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  A proposito di spin e fake

della monaca Cornelia (Rees)

Orthochristian.com, 29 luglio 2021

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Răspândește:

Più lavoro su Internet, più mi sento turbata. E mi convinco che per usarlo correttamente dovremmo seguire lezioni progettate per i cristiani ortodossi. Sì, questo significa tutti, perché è chiaro che tutti - scolari, adolescenti, adulti, monaci, suore, monache e persino vescovi vi trascorrono una notevole quantità di tempo per ottenere informazioni e agiscono in base a tali informazioni. Suppongo che un buon punto di partenza sarebbe il libro di Jean Claude Larchet, The New Media Epidemic: The Undermining of Society, Family, and Our Own Soul.

Ovviamente per un cristiano ortodosso impegnato avrebbe più senso limitarsi semplicemente a non usare Internet, e in effetti la maggior parte dei monasteri lo proibisce o pone rigidi limiti al suo utilizzo. Ma la maggior parte della gente non vive nei monasteri e deve imparare a fissarsi i propri limiti, qualcosa di molto difficile da fare, considerando il modo sofisticato (o forse non proprio così sofisticato) in cui Google, Youtube, ecc. ci trascinano nella tana dei clic. Cosa ci aspetta nella tana dei clic? All'inizio più di quello che originariamente cercavamo. Ma poi a poco a poco, clic dopo clic, ci ritroviamo nelle insidie ​​tese da coloro che vogliono disinformarci e riformare le nostre opinioni, o addirittura corromperci. Una volta ho descritto il concetto di clickhole (tana dei clic) a una monaca che non guarda mai Internet, e che ha fatto un commento semplice e azzeccato: "Sì, proprio mentre stai cadendo nella tana pensi: ebbene, non ci sono ancora caduto".

Noi usiamo Internet come una fonte di informazioni, che prima non avevamo. Noi vecchi ricordiamo un tempo in cui, per ricercare un argomento, dovevi andare in una biblioteca, intervistare esperti e cercare buone fonti, preferibilmente fonti primarie. Ora molte persone non sanno nemmeno cosa sia una fonte primaria o perché ne abbiamo bisogno per ottenere le informazioni più affidabili. Nel processo di ricerca, ponderiamo l'argomento in modo più approfondito, riceviamo consigli di prima mano su di esso e ascoltiamo veri professionisti che ogni giorno hanno le loro mani nel lavoro di sfatare i racconti e le voci popolari, aiutandoci ad arrivare al nocciolo di verità che giaceva incrostato sotto strati di leggenda. Siamo stati arricchiti da tutto questo, e spesso siamo giunti alla conclusione che sapevamo molto poco di qualcosa che pensavamo di aver capito completamente, o abbastanza a fondo. "Abbastanza" è un valore piuttosto soggettivo. I veri scienziati e studiosi non si fermano ad "abbastanza".

Una volta ho parlato con una docente di storia e giornalista britannica, che tremerebbe di disgusto alla semplice menzione di Internet. Mi ha detto che nei corsi universitari in cui insegna ha proibito la ricerca su Internet. È forse il modo peggiore per studiare la storia, ha detto; e pratica il giornalismo antiquato, quello che insegnavano nelle università, che cercava almeno tre fonti attendibili, e le interviste personali. Considera l'appiattimento su Internet come una forma di giornalismo molto basilare e non affidabile.

Ma ahimè, quella meravigliosa donna ortodossa fa parte di un piccolo residuo. Il fatto è che tutti usano Internet per ottenere le proprie informazioni, il che può essere principalmente attribuito alla pigrizia e alla mancanza di tempo. Ricordo i precursori del nostro Internet moderno, servizi come Lexis e Nexis. Questi servizi erano (e sono tuttora) utilizzati da avvocati e consulenti aziendali per ottenere precedenti giudiziari e statistiche senza l'uso di libri. Esistono ancora biblioteche legali con le loro vaste pile di libri, ma sono diventate meno frequentate con l'emergere di Lexis. Ma il servizio è usato con giudizio e solo da professionisti, perché bisogna prima di tutto sapere dove cercare, e poi è costoso. A un certo punto, i maghi emergenti del computer si sono resi conto che possono fare enormi fortune nella pubblicità se aprono gratuitamente le informazioni web (e, naturalmente, l'intrattenimento) a tutti. Non possiamo invertire questo processo, a meno di un'interruzione globale permanente. Quindi abbiamo bisogno di essere addestrati al suo uso corretto, dal punto di vista ortodosso. E dovremmo ricordare la saggezza dei vecchi che, tra le altre cose preziose, affermano che il formaggio gratis si può trovare solo in una trappola per topi.

