Рубрика

 

Информация о приходе на других языках

Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=205  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=602  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=646  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=647  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=4898 
Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=2779  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=204  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=206  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=207  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=208 
Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=3944  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=7999  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=8801  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=9731  Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=9782 
Mirrors.php?cat_id=29&locale=ru&id=11631         
 

Православный календарь

   

Воскресная школа прихода

   

Поиск

 

Главное

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Отпевание и панихиды  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Подготовка к таинству Брака в Православной Церкви  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Подготовка к таинству Крещения в Православной Церкви  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 5
  Omelia patriarcale alla Liturgia del centenario dell'esecuzione della famiglia imperiale

Orthochristian.com, 22 luglio 2018

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Поделиться:

Nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2018, nel centenario dell'esecuzione della famiglia imperiale, sua Santità il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha celebrato la Divina Liturgia su una pedana davanti alla chiesa memoriale sul Sangue a Ekaterinburg. Prima della comunione dei laici, sua Santità si è rivolto ai fedeli con un discorso primaziale:

Nel nome del Padre e del Figlio e del santo Spirito!

Vostra Beatitudine metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina! Confratelli arcipastori! Cari fratelli e sorelle, riuniti in una moltitudine questa notte davanti al luogo in cui cento anni fa fu commesso un terribile crimine – persone completamente innocenti, che avevano impegnato la loro vita al servizio della loro patria, furono uccise dalla volontà malvagia dell'uomo!

Quest'atrocità infiamma ancora la nostra coscienza, ci fa ancora tornare mentalmente a quel tempo, a cercare di capire cosa è successo al nostro paese e al nostro popolo. Da dove sono venuti questa pazzia e quest'attacco? Guardando da una distanza di cento anni, anche se lo vogliamo, non possiamo vedere tutte le sfumature della vita nazionale della nostra gente, che svaniscono dalla memoria e sono perse anche dallo sguardo più penetrante. Ma crimini come quelli commessi qui non possono essere casuali. C'era qualcosa dietro questo crimine; dietro di esso c'è la colpa collettiva del nostro popolo, una svolta nella vita storica della santa Rus', che ha condotto il popolo a un pesante, terribile stallo.

Cos'è successo alla nostra gente? Dopo tutto, il paese era coperto di chiese e monasteri, la maggioranza assoluta del popolo era battezzata e le chiese erano piene di gente. Perché è successo? Perché gli assassini hanno premuto il grilletto, senza tremare per quello che stavano facendo? Significa che non tutto era favorevole. Significa che la luce del sole riflessa nelle cupole dorate non entra sempre nei cuori umani per rafforzarvi la fede nel Signore. E sappiamo come nel corso di almeno 200 anni prima della tragedia di casa Ipatiev sono avvenuti alcuni cambiamenti nella coscienza della gente, cambiamenti che gradualmente ma costantemente hanno portato molti a una dipartita da Dio, alla negligenza dei comandamenti e alla perdita di connessione spirituale con la Chiesa e con una secolare tradizione spirituale.

Perché è successo questo al nostro popolo? Perché a un certo punto è diventato come un treno il cui ingegnere non ha calcolato la sua velocità e si dirige verso una svolta ripida, precipitandosi verso un'imminente catastrofe? Quando abbiamo iniziato la gente in questo turno? Siamo entrati quando pensieri alieni, ideali alieni e una visione aliena del mondo, formati sotto l'influenza di teorie filosofiche e politiche, non avendo nulla in comune né con il cristianesimo né con la nostra tradizione e cultura nazionale, cominciarono a essere percepiti dall'intellighenzia e dall'aristocrazia e persino da una parte del clero come pensieri avanzati grazie ai quali è stato possibile cambiare la vita delle persone per il meglio.

