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  Il traduttore russo Dmitrij Lapa parla dell’Inghilterra, dei disabili e dei santi antichi

Intervista di Olga Kirianova per Pravoslavie.ru

29 maggio 2013

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Questo è un colloquio con un giovane unico e di talento, a cui il nostro sito web non è indifferente. Dmitrij Lapa, quasi completamente cieco dalla più tenera età, traduce molti dei nostri articoli di notizie dalla sua lingua madre, il russo, nella sua lingua acquisita, l’inglese. Questo non è un compito facile per nessuno, ma deve richiedere particolare pazienza quando non si può vedere il testo. A quanto pare, la pazienza è una cosa in cui eccelle Dmitrij, che ha anche tradotto la sua stessa intervista dall’originale russo in inglese.

 

Hoxne, Dmitrij Lapa presso la croce di sant’Edmondo, insieme a padre Andrew Phillips.

Dmitrij, i lettori di Pravoslavie.ru la conoscono come traduttore di una serie di articoli sulla storia del cristianesimo in Inghilterra e sui suoi santi ortodossi. Lei è anche un autore indipendente di pubblicazioni sull’Ortodossia inglese. È meno noto che lei è non vedente dall'infanzia e queste opere sono una testimonianza del coraggio e della perseveranza con cui ha vinto il suo handicap. Come ha avuto inizio il suo interesse per l'Ortodossia in Inghilterra?

Tutto è cominciato con il mio profondo amore per l'Inghilterra e le Isole britanniche fin dall'infanzia. Durante i miei anni di scuola, ero già molto interessato alla storia, la cultura, le tradizioni, i costumi, la letteratura e la musica di questo paese, ed ero il presidente del club inglese nella nostra scuola. Attraverso la mia insegnante di inglese, Era (nel battesimo, Xenia) Feodorovna Dudko, ottima insegnante e persona meravigliosa, ho fatto conoscenza con un altro uomo meraviglioso - Brian Ferris, da Worcester. Siamo divenuti amici stretti; abbiamo iniziato scambi di messaggi di posta elettronica, e nel 2002 mi ha invitato a fargli visita.

Il mio primo viaggio in Inghilterra è stato uno degli eventi più brillanti della mia vita. Brian ha ora 79 anni, è anglicano, ed è architetto di professione. Brian è ipovedente, ma anche con il suo difetto può leggere e scrivere testi normali a stampa e viaggiare in modo indipendente, così ha viaggiato in molti paesi europei e siti sacri. È un uomo molto pio e un parrocchiano regolare della Cattedrale di Worcester. Tra l'altro, nel suo giardino sul retro Brian ha costruito un modello di cattedrale medievale inglese di sua progettazione, compresi tutti gli edifici abbaziali a questa collegati (prima della riforma in Inghilterra, c'era una tradizione di cattedrali monastiche). Gli ci sono voluti circa 40 anni per completare il modello, ed è un vero capolavoro, degno di lode! Con i suoi amici mi ha mostrato la parte occidentale dell'Inghilterra (specialmente le contee di Worcestershire, Shropshire, Gloucestershire, Herefordshire, Cotswolds e Malverns).

Durante questo viaggio e i seguenti in Albione, la vera Inghilterra, bella esteriormente e interiormente, mi si è aperta la santa ed eterna Inghilterra - il paese di grandi asceti cristiani, di pii uomini e donne. Al di fuori delle città più grandi, tutte le province inglesi, vale a dire la parte più grande del paese, sono colme di quello spirito antico d'Inghilterra, dei tempi antichi, di santità, fragranza e freschezza della vera Inghilterra - la creazione del Signore.

 

L’Inghilterra.

Mi sono state mostrate, per lo più, le piccole città medievali a ovest e nel centro del paese così come i piccoli villaggi. Paesaggi locali hanno una bellezza inesprimibile, con le loro colline, vallate, pianure, campi, marcite, giardini, fiumi con acqua cristallina, fagiani, conigli che attraversano ripetutamente le strade, pecore e cavalli, come se uscissero da un disegno di una bella favola per bambini. Tutto questo riempie l'anima e il cuore di tanta gioia che non si può esprimere a parole. Con tutto il mio cuore sono giunto ad amare le antiche chiese inglesi, dove sembra che il tempo si sia fermato e tutti i santi locali vi siano ancora presenti a pregare, sono giunto ad amare cattedrali, abbazie, pozzi sacri, cappelle, rovine pittoresche, tenute, castelli, palazzi, musei.

In tutti questi luoghi, l’antica vita in tutta la sua diversità è stata ben conservata; pii costumi e tradizioni sono stati tramandati di generazione in generazione per secoli e tutto questo è ancora molto vivo qui.