Ora incombe particolarmente sull'orizzonte di Internet la pandemia del Covid. Le persone convinte che ci sia del marcio in Danimarca sono dappertutto su Internet, e cercano di scovare informazioni non solo sulla situazione nelle loro comunità locali e in tutto il mondo, o su come evitare di ammalarsi o diffonderle ad altri, ma per trovare qualche conferma che quanto gli viene detto dal dottor Fauci, per esempio, è falso, e che ancora una volta siamo tutti ingannati. Ho persino ricevuto una mail con un elenco di ben quarantatré link, la maggior parte dei quali di natura allarmistica sui vaccini, o contrari alle raccomandazioni igieniche delle autorità. Ci sono alcuni video creati professionalmente, con interviste ad esperti (di cui ovviamente non ho mai sentito parlare, ma probabilmente è perché non sono un medico o uno scienziato), che citano fatti come: i test PCR sono imprecisi (è possibile trovare qualcosa di accurato al 100% in medicina?); le maschere protettive non sono efficaci al 100% nel fermare la diffusione della malattia (inventa qualcosa che sia efficace e pratico al 100% allo stesso tempo, e diventerai milionario dalla sera al mattino. Nel frattempo, la prossima volta che avrai un intervento chirurgico non consiglierei di dire al chirurgo di togliersi la maschera perché non è efficace al 100%); il nuovo coronavirus è stato sviluppato in laboratorio (nessuno sembra dubitarne ormai); e che i vaccini di nuova generazione contro il Covid ti faranno morire tra circa due anni (beh, a questo non so cosa dire. Ma personalmente mi atterrò al vecchio metodo di consultare i professionisti medici che si occupano effettivamente di pazienti Covid, per i quali questa non è la prima a malattia cui si sono interessati). Infine, possiamo ancora vedere la "prova" che non c'è alcuna pandemia, che nessuno si sta ammalando di Covid, figuriamoci morire (questo semplicemente mi tappa la bocca: tutte quelle persone che chiedono preghiere, tutti quei funerali... non esistono!).

Sebbene stiamo vivendo la prima pandemia coperta su Internet, l'umanità non sta certamente vivendo la prima pandemia in assoluto, e neppure una con tutti i tipi di paure che circondano il vaccino. Come sempre, il tempo ci farà sapere. Ma giusto per curiosità, diamo un'occhiata a una nota di padre Georgij Maksimov, che ha ricercato informazioni sul vaccino contro il vaiolo (anch'esso nuovo per l'epoca), intitolato "La storia del vaccino contro il vaiolo in Russia".

Da un'enciclica del Santo Sinodo del 10 ottobre 1804:

Un'invenzione salvifica di inoculare i bambini con il vaiolo bovino per scongiurare la loro morte prematura ha prodotto un effetto molto benefico... attraverso la conservazione della vita di coloro che... hanno deciso di accantonare tempestivamente i loro pregiudizi, che esistono solo nella loro immaginazione, e di utilizzare questi mezzi. E perciò, convinto di questa invenzione, il Sinodo raccomanda a tutti i vescovi diocesani che i parroci cerchino di influenzare per quanto possono i contadini e le persone di altre vocazioni, e suggerire loro l'innocuità di questo mezzo e impedire loro di rifiutarsi di accettarlo... che avrebbero cercato, adempiendo al loro dovere, di salvare la vita delle persone.

C'è stata una parte dei sacerdoti che non ha prestato alcuna attenzione a questa enciclica e ha definito i vaccini "mezzi inauditi della farmaco-massoneria". Il famoso folklorista V. I. Dal scrisse,

"Il contadino non crede nel vaiolo preventivo (cioè nel vaccino) ed è pronto a credere che il vaiolo preventivo sia stato introdotto nel mondo dall'anticristo".

