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  San Giovanni Maximovich e ciò che è al di là del conservatore e del liberale

dal blog del sito Orthodox England

12 gennaio 2018

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I grandi spiriti hanno sempre incontrato violente opposizioni da parte di menti mediocri.

Einstein

Non c'è nulla di nuovo nell'essere conservatori e liberali. Alcuni per natura preferiranno sempre il vecchio, altri il nuovo, alcuni saranno sempre pessimisti, altri ottimisti, alcuni saranno sempre negativi, altri positivi, alcuni saranno sempre chiusi, altri aperti, alcuni saranno sempre individuali, altri sociali, altri saranno sempre introversi, altri estroversi, alcuni saranno sempre cauti, altri visionari, alcuni saranno sempre letterali, altri allegorici, alcuni saranno sempre passivi, altri attivi, alcuni saranno sempre rivolti al passato, altri al futuro, alcuni saranno sempre rivolti al divino, altri all'umano.

Al tempo di Cristo c'erano i farisei (conservatori fondamentalisti) e i sadducei (liberali sincretisti). I primi detestavano quando si faceva del bene di sabato, gli altri rifiutavano la risurrezione e i miracoli. Dopo Cristo ci sono stati i conservatori monofisiti che vedevano Cristo solo come Dio e gli ariani liberali che vedevano Cristo solo come uomo. Poi ci sono state la scuola letterale di Antiochia e la scuola allegorica di Alessandria. Più tardi, nel cattolicesimo, ci sono stati gli scolastici liberali e gli scolastici conservatori, e nel protestantesimo ci nono stati calvinisti dalla mentalità lugubre e dissidenti liberali che rifiutavano ogni autorità.

Ai nostri tempi, i mondi dei cattolici romani e dei protestanti sono stati a lungo divisi tra conservatori e liberali. Ciò è diventato particolarmente chiaro negli ultimi anni con la comparsa della questione dell'atteggiamento nei confronti dell'omosessualità, ma in realtà è stato chiaro sin dagli anni '60. È triste che una tale divisione sia apparsa anche nelle Chiese ortodosse, per la maggior parte ovviamente negli Stati Uniti. Qui ci sono sette vecchio-calendariste e sette no-calendariste, anche se queste ultime spesso si infiltrano e si nascondono dietro la Chiesa. Tutti pretendono di essere ortodossi ma, non essendo in comunione con la Chiesa della Tradizione, non lo sono.

Anche all'interno della Chiesa, ci sono diocesi ("giurisdizioni") di Chiese locali che attirano cattolici e protestanti conservatori e altre che attirano cattolici e protestanti liberali. Tuttavia, i conservatori sono scioccati quando apprendono che gli ortodossi hanno come norma i preti sposati, oltre a consentire il divorzio nella Chiesa, le seconde nozze e la contraccezione non abortiva. I liberali sono scioccati dalle regole di stare in piedi per lunghe funzioni, dai digiuni, dalle regole di preghiera, dalla modestia nell'abbigliamento e dai nomi di santi. Tutti dimenticano una cosa e, se non la ricordano, finiranno per trovarsi anch'essi fuori dalla Chiesa.

Ciò che dimenticano è lo spirituale. E la fonte dello spirituale è lo Spirito Santo, che unisce sia il conservatore che il liberale, poiché è al di là e più in alto di entrambi. Questo lo possiamo vedere nella vita di san Giovanni di Shanghai. I liberali ecumenisti odiavano il suo ascetismo, fonte della grazia che aveva acquisito, il suo amore per le funzioni, per i santi, in una parola, il suo amore per la Tradizione ortodossa. I conservatori anti-missionari odiavano la sua opera missionaria, la sua coscienza che la Tradizione dello Spirito Santo è per il mondo intero. Ecco perché loro, clero e laici, nazionalisti, politici di destra e agenti della CIA, lo hanno messo sotto processo – e hanno perso.

Quanto a noi, seguiamo san Giovanni e la tradizione dello Spirito Santo, la santità. Il nostro padre spirituale, l'arcivescovo Antonio di Ginevra, era figlio spirituale di san Giovanni (che era nato nello stesso anno di mio nonno) e quindi siamo nipoti spirituali di san Giovanni. Molti dimenticano che san Giovanni fu arcivescovo dell'Europa occidentale (1951-1962), per molto più tempo di quanto sia stato arcivescovo di San Francisco. Qui in Europa occidentale è il nostro santo patrono. Si trova molto al di sopra degli anti-missionari e dei nazionalisti, degli intellettuali e dei modernisti. Si trova molto al di sopra del conservatorismo e del liberalismo, perché era ed è ispirato dallo Spirito Santo.

È solo su questa base che possiamo guardare avanti per costruire una metropolia ortodossa dell'Europa occidentale e da lì una nuova Chiesa locale. Nessuna Chiesa locale può essere costruita senza l'impulso ad acquisire lo Spirito Santo, cioè senza la ricerca della santità. La ricerca della santità significa vita monastica e ascetica, digiuno, preghiera e elemosina, pentimento, cioè confessione e comunione, e venerazione dei santi, inclusi i santi locali, che hanno acquisito lo Spirito Santo. E così torniamo a san Giovanni di Shanghai, che in tutta Europa ha respinto sia i ghetti dei farisei che la mezzodossia dei modernisti.

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