Molte cose mi hanno stupito e ancora mi stupiscono in questo paese. Tutto e ovunque è fatto con le persone in mente, ed è adattato in modo che essi provino il massimo comfort e interesse, si muovano senza difficoltà per strada, nei trasporti pubblici, e un tutti i luoghi pubblici, e la cosa principale è che tutto e ovunque è adattato ai portatori di handicap: i non vedenti, quelli in sedia a rotelle, gli anziani con difficoltà di movimento e altri problemi. Le persone con disabilità lavorano in tutti i campi e vivono una vita estremamente attiva. I disabili si vedono quasi costantemente in ogni luogo: camminano autonomamente, vanno in treno e il autobus, volano in aereo, vanno in negozi, chiese e musei; le persone li trattano con rispetto, comprensione e attenzione, sono parte integrante della società. In Inghilterra (una cosa che mi ha stupito molto), in ogni città di provincia, in ogni villaggio ci sono ovunque piastrelle gialle per gli ipovedenti, parcheggi speciali per i portatori di handicap, servizi igienici per disabili; l'ingresso di ogni chiesa, museo, vecchia casa, autobus, ecc. è adattato per i disabili, per permettere loro di orientarsi nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti.

Chi è in sedia a rotelle si muove velocemente, a volte più velocemente della gente comune, e viaggia da solo o in gruppo. Ogni stazione dispone di ascensori per ogni categoria di portatori di handicap. Spesso è possibile vedere le persone anziane sui loro veicoli a mobilità speciale andare da soli nei negozi, nei caffè e così via.

Ho scoperto in Inghilterra come un paese di santi antichi quando sono stato più coinvolto nella vita della Chiesa. Vorrei spiegare ancora una volta che nel parlare dell’Inghilterra intendo la vera Inghilterra interiore, che è nota a pochissimi russi, e nemmeno a molti inglesi.

 

 Dmitrij Lapa e sua madre nella chiesa di san Giovanni di Shanghai a Colchester, Essex.

Ha avuto problemi di vista fin dall'infanzia o è conseguenza di un infortunio?

All’età di tre anni e mezzo sono caduto e in seguito ho cominciato ad avere frequenti mal di testa. I medici non sono riusciti a trovarne la ragione per lungo tempo.

Alla fine sono stato operato dall’eccellente neurochirurgo Aleksandr Konovalov. Si era perso molto tempo, la mia vita è stata salvata, ma la mia vista era quasi completamente perduta.

Qual è stata la sua formazione?

Dai 7 ai 18 anni ho studiato a Mosca al collegio per i bambini ciechi e ipovedenti. È stato un periodo della mia vita molto felice e ricco di eventi. La mia famiglia (mia madre e i miei nonni) mi portava a scuola tutti i giorni. Dalla prima classe ci hanno insegnato a leggere e scrivere in Braille. Le nostre classi erano abbastanza piccole, al massimo dieci bambini ciascuna. I bambini erano o completamente ciechi o con poca visione residua, come me, ma sufficientemente ciechi per non poter leggere e scrivere come le persone vedenti. Mi sono piaciuti molto i miei studi a scuola. Ho amato tutte le materie e ho avuto un vivo interesse per tutto ciò che ci è stato insegnato. Abbiamo sempre dovuto fare grandi sforzi, ma con l'aiuto di Dio e grazie alla mia famiglia e agli insegnanti tutto è andato molto bene, sono riuscito a imparare con distinzione e ad acquisire una buona conoscenza.

A quel tempo, lavoravano nella nostra scuola i più eccellenti ed esemplari insegnanti, che si possono chiamare reali doni di Dio e veri eroi. Molti degli insegnanti e tutor avevano lavorato nella nostra scuola per 20, 30, 40 e talvolta anche 50 o più anni. Spesso rimanevano per molto tempo dopo le lezioni e dedicavano il loro tempo alla formazione complementare dei bambini, e lo facevano su base volontaria. Varie attività, club, sezioni, gruppi di hobby, musica, danza, sport, e ricami erano sempre al più alto livello. E lo stesso avveniva con la lingua inglese. Organizzavamo spesso serate inglesi a scuola, e il club inglese si incontrava ogni giovedì. Tutti i successi degli scolari non vedenti erano una vera gioia per quegli insegnanti amorevoli, e tutti i loro fallimenti erano la loro tristezza. Ma va notato che c'erano molti più successi che fallimenti.

Oltre a Era Feodorovna Dudko, che ho già citato, vorrei citare alcuni altri eroi (la maggior parte di loro non lavora più nella nostra scuola a causa dell’età, ma io sono ancora in contatto con alcuni di loro): sono Gemma (nel Battesimo, Christina) Feodorovna Lebedeva (lingua inglese), Rufina Alexeevna Vershinina, insegnante di lingua e letteratura russa (una delle più grandi esperte di Pushkin, e una delle persone più intelligenti ed esperte della vera e grande lingua russa che io abbia mai incontrato), che ha lavorato nella nostra scuola per circa 60 anni. Michael Ivanovich Egorov, un uomo totalmente cieco, ci ha insegnato la matematica. Ha lavorato nella nostra scuola per più di 55 anni, anche la moglie è insegnante. Ha preparato numerosi sussidi didattici per gli studenti ciechi con le proprie mani. Valentin Lavrentievich Shustov, un altro insegnante completamente cieco, ci ha insegnato la storia. Anche lui preparava con le proprie mani molte mappe e altri ausili di storia per i nostri studenti. Il suo record di servizio: più di 60 anni. Possiamo citare i nomi di molti altri maestri, doni di Dio che ci hanno aiutato non solo a padroneggiare le materie scolastiche, ma anche a non brontolare e a non lamentarci - ad andare avanti nella vita superando la nostra disabilità.