Il pubblico più istruito è stato spaventato dai vaccini dalle voci, molte delle quali provenivano dall'Europa. Per esempio, il medico inglese Liscomb scrisse:

"L'organismo di un bambino a Peckham era normale prima del vaccino, ma dopo è diventato come un animale: il bambino ha iniziato a correre a quattro zampe, a muggire come una mucca e a dare testate. La figlia di una donna ha cominciato a tossire come una mucca e le sono cresciuti peli su tutto il corpo".

Un altro autore, Roughleigh, scrisse che

"I vaccinati a poco a poco perdono le loro sembianze umane e i loro volti si trasformano in musi di animali, simili a quelli di una mucca".

Padre Georgij aggiunge che sebbene il vaccino fosse ampiamente disponibile, pochi lo ricevettero e molti morirono di vaiolo (La situazione è cambiata sotto il regime sovietico, che ha imposto con forza le vaccinazioni).

Il metropolita Tikhon (Shevkunov) nel suo discorso alla diocesi di Pskov riguardo alle vaccinazioni ha anche citato che all'inizio del XX secolo una comunità di vecchi credenti vicino a Mosca rifiutò di ricevere la vaccinazione contro il vaiolo perché credeva che fosse il marchio dell'anticristo, e tutti, un migliaio, morirono per il contagio.

Ma prima che qualcuno salti alla sezione dei commenti per condannare le vaccinazioni forzate o le vaccinazioni in generale (ah, l'irruenza dei giovani!), lasciatemi dire che la ricerca sulle vaccinazioni contro il Covid è ancora in corso, la storia non è finita e i medici in Russia stanno scoprendo che il vaccino Sputnik V non è efficace al 100% contro il nuovo ceppo Delta. E sì, ci sono prove aneddotiche di persone che si ammalano gravemente dopo le vaccinazioni. Conosco parecchie persone che l'hanno ricevuto, ma non conosco nessuno personalmente che si sia ammalato gravemente a causa di esso. Conosco persone che sono state inabili con febbre e altri sintomi simil-influenzali per alcuni giorni dopo il vaccino, ma ora si sentono normali. Conosco molte più persone che hanno avuto il Covid e ora hanno sintomi cronici. Stanno sperimentando cose come stanchezza cronica, mal di testa, dolori muscolari e articolari, carenza olfattiva, perdita di memoria e altri effetti debilitanti. Prima gli è stato detto che ci vogliono circa sei mesi per superarlo, ora gli viene detto che ci vuole circa un anno. Vedremo tra un anno. Ma credo che tutti noi, quelli che sono stati vaccinati, quelli che non lo sono stati, quelli che si sono ammalati e guariti e quelli che sono morti soli negli ospedali per soffocamento, siamo tutti pezzi di un grande puzzle, che solo la storia potrà da mettere insieme per avere un quadro più chiaro.

Nel frattempo, il metropolita Tikhon (Shevkunov) avverte le persone di diffidare delle informazioni provenienti da fonti non verificate.

Come è stato un anno e mezzo fa, ho detto che questa è come una terza guerra mondiale. Non ritiro le mie parole ora. Questa è veramente una guerra. Abbiamo già subito molte perdite. Il nuovo ceppo indiano sta attaccando molto crudelmente...

Si stanno diffondendo sempre più informazioni secondo cui i vaccini russi contro il COVID sono pericolosi sia dal punto di vista spirituale che medico. Negli ultimi decenni, che cosa non è stato presentato come un pericolo spirituale? I nuovi passaporti, le carte d'identità di Mosca, i codici fiscali, i numeri di identificazione delle pensioni. Il nostro anziano padre Ioann (Krestjankin), quando vide la tempesta di dubbi e di tumulto che si stava abbattendo sulla Chiesa, ha scritto molte lettere ai suoi figli spirituali e ha rilasciato una registrazione video. Ha ripetuto la stessa cosa ovunque, cosa che dovrebbe essere ovvia per i cristiani ortodossi: "Con le moderne possibilità tecnologiche tutte le persone possono essere segretamente e apertamente contrassegnate con 'numeri', 'schegge' e 'sigilli'. Ma nessuno può nuocere all'anima umana se non c'è una rinuncia cosciente a Cristo e un culto coscientemente al nemico di Dio". In un'altra lettera scriveva: "Il marchio seguirà solo dopo la propria rinuncia personale a Dio, e non per inganno. I trucchi non hanno significato. Il Signore ha bisogno di un cuore che lo ami".

