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  Il venerabile Brandano il Navigatore, abate di Clonfert e taumaturgo (festa: 16/29 maggio)

di Dmitrij Lapa

Orthochristian.com, 29 maggio 2020

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una moderna icona ortodossa di san Brandano il Navigatore

San Brandano (scritto anche Brendan, Brandan, Brandon), chiamato il "Navigatore" o anche il "Viaggiatore", è uno dei più grandi asceti vissuti in Irlanda. Sfortunatamente, le sue agiografie più antiche e affidabili sono andate perdute, e ciò che rimane sono manoscritti, annali e genealogie, tradizioni e leggende latine e irlandesi del XII secolo; è anche menzionato nelle vite di alcuni altri santi irlandesi. Ma, soprattutto, è stato amato e venerato dagli irlandesi come una delle più importanti figure ecclesiastiche della nazione nel corso dei secoli. Nacque nel 484 o 486 e si addormentò nel Signore, secondo varie tradizioni, nel 575, 577 o 583 all'età di quasi 100 anni. I nomi dei suoi genitori erano Finnlug e Cara. Il luogo di nascita del futuro santo era molto probabilmente la piccola isola di Fenit, situata a nord-ovest del villaggio di pescatori di Fenit nella contea di Kerry, a sei miglia dalla città di Tralee, nell'estremo sud-ovest dell'Irlanda. Negli anni 2000 una massiccia statua bronzea di san Brandano è stata eretta sulla vicina Great Samphire Island all'ingresso del porto di Fenit per commemorarlo.

Fenit, la città natale di san Brandano, con il porto e l'isola (tratto da Wikipedia)

San Brandano fu battezzato da bambino dal santo vescovo Erc di Slane; la notte in cui nacque Brandano, il vescovo Erc vide una luce straordinaria e una moltitudine di angeli in abiti luminosi che scendevano dal cielo sopra la casa dei suoi genitori. Il pozzo santo di Tobar na Molt, non lontano da Tralee e Ardfert, dove sant'Erc battezzò san Brandano, esiste ancora ed è visitato da pellegrini in cerca di guarigione e consolazione fisica e mentale. C'è una cappella vicino a questo pozzo con un altare e le figure di tre santi (i santi Brandano, Erc e Ita). Sant'Erc potrebbe in seguito aver ordinato san Brandano come sacerdote.

Tobar na Molt: il pozzo santo in cui fu battezzato san Brandano, Kerry (foto di Bernard, Geograph.ie)

Secondo la tradizione, all'età di due anni il piccolo Brandano fu affidato da sant'Erc alle cure dell'illustre santa badessa Ita († c. 570; festa: 15 gennaio) di Killeedy a Limerick, conosciuta come "la madre adottiva dei santi irlandesi". Sotto sant'Ita Brandano studiò i rudimenti del cristianesimo per cinque anni e mantenne sempre l'amore e il rispetto per la badessa che lo nutrì e gli insegnò. Dopo Killeedy, si crede che san Brandano sia andato a Tuam a Galway, nel famoso monastero e scuola fondata da San Jarlath (defunto circa nel 540; festa: 6 giugno). Inoltre, san Brandano fu discepolo di Sant'Enda di Inishmore (defunto circa nel 530; festa: 21 marzo), uno dei primi fondatori monastici in Irlanda.

Il nostro santo andò anche al famoso monastero di Clonard nella contea di Meath dal grande san Finniano (defunto nel 549; festa: 12 dicembre), "il maestro dei santi irlandesi", o da uno dei suoi successori. In particolare, san Brandano il Navigatore (come il suo santo omonimo, san Brandano di Birr a Offaly, defunto nel 573 circa e festeggiato il 29 novembre) è classificato tra i "dodici apostoli d'Irlanda", che furono tutti a Clonard. Infine, secondo la tradizione, il giovane santo viaggiò in Galles, dove trascorse un po' di tempo con san Gildas (o san Cadoc) a Llancarfan a Glamorgan, un monastero famoso per la sua erudizione. Il monachesimo irlandese e gallese dell'epoca erano strettamente interconnessi.