In effetti, l'idea di cambiare la vita delle persone per il meglio sorge ogni volta che c'è un piano per cambiare improvvisamente il corso della storia. Sappiamo che le peggiori e più sanguinose rivoluzioni si sono sempre verificate in vista delle aspirazioni della gente a una vita migliore. I capi di queste rivoluzioni hanno instillato nelle persone che non c'è altro modo di migliorare la vita – solo con il sangue, solo attraverso la morte, solo attraverso la distruzione dello stile di vita esistente. E ad un certo punto, avendo abbandonato il loro diritto di nascita spirituale, avendo perso la loro vera connessione con la Chiesa e Dio, l'intellighenzia, l'aristocrazia, e persino, come ho già detto, una parte del clero si sono oscurate nella mente e sono state infettate dal pensiero della necessità di cambiare drasticamente il corso della nostra storia nazionale e cercare di costruire il più rapidamente possibile un mondo dove regna la giustizia, dove non esiste più una separazione secondo gli indicatori materiali, dove le persone vivono pacificamente e felicemente. Di conseguenza, molti di quelli che sono catturati da quest'idea sono giunti al punto di commettere crimini.

Una domanda sorge spontanea: "È possibile costruire una vita felice attraverso il crimine, attraverso il sangue, attraverso la violenza, e attraverso la distruzione di luoghi santi?" La storia lo testimonia chiaramente: è impossibile! E, forse, la prima e più importante lezione che dovremmo imparare oggi dalla tragedia di un secolo fa è che nessuna promessa di una vita felice, nessuna speranza di aiuto dall'esterno, da parte di persone presumibilmente più istruite e avanzate dovrebbe sedurre il nostro popolo. Dobbiamo ricordare la tragedia del passato. Dobbiamo sviluppare un'immunità a qualsiasi richiamo a raggiungere la felicità umana attraverso la distruzione di ciò che esiste.

Difficilmente qualcuno che vuole la distruzione della vita della gente distrugge le proprie vite, rinunciando al proprio benessere. Ma con quale furia hanno proposto di farlo a tutti! E la gente ha assorbito questa bugia; e l'atto incoraggiante della dipartita da quanto avevano di più sacro e prezioso era l'orribile esecuzione della famiglia imperiale – persone innocenti che non avevano violato la legge. E di quale tipo di legge potremmo mai parlare se fosse necessario uccidere lo tsar e la sua famiglia per costruire una vita felice? Sappiamo che nulla è andato a buon fine, e ammaestrati da un'esperienza amara, dobbiamo costruire un forte rifiuto di qualsiasi idea e qualsiasi leader che si propone di lottare per un oscuro "futuro felice" attraverso la distruzione della vita del popolo, delle nostre tradizioni, e della nostra fede.

Oggi, riuniti qui in così gran numero, ricordiamo la tragedia di casa Ipatiev. Abbiamo innalzato preghiere al Signore, abbiamo pregato l'imperatore Nicola sofferente della Passione e coloro che hanno sofferto con lui, di intercedere dal Cielo per la nostra patria terrena e per il nostro popolo e rafforzare la fede ortodossa in ogni generazione successiva di russi; che quella fedeltà a Dio e quell'amore per la patria accompagnino le vite dei giovani e delle generazioni successive e che nessuna tragedia di questo genere accada più nella nostra terra.

Possa il Signore preservare la nostra terra russa e il popolo russo che oggi vive in vari paesi; e sebbene siano chiamati con vari nomi, sono lo stesso popolo che è uscito dal fonte battesimale di Kiev, e passando attraverso le più gravi circostanze storiche, ha mantenuto la fede ortodossa fino a oggi. Possa la benedizione di Dio essere sul nostro popolo, sulla nostra patria e sulla nostra Chiesa ortodossa russa martire. Possa la vita del nostro popolo essere trasfigurata dalle preghiere dei nuovi martiri e confessori della Chiesa nussa – senza sconvolgimenti o sangue, ma sul solido fondamento della fede e della speranza che Dio è con noi! Possa il Signore salvarci tutti grazie alle preghiere dei santi sofferenti imperiali della Passione e di tutti i nuovi martiri!

Amen.

Поделиться:
Главная  >  Сбор текстов  >  Sezione 5