Рубрика

 

Информация о приходе на других языках

Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=205  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=602  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=646  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=647  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=4898 
Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=2779  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=204  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=206  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=207  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=208 
Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=3944  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=7999  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=8801  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=9731  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=9782 
Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=11631         
 

Православный календарь

   

Воскресная школа прихода

   

Поиск

 

Главное

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Отпевание и панихиды  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Подготовка к таинству Брака в Православной Церкви  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Подготовка к таинству Крещения в Православной Церкви  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 6
  Con la benedizione del metropolita Onufrij di vivere secondo i vecchi statuti, manterremo l'unità, dice il metropolita di Gorlovka (Donetsk)

Orthochristian.com, 3 giugno 2022

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Поделиться:

foto: pravlife.org

Sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina comprende che ci sono diocesi che non approvano le risoluzioni del Concilio della Chiesa ortodossa ucraina di venerdì scorso e le modifiche introdotte negli statuti della Chiesa, e ha benedetto tali diocesi a continuare a vivere secondo i vecchi statuti, inclusa la commemorazione di sua Santità il patriarca Kirill nei servizi divini.

Così come ha spiegato sua Eminenza il metropolita Mitrofan ai parrocchiani dopo il Concilio di venerdì, la sua diocesi di Gorlovka e Slavjansk mantiene la sua unità sia con la Chiesa ortodossa russa che con la Chiesa ortodossa ucraina.

OrthoChristian ha precedentemente riferito di tre diocesi in Crimea e Donetsk che hanno espresso la stessa posizione, e successivamente vi si è aggiunta anche la diocesi di Dzhanskoj della Crimea.

Intanto, da domenica, il metropolita Onufrij ha smesso di commemorare il patriarca Kirill come ierarca al di sopra di lui, ma invece legge i dittici dei primati, secondo la pratica dei primati delle Chiese locali autocefale. Due giorni dopo, la diocesi di Rovenky ha annunciato che avrebbe commemorato il patriarca ma non il metropolita Onufrij, anche se con questo non pretendeva di rompere con la Chiesa ucraina.

L'audio del discorso del metropolita Mitrofan di Gorlovka ai parrocchiani, offerto in questo contesto, è stato pubblicato sul canale Telegram Cleric News (клирик ньюс) il 31 maggio. Sua Eminenza ha ricordato gli atti dei vari incontri nella giornata del Concilio e ha spiegato come i risultati influiscano sulla vita nella sua diocesi, che si trova nella controversa Repubblica Popolare di Donetsk e che ha subito seri danni dai combattimenti.

Secondo il metropolita Ilarion, le diocesi situate dietro la linea del fronte, tra cui Donetsk, Kherson, Izjum, Crimea e altre, sono state invitate a partecipare in un formato online all'incontro dei vescovi, chierici, monaci e fedeli iniziato venerdì scorso a Kiev. In tutto, 12 diocesi hanno partecipato online.

In primo luogo hanno parlato delle difficili circostanze che la Chiesa ortodossa ucraina sta attualmente affrontando, inclusa la presenza di un movimento nella Verkhovna Rada che cerca di bandire completamente la Chiesa in tutto il paese. E, come il metropolita Ilarion ha ricordato, il clero di varie diocesi si è poi rivolto al metropolita Onufrij circa la dichiarazione di sfiducia al partirarca Kirill per non aver parlato contro la guerra.

Allora lo stesso metropolita Mitrofan si è rivolto all'incontro, sottolineando che la guerra non va avanti da 3 mesi, ma già da 8 anni. La sua diocesi ha subito non solo chiese distrutte, ma molte persone sono state uccise, "e nessuno che vive qui ha dubbi su da dove provenissero i proiettili che le hanno uccise", ha detto il metropolita.

Ma non ha mai considerato l'idea di sospendere la commemorazione del metropolita Onufrij per non aver convinto Poroshenko o Zelenskij a fermare i combattimenti, come oggi alcuni pretendono dal patriarca.

"Questo è un argomento che i nostri fedeli non accetteranno e con il quale non saranno d'accordo, e sulla base di questo argomento non possiamo esprimere alcuna sfiducia nei confronti del patriarca, e se esprimiamo sfiducia nei confronti del patriarca, dobbiamo prima esprimere sfiducia in noi stessi. Iniziamo da noi stessi", ha detto il metropolita Mitrofan.

"Come mi è sembrato", il metropolita Mitrofan continua, "per la maggior parte coloro che hanno parlato, in particolare i chierici e i monaci, anche dall'Ucraina centrale e occidentale, erano contrari al cambiamento degli statuti della Chiesa".

Dopo che tutti hanno avuto la possibilità di parlare, il metropolita Onufrij ha suggerito che se vogliono apportare modifiche agli statuti, si dovrebbero tenere prima un Concilio episcopale e poi un Concilio della Chiesa ortodossa ucraina, che ha il diritto di modificare gli statuti. Secondo il metropolita Mitrofan, la maggioranza ha votato a favore di questa proposta, di cambiare lo status da riunione a Concilio.

