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  Risposta a un russofobo bigotto

Dal blog The Vineyard of the Saker

4 marzo 2014

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In questi giorni ricevo molte lettere di insulti. Quando ho iniziato questo blog, ho ricevuto un bel po di e-mail che mi accusavano di essere un antisemita, ma a poco a poco quella marea si è esaurita. Al suo posto sono arrivate lettere di vari tipi che odiano gli ebrei e che avevano sperato che anch'io odiassi gli ebrei, solo per rendersi conto che non li odio. Questo li ha fatti arrabbiare con me. Poi sono arrivati esponenti di destra che speravano che io fossi uno di loro, solo per rendersi conto che odiavo la politica reazionaria, e quindi alcuni marxisti che mi sentivano dalla loro parte, solo per rendersi conto che, mentre condivido molto la critica del capitalismo fatta da Marx, sono profondamente ostile alle soluzioni da lui proposte. Cos'altro? Ci sono stati un paio di ba'athisti davvero offesi, un wahabita ben intenzionato, ma ingenuo, due cristiani latini davvero offesi, e un paio di palestinesi profondamente indignati per un mio post dal titolo Perché Hamas dovrebbe rilasciare Gilad Shalit. Penso che questo praticamente copra l'elenco. Ma oggi ho avuto un commento che mi ha fatto veramente arrabbiare e ho deciso di dedicare un intero post per rispondere alla meschina persona che lo ha postato. Questo è il commento che a mio parere merita una risposta completa:

Qui sembra esserci un enorme pregiudizio filo-russo; perché, esattamente?

La mia famiglia ha perso diversi membri a causa delle tattiche della polizia di stato russa: come al solito, un arresto nel cuore della notte, poi il carcere o una pallottola nella nuca.

Se vi state chiedendo perché così tanti pensano che l'unico russo buono è un russo morto, questa sarebbe la ragione. Sono sicuro che non pubblicherai mai questo commento, il che dimostra che sei solo un altro organo di propaganda filo-russo.

OK, ora fatemi rispondere a questo tizio punto per punto:

Qui sembra esserci un enorme pregiudizio filo-russo: perché, esattamente?

È impossibile dimostrare un dato negativo, e io non posso dimostrare in me l'assenza di un pregiudizio. Inoltre, abbiamo tutti i nostri pregiudizi più o meno inconsci. Aggiungete a questo che sono nato in una famiglia di profughi russi e che culturalmente mi sento completamente russo, e disporrete di una schiacciante "prova" della mia parzialità. Solo che l'implicazione qui è non solo che io avrei un pregiudizio, ma che questo pregiudizio mi farebbe perdere il mio senso di verità, equità, giustizia, onore e fraternità di tutti gli uomini, che è ben superiore al nazionalismo parrocchiale o al patriottismo. L'implicazione è che io mi schiererei con la Russia, a prescindere da ciò che accade, anche con una Russia assassina, genocida e imperialista. E questo lo nego categoricamente, e per spiegarmi, userò la frase successiva:

La mia famiglia ha perso diversi membri a causa delle tattiche della polizia di stato russa: come al solito, un arresto nel cuore della notte, poi il carcere o una pallottola nella nuca.

E allora? La mia famiglia ha perso molti dei suoi membri sotto il regime bolscevico. Uno dei miei parenti è stato bollito vivo (letteralmente) dai rivoluzionari. Un altro ha trascorso 20 anni nel gulag (a Magadan) per qualcosa che non ha mai fatto. Più tardi, i sovietici hanno inviato i loro agenti dell'NKVD all'estero per spiare la mia famiglia. Mio nonno ha combattuto contro i comunisti durante la seconda guerra mondiale nei Russisches Schutzkorps della Wehrmacht tedesca (cosa che non approvo, ma che capisco), e io stesso ho trascorso quasi 10 anni della mia vita combattendo il regime sovietico, in particolare il KGB, in vari tipi di attività anti-sovietiche (invio di libri di Solzhenitsyn o Solonevich in Unione Sovietica con navi mercantili, diffusione di informazioni per contrastare la propaganda sovietica, invio di denaro alle famiglie dei prigionieri politici, etc.). Penso di aver fatto un buon lavoro, perché sono stato dichiarato a livello internazionale da parte delle rappresentanze sovietiche all'estero (con foto e tutto il resto!) come "attivista pericoloso" e ho anche ricevuto una minaccia di morte in buona fede (ma illegale) da un agente frustrato del KGB. Ho anche lavorato con gli esuli polacchi che assistevano Solidarnosc dall'estero e ho avuto frequenti contatti con un rappresentante sotto copertura di Ahmad Shah Massoud in Europa, che ho aiutato ad allacciare legami importanti. Ultimo, ma non meno importante, sono stato un analista militare nello Stato Maggiore del paese europeo in cui sono nato, con il grado di Specialista (Maggiore) per la formazione operativa e l'analisi strategica. Riuscite a indovinare contro quale esercito allenavo le nostre forze a combattere? Quindi, credimi, ho avuto molti anni per pensare 'la Russia, giusta o sbagliata che sia, è il mio paese", ma non l'ho mai fatto.

E ora lascia che ti chieda: che cosa hai fatto TU per combattere i sovietici e la loro polizia segreta?

