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  Conclusioni

dal blog del sito Orthodox England, 19 dicembre 2019

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Introduzione

Quando ci rendiamo conto che potremmo non avere molto più tempo per vivere, è tempo di offrire ai posteri le conclusioni a cui siamo giunti a partire dalla nostra esperienza di vita nella Chiesa, da cui proviene tutto il resto.

Per noi la Chiesa significa la Chiesa ortodossa: non ne esiste un'altra. Fuori dalla Chiesa ci sono solo frammenti separati con i loro resti storici, che costituiscono vestigia maggiori o minori della Chiesa. Allo stesso modo, cristianesimo significa cristianesimo ortodosso o, in breve, Ortodossia – è la stessa cosa. Fuori dal cristianesimo ci possono essere solo vestigia del cristianesimo.

Russia

Dalla caduta della Seconda Roma (Nuova Roma o Costantinopoli) nel 1453, la Russia è stata la Terza Roma. Alcuni russi poco credenti hanno interpretato questo titolo in modo rozzo e nazionalistico. Queste persone dovrebbero mantenere per se stesse il loro primitivismo, con le loro idee selvagge secondo cui il centralizzatore Ivan IV o persino l'odioso ateo e carnefice di milioni di persone, Stalin, potrebbero essere dei santi. È da notare che tale nazionalismo è sempre centralizzante, come abbiamo visto nel caso del disastroso centralismo dell'Unione Sovietica, così tanto detestata da tutte le sue vittime. Non c'è posto per tale nazionalismo nella Chiesa, che confessa l'unità nella diversità della teologia e della cultura trinitaria.

Dall'apostasia della Terza e ultima Roma nel 1917, il mondo ha vissuto in un tempo preso a prestito, perché non ci sarà una Quarta Roma. Questo tempo extra ci è stato prestato in modo che possano apparire molti nuovi santi, principalmente martiri, cioè questo tempo extra è stato ed è ancora un tempo di ravvedimento. Solo quando non ci sarà più pentimento non ci saranno più santi, e solo allora il mondo finirà. Inoltre, attraverso la Misericordia di Dio, che ha permesso il sacrificio di questi santi, è ancora possibile che la Terza Roma sia restaurata.

Poiché la Terza Roma non è stata ancora restaurata, ciò deve essere dovuto al fatto che il popolo si è solo pentito a metà. Pertanto, i repellenti resti del mostro ateo Lenin si trovano ancora a Mosca e il suo nome e le sue statue inquinano ancora l'intera Federazione Russa. Le aree intorno a San Pietroburgo ed Ekaterinburg sono ancora chiamate Leningrado e Sverdlovsk, dal nome di quegli assassini di massa, così come molti altri luoghi e strade prendono il nome da altri assassini di massa. E tutto ciò incontra l'accettazione da parte delle masse di non pentite.

L'anziano Nikolaj (Gurjanov) ha detto: la Russia non risorgerà fino a quando il popolo non capirà chi era il nostro tsar Nicola. In effetti, molti di quelli che sono morti per i martiri imperiali non sono ancora stati canonizzati e sono ancora disprezzati e denunciati, anche dai cosiddetti "teologi". Da semplici razionalisti, intellettualmente pieni ma spiritualmente vuoti, non hanno il senso mistico della storia che è vitale per comprendere la realtà spirituale. E molto altro nella restaurazione del cristianesimo in Russia è, come tali "teologi", ancora molto superficiale e nominale. C'è molto oro in alcuni luoghi mescolato a molta corruzione, superstizione e carriera, e c'è ancora molto da fare altrove.

Il Patriarcato di Costantinopoli

Nel 1917 lo tsar fu tradito dall'élite russa nel 1917, evento che il mondo chiama a suo modo "la rivoluzione russa", sebbene in realtà non fosse niente del genere ma piuttosto una discesa dell'inferno sulla terra. Dopo ciò, era quasi inevitabile che la leadership del minuscolo Patriarcato di Costantinopoli – e altri alleati al suo spirito mondano – si avvantaggiasse per quanto vedeva della situazione, cadendo così in tentazione.

Pertanto, la tentazione del suo nazionalismo greco, che aveva già portato alla caduta iniziale della Seconda Roma nel 1453, fece sì che dopo la caduta della Russia ortodossa la Seconda Roma compisse un tentativo non canonico di dominare l'intera Chiesa. Ciò significherebbe ancora una volta compromettersi nel sincretismo, ponendo il proprio orgoglio razziale al di sopra di Cristo, come gli ebrei del passato.