Dopo essere stato istruito da tali celebri santi monaci, san Brandano fu tonsurato monaco, ordinato e quindi viaggiò nell'ovest della sua nativa Irlanda per fondare chiese, compiere una vasta opera missionaria e guidare i suoi concittadini. Tutti i suoi biografi scrissero che san Brandano condusse una vita ascetica austera e guadagnò fama come taumaturgo. Eccelleva in straordinario zelo per la preghiera, estrema astinenza, profonda umiltà e grande misericordia e amore per tutti. In Irlanda e Scozia (che visitò più volte), san Brandano stabilì un numero enorme di monasteri. Il più famoso di questi, fondato nel 559 circa, fu Clonfert, sulla riva occidentale del fiume Shannon, nella contea di Galway. Clonfert, fondato da san Brandano, era famoso in tutta l'Irlanda. Un tempo si dice che avesse circa 3000 monaci, futuri missionari che in seguito viaggiarono in tutta Europa per predicare il Vangelo. Uno dei più illustri discepoli di Clonfert, che in gioventù poteva essere stato istruito da san Brandano, fu san Fursey (defunto attorno al 648; festa: 16 gennaio), che in seguito fondò monasteri nell'Inghilterra orientale e in Francia.

una croce vicino alla cattedrale di Ardfert a Kerry, Irlanda

Un'altra importante fondazione di san Brandano fu il monastero e la diocesi di Ardfert, che divenne un grande centro ecclesiastico e monastico di Kerry vicino alla città natale del santo. Quindi procedette alla fondazione di una comunità a Inis-da-druim, ora Coney Island (Innisdadrom) nella Contea di Clare. Successivamente costruì un monastero ad Annaghdown a Galway, vicino alla baia di Annaghdown e a Lough Corrib.

Numerose tradizioni raccontano che san Brandano fu anche attivo nella storica provincia irlandese di Leinster, dove una serie di luoghi gli sono associati. Di questi ricordiamo la parrocchia di Disart nella contea di Kilkenny, Killeney (che ha ancora una chiesa in onore di san Brandano) e Brandon Hill a Kilkenny. Alta circa 1700 piedi (520 metri), Brandon Hill, chiamata così da san Brandano, è la collina più alta della Contea di Kilkenny; san Brandano vi costruì accanto una comunità monastica o una chiesa.

Brandon Hill, Kilkenny

Le successive fondazioni di san Brandano che meritano di essere citate sono un monastero sull'isola di Inchiquin, chiamato anche Innisquin, nella parrocchia di Killursa a Galway, insieme a una comunità monastica a Inishglora al largo della penisola di Mullet nella contea di Mayo. Negli ultimi 100 anni quest'isola è stata disabitata. Inishglora è nota per le sue antiche reliquie legate al nostro santo. Due comunità monastiche – una per monaci e una per monache – potrebbero essere esistite qui contemporaneamente. Oggi vi si possono trovare le rovine della prima chiesa di san Brandano, una "chiesa per uomini" e una "chiesa per donne", e bere acqua dal pozzo santo di san Brandano, che fu usato dai monaci locali nel primo millennio! Ci sono pozzi a croce molto antichi e altri manufatti, situati vicino ai resti di tre prime celle ad alveare, una delle quali apparteneva a san Brandano.

Abbondano leggende associate a Inishglora. Lo storico Gerald del Galles alla fine del XII secolo ha testimoniato che fintanto che i monaci abitavano quest'isola, su di essa i cadaveri umani non erano né sepolti né decomposti – molti corpi erano depositati all'aperto in modo che per generazioni le persone potessero vedere i loro antenati assolutamente incorrotti (questo fenomeno deve essere cessato quando i monaci se ne sono andati). Lo stesso storico ha anche scritto che i parassiti, come topi e ratti, non abitarono mai a Inishglora fintanto che vi fu eseguita la preghiera. Sebbene migliaia di loro brulicassero su altre isole irlandesi, là non se ne trovava uno solo. Ogni volta che qualcuno portava un roditore a Inishglora, questo scappava istantaneamente e saltava in mare, o moriva se vi era trattenuto. Precedentemente tutte le navi che navigavano oltre Inishglora abbassavao le loro vele superiori per rendere omaggio a san Brandano, la cui meravigliosa statua lignea si trovava all'interno della chiesa di san Brandano. Si dice che l'aglio che cresce su Inishglora fino a oggi sia stato piantato dai monaci 1500 anni fa!