Dopo la scuola sono entrato all’Università statale di Psicologia ed Educazione a Mosca, alla Facoltà di Tecnologia dell’Informazione. La facoltà era situata vicino alla stazione della metropolitana di Ulitsa Podbelskovo. Per cinque anni mia madre e io abbiamo viaggiato ogni mattina dal sud di Mosca tornando a casa la sera (il viaggio di andata e di ritorno durava due ore e mezza, cinque ore al giorno in totale). Alcuni studenti della nostra classe a scuola studiavano presso la stessa facoltà. Gli studi sono stati molto complicati e abbiamo dovuto fare sforzi immensi per tutto il tempo, ma con un grande aiuto attivo da parte di mia madre, che mi ha sempre accompagnato all'università e mi ha letto molti libri di testo, con l'aiuto di Dio e attraverso la preghiere dei santi, con sforzi reciproci sono riuscito a completare l'università con voti buoni o eccellenti. All'università ci hanno insegnato matematica superiore e informatica. Le lezioni erano registrate su un dittafono digitale, e prendevamo appunti in braille o in formato elettronico. Io personalmente durante i miei anni di scuola avevo imparato il Braille contratto russo e inglese che permette alle persone non vedenti di scrivere testi in braille in forma "ridotta", in cui frasi, parole e sillabe separate sono scritte con simboli speciali secondo certe regole. Grazie a questo sistema si risparmia tempo, energia e carta da braille. Purtroppo, il Braille contratto è insegnato, fin dalla scuola elementare, solo in Occidente.

 

Il villaggio di Lower Broadheath, Worcestershire, luogo di nascita del grande compositore Edward Elgar, D.Lapa accanto alla sua scultura. Foto: Irina Lapa

Dai tempi della scuola mi è piaciuto imparare le lingue straniere. Dopo che ho imparato l'inglese ho cominciato a imparare il francese e l'italiano mentre studiavo all'università. Purtroppo, ho in gran parte dimenticato le ultime due lingue a causa della mancanza di pratica, a differenza dell’inglese con la quale avevo lavorato già da molti anni: traducendo, parlando, leggendo, scrivendo, corrispondendo con amici di lingua inglese (molti di loro parlano l’inglese britannico classico). Di recente ho iniziato a imparare il tedesco, e anche questo mi piace e ho un grande desiderio, se Dio vuole, di continuare i miei studi in Germania o in Gran Bretagna. Ma ho bisogno di cercare sponsor o di scrivere a enti di beneficenza. Credo che queste persone si possano trovare all'estero.

Dal mio terzo anno di studi alla МГППУ ho iniziato simultaneamente un secondo corso di istruzione superiore presso l'Università Ortodossa Russa di San Giovanni il Teologo (dipartimento di studi superiori della facoltà filosofico-teologica). Quegli studi sono durati tre anni. Così, per due anni ho studiato in due università contemporaneamente. Mia madre e io eravamo soliti tornare a casa verso mezzanotte. Con incredibili sforzi e fatiche, con l'aiuto di Dio e con il sostegno attivo e costante di mia madre (a quel tempo i miei nonni erano morti) sono riuscito a completare entrambe le università con successo, e all'università ortodossa ho ottenuto una laurea con lode. Ricordo come mi sono preparato per i due esami finali simultaneamente, come ascoltavo parte del materiale su un dittafono, e poi lo riassumevo, ne preparavo un'altra parte elettronica per uno studio indipendente, e mia madre mi leggeva la parte rimanente. Questo aveva luogo spesso di notte, dopo l'intera giornata passata in entrambe le università!

Come è arrivato alla fede? È nato in una famiglia religiosa?

Nella nostra famiglia quasi tutti credevano in Dio, ma la mia bisnonna era l'unica persona di fede molto profonda, ed è andata in chiesa per tutta la sua lunga vita. Io e mia madre credevamo in Dio dalla nostra infanzia, ma abbiamo cominciato ad andare in chiesa regolarmente alla fine del 2004 dopo aver letto tutto il Nuovo Testamento per la prima volta.

Un momento cruciale per me è venuto nel 2007, quando ho incontrato padre Andrew Phillips da Felixstowe. Per gli ultimi 40 anni circa questo sacerdote ha scritto un gran numero di libri e articoli sui santi provenienti da molti paesi del mondo, in particolare sui santi ortodossi (prima dello scisma) dell'Europa; ha compilato un calendario di circa 10.000 santi che hanno illuminato le terre occidentali prima del grande scisma, e ha composto officiature in inglese ai santi antichi delle Isole britanniche e dell’Irlanda. Per più di 15 anni ha pubblicato in lingua inglese la rivista ortodossa trimestrale "Orthodox England", per la quale ha scritto con tutto il cuore interessanti articoli. È stato in molti modi grazie al suo lavoro che ho scoperto il tesoro incredibile, "l’Inghilterra celeste", centinaia e centinaia di antichi asceti britannici e irlandesi dell'antica chiesa cristiana. Nei tempi antichi, le terre inglesi e irlandesi hanno prodotto così tanti santi che quasi ogni città e ogni villaggio aveva il suo santo patrono! Sono giunto ad amarli molto e ho deciso con la benedizione di padre Andrew e anche del nostro parroco a Mosca di tradurre le vite di questi santi gloriosi dall'inglese al russo; ho deciso, con l'aiuto del Signore e se questa è la sua volontà, di fare la mia piccola parte nel diffondere le loro vite e le informazioni sui luoghi santi a loro associati.