Ora ci sono molte persone (sospetto, la maggior parte giovani e inesperte nella vita e nell'istruzione ortodossa), che si immaginano martiri perché si rifiutano di indossare maschere in chiesa, e avvertono tutti su ogni sito web e social network nei commenti contro vaccinazioni. Ma vladyka Tikhon ha detto questo:

Nelle Sacre Scritture e nelle Vite dei Santi leggiamo che i martiri non erano semplicemente costretti a ricevere segni di divinità pagane o di Cesare, ma era loro richiesto di rinunciare personalmente a Cristo e di adorare o gli idoli pagani o l'imperatore... sta avendo luogo un'astuta e terribile sostituzione. Gli stessi cristiani ortodossi stanno ora costruendo un idolo senza vita e insistono sul fatto che esso, e non Cristo, è la pietra angolare della nostra salvezza.

Vladyka Tikhon sottolinea la responsabilità che le persone hanno quando sono in grado di dire alle persone cosa fare, come comportarsi in questa pandemia. Un prete diffonde informazioni contro il vaccino, per esempio, ed è responsabile di coloro che si sarebbero ammalati o che avrebbero contagiato un'altra persona se si fosse sbagliato, e che avrebbero dovuto essere vaccinati. Oppure un laico cristiano ortodosso diffonde l'opinione che è empio indossare maschere in chiesa, o che semplicemente non puoi essere infettato in chiesa, non considerando che potrebbe essere una cosa molto sbagliata, e ci sono persone infettate perché non volevano essere ostracizzate dalla cricca che chiama le maschere "museruole", sottintendendo così che coloro che le indossano sono come cani obbedienti.

Molti di noi nel nostro paese, compresi i cristiani ortodossi, hanno paura di questi vaccini anche perché ritengono che la loro salute ne sarà danneggiata. Molti medici hanno rilasciato dichiarazioni in merito. Ma non sono pochi i medici che sostengono queste paure. Noi ascoltiamo entrambi. Certo, questa è una terribile tentazione. Sono pochi i preti che dicono che i vaccini fanno male all'anima. È difficile per loro basare la loro opinione su qualsiasi cosa e i cristiani ortodossi dovrebbero prendere le loro parole per quello che valgono. Solo l'autorità personale di un prete può far credere questo.

Sui medici grava una responsabilità particolare. Molte persone sono state vaccinate. Padre Ioann (Krestjankin) ha detto queste parole straordinarie, che sono rimaste per noi, suoi figli spirituali, come una stella polare in molte situazioni complicate. "La cosa più importante nella vita spirituale è la fede nella provvidenza di Dio e il discernimento con i consigli". Una persona è libera di ascoltare ciò che ritiene degno di ascolto; è libera di fare ciò che ritiene giusto. La nostra esperienza personale e il nostro discernimento sono oggi l'orientamento principale in questa grave situazione.

Una delle preoccupazioni che le persone hanno riguardo al vaccino è che sia stato presumibilmente creato utilizzando cellule di feti abortiti. Vladyka parla solo dello Sputnik V, e non degli altri vaccini in uso altrove:

I direttori dell'Istituto N. F. Gamalei [che ha sviluppato lo Sputnik V] hanno risposto alla domanda del Patriarcato di Mosca su questo. Hanno detto che nel 1973, quando è stato creato il vaccino, come mezzo di nutrimento è stata presa una particella di un bambino non ancora nato. L'attuale vaccino non è correlato al prototipo di questo vaccino. Non sappiamo se sia vero o no... Esperimenti simili furono condotti nei Paesi Bassi nel 1973. Gli aborti furono legalizzati nei Paesi Bassi solo nel 1984, cioè dieci anni dopo questi esperimenti ufficiali... Molto probabilmente, si trattava di un feto abortito spontaneamente. Naturalmente anche un aborto spontaneo è una cosa terribile. Ma ci sono varie situazioni in medicina. Per esempio, dei malfattori sparano in testa a un giovane. I medici prendono i suoi organi... e li trapiantano in persone malate. E grazie ai suoi organi quelle persone possono vivere. L'interruzione della gravidanza di una donna nel 1973 è ovviamente una disgrazia. Ma il corpo del nascituro, invece di essere smaltito, è servito alla creazione di un vaccino che potrebbe salvare milioni di vite. L'aborto non può essere in alcun modo giustificato, in nessun modo! Ma questa è la storia del vaccino...