La maggior parte della vita di san Brandano fu trascorsa in viaggi (tipici per monaci e asceti irlandesi), motivo per cui è stato in seguito soprannominato "Navigatore". Nell'ottavo e nel nono secolo la famosa saga, Navigatio Sancti Brendani (Il viaggio di san Brandano), fu composta da un monaco irlandese e in seguito altri autori ne scrissero versioni più elaborate. Sebbene molto popolare durante tutto il Medioevo, questa saga ha trasformato in molti modi l'autentico asceta e abate marinaro in un avventuriero semi-mitico con abilità soprannaturali che compiva imprese incredibili. Secondo questo, quando Brandano era abate di Clonfert, una volta lo visitò un monaco di nome Barrindo [1]. Il monaco gli disse che aveva viaggiato attraverso una fitta nebbia e aveva raggiunto la "Gerusalemme celeste", piena di pietre preziose, in cui il sole non tramontava mai, c'erano molte montagne, gli uccelli cantavano dolcemente, un fiume scorreva da est a ovest e tutte le piante erano sempre in fiore. Barrindo vi aveva trascorso un anno.

un'icona ortodossa di san Brandano il Navigatore

Dopo aver ascoltato la sua storia, Brandano scelse quattordici discepoli dalla sua comunità, tornò nella sua nativa Kerry e partì con loro in una barca di legno fatta a mano coperta di pelle di bue. La loro scorta di cibo e bevande sarebbe stata sufficiente per quaranta giorni, ma erano destinati a vagare nell'oceano per sette anni. In tutte le versioni di questa storia, san Brandano con un gruppo di compagni monaci solcò l'Oceano Atlantico alla ricerca dell'Isola promessa del Paradiso. [2] Alla fine la trovarono e vi trascorsero un po' di tempo, vivendo molti incontri interessanti, emozionanti e pericolosi. In generale, la loro routine durante il viaggio era un normale ciclo monastico di preghiera e lavoro, e ogni giorno era scandito da doveri monastici "sul campo". Dopo aver soggiornato per qualche tempo presso l'Isola promessa dei santi, san Brandano prese alcuni dei suoi frutti celesti e pietre preziose e tornò indietro.

Secondo i ricercatori moderni, la saga è stata influenzata dalla letteratura apocrifa paleocristiana e dalla mitologia irlandese (e scandinava), oltre alle fantasie degli autori e ad alcuni fatti storici. Questo testo è sopravvissuto in 116 manoscritti latini medievali, oltre alle versioni in medio inglese, tedesco, francese, fiammingo, italiano, norvegese e provenzale. Questa saga deliziosa e accattivante, che è stata tradotta in molte lingue moderne e pubblicata quasi in tutto il mondo, ha sicuramente elementi edificanti ed è popolare fino a oggi.

Si pensa che san Brandano e la sua banda di compagni abbiano fatto un viaggio di sette anni attraverso l'Atlantico a ovest della loro terra natale, visitando le stesse isole nei giorni delle principali festività della Chiesa ogni anno per servire la Liturgia. Tuttavia, lo scopo dei loro viaggi era la preghiera incessante a Dio (come pratica ascetica; in questo caso l'oceano era il loro "deserto"), costruendo chiese e cappelle, convertendo abitanti insulari e probabilmente diffondendo manoscritti e altre abilità irlandesi. È anche possibile che questi missionari, circa 1000 anni prima di Cristoforo Colombo, abbiano raggiunto le coste del Nord e Centro America, della Groenlandia e di Terranova, o persino del Sud America e delle Isole Canarie.

Ciò che è certo, tuttavia, è che san Brandano salpò per le Ebridi (dove fondò almeno due monasteri: su Tiree e Eileach un Naoimh, dove sopravvivono rovine monastiche molto precoci), Orkney, Shetland (tutti in Scozia), Scozia continentale (dove ha fondato almeno una comunità monastica sulla costa occidentale e ha avuto un incontro memorabile con san Colombano di Iona), le Isole Fær Øer (ora appartenenti alla Danimarca), Islanda (dove è ricordato in alcune tradizioni), Galles (dove san Malo era tra i suoi amici) e Bretagna.