"Vite dei Santi che hanno illuminato le terre inglesi e irlandesi. Autore-compilatore e traduttore: Dmitrij Lapa. Londra, Diocesi di Surozh, 2012.

Per diversi anni ho sognato di scrivere in russo un libro con le vite dei santi antichi delle Isole britanniche e dell’Irlanda.

E per una coincidenza, che sicuramente è stata un miracolo di Dio, nel 2011 è apparsa una tale opportunità. Una pia parrocchiana della Cattedrale della Dormizione della Diocesi di Surozh a Londra, che ha venerato per molti anni i santi locali, ha voluto preparare e pubblicare per i 50 anni della diocesi (celebrati nel mese di ottobre del 2012), un libro con la vita di tutti i santi raffigurati sull’icona della Sinassi di tutti i Santi delle Isole britanniche e dell’Irlanda", custodita in questa cattedrale. Mi è stato chiesto di preparare il materiale per questo libro. Il nostro team si è messo al lavoro e per l'estate 2012 il libro era quasi pronto.

Il libro intitolato "Vite dei Santi che hanno illuminato le terre inglesi e irlandesi" contiene la vita non solo di santi dalla suddetta icona, ma anche informazioni su alcuni altri importanti santi di queste isole non ancora raffigurati sull’icona. Ci sono in totale informazioni su circa 240 santi locali in questo libro; in alcuni casi, le biografie dei santi sono fornite con cenni storici e informazioni sulla loro venerazione, sulle reliquie e sulle chiese a loro dedicate. La presentazione del libro è avvenuta durante le celebrazioni del 50° anniversario della diocesi di Surozh e del 5° anniversario dalla firma dell'atto di comunione canonica tra il Patriarcato di Mosca e la ROCOR - il 21 ottobre 2012, presso l'ambasciata russa a Londra, dopo la Divina Liturgia era stata servita nella Cattedrale russa della Dormizione in presenza di una ventina di gerarchi della Chiesa russa e la Chiesa Russa all'Estero radunati da molti paesi del mondo. È stato un evento indimenticabile per me, così come per molte altre persone. Vorrei che questo libro fosse ripubblicato un giorno con un gran numero di illustrazioni, forse come una guida ai luoghi santi di Gran Bretagna e Irlanda. Sogno anche di raccogliere un giorno il massimo di informazioni su tutti i santi a noi noti di queste terre, la loro venerazione, reliquie, iconografia, tradizioni, chiese e altri luoghi sacri ad essi associati. Sono anche profondamente interessato alle vite dei santi di altri paesi europei; speriamo e preghiamo che la loro venerazione popolare e liturgica possa essere ripristinata e si possano sviluppare pellegrinaggi ai santuari di questi paesi.

Quale santo di cui ha tradotto le vite le è particolarmente vicino?

È difficile nominare un solo santo. Io amo molto numerosi santi, venerati in Inghilterra a livello nazionale così come a livello locale. Dei santi venerati a livello nazionale, i santi Cuthbert di Lindisfarne, Chad di Lichfield, Aidan di Lindisfarne, Swithin di Winchester, Giovanni di Beverley, Osvaldo di Worcester mi sono particolarmente vicini, ma sono sempre stati amati e venerati da tutti gli inglesi per il loro amore, cordialità, compassione, cura, e i loro doni di consolazione e amorevole protezione.

 

Statua di sant’Alfredo il Grande a Wantage.

Molti santi d’Inghilterra erano uomini dotti ed eruditi, ma alcuni di loro provenivano dalla gente comune, e per tutta la vita avevano quietamente lavorato, pregato e vissuto tra la gente: tra questi, per esempio, i santi localmente venerati Cuthman di Steyning e Walstan di Bawburgh, che sono entrambi così cari al mio cuore.