Questo è ciò che quel patriarcato aveva già fatto nel cosiddetto Concilio di Firenze quasi 500 anni prima del 1917, proprio come aveva già fatto il papato di Roma nell'XI secolo. Quindi la Nuova Roma ha tragicamente architettato la sua caduta finale, proprio come la Vecchia Roma prima di essa. Sebbene il nazionalismo di cui è infettata Costantinopoli sia solo mondanità anticristiana, quel patriarcato è caduto in questa malattia spirituale.

Questa malattia è scoppiata di nuovo quasi 100 anni fa sotto il patriarca Meletios, insediato dagli inglesi (al costo di 100.000 sterline di quel tempo) e, dal 1948 in poi, sotto il patriarca Athenagoras assegnato dagli Stati Uniti, e i suoi successori, come quello presente (a un costo si dice, di 25 milioni di dollari odierni). Ora vediamo un Patriarcato di Costantinopoli (e la sua branca in Ucraina) che difende l'omosessualità – nessuna sorpresa dato che molti dei suoi rappresentanti la praticano più o meno apertamente e sono amici di circoli simili – e peggiori – in Vaticano. Ma noi speriamo ancora nel pentimento.

Il mondo occidentale e l'Europa

Creando se stesso 1.000 anni fa sulle rovine del paganesimo imperialista romano e della barbarie germanica, il mondo occidentale è stato sin dall'inizio costruito intrinsecamente sull'orgoglio razziale. Questo mondo sosteneva, attraverso quella che chiamava la sua "teologia", in realtà una sua ideologia auto-giustificatoria, che Dio attraverso lo Spirito Santo gli aveva dato l'autorità assoluta su tutto il mondo. Il suo capo, variamente chiamato papa, imperatore, re e, oggi, presidente, aveva sostituito Dio. Dio, a quanto pare, aveva sempre bisbigliato nelle loro orecchie dicendo loro cosa fare, assicurandosi che i leader occidentali fossero sempre giusti, infallibili.

Per provare questa illusione spirituale, "l'Occidente" divenne il nemico spietato di "tutto il resto", e quindi il distruttore di tutte le altre civiltà del mondo attraverso una violenza organizzata con sorprendente tecnologia militare, nata dalla sua aggressiva e arrogante fiducia in se stesso. Ha sempre tentato di minare le élite delle altre civiltà attraverso la sua ideologia e di sabotare così le fondamenta religiose delle altre civiltà (tutte le civiltà sono fondate su un credo religioso) secolarizzandole e rovesciandole. Possiamo vedere chiaramente questo nella storia della Russia e, ancora oggi, nel classico caso dell'occidentalizzazione del Patriarcato di Costantinopoli, un tempo glorioso e famoso, ma ora senza gloria e senza vergogna.

L'ideologia occidentale ha sostituito Dio con l'uomo, poiché è anti-trinitaria e quindi anti-divina, anti-patriottica e anti-familiare. Ha sostituito Dio Padre con l'idolo del denaro (Mammona), motivo per cui il perno della sua ideologia è chiamato "capitalismo". Ha sostituito l'Incarnazione del Figlio nella vita sociale con l'ideologia del potere e ha creato così unioni artificiali di paesi in cui il Potere poteva essere concentrato tra i pochi oligarchi dell'élite o della "istituzione". E ha sostituito la santificazione della vita personale per opera dello Spirito Santo con il peccato, mascherato da parole come umanesimo, individualismo, libertà e democrazia. Da questo nasce la sua idolatria dell'Anti-Trinità del denaro, del potere e del peccato, che riassume la sua ideologia. E sono proprio questi valori idolatrici, che hanno avuto inizio in Europa, che porteranno alla fine del mondo.

L'Europa è un costrutto puramente artificiale – non esiste. In realtà, l'Europa, nel senso di "Occidente", è solo la punta più a nord-ovest del singolo continente dell'Eurasia, che significa "Occidente-Oriente". La sua parte asiatica è il fondamento di tutte le religioni del mondo: ebraismo, induismo, buddismo, cristianesimo e islam. L'Unione Europea di oggi è quindi un mito isolazionista, una presa di potere della sua élite, che non sopravvivrà. Avendo ora abbandonato sia il suo cattolicesimo romano sia le sue forme protestanti di secolarismo, la sua rimanente forma atea di secolarismo la sta portando al suicidio. L'Europa ora può sopravvivere solo se diventa parte di una Confederazione nord-eurasiatica, cioè se si pente della sua millenaria apostasia e torna a far parte della civiltà cristiana ortodossa.