Tim Severin

Negli anni '70 una squadra di esploratori guidata da Tim Severin (nato nel 1940) costruì una replica di trentasei piedi (11 metri) del currach irlandese (una barca aperta di frassino e quercia, legata insieme con circa 3200 metri di lacci di cuoio), salpò dalla costa irlandese e alla fine raggiunse Terranova, facendo diverse fermate lungo il percorso, dimostrando che era possibile per san Brandano fare lo stesso nel VI secolo! Inoltre, durante il loro viaggio, l'equipaggio di Severin identificò alcuni oggetti "mistici" descritti nella saga medievale, come "l'isola delle pecore", "il Paradiso degli uccelli che cantavano inni spirituali" (forse entrambi sulle isole Fær Øer), "torri di cristallo" (ghiacciai e iceberg sulle isole settentrionali), le "montagne che scagliavano rocce" (vulcani in Islanda), "mostri marini" (balene, focene e probabilmente trichechi), ecc.

In particolare, citiamo un estratto del libro del novizio Vsevolod (Filipiev) intitolato Un athonita. Una storia e una parabola (Casa editrice Palomnik, 2014), tradotto dal russo: "Vi sono informazioni secondo cui l'America fu scoperta molto prima di Colombo dagli asceti cristiani. Nell'antichità esistevano "navi-monastero", che facevano viaggi a distanze lontane. Fu presentata la versione che quegli austeri asceti cercavano di trovare i luoghi più remoti che fossero assolutamente inaccessibili alle persone; luoghi in cui potevano dedicarsi totalmente alla preghiera e alla penitenza. Ovviamente, furono monaci marinai che portarono nella terra americana i citati asceti, allora ancora sconosciuti nel Vecchio Mondo. La posizione di quella terra fu tenuta segreta dai monaci viaggiatori che tornarono in Europa per non svelare le località degli anacoreti".

Cosa sarebbe potuto succedere a quei primi eremiti cristiani in America, se mai ci fossero andati, è sconosciuto. È probabile che, sbarcando a terra, non avrebbero saputo dove vivevano i nativi americani. Saranno entrati in contatto con gli indigeni, oppure il Signore li ha preservati inosservati in mezzo alla natura americana intatta e al deserto incontaminato fino alla fine della loro vita? In ogni caso, si suggerisce che siano stati loro a lasciare i calcoli rupestri del calendario ecclesiastico, che risalgono sicuramente all'era successiva alla nascita di Cristo".

È interessante notare che l'arciprete Aleksandr Shabanov, che serve nelle chiese della santa Protezione della Madre di Dio e di sant'Arsenio di Tver' nella città russa di Tver', ha dedicato alcuni dei suoi libri ai santi precedenti allo scisma delle isole britanniche e l'Irlanda, tra cui san Brandano il Viaggiatore. Nelle sue opere, “san Brandano il Navigatore, in cerca dell'isola promessa" e "Barche per san Brandano" (entrambe in russo), ha condotto ricerche approfondite sulla "Navigatio" da diverse prospettive, cercando di rintracciare elementi di verità e finzione e varie influenze di saghe medievali nei viaggi di san Brandano. Alla fine del suo lavoro, egli ipotizza che san Brandano e i suoi compagni / seguaci potrebbero aver attraversato la Scandinavia, il Baltico, raggiungendo la penisola di Kola, visitando alcune aree dell'odierna Russia nordoccidentale, in particolare i distretti vicino al lago Ladoga, al lago Ilmen e al fiume Volkhov. Procede supponendo che il Battesimo della Rus' abbia avuto luogo non senza la partecipazione dei celti (gli irlandesi), che potrebbero aver costruito alcune chiese e eretto "croci" celtiche nelle aree menzionate, e persino a Novgorod e Kiev (egli propone l'ipotesi che il primo monastero di Kiev fino all'XI secolo fosse irlandese!). Sebbene manchiamo completamente di prove per dimostrarlo, alcuni storici contemporanei ipotizzano che i singoli missionari irlandesi possano avere viaggiato verso est fino al nord della Russia. Non è impossibile.

Jacques Le Goff ha stimato che nel corso di 200 anni l'Irlanda abba "esportato" circa 115 santi in Germania (dove san Brandano era venerato in molti monasteri), 45 santi in Francia, 44 in Gran Bretagna, 36 in quello che è ora il Belgio, 25 in Scozia e 13 in Italia. Molte di queste figure sante sono leggendarie e sono diventate parte del folklore dei rispettivi paesi, il che indica quale profonda traccia ha lasciato il monachesimo irlandese nella mentalità e nei sentimenti del mondo occidentale.