Ma, naturalmente, l'esempio più stimolante è il santo giusto re Alfredo il Grande. Molti lo chiamano "l’Aleksandr Nevskij inglese", con riferimento al fatto che questo re ha salvato l'Inghilterra e con essa la maggior parte dell'Europa dai barbari danesi; molti invece lo paragonano al giusto re Jaroslav il Saggio, riferendosi alle sue poliedriche attività statali, legislative, educative, di scrittura, d'energia, d'eccezionale saggezza - e tutto questo in combinazione con una vita santa! Gloria a Dio, la vita di sant'Alfredo sta diventando nota a sempre più persone. Il fatto è che Alfredo non è stato canonizzato ufficialmente, anche se vi è sempre stata una sua venerazione popolare in tutta l'Inghilterra e una venerazione locale delle sue reliquie a Winchester. Dopo la morte di Alfredo nell'899, l’Inghilterra ha continuato a essere protetta e rafforzata dopo le devastanti incursioni dei vichinghi, ma entro la fine del X secolo queste razzie si sono rinnovate, e dopo diversi decenni l’Inghilterra fu conquistata dai normanni. Durante questo periodo piuttosto stressante l’Inghilterra non ha fatto tanta attenzione alla canonizzazione dei santi. Sotto il cattolicesimo romano il papa non ha voluto riconoscere Alfredo come santo per motivi politici. Ma il popolo lo ha pregato per molto tempo e sapeva che il tempo di Alfredo sarebbe finalmente arrivato, e questo sant'uomo ci si sarebbe rivelato. E si è saputo ultimamente che il giusto re Alfredo sarà presto venerato ufficialmente, e la sua memoria sarà commemorata liturgicamente. La venerazione di sant’Alfredo a livello ufficiale è già stata benedetta dal metropolita Kallistos (patriarcato di Costantinopoli) e dal vescovo Jerome (ROCOR). Se Dio vuole, già nel novembre di quest'anno, la festa di sant’Alfredo il Grande sarà celebrata nelle parrocchie russe all'estero. Padre Andrew Phillips ha recentemente scritto il suo officio e si sta ora dipingendo un'icona ortodossa di questo santo re.

Dal XIX secolo a oggi, reliquie dei seguenti santi sono state riscoperte o (almeno in parte), riportate in Inghilterra: Eanswythe di Folkestone, Edoardo il Martire, Edmondo il Martire, Albano di St. Albans, Mildred di Minster-On-Thanet, Bonifacio l’illuminatore della Germania, Hibald di Hibaldstow nel Lincolnshire, e nel 2011 è apparsa la notizia che le reliquie di sant’Edburgh di Bicester erano state probabilmente scoperte nella città di Bicester nell'Oxfordshire. I santi si stanno rivelando a noi di nuovo. Se ci rivolgiamo a loro nelle preghiere ci risponderanno immediatamente. Anche oggi stanno avvenendo miracoli attraverso le loro preghiere. Per esempio, è noto da fonti attendibili che negli ultimi tempi, per l’intercessione di sant’Edoardo il Martire, persone con gambe malate sono state guarite e alcune donne con problemi di sterilità hanno dato alla luce i loro figli con successo; persone che soffrono di malattie agli occhi sono state guarite dalle preghiere di Santa Milburgh di Much Wenlock nello Shropshire e soprattutto dall'acqua dal pozzo santo di Santa Milburgh a Stoke St. Milborough. Con le preghiere di santa Melangell, le cui reliquie sono custodite a Penant Melangell in Galles, molte gravi malattie sono state curate e situazioni di vita difficile risolte. E un aiuto viene da molti, molti altri santi.

Secondo lei, quanto è facile oggi per le persone con gravi problemi di salute, come la sua, integrarsi nella vita moderna? Chi sta intorno a lei è pronto a parlare con lei come se fosse un proprio pari?

In Russia, a giudicare dalla mia esperienza personale e dall'esperienza delle persone con problemi simili che conosco, è molto, molto difficile. Ma non oso parlare di tutte le persone disabili, perché ci sono diverse malattie e varie situazioni. In altri paesi, soprattutto in Europa e in America, è molto più facile adattarsi e integrarsi nella vita della società, e ne hanno tutte le condizioni. Lo dico perché ho molti amici non vedenti in questi paesi. Sono io stesso una persona socievole; amo la gente e, francamente, mi capita molto spesso di incontrare persone interessanti, gentili, attente e chiare in Russia come all'estero.

Qual è la cosa più difficile per lei?

Se stiamo parlando della vita spirituale di ogni persona, la cosa più difficile è lottare con le proprie passioni e carenze. Attualmente è più difficile per me dare compimento a me stesso e vivere una vita piena in Russia, nonostante il completamento di due corsi di istruzione più elevati, una buona conoscenza della lingua inglese e del computer, esperienza nella traduzione, un grande desiderio di lavorare, di comunicare, di avere una famiglia. I disabili in Russia sono supportati solo dalle loro famiglie, dalle persone più vicine e dai parenti, se ne hanno. Se non hanno persone vicine in tutto, allora la vita diventa estremamente limitata e ci sente molto isolati, inutili e solitari.

Per motivi di famiglia mia madre e io ci siamo dovuti trasferire da Mosca a una parte vicina della regione di Mosca all'inizio del 2011. Non avevo mai immaginato che Mosca e la regione di Mosca fossero come due pianeti diversi. Ciò riguarda tutto: vita, trasporti, servizio medico, strade, negozi, servizi comunitari e così via. Non vorrei descrivere tutto questo in dettaglio, ma ora voglio solo elencare brevemente quello che ho perso insieme alla residenza a Mosca: mi sono stai rifiutati posti di lavoro, un viaggio in Germania (anche se ho vinto il concorso), i centri medici con cure mediche gratuite sono chiusi (e io sono un non vedente di primo gruppo di disabilità), il mio sussidio di disabilità è stato notevolmente ridotto anche se sono nato, cresciuto e vissuto tutto il tempo a Mosca, a causa di enormi lacune nei programmi dei treni è molto difficile arrivare da Mosca ...  È spiacevole e inutile elencare tutto questo, e quando lo condivido con i miei amici inglesi, ne sono terrorizzati. Negli ultimi anni ho fatto amicizia con molti non vedenti o ipovedenti nel Regno Unito, in Irlanda e in Germania, di diverse età (da 15 a 80 anni) e professioni. In Europa i disabili sono tutelati dalla legge. Non solo hanno una buona istruzione, ma anche un lavoro e possono lavorare in molti campi, hanno hobby, in molti casi sono totalmente indipendenti, in grado di viaggiare da soli, creano ottime famiglie con persone vedenti o non vedenti. Anche se non lavorano, possono vivere piuttosto bene con i sussidi. E se lavorano fanno anche molto volontariato e beneficenza. I non vedenti in questi paesi comunicano attivamente tra di loro e con i vedenti, spesso organizzano incontri, e le loro giornate sono piene di eventi belli e interessanti. Le attrezzature tecniche e varie strutture per i disabili in questi paesi sono molto più sviluppate rispetto a qui.

