foto: eparhija-prizren.com
Le recenti inondazioni in Kosovo hanno causato gravi danni, privando centinaia di famiglie delle loro riserve alimentari invernali, di bestiame e di case. Le acque hanno straripato anche su molte zone con una popolazione a maggioranza serba.
Tra le proprietà danneggiate ci sono diverse "cucine popolari" diocesane serbo-ortodosse che offrivano pasti di beneficenza per i poveri, come riferisce la diocesi di Raška-Prizren della Chiesa serba.
I sacerdoti hanno inviato alla diocesi aggiornamenti costanti, "e la notizia è allarmante", scrive la diocesi.
A Prilužje sono state allagate 50 case con cortili, annessi e stalle. Tutta la legna da ardere e il carbone, particolarmente necessari nei rigidi mesi invernali, sono rovinati. "Il danno è estremamente esteso", afferma il comunicato diocesano.
Le inondazioni hanno anche distrutto ponti e rifornimenti alimentari, compresi dei giardini, in varie aree. Nei villaggi centrali del Kosovo sono state allagate più di 150 case con fattorie. Nel villaggio di Grabovac sono state distrutte tre serre che rifornivano le mense diocesane, mentre a Prekovce sono finiti sott'acqua una tonnellata di patate e tutto il terreno coltivabile delle "cucine popolari".
"In questa situazione, è molto importante fornire fondi per la rapida rimozione dei danni agli edifici residenziali, in modo che gli abitanti possano ritornarvi, e anche per fornire sufficienti materiali di riscaldamento e mangimi per il bestiame, in modo che gli animali possano sopravvivere all'inverno", scrive la diocesi.
"Ci auguriamo sinceramente che le persone di buona volontà mostrino solidarietà fraterna e aiutino i più vulnerabili. Preghiamo il Signore che restituisca bene per bene a quelli che aiuteranno le vittime", dichiara l'appello diocesano.
Le istruzioni per la donazione di fondi dall'estero sono disponibili qui.
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