Citiamo solo alcuni santi che furono discepoli di san Brandano: san Colman di Cloyne (circa 522-600; festa: 24 novembre), che in gioventù era un bardo reale a Cashel, battezzato da san Brandano, e che in seguito fu ordinato e predicò nelle regioni di Limerick e Cork dell'Irlanda, fondando la cattedrale di Cloyne ("prato delle grotte") circa nel 560 e diventando il suo primo vescovo (la cattedrale anglicana medievale a Cloyne, nella contea di Cork, e la cattedrale romano-cattolica contemporanea a Cobh gli sono dedicate); san Finan di Kinitty (VI secolo; festa: 7 aprile) fu discepolo di san Brandano e in seguito fondò a Offaly il monastero di Kinnitty, di cui è il patrono; san Molonaco (VII secolo, festa: 25 giugno) fu discepolo di san Brandano e in seguito servì come vescovo a Lismore ad Argyll in Scozia; san  Psalmodio (VII secolo, festa: 14 giugno) fu discepolo di san Brandano e in seguito si trasferì nell'attuale Francia, dove visse come eremita presso Limoges.

la navata della cattedrale di Clonfert, Galway

San Brandano il Navigatore, dopo fatiche spirituali, pastorali e di costruzione di chiese che durarono più di mezzo secolo, si addormentò pacificamente nel Signore ad Annaghdown e fu sepolto nel monastero di Clonfert, che aveva retto come abate per molti anni. Più tardi le sue reliquie furono custodite nella cattedrale di Clonfert dove potrebbero riposare fino a oggi, sebbene la posizione esatta sia sconosciuta. Amato da tutti anche durante la sua vita, san Brandano è stato profondamente venerato dopo la sua morte in Irlanda, Scozia, Galles e Bretagna. È menzionato in tutti i maggiori martirologi irlandesi e la sua venerazione si è diffusa in alcune parti dell'Inghilterra, dell'Islanda e in molte regioni del continente. Marinai e viaggiatori hanno sempre invocato il nome di san Brandano nelle loro preghiere.

Numerosi luoghi, in particolare lungo la costa occidentale dell'Irlanda, portano il nome di san Brandano. Tra questi ci sono Brendan Bay, Brendan Point, Brendan Well, Brendan Head e Brendan Creek.

San Brandano di Clonfert è anche venerato come il principale santo della penisola di Dingle nella contea di Kerry, che contiene il punto più occidentale dell'Irlanda e di tutta l'Europa. Brandon Creek (una piccola baia) si trova proprio nella penisola di Dingle e secondo la tradizione fu da questo punto che san Brandano salpò con il suo equipaggio per il viaggio di sette anni attraverso l'Atlantico e raggiunse l'America!

una veduta del Monte Brandon, Kerry

Appena a est di questo torrente si trova il Monte Brandon, la seconda (e più popolare) montagna collegata al nostro santo! Prende il nome da lui ed è visitato da pellegrini cattolici e ortodossi ogni agosto. È il principale luogo santo della penisola di Dingle, meta di pellegrini circa dall'anno 800. È situato vicino alla casa natale del santo. L'altezza della montagna è di oltre 3.100 piedi (944 metri), che la rende l'ottava vetta più alta del paese. Secondo la tradizione, san Brandano ha pregato sulla sua vetta per tre giorni prima di partire per l'America e lì ha avuto una visione di angeli. Alcuni abitanti locali credono che la tomba del loro amato santo sia sulla sua cima. In effetti lì sopravvive un'antica struttura in pietra appena della larghezza di una bara. La cima della montagna è spesso coperta di nebbia.