Ci inviano enormi quantità di disinformazione, provocazione e sabotaggio. Per i medici c'è un tipo di informazione; per sacerdoti e cristiani ortodossi ce n'è un'altra, per non parlare dell'enorme quantità di voci, pettegolezzi e fatti non dimostrati. Come disse il pensatore russo Ivan Lukianovich Solonevich a proposito degli eventi della rivoluzione di febbraio del 1917, "la Russia fu distrutta dai pettegolezzi". Anche oggi, molte persone sono distrutte dai pettegolezzi...

Una persona riceve dall'esterno questo "nanochip" spirituale, per esempio, che gli dice che è categoricamente vietato vaccinarsi, e trasferisce questo "nanochip" ad altri come un'infezione, come uno strumento di psicosi di massa. Le persone sono infettate su vasta scala da questo "nanochip", che attacca l'anima e la mente di una persona e la rende come uno zombi. Una tale persona diffonde in modo aggressivo queste informazioni e considera suo dovere condividere queste informazioni con i suoi vicini, per infettarli con questo "nanochip" spirituale. Questi sono demoni creati dall'uomo, che poi le persone diffondono tra loro. E poi, si scopre che di quelle informazioni non è mai stato fatto un controllo sull'accuratezza.

Quali accuse non mi hanno lanciato all'inizio dell'epidemia perché avevo affermato che esiste davvero il Covid! "Non esiste il Covid, è tutto una montatura..." si sentiva ovunque. Lo ricordiamo tutti. Poi diventa chiaro che il Covid esiste davvero. Le persone che diffondono tali informazioni dovrebbero comprendere la loro enorme responsabilità. Dovrebbero essere consapevoli che stanno diventando veri agenti di influenza di quelle stesse persone dietro le quinte, che con le loro stesse parole mirano a sterminare la popolazione. Stanno facendo di tutto per allontanare le persone da una protezione reale e sicura. Padre Ioann ha parlato dello stato spirituale delle persone in cui sono radicate tali zizzanie: disturbo, perplessità e confusione. Le persone che diffondono irresponsabilmente tali invenzioni e voci mi ricordano la maggior parte dei veri agenti di influenza che lavorano non per il bene del popolo di Dio, ma per il nemico. Fanno di tutto perché la morte e la malattia si diffondano nella nostra terra. Dicono: "Non lo vogliamo". Tuttavia, dai loro frutti li riconoscerete (Mt 7:20)...

Come adre Ioann (Krestjankin) ha scritto: "Un'ombra oscura di disturbo spirituale ha turbato le menti e i cuori dei fedeli e li ha privati ​​non solo della gioia della Chiesa e del trionfo eterno, ma della fede stessa e della buona speranza".

È anche interessante che il metropolita Ilarion (Alfeev) sia stato recentemente diffamato nello spazio Internet perché ha dichiarato di essere favorevole alle vaccinazioni. Potete leggere la sua risposta alle accuse qui. È interessante soprattutto perché le dichiarazioni sono state estrapolate dal contesto e scelte accuratamente per opera del sito web in lingua inglese, il Moscow Times, che in passato ha prodotto simili esempi di agitprop anti-ecclesiali. Poiché il metropolita Ilarion ricopre un incarico importante nel Patriarcato di Mosca (è il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne), la sua opinione potrebbe essere facilmente presa per una dichiarazione ufficiale del Patriarcato di Mosca. La sua posizione, tuttavia, non è quella di portavoce del Patriarcato di Mosca.

