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  Dieci cose che non farò a Halloween

di John Sanidopoulos

dal blog Mystagogy

30 ottobre 2010

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Nel 2009 ho scritto un pezzo controverso su Halloween dal titolo "L’Ortodossia e Halloween: come separare i fatti dalla finzione". Voglio mettere in chiaro che io non intendo difendere Halloween o promuovere la sua celebrazione da parte dei cristiani, anche se trovo importante separare i fatti dalle numerose finzioni promosse da cristiani riguardo a questa festa, e lasciare che ogni individuo viva questo giorno secondo la propria coscienza e gusto. Personalmente non vedo alcuna contraddizione tra Halloween e cristianesimo e il mio modo di celebrare questa festa è perfettamente coerente nel mio cuore. Il folklore e la mitologia immaginari che i fondamentalisti hanno creato attorno a Halloween sono a mio parere l'aspetto più tenebroso della festa, e cerco di portare alla luce la verità perché il cristianesimo non sia sminuito, come lo è spesso e irresponsabilmente nella società. Tuttavia, capisco anche che festeggiare Halloween non incontra i gusti di tutti, e così il rispetto reciproco gioca un ruolo importante nel modo in cui presento questo argomento ai cristiani.

Anche se io celebro con gioia Halloween e mi piacciono molto diversi aspetti della festa come celebrazione culturale e stagionale, separata dalle feste della Chiesa, è diventato un peccato che alcune cose connesse con la festa debbano essere evitate se la vogliamo festeggiare con una coscienza pulita.

Come ha fatto Halloween a diventare un'occasione tanto oscura e sinistra come appare ai nostri giorni? Tutto è molto semplice, in realtà, se si guarda alla storia onestamente e con attenzione. Halloween ha le sue origini nella Chiesa cristiana medievale prima dello scisma del 1054. La mitologia che Halloween ha le sue origini nei tempi pagani prima del cristianesimo sono sorte nel XIX secolo tra studiosi del mondo celtico che avevano le loro motivazioni personali per falsificare la storia. La demonizzazione della festa ha avuto inizio tra i cristiani, soprattutto negli anni '60, come parte del movimento della contro-cultura negli Stati Uniti. Questa demonizzazione è basata sulla falsificazione della storia. Tuttavia, dato che neo-paganesimo era in crescita negli anni '60, neopagani e new agers hanno approfittato di questa storia falsificata, sostenendo che i cristiani avevano preso il concetto della vigilia di tutti i santi dagli antichi celti, con i quali essi affermavano falsamente di avere un collegamento. Questo ha iniziato fin da allora una guerra ideologica tra le due fazioni, entrambe basate su false idee e informazioni. L'assurdità degli argomenti fondamentalisti cristiani ha ben presto lasciato il posto a un monopolio laicista della festa. E dal momento che i cristiani in Occidente che festeggiano Ognissanti il ​​1 novembre non volevano avere nulla a che fare con Halloween, i neo-pagani sono stati più che felici di subentrare e raccoglierne tutti i vantaggi.

A che punto ci lascia tutto questo come cristiani? Beh, per fortuna ci sono ancora molti aspetti di Halloween che ci lasciano spazio per uno svago e divertimento innocente e sano, senza essere un peso per la nostra coscienza cristiana. Eppure, ci sono ancora cose che dobbiamo evitare. E questo non dovrebbe allarmarci né provocare reazioni estreme, dal momento che i cristiani sono chiamati a separare ogni giorno il grano dal loglio nella loro vita in un ambiente secolare. Questo non è diverso se non per il fatto che si trova in un contesto diverso. Per esempio, quasi ogni festa importante ha qualche aspetto eccessivo e inopportuno che dovremmo evitare come cristiani, ma questo non esclude del tutto le feste per i cristiani. Anche quando usiamo la tecnologia, come internet, sappiamo che ci può portare molte tentazioni, ma come cristiani evitiamo il male che può essere a portata di clic e ci atteniamo a ciò di cui abbiamo bisogno per necessità o anche per motivi di divertimento benefico e innocente.

Non posso parlare a nome della coscienza di tutti gli individui nel presentare la mia lista personale di dieci cose che non faccio nel giorno di Halloween. Ma la offro come una guida per coloro che sono coinvolti nella confusione di questo periodo.