 

Una irlandese cieca fa windsurf.

Tra i miei amici non vedenti in Inghilterra (e a noi questo sembra fantastico) gli hobby più diffusi sono surf, equitazione, escursioni, viaggi in montagna, organizzazione di vari concerti, feste di beneficenza, fiere e mostre, viaggi in giro per l'Europa con visite. Possono anche avviare le proprie aziende.

Vi darò alcuni esempi. Tra i miei amici in Inghilterra c'è una coppia di anziani assolutamente ciechi che sono stati insieme per oltre 50 anni, hanno figli e nipoti vedenti ormai cresciuti. Si occupano ancora di musica, suonano e cantano, hanno il loro studio di registrazione di suoni a casa, viaggiano regolarmente in tutta l’Europa o l’Asia o vanno in crociera, e alla loro età sono ancora pieni di forza e romantici. (Potete vedere molto spesso esempi simili in Inghilterra; siamo sempre così felici e commossi quando vediamo con quanto amore e tenerezza passeggiano le coppie di anziani in Inghilterra, tenendosi per mano; e molti di loro hanno passato i settanta e gli ottanta anni).

Ho anche un amico sordo-cieco di 42 anni. Vive da solo, è un uomo molto religioso, ama visitare i luoghi santi e le antiche abbazie inglesi; non lavora, ma può permettersi assistenti pagati che lo aiutano in casa, lo accompagnano ai negozi, agli incontri con gli amici, alle passeggiate nei parchi, e in chiesa va da solo. Conosco anche una signora ipovedente che è stata per anni una scrittrice professionista e ho letto un certo numero di sue storie molto interessanti di vari generi. Conosco due signorine assolutamente cieche che lavorano molto bene con la ceramica e presto apriranno i loro negozi (di piatti). Un’altra mia amica, una signora irlandese assolutamente cieca che ha perso la vista a causa del diabete, suona perfettamente molti strumenti musicali, organizza spesso concerti, insegna agli altri a suonare strumenti musicali, ecc

 

Kersey, Suffolk County, uno dei più bei villaggi dell’East Anglia. Foto: I. Lapa

Ma l'esempio di maggior ispirazione, credo, è la mia amica ortodossa completamente cieca dall’Irlanda - una parrocchiana della parrocchia di san Massimo il Confessore della Chiesa ortodossa georgiana. Io credo che persone come lei nascano circa una volta ogni 100 anni! Il suo nome è Sydney Freedman (nel battesimo, Nicoletta; in suo santo patrono è san Nicola il Taumaturgo). Tutta la sua vita dal momento della nascita è piena di miracoli reali e di risultati meravigliosi, e nonostante la sua giovane età già da molti anni sta compiendo una vera missione. È nata in America in una famiglia non ortodossa. Fin dalla prima infanzia ha mostrato grande talento, soprattutto nella musica e nella lettura. Già da bambina ha avuto modo di conoscere l'Ortodossia, l’ha studiata a fondo, e all'età di dodici anni ha deciso fermamente di ricevere il battesimo e di dedicarsi al servizio della Chiesa. Ancora da adolescente, ha cantato in un coro luterano e poi in cori di chiese ortodosse, viaggiando in molti paesi del mondo. Diversi anni fa si è trasferita in Irlanda nella contea di Limerick, dove ora ha già fatto la sua tesi di master sulle tradizioni del canto ortodosso nella Settimana Santa. Ora, a 26 anni di età, sta finendo il suo lavoro di dottorato. Sydney conosce molte lingue: irlandese, latino, spagnolo, greco, romeno, georgiano, un po’ di cinese, slavonico ecclesiastico... Ma la cosa principale è che conosce perfettamente canti e tradizioni della Chiesa Ortodossa nella maggior parte delle lingue di cui sopra (incluso l’inglese, ovviamente) e canta spesso in concerti di musica ecclesiastica ortodossa in Irlanda e ora anche in altri paesi europei, come la Finlandia, e ha una voce meravigliosa. Insegna agli studenti dell'Università di Limerick le tradizioni del canto ortodosso (da quello antico al moderno) in vari paesi e attira così tante persone alla fede e alla tradizione ortodossa.

