Рубрика

 

Информация о приходе на других языках

Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=205  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=602  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=646  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=647  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=4898 
Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=2779  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=204  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=206  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=207  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=208 
Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=3944  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=7999  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=8801  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=9731  Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=9782 
Mirrors.php?cat_id=30&locale=ru&id=11631         
 

Православный календарь

   

Воскресная школа прихода

   

Поиск

 

Главное

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Отпевание и панихиды  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Подготовка к таинству Брака в Православной Церкви  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Подготовка к таинству Крещения в Православной Церкви  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 6
  La più antica chiesa cristiana e il suo affresco controverso

di Anastasia Parkhomchik

The Catalogue of Good Deeds, 9 settembre 2021

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Поделиться:

Noi immaginiamo la chiesa come un edificio indipendente con cupole, un vestibolo, un altare e più icone. Ma le chiese cristiane sono sempre state così? Come sappiamo dal libro degli Atti, i servizi di culto nei tempi antichi si svolgevano in case private, tipicamente appartenenti ai fedeli più ricchi. Questi edifici sembravano ordinari dall'esterno, ma subivano alcune importanti modifiche all'interno per fungere da luoghi di culto. Consideriamo un esempio una chiesa antica di questo tipo, nota per i suoi affreschi unici. È stata scoperta all'inizio del XX secolo nell'odierna Siria.

Sfondo storico

Negli anni '20, l'esercito britannico stava potenziando le fortificazioni nel deserto siriano quando si è imbattuto nelle rovine di un antico muro con alcuni affreschi ben conservati. Il muro si è rivelato essere un frammento di un castello di un'antica città fortificata sull'Eufrate. Il sito divenne noto tra storici e archeologi come Dura Europos. Questa scoperta ha fornito ai ricercatori informazioni sulla comparsa delle prime chiese e sul primo sviluppo dell'antica arte ecclesiastica cristiana. Oggi, frammenti di questa vecchia città si trovano solo tra i reperti museali. L'antica città è stata quasi completamente distrutta nella guerra civile siriana del 2011.

una veduta del sito degli scavi negli anni '30

Durante gli scavi a Dura-Europos, gli archeologi hanno scoperto i resti di una sinagoga, di una chiesa cristiana e di diversi templi pagani situati a breve distanza gli uni dagli altri e risalenti al III secolo d.C. L'alta concentrazione di edifici religiosi che servivano membri di fedi diverse ha suggerito che la città vecchia avesse una popolazione diversificata. Assiri, arabi, ebrei e membri di diverse tribù iraniane ne costituivano la maggioranza. Tuttavia, i governanti della città erano di discendenza greca e macedone, e la città stessa era governata secondo la tradizione greca.

Di nostro interesse è questa casa privata dell'anno 232 usata come prima chiesa domestica.

resti di una chiesa domestica con una cappella (a destra)

Planimetria e affreschi

La destinazione degli interni dell'edificio è cambiata in modo sostanziale. Nell'ala sud è apparso un grande auditorium per settanta persone, dove i fedeli si radunavano per la preghiera comune e i sacramenti. Adiacente alla sala c'era una stanza più piccola, presumibilmente un'area didattica per catecumeni e bambini. Nell'ala nord-occidentale c'era un battistero con un fonte battesimale. Al centro c'era il cortile interno con porte su ogni altra stanza. Il secondo livello dell'edificio non è sopravvissuto.

pianta del piano terra della chiesa domestica

La parte meglio conservata è il battistero. È anche l'unico elemento della chiesa con affreschi. Sopra il battistero rettangolare c'è una nicchia a forma di arco. La sua facciata era dipinta con un ornamento floreale e sulla superficie interna c'erano immagini di stelle in un cielo azzurro. Gli affreschi sulle pareti raffigurano una varietà di storie bibliche e sono tra i monumenti più antichi e conosciuti dell'arte ecclesiastica paleocristiana.

ricostruzione del battistero

Sopravvivono ai nostri tempi alcuni dei seguenti personaggi biblici conosciuti: Adamo ed Eva nel paradiso, il buon Pastore, Gesù e Pietro che camminano sulle acque; la processione delle mirofore, la guarigione del paralitico e l'incontro di Gesù con la Samaritana. Poiché solo alcuni degli affreschi sono sopravvissuti, non è possibile concludere con certezza se facevano parte di un unico ciclo narrativo.

il buon Pastore e il suo gregge

le donne mirofore che camminano verso la tomba del Signore

la guarigione del paralitico

L'affresco controverso

L'affresco con una giovane donna al pozzo è oggetto di alcune controversie.

Negli anni '30, pochi studiosi avevano dubbi sul fatto che la donna degli affreschi fosse la samaritana. Clark Hopkins, capo del team di archeologi del sito di Dura Europos, ha suggerito che l'immagine potrebbe essere il frammento sinistro di un affresco più grande, il cui segmento destro, raffigurante Cristo, potrebbe essere andato perduto. In seguito, accettò l'idea che la donna samaritana potesse essere raffigurata senza Cristo. Riferendosi all'esempio delle pitture murali nelle catacombe di Roma, supponeva che nei primi anni della Chiesa cristiana fosse pratica comune per gli artisti raffigurare un solo personaggio e lasciare che lo spettatore ricordasse il resto.

Il primo studioso a mettere in discussione queste ipotesi fu Michael Peppard, uno studente di architettura paleocristiana e iconografia dell'Impero romano. Otto decenni dopo, Peppard si è unito allo sforzo di ricerca presso il sito di Dura Europos e ha offerto una spiegazione alternativa. Ha ipotizzato che il murale fosse troppo piccolo per la rappresentazione di Cristo, e non esiste nell'arte ecclesiastica la tradizione di raffigurare la samaritana senza Cristo. Riferendosi ad altri esempi di arte cristiana occidentale e d'iconografia cristiana orientale, Peppard propose che l'affresco mostrasse l'Annunciazione della Madre di Dio. Ciò si riferisce alla tradizione di raffigurare la Madre di Dio che ascolta da un angelo la buona novella del concepimento del Salvatore, mentre sta in piedi presso un pozzo.

antica raffigurazione di Maria (a sinistra) al pozzo sul piatto del sarcofago di Adelphia; Italia, VI secolo

affresco dell'Annunciazione di Maria al pozzo. Chiesa della Natività della Madre di Dio a Ferapontovo. Dionisij, 1502

La raffigurazione di Maria al pozzo si basa sul testo apocrifo del Protovangelo di Giacomo del II secolo. Era presente nella tradizione iconografica russa, in cui Maria è spesso raffigurata con un fuso e un filo rosso. Sebbene il Protovangelo di Giacomo non sia mai stato incluso nel canone biblico, era ampiamente conosciuto e utilizzato nel cristianesimo orientale, e incluso in quello bizantino.

Alla luce di questi fatti, l'ipotesi di Peppard sembra del tutto plausibile. Se Peppard ha ragione, la posizione della più antica immagine conosciuta della Madre di Dio potrebbe non essere nelle Catacombe di Priscilla, come si credeva in precedenza, ma nella chiesa domestica dei primi cristiani a Dura Europos.

Поделиться:
Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 6