Ma comunque la trama si è infittita quando improvvisamente, senza alcun preavviso, il suo account Instagram è stato sospeso. Nella sua intervista, suppone che Instagram abbia sospeso il suo account a causa delle sue osservazioni a favore della vaccinazione.

Penso che l'account sia stato bloccato perché un gruppo di persone ha sommerso di lamentele i leader del social network Instagram. Presumo che questi fossero gli oppositori della vaccinazione, i cosiddetti "anti-vaccinisti" che ora sono molto aggressivi. Stanno cercando di attaccarmi in molte direzioni. Per esempio, hanno formulato domande molto aggressive contro il programma "La Chiesa e il mondo", che io presento da vent'anni sul canale TV Russia 24. Pertanto, non ho dubbi che anche l'attuale attacco provenga da loro. E perché i leader di Instagram non reagiscano in modo appropriato a questo attacco, non mi è ancora chiaro.

Ma sarebbe troppo strano. Instagram è di proprietà di Facebook, che è più noto negli Stati Uniti per la censura delle informazioni contro i vaccini. Quindi giocheremo al solito gioco di indovinelli sul motivo per cui Facebook/Instagram ha sospeso un account, questa volta quello del metropolita Ilarion (Alfeev)? Beh, forse era per questo:

Nel complesso, penso che poiché il virus è arrivato in Russia dall'estero, anche la campagna contro la vaccinazione sia orchestrata dall'estero. Ho più volte espresso l'opinione, anche nel mio programma, che il virus sia una certa forma di arma biologica. Forse si è sviluppato naturalmente; forse c'è stata una fuga da qualche laboratorio, o, forse, tutto questo è stato fatto consapevolmente per schiacciare l'economia mondiale. Se esiste una tale probabilità, lasciamo  che gli esperti ce lo dicano.

Tuttavia, è ovvio che il virus ci è arrivato dall'estero, cioè è un prodotto straniero. E il vaccino ideato dai biologi russi è il nostro prodotto di casa, la nostra risposta alla sfida lanciataci. Il vaccino è stato fatto per proteggere le persone. Si può supporre che le stesse forze che ci hanno portato il virus siano interessate a far prolungare il più possibile la pandemia nel nostro Paese in modo che muoia il maggior numero possibile di persone, e proprio per questo sono molto attive nel promuovere la campagna contro i vaccini.

Fate attenzione: coloro che sono contrari all'inoculazione usano i mass media e la televisione russi e le loro opinioni si riflettono nelle agenzie di stampa russe. E l'intera campagna anti-vaccinazione si svolge nelle vaste distese di Internet, che non sono controllate da noi. Nessuno di quelli che pronunciano le teorie più assurde, più fantasmagoriche sulla vaccinazione, a partire dall'affermazione che le donne vaccinate non saranno in grado di concepire, all'affermazione che le persone vaccinate vivranno diversi decenni in meno rispetto a quelle che non sono state vaccinate. Questa e altre sciocchezze stanno circolando ora in Internet e, purtroppo, molti ci credono. C'è anche chi partecipa consapevolmente o inconsapevolmente alla campagna antivaccinale (chi si comporta in modo così aggressivo sicuramente vi partecipa consapevolmente).

Bene. Queste parole provenienti da vescovi molto visibili della Chiesa russa ci danno sicuramente da pensare. E le parole di padre Ioann (Krestjankin) sottolineano il fatto che il nostro lavoro non consiste nel diffondere teorie e voci, ma nella buona religione dei tempi antichi dei santi Padri, che ci hanno detto in molti scritti diversi che il discernimento è la virtù più importante. Non è una virtù facile da acquisire, ma è per questo che la salvezza viene dai molti consigli. E i frutti dello spirito sono amore, gioia, pace, pazienza, mansuetudine, bontà, fede, mansuetudine, temperanza: contro questi non c'è legge (Gal 5:22-23). Quando il nostro sangue inizia a ribollire e vogliamo correre a dire a tutti su Internet quanto abbiamo ragione e quanto sono malvagi gli altri, fermiamoci, facciamoci il segno della Croce e diciamo una preghiera. Questo potrebbe essere un indizio che ciò che abbiamo visto su Internet non era un frutto dello Spirito.

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