È diventata maestro di cappella del coro dell'Università di Limerick (forse è il primo coro di questo tipo in tutta l'Irlanda) e, per quanto ne so, questo coro sta già diventando molto popolare: sta per essere pubblicato il primo CD dei suoi canti. Sydney lavora anche con molto impegno su libri antichi e manoscritti e musica, per quanto possibile; studia le antiche tradizioni occidentali di musica ecclesiastica ortodossa, e sta cercando di diffondere questi canti; dovremmo ricordare che le tradizioni liturgiche dell'Occidente ortodosso e della Chiesa primitiva erano molto ricche e diversificate. Negli ultimi due anni, Sydney si è occupata della tradizione della musica ecclesiastica ortodossa georgiana, e del suo ricco patrimonio, e dà già concerti in georgiano insieme al suo coro, e due anni fa ha visitato la Georgia dove è stata accolta con grande entusiasmo dai suoi amici che si dedicano alla musica. Grazie agli sforzi di questa giovane, delicata signorina ortodossa cieca, molte persone a Limerick e in altre regioni d'Irlanda si sono seriamente interessate ai canti e alla tradizione ortodossa. Oltre a tutto questo, Sydney traduce la vita e gli scritti di alcuni antichi santi irlandesi, compone e pubblica poesie spirituali molto ispirate, studi di teologia ortodossa, le piace fare lavoro manuale, viaggia attivamente (anche in montagna) e fa pellegrinaggi.

Mi è stato detto che in Inghilterra i non vedenti sono addestrati gratuitamente a camminare con il bastone bianco, a orientarsi per la strada, a sviluppare molte abilità domestiche e di vita personale. Le autorità locali danno loro un assistente di un servizio speciale che gratuitamente e in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo per loro conveniente (casa, scuola, università, lavoro) per un periodo conveniente, insegna loro privatamente tutte le competenze pratiche a cui sono interessati. Quindi non c'è nemmeno bisogno di centri di riabilitazione. Che cosa può essere più facile di una tale interazione? Ma qui non abbiamo queste cose, neanche a Mosca.

 

La cattedrale di St Albans, Hertfordshire, St. Alban. Foto: I. Lapa

In Inghilterra i non vedenti non devono dimostrare la loro cecità fino ai 22 anni; se sei diventato cieco a tre anni e mezzo, non è necessario compilare molti documenti. Ecco un’altra cosa commovente. Non porto mai in Inghilterra i certificati di disabilità, o cose del genere. Ai non vedenti, come me, è sempre lasciato l’ingresso gratis in musei, cattedrali, abbazie, palazzi. Un mio amico inglese o io stesso non abbiamo che da dire che io (o "questo signore") sono cieco e mia madre è qui come assistente, e a me sarà dato subito l’ingresso gratuito, e a mia madre sarà dato un ingresso gratuito oppure uno sconto. La gente crede alla tua parola e non richiede di "confermare" la tua cecità, non c'è bisogno di passare attraverso tutta una serie di terribili umiliazioni, non ti è chiesto di mostrare milioni di certificati e altri documenti... La situazione è assolutamente diversa in Russia. Io stesso ho chiamato e scritto domande di impiego a un gran numero di istituzioni, ma la maggior parte dei datori di lavoro si rifiuta di assumere persone con disabilità semplicemente perché sono portatori di handicap. Abbiamo dei tali stereotipi... La gente pensa che se si è disabili allora si può fare nulla, ed è inutile "perdere tempo con te". Molte persone nel nostro paese non capiscono, per esempio, che i ciechi possono tradurre, lavorare con un computer, ecc, anche se il software Jaws di Windows (accesso Job vocale) esiste da più di 10 anni. Si compone di un modulo che legge un testo e altre informazioni dallo schermo e di sintetizzatori vocali (screen reader) che leggono ad alta voce tutte le informazioni necessarie dalla schermata compresi testi, finestre, dialoghi, icone ecc. Così, ogni non vedente o ipovedente (o anche chiunque desideri) può lavorare senza difficoltà su un computer oggi, usando solo l'udito e le mani. Idealmente, questo software può esprimere tutti i cambiamenti che avvengono sullo schermo del computer, incluse tutte le azioni dell'utente. Ci sono sintetizzatori vocali in diverse lingue, tra cui russo, inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, e altre lingue. Ma ci sono alcune limitazioni, soprattutto nella grafica (per esempio gli editor grafici), le immagini, alcune formule e tabelle. Sotto altri aspetti di un utente non vedente può liberamente leggere e scrivere sul computer in diverse lingue, fare traduzioni, lavorare in internet, con e-mail, Skype ecc. Un altro software, una sorta di alternativa a Jaws, è apparso ultimamente. Si chiama NVDA. Si consiglia agli utenti ciechi del sistema operativo Windows di installare entrambi i programmi sul computer, perché in alcuni casi si possono completare a vicenda.