Secondo la procedura prescritta, ci dovrebbe essere prima una riunione del Santo Sinodo che dovrebbe convocare un Concilio episcopale per discutere le questioni che saranno ulteriormente discusse in un Concilio generale della Chiesa ortodossa ucraina. Quindi le diocesi discuteranno le questioni ed eleggeranno i delegati da inviare al Concilio della Chiesa ortodossa ucraina, dove possono essere apportate modifiche agli statuti.

Ii metropolita Mitrofan ha sottolineato che tutto questo è avvenuto in forma "espressa", nell'arco di poche ore.

Come ha ricordato, le diocesi che partecipavano online non sono state coinvolte nel Concilio episcopale, dopo il quale si è iniziato a leggere ad alta voce le proposte di modifica degli statuti, compresa la rimozione di qualsiasi accenno all'unità con la Chiesa ortodossa russa. Il metropolita Mitrofan ha votato contro tutti questi cambiamenti e contro il voto di sfiducia al patriarca.

Se avesse votato per i cambiamenti e le risoluzioni, sarebbe stato un tradimento del suo clero e del suo popolo, ha sottolineato. "Allora non potrei guardarli negli occhi e dire loro che non commemoreremo più il patriarca".

Così, il metropolita Onufrij ha suggerito che il metropolita Mitrofan e altre diocesi nella stessa posizione possono fare ciò che vogliono e ritengono necessario. Non sono costretti a sospendere la commemorazione del patriarca.

Dopo il Concilio di Kiev, il metropolita Mitrofan ha tenuto una riunione del clero nella sua diocesi, dove ha spiegato tutto ciò che è accaduto al Concilio, e il clero ha concordato con la posizione assunta dal loro vescovo. E poiché il Sinodo russo ha risposto con comprensione per le pressioni a cui è sottoposta la Chiesa ortodossa ucraina e non l'ha condannata, la diocesi di Gorlovka continuerà quindi a commemorare sia il patriarca che il metropolita Onufrij.

Come il metropolita Mitrofan ha spiegato al suo clero, le risoluzioni del Concilio gli conferiscono il diritto, come ierarca diocesano, di prendere decisioni così importanti riguardo alla vita della sua diocesi.

Sebbene sia fortemente in disaccordo con le decisioni del Concilio, il metropolita Mitrofan intende mantenere l'unità:

Certo, non ne sono felice. Non penso sia buono. Penso che questa decisione sia stata errata. E non lo dico solo ora, l'ho detto al Concilio, ed è sbagliato per molte ragioni. Non solo perché moltissime persone, anche nelle diocesi del centro e dell'ovest, non erano d'accordo con questa decisione, e la considerano errata. Che vi piaccia o no il patriarca, o quello che dice, o al contrario, quello che non dice, è una decisione sbagliata spezzare l'unità della nostra cultura, 1000 anni di storia, spezzare l'unità dell'intera struttura della Chiesa a causa dell'attuale situazione politica, o perché si temono le conseguenze che potrebbero esserci. Questo non lo appoggio, non lo approvo. Ma allo stesso tempo, per quanto mi riguarda, non farò nulla per arrecare danno al nostro clero ortodosso, ai fratelli e alle sorelle che stanno servendo in condizioni più difficili di noi oggi. Pertanto, commemoriamo il metropolita Onufrij, e preghiamo anche per i nostri fratelli, e commemoriamo sua Santità il patriarca. Nulla è cambiato per noi.

Il metropolita ha poi spiegato di non poter votare una sfiducia al patriarca soprattutto considerando quanto ha fatto per far sì che fossero inviati aiuti umanitari nelle zone colpite dalla guerra. Ha ricordato in particolare il ruolo fondamentale del patriarca nell'evacuazione di più di 100 civili dallo stabilimento Azovstal di Mariupol'.

Il patriarca non ha dimenticato i fedeli, e non è vero che se ne sta seduto a non fare niente, ha sottolineato il metropolita Mitrofan. Così, la diocesi di Gorlovka continuerà a commemorarlo, e non entrerà in alcuna forma di scisma o divisione.

"E spero che con l'aiuto di Dio riusciremo a preservare anche l'unità con la Chiesa ortodossa ucraina. Viviamo secondo i vecchi statuti che esistevano prima del Concilio che si è tenuto venerdì", ha detto il metropolita di Gorlovka.

Pertanto, i fedeli dovrebbero pregare con calma sia per il patriarca che per il metropolita Onufrij, e pregare che non siano presi ulteriori passi che potrebbero sconvolgere l'unità delle Chiese russa e ucraina, esorta il metropolita Mitrofan.

Поделиться:
Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 6