Questa è la mia lista personale di "Dieci cose che non farò a Halloween", disposte in nessun ordine particolare:

1. Non indosserò un costume sconveniente.

Non sono contrario ai cristiani che indossano costumi, ma a volte le cose possono sfuggire di mano e abbiamo bisogno di tenerlo a mente quando scegliamo i nostri costumi. Per esempio, la Chiesa ortodossa ha canoni specifici che non permettono a un uomo di indossare abbigliamento femminile né a una donna abbigliamento maschile. Questo divieto è radicato nella Scrittura. Quindi niente "dolci travestiti della Transilvania", per chi può ricordare il riferimento a un certo film. Eviterei anche personificazioni del male o personaggi reali, come demoni o serial killer, anche se personalmente non ho alcun problema con i personaggi di fantasia o addirittura con i mostri. Lascerei da parte anche divinità o figure religiose, e anche i santi, così come i costumi eccessivamente provocanti dal punto di vista sessuale.

2. Non parteciperò ad attività occulte.

Questo include cose come andare da un sensitivo, tenere una seduta spiritica, o qualsiasi cosa radicata nel movimento new age o nel neo-paganesimo. Comprende anche giochi paranormali, come la tavola Ouija, che essere molto dannosa spiritualmente. Personalmente mi piacciono le visite alle case infestate e ai luoghi dei fantasmi, ma a volte in queste visite si includono per scherzo attività occulte: non voglio partecipare a queste cose, e tacerò o mi ritirerò. Se lo trovo eccessivamente offensivo contro le mie convinzioni personali, lo farò sapere agli organizzatori delle visite, anche se capita molto raramente. Mi interessa anche visitare e studiare "veri" luoghi infestati, ma non dovremmo iniziare alcun tipo di comunicazione con gli spiriti, come si vede spesso tra gli investigatori del paranormale in televisione.

3. Non parteciperò a un party che invita alle tentazioni.

Anche se non mi considero molto un appassionato dei party, nel corso degli anni sono stato invitato a molte feste di Halloween. E come per molti altri generi di party, possono essere incluse tentazioni di droghe, alcool, sesso, giochi paranormali, ecc. Personalmente non mi piace quel tipo di atmosfere, così le evito. Se so che non ci saranno queste cose, allora non sono contrario ad andare.

4. Non voglio sottostare ai comuni miti secolari o neo-pagani promossi su Halloween.

I miti ai quali penso soprattutto in questo caso riguardano temi spirituali come i fantasmi e le energie e la morte. L'occulto si occupa della manipolazione di energia nell'universo per portare positività nella propria vita, ma può essere utilizzato anche per il male. Anche la mentalità new age, per la maggior parte, considera i fantasmi come anime di morti che non sono stati in grado di passare al prossimo stadio di esistenza e usa certe pratiche per comunicare con loro o per aiutarli a passare "all'altro lato". Queste sono credenze che contraddicono la fede cristiana e che non si devono accettare. La manipolazione delle energie è infatti un'attività demoniaca, mentre tali fantasmi sono spesso demoni che possono mascherarsi da vittime innocenti per stabilire la loro presenza nella nostra vita. Questo si incontra spesso oggi in spettacoli televisivi paranormali, film e tour di fantasmi. Anche se tutte e tre queste cose mi piacciono per motivi diversi, non voglio dichiararmi d'accordo con tali credenze.

5. Non parteciperò a scherzi e atti di vandalismo o comportamenti selvaggi.

Essendo un adulto, ormai questo tipo di comportamenti per me è passato, ma quando ero più giovane ho partecipato a qualche piccola bravata. Tuttavia, la cosa si è limitata a scherzi divertenti fatti tra me e i miei amici. Alcuni però vanno un po' troppo lontano e iniziano a gettare uova su auto in movimento e sulle finestre delle case, a tappezzare le case di carta igienica, a spruzzare panna o schiuma da barba sulle automobili lasciando segni permanenti, a fare atti vandalici nei cimiteri, ecc. Non parteciperò a cose del genere e chiederò agli altri di fare lo stesso.

6. Non mi farò affascinare dal lato oscuro.

L'interesse per il macabro e il grottesco è una parte della natura di alcune persone. Includo anche me stesso in questa categoria, e capisco da dove provengono queste persone. Tuttavia, la natura potrebbe essere portata ad un altro livello quando si cade in una fascinazione totale per queste cose. Ammetto che apprezzo la bellezza, l'arte e la storia di queste cose, ma ciò non forma il mio essere né annebbia la mia opinione o il mio pensiero tanto da chiamare bene il male e male il bene. Tutto deve essere affrontato con moderazione, e dobbiamo renderci conto che anche tali lusinghe hanno le loro tentazioni.