I datori di lavoro in Russia non hanno semplicemente alcuna esperienza di collaborazione con queste persone e hanno paura di ulteriori problemi. Mi è stato detto più di una volta: "Beh, non so nemmeno che cosa fare con te, anche se disponi di una buona istruzione..." In realtà, una persona disabile ha bisogno solo di condizioni di base nei luoghi di lavoro e di rispetto. È anche molto triste che non ci siano iniziative sincere da parte del nostro governo per creare una struttura unita attraverso la quale i disabili potrebbero trovare un impiego con risultati positivi a lungo termine. Perciò il mio problema, come quello delle numerose altre persone nella mia situazione, è la mancanza di base di lavoro, la mancanza di comunicazione, l'isolamento, la solitudine, scarse possibilità di muovermi autonomamente in città o anche la mancanza di tale possibilità. Come ho detto, mi sono rivolto per anni a un numero enorme di istituzioni, ho bussato a tutte le porte possibili, ho scritto e chiamato un sacco di organizzazioni, inclusi vari enti di beneficenza, organizzazioni della Chiesa (non sto ora parlando delle nostre organizzazioni di disabili...) - tutto è inutile. Ricevo le stesse risposte. Gloria a Dio, alcune persone, almeno, non mi rifiutano. Prima di tutto, c’è Pravoslavie.ru, a cui sono grato per la possibilità di una collaborazione.

 

Icona della Sinassi di tutti i santi di Gran Bretagna e Irlanda.

Che cosa la sostiene nella sua vita?

Il Signore, la Madre di Dio e i santi. Mia madre - la persona più amorevole, gentile, premurosa e altruista - è sempre con me, i nostri amici in Russia, Gran Bretagna e Irlanda, e i nostri sacerdoti. Mi sostiene anche la speranza che tutto può cambiare in meglio; mi sostengono anche l'amore del lavoro che faccio, le lingue straniere, le traduzioni, la musica classica, la storia, e la poesia.

Ha la possibilità di frequentare le funzioni religiose? Se è così, quale chiesa frequenta?

Sì, certo! Io e mia madre abbiamo iniziato ad andare in chiesa, a leggere letteratura spirituale e a partecipare ai sacramenti circa otto o nove anni fa. Sfortunatamente, al momento non abbiamo la possibilità di frequentare i servizi tanto spesso quanto vorremmo. Andiamo in una delle parrocchie del centro di Mosca o, talvolta, alla parrocchia locale qui, dove viviamo.

Molte persone che improvvisamente si trovano in una situazione di disabilità cadono nella disperazione quando si rendono conto della limitatezza delle loro capacità fisiche, e qualche volta si suicidano. Cosa può consigliare loro?

Vorrei consigliare loro di non arrendersi mai. Dobbiamo ricordare che tutto è nelle mani di Dio e tutto può cambiare in meglio. Dobbiamo necessariamente avere fede e non perdere la speranza. E dobbiamo pregare. E quando siamo scoraggiati dobbiamo pregare lo stesso, anche se diventa molto difficile. E, se ne abbiamo la possibilità, dovremmo partecipare più spesso ai sacramenti della Chiesa. Ma non è tutto. Dobbiamo necessariamente lavorare. Il lavoro di molti anni, spesso difficili, porterà i suoi buoni risultati. Purtroppo, oggi in Russia questo è estremamente difficile, soprattutto per le persone con disabilità. Ma la provvidenza di Dio, può funzionare anche a dispetto delle circostanze difficili, a dispetto della durezza di cuore, maleducazione e indifferenza delle persone che ci circondano e di altre circostanze tristi.

Così, per la misericordia di Dio e per la nostra fede i miracoli possono accadere anche oggi. Io credo che se una persona non si può realizzare non può organizzare la propria vita nel proprio paese nativo, allora, se si dispone di tale aspirazione e il desiderio nel cuore, è necessario fare sforzi per cercare questa realizzazione in un altro paese in cui questo sarà possibile. Il Signore ci ha creati capaci di svilupparci spiritualmente e intellettualmente, in modo che noi a nostra volta possiamo creare, inventare, indagare e ricercare il mondo intorno a noi, essere utili, amare, comunicare e interagire con altre persone. E se la nostra voce interiore ci spinge dobbiamo andare avanti subito, svilupparci e non arrenderci mai. Se il Signore vede la nostra volontà di lavorare, il nostro sincero desiderio di creare e di contribuire a buone opere, certamente ci darà il suo aiuto e non ci abbandonerà.

 

Dmitrij Lapa. Londra, Oxford Street. Foto: Irina Lapa

 Lo ripeto - la situazione della maggior parte delle persone disabili in Russia oggi è vicina a un punto morto, anche se è assolutamente certo che molti di loro sono persone profonde e di grande talento. Oggi hanno bisogno in particolare di sostegno, rispetto e comprensione, hanno bisogno che siano fornite loro tutte le condizioni necessarie per la loro vita e attività in modo che possano integrarsi nella vita sociale, essere parrocchiani attivi, lavorare in gruppo, creare famiglie forti e allevare i loro figli, in modo da che l'ambiente circostante sia accessibile a loro, in modo che possano liberamente circolare e viaggiare da soli. Tutto questo finora è molto lontano dalla realtà in Russia. La situazione si sposterà dal punto morto solo se e quando la società cambierà e cambieranno le leggi o almeno quelle attuali inizieranno a funzionare. Le persone disabili possono lavorare proficuamente in tutti i campi, ma proprio per questo devono essere coinvolte molte istituzioni sociali, e l’aiuto devono essere non solo a parole... E prima di tutto, la gente dovrebbe diventare più compassionevole e gentile.

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