oratorio di Gallarus a Dingle, contea di Kerry (tratto da Wikipedia)

la chiesa primitiva di Kilmalkedar nella penisola di Dingle, contea di Kerry

Il modo più rapido e semplice per raggiungere la sua cima è da ovest attraverso l'ultima parte del percorso di pellegrinaggio medievale, che inizia a undici miglia di distanza. Tuttavia, ci sono un paio di percorsi alternativi più lunghi e più difficili. Ci sono piccole croci bianche sul percorso e una grande croce di metallo nella parte superiore. Il cammino di pellegrinaggio contemporaneo attraversa altri due importanti luoghi sacri della penisola di Dingle lungo la strada: l'oratorio di Gallarus (una cappella di pietra cristiana primitiva, intatta, usata come rifugio per i pellegrini o forse per le sepolture) e il sito monastico di Kilmalkedar (probabilmente fondato da san Brandano: oggi sopravvivono una chiesa in pietra, una cappella o una cella, una croce, un pozzo sacro, una pietra di Ogham, una meridiana ecc.) Le pendici e la cima della montagna offrono una splendida vista sui laghi Paternoster e sull'area circostante. Ai piedi del monte c'è il villaggio di Brandon, che porta anch'esso il nome del santo.

cattedrale anglicana di san Brandano a Clonfert, Galway

la famosa porta della cattedrale di Clonfert, Galway (foto da Wikipedia)

Nel villaggio di Clonfert (il nome significa "il prato della tomba") a Galway, dove san Brandano fondò il suo monastero e la sua scuola più famosi, la cattedrale anglicana è dedicata a lui. La comunità monastica fondata da san Brandano esistette fino al XVI secolo, anche se fu saccheggiata dai danesi nel 1016 e bruciata due volte nel XII secolo. L'attuale piccola cattedrale risale al 1180 circa, e il suo presbiterio e la bella finestra est sono leggermente più recenti. Conserva una collezione di monumenti e reliquie antiche. Uno dei punti di riferimento principali è la sua elaborata porta romanica, antica di 850 anni, decorata con numerose figure scolpite, teste di uomini e animali e fogliame; e vi è anche una famosa scultura quattrocentesca di una sirena sull'arco del coro, insieme a numerose figure di angeli. È interessante notare che quasi l'unica caratteristica sopravvissuta del monastero originale è un filare di alberi di tasso vicino alla cattedrale, che può avere più di 1000 anni. Sia il monastero che la scuola di Clonfert, importanti luoghi di apprendimento, furono chiusi sotto Enrico VIII. L'attuale cattedrale fu di nuovo gravemente danneggiata nel 1641 e restaurata solo oltre 100 anni fa. Oggi questo antico luogo santo è visitato da pellegrini, inclusi gli ortodossi.

scultura dell'angelo e del drago nella Cattedrale di Clonfert, Galway (foto da Wikipedia)

sculture di angeli nella Cattedrale di Clonfert, Galway (foto da Wikipedia)

scultura di una sirena nella Cattedrale di Clonfert, Galway (foto da Wikipedia)

Il nostro santo fondò un altro importante monastero ad Ardfert (il nome significa "la collina dei miracoli") nel nord del Kerry. Il monastero fu distrutto da un incendio nel 1089, e dopo la sua ricostruzione un nuovo incendio distrusse completamente l'insediamento monastico nel 1151. Ciò che domina Ardfert ai nostri giorni è una cattedrale sostitutiva del XII secolo in parte in rovina dedicata a san Brandano. Il tetto di questo edificio fu distrutto nel 1641 durante la ribellione irlandese, ma il suo transetto sud fu ampliato e rinnovato più tardi nello stesso secolo. Anche se secondo quanto riferito non è più utilizzato per il culto, la cattedrale presenta alcune decorazioni a spina di pesce, vetrate medievali, finestre a lancetta ed effigi di figure ecclesiali. Ci sono due chiese storiche (del XII e del XV secolo) vicino a questa cattedrale, entrambe sopravvissute sebbene non completamente. C'è anche una chiesa cattolica romana dedicata a san Brandano ad Ardfert. Un convento francescano cattolico esisteva prima della riforma nella città, che ebbe anche una propria diocesi dal 1117 al 1660.

cattedrale di san Brandano ad Ardfert, Kerry, Irlanda

resti della cattedrale di san Brandano ad Annaghdown, Galway

Nel villaggio di Annaghdown (il nome significa "la palude del forte") a Galway, dove san Brandano fondò un altro dei suoi grandi monasteri sulla terra che gli era stata concessa da un re, insieme a un convento per sua sorella Briga, sono conservate le rovine dell'antica abbazia cattolica e della cattedrale di san Brandano. La storia antica di questo luogo santo è oscura, ma nel XII secolo era un sito di grande importanza e aveva la sua sede vescovile.

statua di san Brandano a Bantry, Cork

C'è una statua dedicata a san Brandano in una piazza nella città di Bantry, nella contea di Cork.

cattedrale cattolica romana di san Brandano a Loughrea, Galway, Irlanda (tratto da Wikipedia)

Infine, c'è una cattedrale cattolica romana centenaria dedicata a san Brandano nella città di Loughrea nella contea di Galway.