Dopo il 1991, agli inizi ero pieno di speranza, ma presto sono rimasto inorridito e disgustato da quel che ho visto nel regime di Eltsin e dei suoi oligarchi ebrei. Ero a Mosca nel 1993, quando questi teppisti appoggiati dagli USA hanno schiacciato l'opposizione con carri armati, cecchini e commandos Betar. A quel punto me ne sono andato disgustato. E quando finalmente Putin è salito al potere ho pensato "oddio, il KGB è tornato al comando". Ma poi, con mio assoluto stupore, ho visto accadere gradualmente qualcosa di completamente diverso. In primo luogo, a piccoli passi, ma poi a passi sempre più grandi: per la prima volta nella mia vita ho visto la Russia che faceva qualcosa di giusto, si attivava per cose come la libertà, il diritto internazionale, il rispetto per i diritti umani e civili. E un giorno mi sono scoperto mentre pensavo in modo davvero incredibile che in realtà ero d'accordo con quasi ogni singola politica del Cremlino (con poche eccezioni come l'adesione all'OMC, il tradimento dell'Iran per due volte, il permesso alla NATO di attaccare la Libia e poche altre). Così questa è la cosa fondamentale che tu sembri non capire: ho iniziato a sostenere la Russia solo quando la Russia ha iniziato a sostenere tutto ciò che è giusto, decente, onorevole e veritiero. Ti assicuro che per un attivista anti-sovietico di lunga data come me, è molto, molto contro-intuitivo dire qualcosa di buono sul Cremlino, eppure ora sono onestamente costretto a dire non solo che appoggio pienamente Putin, ma che lo considero uno dei più grandi statisti della storia russa. Se nel 2000 fosse stato eletto un altro fantoccio degli USA come Eltsin, la Russia sarebbe semplicemente scomparsa dalla mappa del mondo come paese. Invece, Putin l'ha letteralmente resuscitata in qualcosa come 10 anni! Sì, ci sono ancora un sacco di brutti problemi in Russia e molto deve ancora essere cambiato, ma basta guardare indietro e prendere in considerazione il tipo di Russia che Putin ha ereditato nel 1999. Quindi questo è il motivo per cui, dopo qualche esitazione e crisi di coscienza, e dopo aver visto Mark Sleboda su Crossfire ieri, ho deciso di mettere un nastro di San Giorgio in alto a sinistra sul mio blog: perché oggi Russia significa davvero libertà!

Se vi state chiedendo perché così tanti pensano che l'unico russo buono è un russo morto, questa sarebbe la ragione.

Sbagliato. Il motivo per cui non "così tanti" ma i *plutocrati occidentali* vogliono i russi morti è perché la Russia non si piega al loro dominio. Perché in opposizione polare alla propaganda e al razzismo culturale occidentale, i russi sono di gran lunga il popolo più amante della libertà in Europa, tanto da respingere ogni aspirante signore planetario che l'Europa ha prodotto: i papi, Napoleone, Hitler e persino Lenin / Trotskij. E ora la Russia si rifiuta di inchinarsi all'imperatore Obama. Questo è il vero motivo per cui la gente come te odia e teme la Russia. Il cosiddetto progressista e illuminato Occidente ha prodotto non solo tutti i tiranni, ma si è anche sottomesso a loro con molto entusiasmo: Hitler è stato eletto democraticamente, ti ricordo, e con l'eccezione di poche anime coraggiose, pochissimi gli si sono opposti (i serbi, gli olandesi e pochi altri). La guerra civile russa, che ha seguito l'insurrezione bolscevica, è davvero durata dal 1918 al 1946 (perfino Stalin capì che l'Esercito russo di liberazione era una continuazione della guerra civile)! E anche dopo che vi furono insurrezioni regolari (Novocherkassk, 1962), anche nel gulag (Ekibastuz 1952, Kengir 1954)! Che paragone puoi fare con il cosiddetto "Occidente che ama la libertà", che si inchina sistematicamente davanti a ogni dittatore / imperatore (come a Obama oggi)? Il motivo per cui così tanti vogliono i russi morti è perché credono che la Russia sia ciò che si frappone tra loro e il potere mondiale. E hanno assolutamente ragione.

Sono sicuro che non pubblicherai mai questo commento, il che dimostra che sei solo un altro organo di propaganda filo-russo.

Questo vale solo a dimostrare quanto tu sei stupido e gretto: proietti sugli altri la tua stessa bruttezza. Per tua informazione: non ho mai censurato un singolo post su questo blog, perché credo nel 100% di libertà di parola e nel 100% di libertà di pensiero. E detesto la censura con una particolare intensità, se non altro perché io stesso sono stato censurato più volte.

Quindi questo blog sarebbe solo un altro organo di propaganda filo-russo? Pensa pure quel diavolo che vuoi, ma nella mia mente io sto semplicemente seguendo il principio di Malcolm X che diceva: "Io sono per la verità, non importa chi la dice" e questo, oggi, vuol dire che, sì, io sono per la Russia. Ma solo perché la Russia oggi è per la verità!

Saker

PS: ho dimenticato di citare un'altra accusa: alcune persone mi hanno accusato di essere un "falso ortodosso" e un musulmano (cosa che, suppongo, nelle loro menti malate è qualcosa come l'insulto finale). Al momento ho semplicemente ignorato quelle teste di rapa.

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