7. Non paganizzerò Halloween.

Halloween non è una festa pagana. Tali nozioni nascono solo dall'ignoranza. Si tratta di una festa culturale e stagionale che può essere celebrata in modo buono o cattivo, dipende da ciò che si sceglie. Noi non siamo vincolati da alcun rituale della festa che ci costringa inevitabilmente a paganizzarla, né alcuna cosa che vi facciamo deve necessariamente contraddire i nostri principi morali e spirituali. Vorrei anche considerarla un motivo di confusione minore rispetto alla festa del Ringraziamento, che fondamentalmente ci incoraggia a rompere il nostro digiuno della Natività con un sacco di cibi non di digiuno e occasioni di gola. Ci sono alcuni cristiani che rinunciano per confusione e si limitano a consegnare questa giornata al diavolo. Io non sono quel tipo di persona, se non devo esserlo. Con la conoscenza viene molta libertà, e la ricerca del significato più profondo della festa e di tutti i suoi aspetti è un compito molto liberatorio.

8. Non cristianizzerò Halloween.

Halloween era in origine una festa cristiana prima del grande scisma, ma per i cristiani ortodossi non è più così. I nostri giorni dedicati ai morti vengono a cadenza settimanale: ogni sabato è dedicato ai nostri cari defunti e noi preghiamo per loro, come pure alcuni sabati speciali durante tutto l'anno cristiano. Inoltre, il nostro giorno di Ognissanti si celebra la domenica dopo la Pentecoste, alla fine della primavera. Quindi, come ho detto sopra, dobbiamo mantenere Halloween, se scegliamo mantenerla, come una festa culturale e stagionale che non ha aspetti spirituali se non quelli naturali e ispirati da Dio, dal momento che in autunno la morte permea l'atmosfera dandoci molto su cui meditare. Per un cristiano, una tale atmosfera può aiutare nella propria contemplazione della morte, per esempio, cosa incoraggiata dai Padri della Chiesa, come un aiuto a una vita spirituale, e può anche aiutare a contemplare la caduta del creato e della natura umana in attesa della gloria futura. Il mio piccolo cruccio però è quando sento che ci sono ortodossi che portano una versione cristianizzata della festa per sostituire quella stagionale e culturale, pensando invece di rimpiazzare gli aspetti occulti della festa. Questo per me mostra un livello di paura e di vulnerabilità causata da ignoranza e forse anche da mancanza di fede. Non mi piace neppure l'idea di usare Halloween come strumento di inculturazione ortodossa, facendo accendere ai bambini delle candele davanti alle icone prima di essere premiati con una caramella o cose del genere. Per me, questa non è la risposta adeguata alla festa.

9. Non parteciperò a nessuna bestemmia a Halloween.

La bestemmia contro Dio, la Chiesa e le cose sacre è tra i peggiori peccati e non voglio prendere parte a ciò che incoraggia queste cose. A causa della paganizzazione e secolarizzazione di alcuni aspetti di Halloween, e grazie alla ignoranza dei cristiani che si avventano contro la festa, non dovrebbe sorprenderci che le cose sante siano bestemmiate. Nel 2009 a Halloween ho visto un predicatore di strada a Salem nel Massachusetts molestato per aver predicato contro i "mali" di Halloween: questo ha provocato solo bestemmie da parte di alcuni disturbatori in mezzo alla gente che era disposta almeno ad ascoltare. In fondo non era la giusta atmosfera, né il giusto approccio. Ci sono molti modi in cui questa mancanza di rispetto può prendere forma il giorno di Halloween, proprio come lo può a Natale o a Pasqua, così di dovrebbe avere grande cura di non diventarne parte.

10. Non giudicherò chi partecipa a Halloween più o meno di me.

Anche se ho un problemino con gli estremisti, che credo siano dannosi per il cristianesimo, non ho alcun problema con quelli che scelgono di astenersi dalle celebrazioni o di entrarvi fino in fondo. Anche se i cristiani ortodossi dovrebbero in una certa misura prendersi cura dei loro fratelli, perché siamo custodi gli uni degli altri, dovremmo essere molto più indulgenti verso i non ortodossi che non sono vincolati dalle stesse responsabilità che abbiamo noi come custodi della verità del Vangelo di Cristo. La nostra cortesia ed esempio cristiano dovrebbero sempre manifestarsi in un ambiente secolare in modo da non compromettere la speranza che è in noi.

Un piacevole Halloween a tutti!

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