I luoghi santi collegati a san Brandano sono sparsi in tutta l'Irlanda e altrove. La sola contea di Kerry ha una miriade di antichi pozzi sacri a lui dedicati.

cappella di san Brandano a Skipness, Argyll e Bute

kirk (chiesa) di san Brandano a Birnie, Moray, Scozia

Luoghi scozzesi come la parrocchia di Kilbrandon ("la chiesa di Brandano") ad Argyll e Bute, e Kilbrannan Sound, che separa l'isola di Arran dalla penisola di Kintyre, indicano la popolarità e l'influenza di questo santo in Scozia. C'è ancora la cappella medievale di san Brandano a Skipness in Argyll e Bute. Un altro esempio è la vecchia kirk (chiesa) di san Brandano a Birnie non lontano da Elgin nella zona di Moray. L'attuale chiesa fu costruita nel 1140 e fu la prima cattedrale del vescovo di Moray per circa quarant'anni. È una delle più antiche chiese scozzesi in uso continuo. La kirk ha un coro e una navata, entrambi piccoli. La forma circolare del terreno indica che la struttura originale era pre-normanna. Secondo sorella Elizabeth Rees, un'antica campana manuale di un monaco celtico è custodita nella manse (la casa del ministro) accanto a questa chiesa. Mantenere piccole campane private e talvolta lasciarle nei siti dell'eremo era una partiocolarità distintiva degli asceti celtici. Anche il sagrato di Birnie ha incisioni pittoriche uniche.

kirk (chiesa) di san Brandano a Kilbirnie nell'Ayrshire settentrionale, in Scozia

Anche Kilbirnie (che significa "chiesa di Brandano") nell'Ayrshire settentrionale in Scozia ha una vecchia kirk (chiesa) del XV secolo dedicata al nostro santo, sebbene il sito originale fosse pre-normanno. Ha un coro, una navata, un transetto e due navate laterali e una meridiana di tipo unico nel suo cimitero. Tali chiese erano spesso erette sui siti delle celle degli eremiti celtici o in memoria delle loro gesta ascetiche nella zona. Il villaggio locale organizzava ogni anno una fiera annuale di san Brandano. Purtroppo, tali tradizioni sono state abbandonate molto tempo fa nella maggior parte dei luoghi santi antichi. Tuttavia, nei tempi antichi san Brandano era tra i santi preferiti in alcune regioni della Scozia. Per esempio, era considerato il patrono dell'isola di Bute, un'isola al largo della costa sud-occidentale della Scozia nel Firth of Clyde. Precedentemente gli abitanti di Bute si chiamavano "Brandan" perché la vela e il nuoto erano parte integrante della loro vita e si affidavano ogni giorno al miracoloso aiuto di san Brandano. Possiamo solo meravigliarci di quante volte san Brandano abbia salvato persone - nuotatori, marinai, mercanti, viaggiatori, santi e gente comune - da tempeste, naufragi, annegamenti e molti altri incidenti in acqua.

la meridiana su una lapide della old kirk (chiesa vecchia) di Kilbirnie, Scozia

A parte questo, sul suolo scozzese san Brandano è stato il santo patrono di alcuni luoghi a Islay (l'isola più meridionale delle Ebridi interne), a Inverness, a Moray, nei dintorni di Bannf nell'Aberdeenshire e a Mull (una grande isola delle Ebridi interne).

