Rubrica

 

Informații despre parohia în alte limbi

Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=205  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=602  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=646  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=647  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=4898 
Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=2779  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=204  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=206  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=207  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=208 
Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=3944  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=7999  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=8801  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=9731  Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=9782 
Mirrors.php?locale=ro&blogyears=2014&blogsPage=14&id=11631         
 

Calendar Ortodox

   

Școala duminicală din parohia

   

Căutare

 

In evidenza

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Funerali e commemorazioni dei defunti  
10/11/2012  Naşii de botez şi rolul lor în viaţa finului  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Pregătirea pentru Taina Cununiei în Biserica Ortodoxă  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Pregătirea pentru Taina Sfîntului Botez în Biserica Ortodoxă
 
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Pagina principală  >  Blog - Ultime novità
  Una mappa più seria delle lingue parlate in Ucraina
  Clicca per SCARICARE il documento come PDF file
Răspândește:

Questa che vi presentiamo è una mappa delle lingue parlate a casa in Ucraina. È stata realizzata nel 2009 dall’Università Nazionale Linguistica di Kiev, ed è una delle meno diffuse in rete. Probabilmente, è tra le meno diffuse perché è una delle più accurate, e distrugge alla radice tutte le fandonie dell’ucrainismo contemporaneo.

È ben lontana dall’essere una mappa perfetta (per non citare che due casi, ha trascurato l’esistenza di una consistente minoranza di lingua bulgara nella zona costiera di Zaporozh’e, e dà per scontato che in Transcarpazia tutti quelli che non sono ungheresi o romeni parlino russino a casa, mentre esiste certamente un fenomeno di commistione tra russino e ucraino analogo al surzhik), e inoltre è approssimata sull’uso delle “chiazze” per indicare la presenza di fenomeni minoritari. Tuttavia, aiuta il lettore attento a porsi tutte quelle domande che purtroppo non ci si è posti in questi ultimi vent’anni (e si è visto che disastro ne è seguito). Ecco alcune conseguenze della comprensione di questa mappa:

- L’ucraino “puro” è una lingua minoritaria regionale. Dire che è la lingua nazionale equivarrebbe a dire che in Italia si parla veneto.

- Molto di ciò che è spacciato per ucraino è in realtà surzhik, un mix linguistico di ucraino e russo a diverse gradazioni e impossibile da catalogare come ucraino: equivarrebbe a dire che il piemontese è francese, perché presenta un mix di vocaboli e di espressioni italo-francesi. Ci sono diverse teorie tra gli specialisti sull’effettiva portata del surzhik, ma proprio perché ci sono diverse teorie, non siamo obbligati a digerire quella ufficiale, che naturalmente del surzhik non fa nemmeno un cenno.

- La lingua più parlata dagli ucraini è il russo. Ne abbiamo sentito esempi quando abbiamo ascoltato le registrazioni militari di questo conflitto, in cui con l’eccezione di alcuni reparti regionali e/o ideologizzati, i soldati dell’esercito ucraino comunicano tra loro in russo. Non crediamo che ci sia bisogno di ulteriori commenti.

- La più consistente minoranza linguistica è il russino, lingua non riconosciuta e attivamente osteggiata da Kiev: non parliamo di professori di linguistica, parliamo di servizi segreti.

- Alcune minoranze linguistiche sono semplicemente ignorate (chi ha sentito parlare della minoranza che parla trasianka nell’oblast di Chernigov, può per cortesia alzare la mano?) dalla propaganda nazionalista.

- La presenza di antichissime minoranze linguistiche come il greco del Ponto (sicuramente rafforzato dalle recenti immigrazioni dall’Asia Minore, ma si tratta della stessa lingua che ha creato i toponimi ancora esistenti delle città della Crimea) testimonia un’attitudine non repressiva nei secoli verso le lingue straniere. Ricordiamocene, e ricordiamoci che nel suo primo giorno al potere, l'attuale giunta di Kiev ha presentato un disegno di legge per la soppressione dello status di lingue minoritarie e/o regionali per TUTTE le lingue che non siano l’ucraino.

Răspândește:
Pagina principală  >  Blog - Ultime novità