Rubrica

 

Informazioni sulla chiesa in altre lingue

Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=205  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=602  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=646  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=647  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=4898 
Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=2779  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=204  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=206  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=207  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=208 
Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=3944  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=7999  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=8801  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=9731  Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=9782 
Mirrors.php?cat_id=31&locale=it&id=11631         
 

Calendario ortodosso

   

Scuola domenicale della parrocchia

   

Ricerca

 

In evidenza

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Funerali e commemorazioni dei defunti  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  La preparazione al Matrimonio nella Chiesa ortodossa  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Inizio  >  Documenti  >  Sezione 7
  Termina la quarantena al convento di santa Elisabetta a Minsk, quasi tutte le monache ammalate sono guarite

Orthochristian.com, 20 maggio 2020

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Condividi:

foto: sputnik.by

Chiuso a pellegrini e parrocchiani all'inizio di maggio, il convento di santa Elisabetta a Minsk ha riaperto oggi le sue porte con la revoca del regime di quarantena da parte del Servizio sanitario statale, poiché le monache ammalate si sono completamente riprese.

Su 130 monache del convento, a 60 è stata confermata la diagnosi di coronavirus, ha riferito ieri madre Maria (Jakovleva) alla Komsomolskaja Pravda.

Di queste 60, circa 40 hanno avuto la polmonite, ha aggiunto madre Maria, mentre alcune di quelle che sono risultate positive al virus erano asintomatiche. Madre Maria stessa è stata piuttosto male ma seguiva rigorosamente le istruzioni del medico ed è riuscita a guarire, così come la stragrande maggioranza delle sorelle malate.

"Non ci sono praticamente più malati nel monastero", ha detto la monaca. "Le sorelle che si trovano in ospedale vengono dimesse gradualmente."

Madre Maria ha anche osservato che sebbene padre Andrej Lemenoshok, fondatore e padre spirituale del monastero, abbia diverse malattie croniche, il coronavirus non è mai stato tra queste.

"È risultato negativo. È un uomo di profonda fede, una persona speciale", ha detto madre Maria.

Sfortunatamente, una monaca, l'83enne madre Maria (Kovalchuk), che viveva nella dipendenza del monastero a Vishnevka, è morta per complicazioni dovute al virus. D'altra parte, l'arciprete Vasilij Lesko di 91 anni, che era rimasto nel monastero, è stato in grado di riprendersi completamente dalla sua malattia correlata al coronavirus.

Oltre a chiudere le numerose chiese del monastero ai parrocchiani e ai pellegrini, il monastero ha dovuto anche chiudere i suoi oltre 20 laboratori, senza licenziare i circa 1.500 lavoratori. Il monastero produce oggetti di alta qualità tra pietre intarsiate, vetrate, tessuti e velluti, souvenir in legno, dorature e laboratori di mosaico, tra le altre cose.

I laboratori stanno riaprendo oggi insieme al resto del monastero.

I parrocchiani del monastero, durante il periodo di quarantena, hanno fatto sapere alla sorellanza quanto mancano loro le monache e i servizi divini, e il sentimento è reciproco, dice madre Maria.

"Mancavano anche loro al monastero. In qualche modo ci siamo resi conto in un modo nuovo e più profondo di quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri, anche solo in modo umano e di come noi, monaci e laici, ci integriamo e sosteniamo spiritualmente", ha detto.

Oltre alla sofferenza delle suore malate e alla necessità di chiudere le chiese e i laboratori, il monastero è diventato anche un bersaglio sui social network, con attacchi provenienti principalmente da una raffica quotidiana di post su Facebook da parte di un bielorusso che vive in Germania, attivista LGBT e sostenitore aperto degli scismatici ucraini.

"Anche prima che siano stati confermati i test, è stato diffuso su internet che al monastero avevamo un centinaio di malati di coronavirus – questa è una menzogna", ha detto madre Maria in un'intervista a tut.by.

"Abbiamo fatto molto bene, e ora abbiamo così tanta cattiveria che si riversa su di noi", ha detto padre Andrej. È molto doloroso vedere come alcune persone che una volta hanno ricevuto molta assistenza dal monastero in seguito si siano rivolte contro di esso, ha detto.

Tuttavia, tale sofferenza è una parte normale della vita di un cristiano ortodosso, ritiene il padre spirituale del monastero.

"Qui devo avere un atteggiamento corretto; come cristiano devo dire: "Questo è normale, questo è tutto normale". Non lo faccio per le persone, ma per Dio. Questo è il mio lavoro di medico che cerca di curare", ha affermato padre Andrej.

Condividi:
Inizio  >  Documenti  >  Sezione 7