San Brandano è anche venerato sull'Isola di Man. Non è impossibile che egli l'abbia visitata o che vi abbia inviato i suoi discepoli per fondare delle comunità. La vecchia parrocchia di Braddan vicino a Douglas (la città principale di Man) porta il suo nome. Ha una vecchia kirk (chiesa) dedicata a san Brandano. Un evento importante legato a questo luogo accadde nel 1291, quando un vescovo di Galway tenne qui un Sinodo ecclesiastico. Uno dei tesori della chiesa è una croce celtica a stele intagliata, con una scultura che probabilmente raffigura il profeta Daniele nella fossa dei leoni, che è un esempio molto raro. La New Kirk di Braddan fu eretta all'interno della parrocchia nel diciannovesimo secolo, e anch'essa è ancora in uso.

chiesa di St. Brendan a Brancepeth, nella contea di Durham

In Inghilterra, la chiesa parrocchiale nel villaggio di Brancepethin nella contea di Durham è dedicata a "St. Brandon", che si identifica con il nostro santo. La chiesa originale, di cui la maggior parte è bruciata nel 1998, risale al XII secolo. Alcuni anni fa è stata restaurata. Ci sono anche chiese dedicate al nostro santo nel sud-ovest della Gran Bretagna. Per esempio, la chiesa parrocchiale nel villaggio di Brendon, nel Devon, vicino al confine con il Somerset, gli è dedicata.

St. Brendan's Church a Brendon, Devon (tratto da Tripadvisor.ru)

san Brandano con una balena (da un manoscritto del XV secolo)

San Brandano il Navigatore è di solito raffigurato come un monaco o un prete che celebra un servizio su una nave, mentre i pesci si radunano intorno per ascoltarlo; con una balena (in una versione della "Navigatio" i monaci si ritrovarono sul dorso di una balena gigante e vi celebrarono la Liturgia pasquale senza accorgersi esattamente dove fossero); o nella stessa barca con i compagni monaci. Grazie alla straordinaria pratica spirituale di san Brandano di pregare incessantemente in mare mentre navigava per molte miglia sull'oceano aperto in un'umile nave, percorrendo grandi distanze e riponendo tutte le sue speranze nella misericordia e nella protezione di Dio, visitando e scoprendo molte terre, in Russia il moderno sacerdote russo e viaggiatore di fama mondiale, padre Fjodor Konjukhov, è stato paragonato a lui.

"Brendan" e forme simili del nome è ancora un nome battesimale popolare in Irlanda e in altri paesi con significative comunità irlandesi, inclusi gli ortodossi. Una parrocchia missionaria della OCA ad Astoria, nell'Oregon, è dedicata a San Brandano.

Esiste un moderno officio ortodosso a san Brandano il Navigatore in inglese e un inno acatisto in francese.

Santo Padre Brandano il Navigatore, intercedi presso Dio per noi!

Note

[1] San Barrindo, noto anche come San Barrfoin (festa: 21 maggio) è annoverato anch'egli tra i santi. Dapprima fu a capo di una comunità monastica fondata da san Colombano di Iona a Offaly in Irlanda e in seguito praaticò l'ascesi a Killbarron nella contea di Donegal. Alcuni storici suppongono che abbia raggiunto il Nord America durante uno dei suoi viaggi missionari e abbia informato San Brandano del suo successo. La tradizione vuole che più tardi nella vita divenne vescovo.

[2] Nel corso dei secoli molte persone hanno creduto che il prototipo dell '"Isola promessa dei santi", o "Isola di san Brandano", esistesse da qualche parte nell'Atlantico occidentale al largo del Nord Africa - la stessa isola mitica menzionata nella saga, scoperta da san Brandano e dai suoi compagni durante il loro viaggio quando hanno pregato ed evangelizzato gli abitanti insulari. Sorprendentemente, quest'isola fu inclusa nelle mappe dell'epoca di Cristoforo Colombo e in spagnolo fu chiamata La Isla de San Borondon. La Mappa Mundi del XIII secolo, conservata nella Cattedrale di Hereford (Inghilterra), descrive un intero arcipelago: "le Isole dei beati e l'Isola di san Brandano". Nel 1520, i membri della spedizione di Ferdinando Magellano dedicarono una baia costiera al largo dell'Argentina a san Brandano, credendo che la sua forma semicircolare fosse spiegata dalla separazione da essa di un'isola errante. Più tardi, tra il XVI e il XIX secolo, furono suggerite altre teorie, a causa di molti esploratori, marinai e monaci che sperimentavano visioni di un'isola misteriosa che appariva dalla nebbia nell'Atlantico, in particolare vicino alle Isole Canarie. Tra gli altri candidati c'erano Madeira, una delle Azzorre o qualche isola a sud dell'Irlanda.

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