L'Inghilterra e il mio destino

"Il cielo prenda la mia anima e l'Inghilterra tenga le mie ossa".

Re Giovanni 4, 3. 10

L'Inghilterra è la mia casa. La mia casa non è la Gran Bretagna, che è un'invenzione artificiale delle élite e delle istituzioni politiche straniere, siano esse pagane romane, barbare normanne o atee da Hannover. In quanto costrutto politico di un'élite straniera, la Gran Bretagna come unità politica è destinata a scomparire.

I tre paesi delle Isole britanniche, Inghilterra, Scozia e Galles, destinate presto a ottenere l'indipendenza dall'élite dell'Establishment britannico, insieme a un quarto paese, l'Irlanda ancora da riunire, potrebbero ancora un giorno, dopo l'indipendenza, formare un Confederazione libera e volontaria. Questa sarà forse chiamata "Iona" o "Le Isole del Nord Atlantico", quando i suoi popoli impareranno a vivere insieme in pace, rispettandosi l'un l'altro.

Io ho avuto un destino, ho dovuto seguire la legge del mio essere. Ho avuto molta strada da fare. Il pronipote di un contadino del Suffolk doveva diventare un prete ortodosso russo, contro tutte le probabilità di tutte le élite.

In comune con San Giovanni di Shanghai, sono stato di mentalità internazionale e sono stato messo sotto processo da parte dei nazionalisti e dei secolaristi che si nascondono all'interno della Chiesa, che hanno continuamente frustrato le mie speranze. Avrei potuto fare molto di più, ma non mi è stato permesso. Un po' come l'anziano Nikolaj (Gurjanov) parroco di un'isola, a mio povero modo ho vissuto in isolamento, come su un'isola.

Tre miracoli

Tuttavia, poiché solo la Verità ci libera, ho sempre combattuto contro le ingiustizie, anche se avevo poche speranze di successo nella mia vita o in futuro. Tuttavia, poiché Dio è grande e anche molti altri hanno combattuto contro le stesse ingiustizie, ho visto realizzarsi tre miracoli straordinari nella mia vita.

- Dopo un'attesa di quasi novant'anni, ho finalmente visto un vescovo nominato per la nostra diocesi delle Isole britanniche e dell'Irlanda, mentre la Chiesa fuori dalla Russia diventa la Chiesa del mondo di lingua inglese. Questo è ciò per cui ho lottato incessantemente.

- Dopo un'attesa di quasi sessant'anni, ho visto i santi inglesi e irlandesi e tutti i santi occidentali accettati nella Chiesa. È stata una tremenda battaglia nell'era pre-internet contro vescovi che erano così ostili, anche recentemente, nel 2016. Ora, con molti di questi santi inclusi nel calendario ortodosso russo, la diga è scoppiata. Ora altri, negli Stati Uniti, in Svizzera e in Russia, persone più giovani di me e con più tempo e mezzi hanno iniziato a scrivere le loro vite e continuano ciò che noi abbiamo iniziato.

- Dopo un'attesa di quasi trent'anni, ho visto il miracolo dell'unità, la riunione di tutte e tre le parti della Chiesa russa, riunione per la quale, insieme a migliaia di altri, ho combattuto. Di conseguenza, ho anche finalmente visto un esarcato ortodosso russo formato nell'Europa occidentale (con un altro nel sud-est asiatico).

Conclusione

Tutto viene a chi attende e persiste, poiché la pazienza è la madre delle virtù. Ringrazio Dio per questi e per molti altri miracoli personali. Ciò per cui ho pregato per questi cinquant'anni e ciò per cui altri prima di me hanno pregato, alla fine è arrivato, in modi inattesi e talvolta molto al di là di quanto mi aspettassi. La Provvidenza di Dio è sempre molto più grande e molto migliore di come ci aspettiamo. È vero, la storica ingiustizia del rovesciamento dell'Inghilterra e la sua sostituzione con un'istituzione aliena, commessa nel 1066, e la storica ingiustizia del rovesciamento dello tsar Nicola da parte del tradimento dell'élite russa nel 1917, non sono ancora state riparate con restaurazioni, anche se anche qui ho ancora speranza.

Oggi, contro le deviazioni di Costantinopoli nazionalista e modernista, offriamo il russo bianco e l'inglese antico, l'imperiale e il bello, lo spirituale e il libero, il nobile e l'elegante, il virile e il femminile. Qualunque cosa abbiano fatto a me, non ha importanza, perché ho sempre saputo che le ultime parole della storia saranno quelle di Cristo. E se rimaniamo fedeli a tali parole, allora andrà tutto bene.

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