienza della filosofia pagana, la schiavitù delle concupiscenze carnali e delle passioni, e la turpitudine morale. Il beato Teodoreto di Ciro ha vividamente sviluppato questi temi in materia di eresie. Ha detto che il diavolo sceglie le persone energiche e degne del suo sforzo. Satana li traveste da cristiani, in modo da poter avvelenare la gente con le sue menzogne attraverso di loro, come miele che unge l'orlo di un calice. Secondo i missionari russi, non troviamo le cause del settarismo in fattori esterni, siano essi storici, culturali, sociali o nazionali, vale a dire nell'ambiente sociale, ma nell’uomo stesso.

 

- Quali sette minacciano la Russia di oggi?

- In Russia, le sette più comuni sono i testimoni di Geova, i pentecostali / carismatici, i battisti e gli avventisti. Raggruppano circa 600.000 persone. Accanto a loro ci sono scientologi, krishnaiti, mormoni, bogorodichniki, vissarionisti e anche gruppi pagani. Anche se sono numericamente piccoli, sono molto attivi e/o aggressivi. È molto diffuso il movimento occultista.

 

- Come può resistere una persona che non ha una conoscenza sufficiente delle sette?

- Dipende da molti fattori, e ogni caso è particolare. In un caso, una persona, anche se non credente, ascolta la voce della Chiesa nella formazione di una valutazione delle sette, in un altro, una persona si basa solo sui propri sentimenti e preferenze individuali.

 

- Il diritto russo limita le attività delle sette?

- Nel 1997 è stata approvata una legge che regola l'attività delle sette in Russia, ma è imperfetta, e i membri delle sette cercano di aggirare alcune restrizioni alle loro attività. D'altra parte, tutti i gruppi religiosi, siano essi registrati o non registrati, devono conformarsi alla legge russa.

 

- Cosa può dire di quelli che sono attualmente coinvolti in attività anti-settarie? Quanto sono efficaci?

- In Russia, ci sono due tipi di organizzazioni anti-settarie, una lavora utilizzando l'approccio e la metodologia dei Padri della Chiesa nella loro prospettiva sul settarismo, l'altra utilizza la metodologia secolare occidentale del movimento anti-sette. Un buon esempio del primo approccio è padre Oleg Stenjaev di Mosca, che gestisce un centro per la riabilitazione delle vittime di religioni non tradizionali. Si può giudicare la sua efficacia dal fatto che centinaia di persone si sono unite alla Chiesa legittima e sono divenute fedeli cristiani ortodossi. Tuttavia, è difficile parlare dell’efficacia delle organizzazionei del secondo tipo, perché non esistono su di loro statistiche affidabili.

 

- Personalmente, quali particolari attività pratiche usa contro i movimenti settari?

- Io insegno corsi di studi sul settarismo e, a volte, organizzatore dibattiti con membri di sette come parte del processo di apprendimento.

 

- È noto che oggi i membri attivi delle sette evitano il contatto con i sacerdoti della Chiesa ortodossa. A questo proposito, vorrei fare una domanda, "Perché un futuro pastore dovrebbe occuparsi di 'studi sul settarismo'?"

- Non posso parlare a nome di tutti i sacerdoti, ma per quanto ne so, padre Oleg si lamenta delle sfide che noi non affrontiamo. In tutto il tempo che ho passato a studiare il settarismo, negli ultimi anni, solo Sergej Rjakhovskij, il leader del ROSKhVE (il principale corpo pentecostale in Russia) ha evitato di incontrarmi. Con altri pentecostali / carismatici, anche con testimoni di Geova e scientologi, non ho avuto problemi.

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